Naomi Osaka è già stata multata e rischia di essere squalificata dal Roland Garros per non aver parlato con la stampa
Naomi Osaka rischia molto di più che pagare multe per essersi rifiutata di parlare con la stampa durante il Roland Garros.
La giapponese ha annunciato questa decisione basata per il suo benessere mentale.
Dopo la vittoria di primo turno ha mantenuto la sua promessa, anche se ha parlato in campo, ma ora arriva una dichiarazione congiunta dai quattro tornei del Grand Slam che lascia la numero due del mondo in una posizione estremamente delicata.
“Abbiamo già avvertito Naomi Osaka che se continuerà a ignorare i suoi obblighi mediatici durante il torneo, potrebbe essere esposta a ulteriori infrazioni e conseguenze del Codice di condotta. Le infrazioni ripetute portano sanzioni più pesanti come la squalifica dal torneo e un’indagine per infrazione grave potrebbe portare a multe più grandi e sospensione dai tornei del Grand Slam”.
È stato anche annunciato che Osaka dovrà già pagare una multa di 15.000 dollari per non essere apparsa alla conferenza stampa dopo la sua vittoria di primo turno, con i funzionari del Major francese che assicurano di aver provato a parlare con la Osaka. “Dopo il suo annuncio, gli organizzaori del Roland Garros le hanno chiesto di riconsiderare la sua posizione e hanno cercato senza successo di parlare con lei per capire la sua problematica, capire le specifiche del suo problema e cosa si poteva fare per affrontarlo al torneo”.
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OSAKA SI È RITIRATA…LA FOLLIA CONTINUA. INCOMMENTABILE.
Questa idiozia le batte tutte !
Un campione purtroppo e’ fatto anche di tranquillita’ mentale e se vogliamo… un po’ di furbizia.
Vai dici poco niente se non ti va e fine della tragedia.
Vuoi essere un campione , devi entrare nella celebrita’, senza farti male.
Su dai forza Osaka… ce la puoi fare
Vedo che c’è chi parla di “libertà”. Forse non sanno che ci sono degli obblighi contrattuali. Come uno ha la “libertà” di intascare il premio in denaro in un determinato torneo, così ha la “libertà” di andare in conferenza stampa. Nessuno la obbliga a parlare con la stampa come nessuno la obbliga a intascare il premio…
Un sano principio etico dice che la propria libertà personale finisce dove comincia quella degli altri; mi chiedo se Naomi abbia raggiunto questo limite …
Ancora nessuno ha proposto una settimana di carcere…
@ tinapica (#2818811)
Perciò saresti propenso a credere che parlando di più, avrebbe anche vinto di più?
Come fai questa correlazione?
Osaka non mollare.
Quindi rivalutiamo i monosillabi di Camila Giorgi come una forma di difesa?
Lettura interessante. Peccato che non le abbiano giovato troppo sul piano dei risultati.
È vero che le conferenze stampa fanno parte del pacchetto di un professionista, ma il tennis dovrebbe rimanere prima di tutto uno sport.
Capirei una decurtazione del montepremi vinto anche del 75%, visto che non partecipa pienamente alla “macchina del business”, ma la squalifica mi sembra davvero eccessiva visto che come ho detto si tratta prima di tutto di una competizione sportiva
@ Giuli (#2818777)
Ormai tutto è dittatura. Vi spedirei in Bielorussia…
Potrebbe adottare il metodo Giorgi e rispondere a monosillabi ad ogni domanda… problema risolto.
Il pubblico? Chi? Io no di certo: già non mi piace guardarla giocare (per come gioca, non per altro), figuriamoci se mi interessa quel che dice dopo l’incontro.
Ed è una considerazione che applico a chiunque: anche delle conferenze stampa di Federer non mi interesso (a meno che ci sia qualche notizia bomba…tipo il suo ritiro…e mi auguro dover aspettare ancora un po’ prima di venirne a conoscenza).
Però di lui mi guardo gli incontri, generalmente con molto piacere.
Rappresento un’anomalia? Non lo so; non ho la presunzione di sapere cosa pensi la massa, ma ho il sospetto che una buona parte la pensi come me.
Sarebbe interessante condurre, qui tra queste righe, un mini “sondaggio” a riguardo: lascerebbe un po’ il tempo che trova ma sarebbe comunque un interessante campione di gente appassionata di tennis.
È bello vedere come uno non è libero di fare quello che vuole.
Nel caso non ne sentirò la mancanza, giocatrice antipatica e tennis piuttosto noioso.
Ovviamente la salute mentale della Osaka è già compromessa. Le Associazioni per garantirle la salute, la squalificano in modo tale da non dover reiterare non solo il fattore scatenante (l’intervista) ma anche tutto quell’insieme dei fattori (la vita del tennista professionista) che hanno portato a quella situazione limite. Non ci sta nemmeno una folda in questo ragionamento. Osaka, se perseveri, sei fuori!
