Osaka non parlerà con la stampa a Roland Garros
La campionessa nipponica Naomi Osaka ha annunciato ieri notte attraverso il proprio profilo Instagram una decisione che farà molto discutere. Al prossimo Roland Garros non parlerà con stampa. Una scelta di “rottura”, che secondo il regolamento la porterà a subire sanzioni pecuniarie, e che di sicuro provocherà l’ira (o peggio) della direzione del torneo.
Ecco la spiegazione di Naomi, un estretto (riportiamo anche il messaggio originale sotto).
“Spesso sento che le persone non hanno rispetto per la salute mentale degli atleti e questo suona molto vero ogni volta che guardo una conferenza stampa o ne sono protagonista. Spesso mi viene chiesta la stessa cosa una infinità di volte, altre mi vengono chieste cose che mi portano ad aver dubbi nelle nostre menti, e non ho intenzione di sottoporre me stessa a persone che creano dubbi. Ho visto molte immagini di atleti che sono andati in crisi dopo una sconfitta nella press room… È una situazione che può mandare in crisi una persona e non capisco quale sia ragione dietro a tutto ciò. Niente di personale contro il torneo o contro alcuni giornalisti che mi intervistano da quando ero piccola e con i quali mantengo un rapporto amichevole. Tuttavia, non voglio che questi problemi continuino ad essere ignorati”.
Marco Mazzoni
Visualizza questo post su Instagram
TAG: Marco Mazzoni, Naomi Osaka, Roland Garros 2021, silenzio stampa
L’etica non è un concetto transeunte ma di matrice umana e strettamente legato alle dinamiche sociali del contesto.
Resta da vedere se questa lesività potenziale la vede solo lei o è effettivamente avvertita dai giocatori.
@ Voglio uno slam (#2815054)
E per quale motivo? Voglio ricordarti prendendo spunto dal tuo nick che la giapponese ne ha già quattro in bakeca. Fa bene a chiudersi nel silenzio stampa, spero le porti il quinto slam in barba ai suoi detrattori.
@ Peps26 (#2815036)
Netta? Ovverosia? Quella di rinunciare a giocare e poi cambiare decisione due giorni dopo? Non mi pare di averle viste sfilare nei cortei o, come Jane Fonda, farsi arrestare anche da anziana per “smuovere” l’opinione pubblica. Si sono limitate a diramare, mezzo stampa, le loro opinioni. Io ricordo gli anni del femminismo italiano, non mi pare che le donne in vista si siano limitate a fare telefonate ai giornali, ma sono scese in piazza accettando anche di essere malmenate o fermate dai poliziotti. Perchè non leggi la storia delle suffragette? Lady Ottoline Morrel, ad esempio, nonostante titolata finì in prigione varie volte, e alla fine morì prematuramente per le plurime polmoniti causate dall’alimentazione forzata che, alcune volte, inoculava liquido nei suoi polmoni. Faceva sempre sciopero della fame. Queste qui che fanno? Sciopero delle interviste? Un po’ puerili. Nole, va ricordato, ha fatto donazione cospicua all’ospedale di Bergamo senza che si sapesse se non tempo dopo perchè è sfuggito ad uno del personale medico locale. Un po’ come Renato Zero da noi, che alla faccia quanti enti benefici finanzia. Prova a parlargliene, cambia subito discorso.
@ Markuxo (#2815291)
Oddio, se fossero tutti Gianni Clerici, probabilmente il 99% delle dichiarazioni dei tennisti e tenniste verrebbero cestinate. Quante volte sentiamo come prima frase dalle ragazze: It was a tough match?
Può darsi che esista un corso propedeutico che insegni loro a imparare a memoria una decina di frasi da distribuire poi in modo vario durante le interviste. Che io ricordi a parte Flavia, tutte le altre italiane o straniere esternavano sempre e solo gli stessi stereotipi fraseologici. Gulbis era più estroso e profondo, adesso fuori dal coro metterei il solo Berrettini, che deve avere alle spalle una famiglia più attenta alla formazione culturale dei figli. A me pare che, a livello femminile, sia più informativo ascoltare i rantoli, squittii e grugniti che fanno sul campo, che non quella serie di respiri articolati che spacciano per linguaggio durante le interviste. Diciamo che Naomi è molto brava a emettere parole che puntualmente non dicono nulla.
Per sopravvivere diventano giornalai
Piuttosto che puntare sulla qualità critica e d’analisi, urlano e sparano titoloni sul Nulla
Veramente un brutto mestiere.
Quando si presenta uno e mi dice che è “giornalista” subito gli faccio capire quanto poco valga
@ Pavlyuchenkov (#2815126)
È lo zio Adolf come sta ?
