Roland Garros, un sabato tinto d’azzurro (di Marco Mazzoni)
05/06/2021 09:29 
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Lorenzo Musetti
Sabato praticamente estivo, sole e voglia di uscire per riprendersi un po’ di quella vita e libertà che la “maledetta pandemia” ci ha rubato per mesi e mesi. Gita fuori porta, al mare, lago o montagna? Città d’arte o trekking? Nì… il vero appassionato italico oggi ha un programma un tantino diverso… Birra ghiacciata, bibite fresche e tv sintonizzata su Parigi, dove al Roland Garros andrà in scena una di quelle giornate che aspettiamo e sogniamo in ogni Slam. Berrettini, Sinner, Musetti e Cecchinato tutti in campo (e Bolelli in doppio), oltre Djokovic, Nadal e il serale con Federer. Un piatto ricchissimo, straordinario, da gustarsi tutto d’un fiato, sperando che i nostri alfieri ci possano regalare 3 vittorie e quindi la possibilità di sfidare lunedì prossimo i 3 grandi vecchi del nostro sport. Infatti se Matteo sconfiggerà Kwon, molto probabilmente avrà come prossimo avversario Roger Federer (sorprendentemente apparso in buona condizione nonostante la manciata di partite disputate nel 2021). Il vincente del derby Musetti – Cecchinato invece volerà a sfidare il n.1 del mondo Djokovic, nettamente favorito contro Berankis. Jannik Sinner affronta lo svedese Ymer, con in palio il privilegio di giocarsela di nuovo con Rafa Nadal, per rivivere le splendide sensazioni del match 2020 a Parigi. Tre potenziali grandi partite, ma oggi “c’è da vincere”.
Scontato che Djokovic affronterà un azzurro. Chi tra Musetti e Cecchinato? Bella domanda… difficilissima la risposta. Marco è netta crescita, l’abbiamo seguito in quel di Parma, dove è arrivato ad un passo dal vincere il torneo, sconfitto solo da un Korda super. Il “Ceck” a Parigi ha stupito il mondo, ama questo posto, questi campi. Quando riesci a vivere un sogno come il suo, qualcosa ti resta dentro, una sensazione, una vibrazione, un ricordo bello che ti spinge a trovare energia e qualità. Con il suo tennis consistente può battere Lorenzo Musetti, e tornare a sfidare proprio Novak sul rosso del Roland Garros. Se riuscirà a spingere forte col diritto e inchiodare il carrarino nell’angolo destro, con palle potenti e cariche di spin, potrebbe guadagnare quel metro di campo che gli permette di entrare e chiudere. Come tutti i derby, sarà una sfida strana, magari decisa più dalla testa che dalla tecnica o dal fisico. Musetti è al suo primo Roland Garros e… non ha ancora perso un set! Su questi campi rapidi (l’ha confermato anche Roger, più rapidi di tanti eventi sul cemento) ma che consentono variazioni perché in terra, il tennis di Musetti sta producendo meraviglie. Lorenzo ha un arsenale tecnico straordinario, non illimitato ma profondissimo. Se riuscirà a servire bene e rispondere in modo aggressivo, potrebbe spostare continuamente Marco, non dargli mai ritmo e punti di riferimento, per infilarlo col rovescio lungo linea o con smorzate ed attacchi improvvisi. Credo che la risposta al servizio possa essere la chiave del match, oltre al fattore mentale per l’effetto “derby”. Entrambi tendono a rispondere da molto lontano, un drive carico per poi iniziare lo scambio. Chi riuscirà ad essere aggressivo e controllare il tempo del match, potrebbe strappare quell’inerzia che sposta l’equilibrio. È una partita affascinante, speriamo anche bella dal punto di vista spettacolare, da vivere punto dopo punto. Difficilissimo un pronostico. L’esperienza del “Ceck” potrebbe aver un peso, ma “Muso” è in forma straordinaria, gioca libero, senza pressione, e sta dando l’impressione di divertirsi molto, di esplorare il suo potenziale, divertendo e divertendosi. La condizione ideale per giocare bene e vincere.
Berrettini parte nettamente favorito con Kwon. Porterà in campo un gap di potenza e di efficacia nettamente superiore al rivale. Vittoria scontata? No. Perché il coreano è tennista molto veloce, potrà rimettere in campo molte delle accelerazioni di Matteo, e di rovescio ha un bel timing, con cui potrebbe in parte annullare la spinta del romano. Se “Berretto” trova ritmo al servizio fin dall’avvio e gioca libero in spinta, potrebbe travolgere Kwon, costringendolo a rincorse disperate. Sarà importante per l’azzurro anche rispondere aggressivo, perché giocare molti game in ribattuta rincorrendo e faticando, potrebbe risultare “costoso” nei turni di servizio. Sembra una partita facile, Matteo è favorito, ma in uno Slam a volte l’underdog si esalta e tutto può diventare maledettamente complicato, quindi speriamo l’azzurro parta forte, serva bene e veleggi sicuro verso il prossimo turno, con l’affascinante prospettiva di sfidare King Roger “alla pari”. Sarebbe una partita straordinaria, ma prima vinciamo oggi.