W Osaka,abbasso la DITTATURA dei mass media!
A quel livello le conferenze stampa fanno parte del lavoro come giocare a tennis. Se non ti vuoi sbottonare vai in conferenza, rispondi a monosillabi e te ne vai. Ma ci vai. Questi giocatori sono professionisti pagati milioni, non scambiamo la personalità con atteggiamenti da bambini dell’asilo che fanno i capricci.
Decisione del tutto condivisibile.
Quasi sempre i giornalisti riportano la loro opinione , non la notizia ( non commento la qualità delle domande).
p.s. tanto per valutare poi il livello della stampa italiana , nella classifica mondiale stilata da Reporter senza frontiere, siamo per ora al nr. 77 ( dopo anche il Burkina Faso e Botswana).
Buona giornata.
Giustissima la multa e la sanzione…purtroppo questo giovani cresciuti sui social pensano solo di avere diritti e soffrono di deliri di onnipotenza perché vengono considerati dei semi-dei….Crede di essere l’unica professionista cui rispondere alle domande (magari dopo una sconfitta) pesa? La Azarenka, Monfils e tanti altri hanno addirittura pianto in conferenza stampa ma non si permettono di evitarle. Se sei famosa, se hai gli sponsor e se puoi fare la vita che fai è anche grazie alla stampa… è un dare per avere….non puoi avere solo gli onori senza oneri…neanche se sei la più pagata!
La pena deve essere commisurata alla colpa.
Una sanzione pecuniaria è sufficiente, la squalifica mi sembrerebbe eccessiva
@ Tibur (#2818728)
concordo,lo sport non è solo palcoscenico.
per la prima volta sono indeciso da quale parte schierarmi, da un lato vedo una ragazzetta montata di testa che si crede di essere giovanna d’arco, dall’altro pensandoci bene dovrebbe essere facoltativo parlare con la stampa ed effettivamente farlo sempre e sentirsi sempre ripetere le stesse domande è uno stress.
Negli anni 90 come funzionava? Sa dirmelo qualcuno?
No perchè, allargando il discorso più si va avanti e meno libertà di scelta abbiamo..in tutti i campi.
Quindi tutti zitti e buoni oppure onore alla Osaka?
Naomi tieni duro non devi dimostrare niente a nessuno e pensa solo a giocare e a vincere (quando è possibile). Altrimenti devi andare e a domanda devi rispondere solo e solamente si si no no!
Molto interessante, al di fuori di alcuni commenti ben contestualizzati la maggior parte degli utenti rifiuta il discorso delle regole, dell’equilibrio e del necessario compromesso. Il sistema dell’informazione necessita di giornalisti – capisco che dell’avvento dei social sia una categoria odiata – e loro devono lavorare esattamente come tutti noi. E come x il resto esistono i buoni e i cattivi. Non credo che su una questione del genere sia opportuno focalizzarsi sulla personalità della Osaka, il problema è molto diverso.
Meraviglioso!
Noto come ognuno dica la sua, che di solito sarebbe giusto, spesso senza considerare il “diritto”.
Se è stata erogata una multa, è evidente che è una eventualità prevista dalla “normativa”, non necessariamente una Legge, ma anche solo un obbligo contrattuale.
Così come se è stata prospettata l’eventualità di ulteriori sanzioni fino all’esclusione dal torneo, deve significare che queste pure sono previste.
Se stai in un sistema, ne accetti le regole e se le violi sai già che ti esponi alle conseguenze relative.
Poi ognuno la può e deve pensare come vuole, ma la base di partenza deve essere questa.
Avevo scritto pochi giorni fa che avrebbero trovato lo stesso il modo per diffamarla.
La mia previsione si potrebbe avverare presto. Davvero non capisco perché sia così importante parlare con i cronisti.
Commentassero le partite invece di innescare duelli dialettici con atleti, allenatori, dirigenti o presidenti.
Parlate di fatti e non delle vostre odiose s***e mentali.
Mi vengono in mente Varriale, Sconcerti e tutti gli altri loro simili che rompono le balle anche quando uno vince un trofeo o una partita.
Come se non bastasse minacciano di accompagnarla alla porta, fanno bene Isner, Kyrgios e Posposil a sparare a zero sull’ATP
Secondo me non è tanto questione di fare la diva. Le domande dei giornalisti fanno parte del suo lavoro e del suo rapporto con i tifosi, e deve parlare sia quando vince, sia quando perde. E a volte sono scomode o stupide. Troppo facile raccontare solo quello che fa comodo a lei, quando vince.
Ho il terrore che alla ns numero 1 possa venire in mente di imitare Naomi, perderemmo momenti esilaranti …