…se la considerazione che ha per la stampa è questa (come dici te) da parte sua dovrebbe avere le palle di non farle più per sempre e non poi farle quando magari gli serve per promuovere un suo sponsor una sua iniziativa…
…detto questo anch’io non ho una grande stima di certa stampa,soprattutto in questo periodo…
Da quotare nel tempo
Le scelte che hanno fatto loro o chi per loro non sono dedicate a coltivare un QI ma ad inseguire una palla , diventa quindi imposssibile pretendere determinate caratteristiche da chi è palesemente incapace di produrle.
Godiamoci i gesti atletici/tecnici che sanno creare
Ricordate quando la WTA si sottomise alla sua volontà e sospese il torneo? Questo succede a dare troppa importanza a qualcuno/a che non la merita… mi auguro dal profondo del cuore che esca al primo turno come è già successo…
I giornalisti nel 99 x 100 sono spazzatura. Naomi fa quello che altri non hanno le palle di fare.
@ il capitano (#2814800)
Un Silenzio-Stampa (come si diceva) utile nella storia dello sport mondiale fu quello imposto da Bearzot ai nostri ragazzi per i Mondiali del 1982. Un trainer mentale ante litteram sprovvisto di laurea ed armato solo di buon senso per raggiungere un obbiettivo che inizialmente solo lui pensava possibile.
Solo Zoff, in quanto capitano (con la sua famosa eloquenza) poteva intrattenersi con i giornalisti per qualche minuto.
La Osaka forse donerà una conferenza stampa-fiume come Campionessa Parigina dopo la metà di GIUGNO?
Rispondo io per loro. Va bene, va tutto bene. L’importante é confrontarsi, non sfuggire al confronto.
Inizialmente ho recepito l’iniziativa della Osaka come un capriccio da diva, poi riflettendoci, ritengo che non sia affatto una cosa sbagliata. Molte persone, indipendentemente dalla professione, sono così meschine da divertirsi a infierire sottilmente sugli altri e possono in effetti provocare danni come quelli menzionati dalla giovane campionessa giapponese. In questo senso Naomi dimostra di essere una ragazza molto sveglia e che desidera un mondo un po’ migliore.
Se ci pensiamo bene, una volta nelle aule dei tribunali, gli avvocati potevano permettersi di fare domande che oggi non sono più permesse perché si è capito con il tempo che non erano atteggiamenti etici. In questo senso è giustissimo che si cominci a capire che ci sono anche tanti altri comportamenti non etici di cui non ci rendiamo conto e sarebbe meglio evitare. Allora brava Naomi ad aver fatto emergere aspetti della realtà nessun altro aveva fatto notare finora!
Osà se non ti va bene puoi sempre provare con gli scacchi o le bocce.
Li non ci sono conferenze stampa difficili
Usi termini come “sicuramente”, “chiaramente”….tieni presente che tutte queste credenze sono frutto di convinzioni presenti nella tua testa, risultato ti sei creato in quattro e quattr’otto una tua verità che vendi come certa agli utenti di livetennis. Che senso ha catalogare una persona nel reparto “minoranze strafottenti e prepotenti” cosa vuol dire “gasata dai suoi fans neri” ho la forte sensazione che se nel momento che hai scritto questo messaggio ti fossi dilettato nella raccolta dei lombrichi avresti fatto una cosa più edificante per l’umanità. Dici anche “Tutta diritti e nessun dovere”….quali sarebbero i doveri di cui la Osaka non si è prestata alle sue responsabilità, non dirmi questo, perchè questa è una sua battaglia e le persone libere è giusto che le percorrano le loro sfide…poi c’è gente che ha fastidio a vedere gente libera…dal tuo messaggio sembra che se vogliono la libertà di esprimersi e poi sono anche di colore la cosa ti infastidisca ancora di più.
Arrogante e presuntuosa. Non trovo altre parole per definirla
Sorpreso, dì sicuro c’è qualcosa che non so, non vedo diversamente che spiegazione possa sussistere. Sarebbe interessante sapere che ne pensa il suo staff. Ho ha una gran coda di paglia o è successo qualcosa
@ Pavlyuchenkov (#2815126)
Le minoranze che dettano l’agenda politica ci mancava in questo marasma di commenti tutti incentrati sull’etnia della Osaka e non sulle sue parole.
Potremmo star qui a discutere del perché la sua etnia e la sua nazionalità vengano tirate in causa, visto che il tema è la salute mentale, ma credo qui la partita sia persa in partenza.
Non dormirò stanotte penso…
A parte che resto basito dall’evidente connotazione razziale su cui vertono molti commenti, comunque mi domando: è vero che i tennisti si sentono fare la stessa domanda decine e decine di volte? La risposta è sì. E la motivazione è una sola: troppe interviste. Immotivate, ripetitive, inutili. Brava Osaka a chiedere un cambio di direzione.