Jannik Sinner affronta lo svedese Mikaek Ymer, partendo favorito, ma il match nasconde qualche insidia. Intanto Jannik deve giocare con più continuità rispetto alla vittoria contro il bravissimo Gianluca Mager, soprattutto con il servizio. Riuscire a tenere alta la percentuale di prime è oggi il vero obiettivo per l’azzurro, importante quanto la vittoria. Appena il suo servizio fa cilecca (soprattutto nei primi due punti del game), tutto si complica maledettamente: tende ad affrettare i tempi, può essere aggredito, gioca con meno sicurezza, e questo è pericoloso poiché nella sua spinta vigorosa si prende grandi rischi. Ymer è un buon giocatore, soprattutto molto rapido e pronto ad appoggiarsi sulla potenza della palla in arrivo. Tra i due, a livello di spinta e di intensità c’è un abisso a favore di Sinner. Jannik se parte bene e serve con buone percentuali, potrebbe travolgere letteralmente lo svedese, sbattendolo fuori dal campo, sballottandolo a destra e a manca in rincorse disperate. Però Ymer è davvero leggero e velocissimo, se trova un bel tempo di impatto sulla forza di Jannik, potrebbe essere pericoloso. Sul lato sinistro è molto sensibile, può appoggiarsi sulla pallata di Jannik e chiudere l’angolo con un diagonale stretto e veloce. Dovrà stare attento a questa situazione Sinner, cercando soprattutto di spingere forte dritto per dritto, verticalizzare molto e così aprirsi l’angolo con il rivale ben dietro la riga di fondo. Sinner è favorito, ma deve stare attento a non portarsi Ymer punto su punto nelle fasi decisive della partita, e regalare poco. La prospettiva di tornare a sfidare “El Rey” sul suo campo è troppo importante per farsela sfuggire.
Berrettini, Musetti, Cecchinato, Sinner. Uno tra Marco e Lorenzo saluterà per forza il torneo. Ma speriamo di poter brindare stasera a 3 azzurri agli ottavi di Roland Garros. Sarebbe spettacolare, per un lunedì 7 che potrebbe diventare storico. Forza ragazzi!
Marco Mazzoni
TAG: Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Marco Cecchinato, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini, Roland Garros 2021
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Se il Sábato é tinto d’azzurro, il lunedì sarà Travolta dalla Valanga italica
Vero. Ha raddrizzato una giornata non di gran vena. Vincere quando non si è al top ha molto valore.
Sportzone
Il fatto che Musetti e Cecchinato abbiamo molte caratteristiche tecniche simili (rovescio a una mano, frequente ricorso a ottime palle corte, impatto con la palla nella traiettoria discendente e quindi tendenza a stare molto dietro la riga di fondo) non deve ingannare: non hanno un gioco speculare.
Non hanno un gioco speculare soprattutto quando servono. Musetti quando serve cerca di fare il punto alzando la potenza dei colpi. Ed è una tattica che lo lascia libero comunque di improvvisare, ma forzare colpi significa anche assumersi rischi e poter sempre improvvisare significa poter andare in confusione.
Cecchinato quando serve, quasi in onore al suo nome cerca di essere un cecchino: basa la conquista del punto sulle direzioni dei colpi: in genere con servizi molto a uscire e primo colpo successivo nella parte opposta. E anche quando l’avversario sopravvive al suo servizio e al suo primo colpo, Cecchinato punta sempre a conquistare il punto facendo leva sulle direzioni: colpo incrociato a uscire e colpo successiva in lungo linea. Cecchinato ha una notevole disciplina e sa quindi sempre cosa fare e come farlo, e questa attitudine gli permette anche di correre pochi rischi se non ha la pressione del punteggio.
Il primo set vinto 6-3 da Cecchinato è la rappresentazione fedele del diverso grado di efficacia nel tenere i loro servizi. Cecchinato ha tenuto tutti i turni di servizio grazie a una grande disciplina e chiarezza mentale. Musetti entrato in campo più contratto ha faticato quasi in ogni suo turno di servizio ed è bastato che ne perdesse uno per perdere il set.