Apriti cielo!
In effetti non tutte hanno il muso duro e la faccia tosta per
reggere “la pressione” di gente (giornalisti) che, di
professione, maneggia parole a differenza delle tenniste invece
maneggiano palline e racchette; il confronto durante le press è
quindi ampiamente squilibrato a favore dei primi.
In prospettiva la posizione di Naomi risulta però comunque insostenibile, io le consiglierei di prendere qualche lezione da Maria Sharapova che veniva
costantemente messa in croce dalla stampa (in particolare quella
britannica) che le avrà più o meno indirettamente dato un milione di volte
(almeno) della dopata quando le chiedeva con quali farmaci avesse
sostituito il meldonium; i conseguenziali (e metaforici)
vaffà di risposta da parte di Maria erano peraltro sempre magistralmente
sagaci e composti.
Insomma chi è senza peccato …
Probabilmente la Osaka non mostra con questa dichiarazione una forza mentale super però secondo me è troppo semplicistico dire che non si sottopone alle difficoltà della vita.
Senza sottoporti alle difficoltà della vita non arrivi al top tra i professionisti. È un argomento molto delicato che va visto su un un aspetto diverso, ovvero decidere con quali persone rapportarsi. Se tu sei al top ancora di più ti devi proteggere da persone che a volte ti attaccano o sparano cose ad minchiam nonsense che possono ferire persone sensibili. Probabilmente ha vissuto con alcuni giornalisti situazioni che le hanno fatto male e non vuole più ripetere certe situazioni ed avere a che fare con persone con cui nella vita quotidiana starebbe alla larga. Ne subirà le conseguenze a livello economico ma penso preferisca comunque mandare a spigolare certi personaggi. Ricordo Scannagatta che a Nadal chiese se una sconfitta alle Final 2019 fosse dovuta al fatto che si era appena sposato….Nadal lo ha guardato come per dire ” Ma che minchia dici”
Dare dei giudizi, in sostanza sarebbe troppo semplicistico.
Purtroppo nell’era dei social le “star” dello sport si possono permettere queste bizze. Sul profilo instagram della Osaka si leggono commenti tipo: “I love that you made this courageous decision”. Cosa ci sarebbe di coraggioso nel pagare una multa di qualche migliaio di euro quando se ne guadagnano quasi cento milioni in un anno? Potere obnubilante dei social…
Purtroppo hai ragione, ma quello dipende dalla personalità del giocatore. Fare una domanda scomoda alla Giorgi significa non farla, perché tanto lei non la capisce.
@ Pier (#2814927)
@ Carl (#2814878)
@ non_sono_un_pallettaro (#2814888)
@ pablox (#2814929)
@ Marco10 (#2814964)
@ Gaz (#2814977)
ecc…
Quindi, se Camila nelle interviste percula i giornalisti (e chi la prende sul serio) con le solite supercazzole tipo “ho fatto il mio gioco” (se ha vinto), “non ho fatto il mio gioco” (se ha perso), fino al “ho giocato da schifo ma ho vinto 😀 “, va bene o non va bene?
Chiedo per un amico.
La Osaka fa più che bene
Tanto troveranno comunque il modo per diffamarla con i loro articoli
D’altronde subire denuncie e querele fa parte del mestiere di giornalista e fa curriculum
…la stampa alla prossima conferenza stampa che vorrà fare dovrebbe lasciare la sala vuota…
Brava Naomi, il silenzio è d’oro
Mi hai tolto le parole di bocca. Questo accade perché Osaka non ha praticamente nulla di giapponese. È un’afroamericana cresciuta in USA e che parla inglese. Chiaramente ha sviluppato quel senso di prepotenza e strafottenza delle minoranze che adesso dettano l’agenda e comandano tutti a bacchetta, sicuramente gasata da tutti i suoi fan neri BLM. Non è la prima che vedo. È la diva delle minoranze, tutta diritti e nessun dovere.
Poi personalità alquanto sgradevole, mi urta molto quando fa la giapponesina timidina che non sa manca una parola di giapponese. Tutto perché deve sembrarlo per politica. Esattamente come dice @Gaz
Io aggiungerei che è una mentalità che dilaga non soltanto in America
Q
commento molto intelligente e profondamente vero
Perché non intervistano a fine partita gli allenatori, come in altri sport?
Altro che interviste. Questa ha bisogno di uno davvero bravo!
Se uno imperturbabile come Sinner ha deciso di promuovere un progetto per sensibilizzare le persone sui disagi psicologici causati dal Covid sui giovani, evidentemente un problema c’è ed è giusto parlarne.
Non voglio entrare nel merito della dichiarazione della Osaka ma trovo aberranti il tenore di alcuni commenti circa la scelta della tennista di appoggiare il movimento BLM. Altro che che sonno della ragione qua siamo al coma profondo…
@ ItalyFirst (#2814799)
Puoi farti anche una birra o una cassa intera…ce ne faremo una ragione 😉
@ Amleto (#2815028)
Naomi Osaka…una giovane ragazza di spiccata sensibilità e raro impegno sociale nel mondo dei talentuosi e robotizzati sparapalle! Negli states durante i tragici momenti della contestazione per la violenza della polizia, Osaka e con lei la giovanissima Gauff presero una netta posiziione!Contemporaneamente in Bielorussia scoppiò la rivolta di un popolo oppresso dal dittatore Lukachenka…A domanda sulla tremenda situazione la tanto acclamata Azarenka rispose con uno squallido “no comment”! La siderale differenza tra una mercenaria e due ragazzine che stanno “gridando” che c’è molto di più al di fuori del plastificato, dorato, sterilizzato mondo del PRIZE MONEY! Bellissimo sport il TENNIS…pessimo mondo quello dei TENNISTI
@ dyoker (#2814849)
Naomi Osaka…una giovane ragazza di spiccata sensibilità e raro impegno sociale nel mondo dei talentuosi e robotizzati sparapalle! Negli states durante i tragici momenti della contestazione per la violenza della polizia, Osaka e con lei la giovanissima Gauff presero una netta posiziione!Contemporaneamente in Bielorussia scoppiò la rivolta di un popolo oppresso dal dittatore Lukachenka…A domanda sulla tremenda situazione la tanto acclamata Azarenka rispose con uno squallido “no comment”! La siderale differenza tra una mercenaria e due ragazzine che stanno “gridando” che c’è molto di più al di fuori del plastificato, dorato, sterilizzato mondo del PRIZE MONEY! Bellissimo sport il TENNIS…pessimo mondo quello dei TENNISTI
Ma sicuro che il giornalismo sportivo faccia tutte queste domande scomode? Ho sentito un sacco di conferenze stampa e i giornalisti chiedono sempre le stesse cose a cui i giocatori rispondono con concetti di zero spessore. Poi ci sono delle eccezioni, penso nel bene e nel male a Paire, Murray, Osaka, Kyrgios. Ma sono veramente casi molto isolati.
Comportamento da bimba viziata, senza alcun dubbio. Una campionessa che non sa gestire le interviste non è una campionessa. Troppo comodo rispondere alle domande che piacciono a lei. Atteggiamento pessimo, facciamo volentieri a meno del suo snobbismo, che scenda dal piedistallo…se ha problemi di salute mentale non è certo colpa dei giornalisti. Ma come fa la numero 2 del mondo a dire queste stupidaggini….
Probabilmente se ne fregheranno altamente e tutti noi ce ne faremo una ragione. Però è innegabile che Osaka quando parla dice sempre cose intelligenti. Di quanti tennisti puoi seriamente dire una cosa del genere? Si limitano tutti a conferenze stampa con risposte politicamente corrette e senza mai aggiungere un concetto. Suvvia per una volta che uno sportivo si distingue per la sua intelligenza dobbiamo sminuirlo in questo modo? Boh sinceramente non capisco
Penserei che è un tuo giudizio, giusto o sbagliato che sia, che sei libero di esprimere.
Lei guadagna milioni di dollari grazie a quello che tu chiami “contorno”. Una campionessa che non sa gestire le interviste non è una campionessa. Pessima mossa di Osaka. Fa la paladina dei neri e poi la sua salute mentale è devastata dai giornalisti? Siamo seri, un atteggiamento da diva viziata. Ingiustificabile e inaccettabile.
La comunicazione sui social va bene, è quella più gradita dai giocatori e anche da un certo pubblico. Ma il giornalismo si fa con le domande, anche scomode. Che problema c’è a rispondere? Che poi nessuno ti obbliga a rispondere se la domanda è insulsa. A me pare che la Osaka semplicemente non abbia né voglia né tempo di farsi intervistare, lasciamo perdere i discorsi sulla “salute mentale” che sanno di ipocrisia.
@ Jho (#2814986)
Avevo scritto, poco sotto, la stessa cosa, con più sintesi, ma meno articolata e precisa del tuo commento… Un mondo strano, mi ripeto: un tennista va seguito per il suo tennis, un pittore per i suoi dipinti, un cuoco per i suoi piatti, uno scrittore per i suoi libri, ma ormai il bisogno di entrare, anzi, di credere di entrare nelle teste e nei comportamenti delle persone, è, ahimè, IMPERANTE
Se dicessi che questo tuo commento è la cosa più intelligente che hai scritto nella tua vita come la prenderesti?