Il secondo set vinto da Musetti 6-4, ha visto fin da subito Cecchinato calare nella sua capacità di giocare nei suoi servizi, concedendo a Musetti anche palle break, probabilmente per la tensione. Infatti non sempre andare in vantaggio al primo set di libera la mente: a volte vincerlo ti fa capire che hai le capacità per vincere la partita, ma a quel punto ti senti più responsabilizzato perché sai che se non la vinci è colpa tua. Musetti in questo secondo set ha comunque avuto il marito di non perdere la calma e stringere i denti quando in più occasioni si è trovato a recuperare nei suoi turni di servizio. Sul 5-4 per Musetti, Cecchinato ha sentito la pressione, ha fatto scelte un po’ discutibili, e Musetti facendo un gran punto ha dato a quel game una inerzia tutta a sua favore, strappando il servizio a Cecchianto a zero.
Nel terzo set Cecchinato un po’ in confusione al suo primo turno di servizio, dove arriva anche a servire da sotto, concedendo in quel modo un altro break a Musetti con un punto davvero spettacolare realizzato con una volèe colpita dietro le spalle e no look. Altro break decisivo fatto da Musetti per andare sul 5-3 e servizio, con un passante di schiena no look, e un dritto in corsa da molto fuori dal campo che pizzica la linea. Il terzo set ha confermato una caratteristica peculiare di Musetti, non nuovo a fare break con punti spettacolari: sente il momento e quando il momento è topico o può diventarlo, riesce a elevare tantissimo il suo livello e giocare scambi incredibili. E’ come un “animale” da palcoscenico che vive per dare spettacolo al pubblico, e non appena annusa il momento giusto è pronto a dare al pubblico ciò che il pubblico vuole.
Nel quarto set Cecchinato si è scosso e ha ripreso la sua disciplina nei suoi turni di servizio e un’altra volta è bastato un break per consentirgli di vincere il set 6-3.
Quinto set con Musetti pronto a sacrificarsi giocando punto per punto, sia in difesa nei suoi servizi, sia per poter fare il break, che viene sul 2-1 con un grandissimo rovescio in lungo linea. Solito break con solito colpo spettacolare: un marchio di fabbrica. E set decisivo vinto, anche perché Cecchinato non ha messo in campo altrettanta determinazione e forza per soffrire punto su punto.
Musetti ha meritato di vincere e sembra in crescita perché è riuscito ad abbinare alla sua capacità di sentire i momenti topici, facendo colpi spettacolari, a un atteggiamento molto più propositivo rispetto al passato che lo porta nei momenti di difficoltà a saper giocare punto su punto, stringendo i denti e anche accettando di stare in difesa.
Musomagie e Swinnermanie in azione a Parigi..les garçons prodige d’Italie! Zitti e buoni cuginetti d’oltralpe.. finalmente tocca noi gioire dopo decenni di valli di lacrime!! Da San Candido a Carrara, dalle Alpi al Mar Tirreno un solo grido alla francese : CHAPEAUX !!!
Muso vale sempre il prezzo del biglietto…che colpo ha fatto da dietro!!
Onestamente Sinner non è ancora pronto e maturo per vincere uno Slam adesso speriamo che arrivi dove è arrivato l’anno scorso
Musetti e Sinner sono ragazzo giovani possono avere prestazioni molto altalenanti anche nella stessa partitacomunque il match non è ancora terminato
Grazie Mazzoni, ci tingiamo.
Sito di scommesse
5 euro
E vedi tutto il tennis che vuoi per un anno
Che vuoi più di così?
@ Poldi (#2826517)
Insomma eh Matteo con Roger partirebbe alla pari per non dire favorito
Musetti non in giornata.
Ottimista Ciro. Sinner è quello che magari batte Nadal, arriva in finale e poi perde da favorito come a Miami nella finale del 1000. Ma a Nadal prima deve arrivarci, perché Sinner mi sembra faccia più fatica quando lo danno favorito, mentre coi meglio piazzati forse sente di non aver niente da perdere e gioca meglio.
Nadal leggenda vivente ma prima o poi dovrà per forza mollare lo scettro a meno di non continuare da rullo compressore fino ai quaranta! Bisogna inserirsi in queste fasi di potenziale abdicazione con grandi ed inedite prestazioni: essere a propria volta fenomenali. Può essere un Sinner a riuscirci magari il Greco ma anche altri attualmente meno prevedibili.
@ fresh (#2826549)
Teso
Molto credo Muso. Speriamo si sciolga presto
Ragazzi,
aiutooo. Dove posso guardare in streaming free???