Non capisco che cosa ci sia di offensivo o insinuante nella domanda :”questa è stata la partita migliore della tua vita?”. Io la prenderei come un apprezzamento, ma forse sono un sempliciotto. O forse non ho quella forma di pregiudizio che induce a vedere sempre il male in qualunque cosa venga detta.
Pago per vederli giocare ma poi stop.. non ho la pretesa che ragazzi/e che da quando hanno 5 anni corrono dietro ad una pallina gialla rinunciando a tutto il resto possano parlare di qualcosa di stimolante ed interessante su cui disquisire.
Bisogna sempre ricordare che molti di loro hanno rinunciato agli studi in tenera eta’ e di conseguenza hanno dei limiti di formazione evidenti che non possono certo portarli ad essere interessanti in un normale scambio di idee
Se Naomi non vuole comunicare amen.. si paga per vederla giocare non per sentirla parlare
Saluti
Pago per vederli giocare ma poi stop.. non ho la pretesa che ragazzi/e che da quando hanno 5 anni corrono dietro ad una pallina gialla rinunciando a tutto il resto possano parlare di qualcosa di stimolante ed interessante su cui disquisire.
Bisogna sempre ricordare che molti di loro hanno rinunciato agli studi in tenera eta’ e di conseguenza hanno dei limiti di formazione evidenti che non possono certo portarli ad essere interessanti in un normale scambio di idee
Se Naomi non vuole comunicare amen.. si paga per vederla giocare non per sentirla parlare
Saluti
@ TennisAntico (#2814866)
Naomi Osaka…una giovane ragazza di spiccata sensibilità e raro impegno sociale nel mondo dei talentuosi e robotizzati sparapalle! Negli states durante i tragici momenti della contestazione per la violenza della polizia, Osaka e con lei la giovanissima Gauff presero una netta posiziione!Contemporaneamente in Bielorussia scoppiò la rivolta di un popolo oppresso dal dittatore Lukachenka…A domanda sulla tremenda situazione la tanto acclamata Azarenka rispose con uno squallido “no comment”! La siderale differenza tra una mercenaria e due ragazzine che stanno “gridando” che c’è molto di più al di fuori del plastificato, dorato, sterilizzato mondo del PRIZE MONEY! Bellissimo sport il TENNIS…pessimo mondo quello dei TENNISTI
A nessuna piace la conferenza stampa ma per protocollo và fatta come nel calcio.
Le motivazioni della Osaka sono alquanto discutubili come del resto altre cose,ricordo le parole quasi di sberleffo durante una conferenza stampa post match nei riguardi di Bajin dopo l’annuncio di separazione.
Ed altri atteggiamenti che stonano con quella sua falsa reverenza giapponese di facciata nel fare l’inchino all’avversaria appena battuta.
Antonio,
se viene multata vuol dire che tra i suoi compiti di tennista, ci sono quelli di informare il pubblico che direttamente o indirettamente li paga o che contribuisce a pagarli.
Che poi spesso ci siano giornalisti che più che essere giornalisti sono dei giornalai (con tutto il rispetto per chi vende giornali) con una qualità pessima siamo tutti d’accordo.
Però quando gli articoli sulle sue vittorie e sulle sue prestazioni, l’hanno resa famosa e qui di appetibile per sponsor milionari non si é lamentata o sbaglio…
Credo che sia una questione di equilibrio
confermo anche io la situazione per USA e Italia
per quanto riguarda le conferenze stampa solite domande e solite risposte ormai gli atleti comunicano direttamente tramite social
Esatto le interviste del dopo partita ci sono sempre state. È una cosa che avvicina appassionati ed atleti e li aiuta a conoscere meglio i propri beneamini.
Se proprio vuole non rispondere vada un buon professionista che cura le relazione pubbliche e si faccia consigliare, ci sono un infinità di risposte che si possono dare senza dire nulla. Ma disertare ed opporsi a questo, perché minerebbe la salute mentale di atleti milionari come lei, è una cosa completamente fuori luogo.
Naomi Osaka…una giovane ragazza di spiccata sensibilità e raro impegno sociale nel mondo dei talentuosi e robotizzati sparapalle! Negli states durante i tragici momenti della contestazione per la violenza della polizia, Osaka e con lei la giovanissima Gauff presero una netta posiziione!Contemporaneamente in Bielorussia scoppiò la rivolta di un popolo oppresso dal dittatore Lukachenka…A domanda sulla tremenda situazione la tanto acclamata Azarenka rispose con uno squallido “no comment”! La siderale differenza tra una mercenaria e due ragazzine che stanno “gridando” che c’è molto di più al di fuori del plastificato, dorato, sterilizzato mondo del PRIZE MONEY! Bellissimo sport il TENNIS…pessimo mondo quello dei TENNISTI 😉
@ MD (#2814877)
Perfettamente d’accordo!
Ha sempre avuto problemi con le parole,fin dal 1°successo.Per sua fortuna se la cava meglio con i fatti(tennistici).
La capisco benissimo e sono a disagio quando anche in questo sito si discute di fatti extra sportivi in senso stretto.
Se non vuole rilasciare interviste nulla, visto che generalmente non le ascolto, ne le sue ne quelle di altri.
Ma la mia impressione è che lei in sostanza abbia trovato una scusa random per alzare le visite ai suoi canali social, pubblicando i commenti su ogni suo match solo li e non da altre parti.
Furba lei, così va il mondo, OK. Se però ce lo fa sapere tramite il suo canale Instagram, sapendo di creare una notizia, mi tocca vederla qui.
E proprio perchè mi interessano solo le partite, le programmazioni dei giocatori e dei tornei, i recuperi fisici da infortuni e le analisi tecniche, esprimo il mio disappunto nel vedere la tizia farsi pubblicità occulta.
Ricordo che il mio prof di Anatomia chiedeva sempre l’organo genitale…e immancabilmente dopo una risposta non esaustiva, partiva con il refrain: “ma lei non sa nemmeno cosa ha in mezzo alle gambe”.
Le conferenze stampa ci sono in qualsiasi ambito lavorativo di tipo pubblico,sia nel calcio che nello spettacolo.Tutti hanno a che fare con domande stupide, cattive, disoneste o solo disinformate questo è inevitabile, purtroppo. ma sono tutti professionisti e tutti dovrebbero avere capacità di rispondere. Se vai su youtube c’è una compilation di risposte a domande ai tennisti. Qui si parla di “salute mentale degli atleti”, un concetto che va molto al di là delle tue argomentazioni. Sinceramente faccio fatica a difendere certe uscite, sarà che per me il vittimismo è un modo di fare che poco apprezzo.
@ SuperCami (#2814802)
E che ne sapevamo noi di come affrontasse un’intervista che poteva avere riferimenti alla situazione del padre? Sappiamo noi quanto possano fare male certe illazioni? E penso alla Giorgi ed al padre ad esempio.
Forse è un modo per attirare l’attenzione, forse una grave debolezza caratteriale, forse un comportamento da bimba viziata o forse no. Prendiamone atto sperando non sia un malessere più profondo.
sostanzialmente significa che le domande imbarazzanti potrebbero causarle non chiariti problemi psichici e quindi evita di sottoporsi a queste domande. Molto infantile. Comunque non credo che salterà molte press conference, visto il suo livello di gioco sulla terra rossa (forse è per quello che non vuole rispondere sicuramente cambierà politica a Wimbledon e agli Us Open, accetto scommesse)
Visti gli ultimi risultati sulla terra, probabilmente di interviste ne avrebbe fatte ben poche a prescindere
@ Carl (#2814880)
Ottimi esempi, però il top secondo me si è toccato qui:
http://www.livetennis.it/post/345515/da-monte-carlo-hubert-hurkacz-e-nessuna-domanda-per-lui-video/
Ma che cavolo dici?
Se devono rispondere per contratto, deve rispondere, stop. Se non le va bene il contratto, lo discute e non partecipa. Questa sarebbe una scelta di rottura, non farsi giustizia da sola. Più la conosco meno mi piace.
Francamente a leggere i commenti qui sotto, non faccio fatica a capire il disagio di molti atleti. Osaka è un’atleta di primo piano ma anche una giovane ragazza con le sue fragilità e i suoi limiti. Ha espresso una difficoltà e, forse sbagliando, ha identificato una situazione che le permette di sentirsi meglio. Ha sollevato comunque un problema/imbarazzo che se anche fosse solo suo sarebbe comunque importante ascoltare. Io, pur non apprezzando particolarmente il suo tennis, apprezzo questa ragazza ogni giorno di più, per il coraggio che ha di esporsi e di tirare fuori tematiche nuove in un circuito invece molto ingessato.
Un altro che odia le interviste soprattutto post match è Sinner,
come dargli torto, soprattutto quando spesso, dulcis in fundo si trova a sorbirsi il question time di Scannagatta…
“Chiedere è lecito, rispondere è cortesia”.
Non esiste un corrispettivo di questa massima, in lingua inglese?
Nel caso esista, forse la Osaka non ne è a conoscenza?
Mi chiedo che difficoltà possa avere, una persona equilibrata, a dribblare eventuali domande scomode con risposte tipo: “Al momento non saprei risponderLe”, “Non ci ho mai pensato; ci rifletterò sopra e Le farò sapere” o con simili battute (più o meno spiritose).
Poi esiste sempre il classico “No comment”.