Mazzoni, per esperienza, se c’è un abisso tra 2 giocatori, a qualunque livello, o in qualunque situazione di gioco, l’abissato assai difficilmente prevale sull’abissatore. Cosa che invece a Montpellier è successa, e con certo agio. Ecco, sarei andato un pelino più cauto, anche viste le prestazioni non particolarmente esaltanti nelle precedenti uscite da parte dell’innichense. Comunque hopp, hopp Sinner! se non altro perché tutti godremmo come dei ricci qualora dovesse poi prevalere sul Supremo Allineatore.
Signor Mazzoni il suo è veramente un bell’articolo,davvero! Ma se gli italiani passassero il turno oggi(?)sarebbero contenti di giocare vs i 3 più grandi tennisti della storia? Inoltre x il tennis italiano sarebbe veramente una brutta umiliazione oltre che x i ragazzi ovviamente perchè,parliamoci chiaro: non hanmo nessuna chance vs i 3 grandissimi….già vincerci 1 set in 3 incontri sarebbe grasso che cola
Ci sono tutti i presupposti perché settimana prossima ci siano ancora 3 nostri ragazzi. Nel derby, per il piacere di vederlo giocare, sto dalla parte di Musetti.
Oggi Sinner temo perda con Ymer
Berrettini ha un compito abbastanza agevole, mentre su Cecchinato-Musetti non saprei veramente chi possa vincere
previsioni di cuore :
Musetti
Schwartzman
Struff
Sinner
Djokovic
Norrie
Berrettini
Koepfer
@ Ciro (#2826459)
@ Ciro (#2826459)
Ho la massima stima per Sinner ma questa ipotesi alberga solo nelle nostre più morbose fantasie!
grande!!
Mi sto convincendo che Mazzoni e ItalyFirst siano la stessa persona che a volte ha voglia di scrivere qualche goliardata, ma non può farlo in veste professionale… Scherzo eh!
IF, se ci sei batti un servizio (o sei già in vacanza, come Fabio?)
Intanto il Sabato italiano inizia con due grandi exploit italiani e due prestigiosi best ranking. Arnaboldi e Lavagno (alla sua 16esima partita consecutiva e la sua seconda finale in una settimana partendo sempre dalle qualificazioni, sperando che domani l’esito della finale sia identico a domenica scorsa) in finale con due gare esemplari contro avversari meglio quotati di loro. Oltre a Sinner e Musetti, il tennis italiano next generation sta preparandoci ulteriori
giovani promesse di grande spessore. Berrettini non è sicuramente vecchio.
Dopo però dovrebbe battere anche uno tra Matteo, Federer e djokovic, e poi anche uno tra Medvedev, Zverev e Tsitsipas…
(E intanto che pensi oggi a battere Ymer)
insomma credi che potrebbe se?
Intanto il tuo è un grosso se, enorme direi. Stiamo parlando di battere il più grande giocatore della storia di questa superficie e il tredici volte campione di questo torneo. Ma anche se dovesse incredibilmente realizzarsi un’impresa di questo tipo, sarebbe comunque proibitivo pensare di andare a vincere il torneo, visto che tra gli altri, ci sarebbe anche Djokovic da battere (a meno che Cecchinato o Berrettini non facciano a loro volta un’impresa), che a livello di caratteristiche da molto più fastidio a Jannik di quanto non faccia Nadal. In ogni caso, prima si deve pensare a battere Ymer, con cui ha già perso in precedenza.
Oltre a chiedersi se ci saranno 3 italiani a sfidare i 3 grandi vecchi, mi chiederei se i 3 vecchi ci arriveranno tutti e 3 agli ottavi.
Birra ghiacciata alle 11 a stomaco vuoto come minimo finire per scambiare Musetti per Federer e Cecchinato per Wawrinka
Credo che sinner potrebbe sbancare Parigi se batte Nadal
Ok ma io invece della birra ghiacciata ho in serbo un rosato del Salento ( ci andrò in vacanza) da urlo!
Tutto apparecchiato per la no stop davanti allo schermo da aperitivo a cena. Forza azzurri! I tennisti francesi rimasti in corsa quanti sono? Curiosità.
Ottimo articolo
Grazie
Un Bell arruzzo!!!
tinto di abbruzzo… all’incontrario va 🙂
Concentrati e vincenti così vogliamo gli artisti della racchetta dell’italtennisdreamteam!
Matteo, il Michelangelo, da come scolpisce di Ace e di vincenti;
Lele, il Leonardo da Vinci, dipinge invenzioni e creatività sul campo;
Ceck, il Pinturicchio, la sua rete di gioco intrappola l’avversario;
Jannik, il Raffaello, dalle traiettorie sorprendenti e piacevoli.
SABATO ITALIANO PER TUTTI I GUSTI!!
Bellissimo articolo