Duplicato
Il motivo che ha spinto Osaka a questa forte presa di posizione è chiaro, troppo spesso in queste conferenze stampa vengono poste domande in forma quantomeno impropria, a volte offensiva.
Ieri a Parma ad un giocatore che aveva appena vinto un incontro uno ha esordito dicendo “Questa è stata la migliore partita della tua vita?” che forse non sembra nemmeno così strana a noi, ma lui la percepisce come “Sei una pippa, come hai fatto a vincere?”. O come certi personaggi che esordiscono chiedendo se uno ha letto un certo libro un po’ particolare, ancora al pubblico sembra domanda neutra, ma il soggetto la percepisce come indice di ignoranza.
E’ cosa delicata, raramente ho sentito domande di addetti stampa centrate e condivisibili, troppo spesso sono strafottenti, indelicate o dimostrano poca professionalità: memorabile l’esordio di uno: “Complimenti per la vittoria” “Veramente ho perso”.
Insomma rifugiarsi a riccio non va bene, anche perché lei se lo può permettere, eventuali multe anche salate non le fanno un baffo (quest’anno incassa 55 milioni!), mentre quasi tutte le altre non possono sottrarsi, e forse potrebbero anche subire contraccolpi.
Avrei una piccola proposta per migliorare la situazione, cioè rendere il formato della conferenza stampa più simile quello ufficiale di altri ambienti, cioè prevedere prima una relativamente lunga ed articolata dichiarazione del giocatore, a sua discrezione o con al massimo qualche stimolo da parte del moderatore (perché un moderatore DEVE esserci), poi aprire alle domande dei presenti ma con l’avvertenza che devono essere strettamente attinenti alla precedente dichiarazione o al torneo stesso, con facoltà del moderatore di intervenire.
Avete ragione entrambi.
In USA, delirio da cancel culture e politically correct.
In Italia, mafia baronale allo stato puro.
Tutto qui, niente che non si sappia gia.
La scelta di esporsi in prima persona a sostegno del movimento antirazzista lo scorso anno l’ho trovata piena di coraggio e forza d’animo. Ma come spesso accade in questi tempi (bui) che stiamo vivendo, se non si ha la capacità di relativizzare ed inquadrare i fenomeni nel loro esatto contesto, si diventa schiavi di dinamiche che possono assumere dei tratti surreali. Non capisce la Osaka che le interviste sono parte integrante del carrozzone che l’ha fatta ricca e le dà visibilità. Prende il montepremi, ma rifiuta lo show buisness?! O si lotta per un altro modello di sport – con le ripercussioni che questo potrebbe avere suinconti correnti deglinatleti più importanti- o, a volte, è meglio tacere. La facevo più intelligente…
@ Luca Milano (#2814811)
Straquoto. Ma, personalmente, seguo solo il tennis giocato, non assisto nemmeno alle premiazioni finali, indi per cui la cosa non mi tange
Per imparare a difendersi nelle press conference le consiglio di prendere qualche lezione da Maria Sharapova …
è semplicemente patetica.
@ Luca Milano (#2814811)
In Italia invece i professori ti possono insultare senza che nessuno abbia poi la possibilità di far nulla a riguardo.
Se guardo solo alla mia esperienza e a quella dei miei tirocinanti, non c’è uno studente di Medicina in questo paese che non si sia sentito dire almeno una volta “eh ma con questa preparazione sa quanti pazienti avrà sulla coscienza” o altre cose simili. E questo non è normale: un professore può bocciare, ma non deve umiliare. E sì, è una questione anche di salute mentale.
Da medico mi sento di dire che la salute mentale è tanto importante quanto la salute fisica e che Naomi Osaka ha ragione, perché il più delle volte le domande non sono inerenti alla partita o al torneo, ma sono domande volte a creare faide tra giocatori, a scavare in questioni che non hanno nulla a che fare col tennis etc.
I giornalisti hanno il dovere di informare, ma gli atleti hanno il diritto di tutelarsi qualora non reputino sano il modo in cui si fa informazione.
Sopravvalutata. Le campionesse sono altre, anche nella vita….
Mi sembra un atto che mostra una profonda debolezza,sa che probabilmente perderà molto presto e non vuole affrontare i giornalisti.
Siamo al livello del bambino che porta via il pallone quando le cosa gli vanno male.
Sto leggendo commenti assurdi. Ma che ve ne importa se non vuole rilasciare interviste? Vi dovrebbe interessare solo come gioca in campo se vince o se perde tutto il resto è contorno
Domande che la portano ad avere dubbi nella mente? Verrebbe da chiedersi quali possono essere queste domande…
Detto che certi giornalisti sono effettivamente deprecabili per il tipo di domande che pongono – spesso anche per come lo fanno – questa è arroganza allo stato puro.
Mi piacerebbe vederla perdere per ingiustizie arbitrali solo per vedere se anche in quella situazione manterrà il suo proposito…
@ me-cir te no (#2814822)
Non glielo proporre, che lei, si è visto, è capace di accettare la proposta per un intero torneo per poi, tutta garrula e serena, motivare perchè ha cambiato idea partecipando a quello successivo. Penso sia una trovata del suo management p.r. per far si che si parli di lei anche quando è un po’ appannata come fulcro di interesse.
Condivido pienamente. Se ha questi disagi con interviste e stampa, sarebbe l’occasione giusta per tentare di migliorare (con la sua personalità e notorietà) queste problematiche. Per lei e anche gli altri. Invece preferisce scansare tutto.
Ma una soluzione più semplice non sarebbe limitarsi a non rispondere alle domande insulse? Non è che, invece, per molte delle ragazze la chiusura del loro spazio vitale quasi sempre fra allenamenti, regolamenti, gioco determini una mancanza di esperienza di vita che le rende, molto spesso, piuttosto infantili nei loro comportamenti ed esternazioni? Qualcuna l’ha eletta portavoce delle loro recriminazioni? L’ha resa partecipe di tali inqualificabili sofferenze psicologiche? Le sue affermazioni hanno un qualche riscontro ufficializzato da un comunicato congiunto? Io posso solo concludere che se questo è il livello delle sue dichiarazioni (tipo quello mi ritiro per protesta-ci ripenso-gioco lo stesso) la loro assenza durante il Roland Garros non dispiacerà a nessuno. Anzi, le proporrei di terminare il silenzio stampa solo il giorno del suo ritiro agonistico.
Condivido.
Ottima tennista, ma persona che non mi è mai piaciuta.
Per analogia, visto che molti tennisti vanno in crisi dopo una sconfitta anche senza domande di giornalisti, potrebbe smettere di giocare a tennis
Mamma mia quanto non la sopporto questa ma chi si crede di essere con quell’aria da super diva. Pensasse a giocare a tennis invece di fare la paladina di qualsiasi cosa.
La mente va allenata non solo per il campo, sei una professionista mia cara, impara a reggere le pressioni. Fatti insegnare modalità e buone maniere da un certo Rafa…
Ahhhhh ahhhhh ahhhhh
Dura? Sarà impossibile da digerire.
Va bè… Tra l’altro nelle conferenze non dicono mai nulla, solo cose scontate e patetiche
non mi sorprende una cosa del genere, è figlia della mentalità che ormai dilaga in America di rifiuto di ogni difficoltà
nelle università per esempio c’è un ufficio a cui gli studenti si rivolgono se i professori a lezioni hanno detto qualcosa che li ha disturbati ed è pieno di segnalazioni
c’è una totale incapacità di stare di fronte alle difficoltà normali della vita
quando uno è un campione sportivo è inevitabilmente sottoposto a pressioni incredibili ed è parte della propria professione imparare a gestirle senza dover arrivare a rifiutare le interviste perchè danno fastidio
Niente da fare, per quanto in parte possa avere ragione, resta un mondo …
Le conferenze stampa sono deleterie. Vanno abolite.
Godo per i francesi 😀
Azzz… Senza il verbo della Osaka la stampa di tutto il mondo sarà disperata…
Probabilmente Osaka sa di non essere una delle favorite sulla terra battuta e allora vuole evitare domande scomode, ma la numero 2 del mondo non può fare un silenzio stampa preventivo, è assurdo.
e beata tu che te lo puoi permettere, ci sono tanti tennisti/tenniste che non possono permettersi di pagare multe per saltare le conferenze stampa.
Quello che dice la Osaka per me è verissimo. Rispondere a delle domande a caldo, a persone che cercano volutamente di scavare nelle tue insicurezze, dal punto di vista mentale dev’essere molto duro.D’altro canto credo che faccia parte del lavoro che lei stessa ha scelto. I giornalisti danno informazioni ai tifosi e appassionati che, tutto sommato, sono quelli che finanziano tutto il baraccone.
Credo che Osaka cominci a soffrire di manie di protagonismo, se i giornalisti la intervistano è perché è una stella del tennis e ne giova tutto il mondo del tennis oltre che lei stessa.
Credo che questa campionessa non voglia avere una carriera molto lunga. Salute mentale dei giocatori? Neanche Steffi Graf aveva questi problemi quando le chiedevano del padre in carcere per evasione fiscale.
ti sono vicino amico 🙁
Osaka lungi da me, brava tennista, ma caratterialmente non mi è mai piaciuta. Rispetto la sua decisione, ci mancherebbe, ma non la condivido. Dopotutto devi pensare che hai dei fans e ne saranno delusi.
Sara’ dura digerire una notizia del genere , ma prima o poi me ne faro’ una ragione…