ATP Lione: Musetti incanta, ma Tsitsipas lo rimonta e supera al terzo set
Stefanos Tsitsipas rimonta e supera Lorenzo Musetti nella semifinale del 250 di Lione, 4-6 6-3 6-0 lo score per il n.1 della ATP Race 2021. Nonostante la sconfitta ed il terzo set dominato dal greco, abbiamo ancora negli occhi e difficilmente riusciremo a dimenticare il primo set dell’azzurro, giocato con una classe e qualità straordinarie. Musetti deve ripartire da lì, da un potenziale infinito su terra battuta che gli permette di alternare accelerazioni improvvise a tocchi d’autore, pennellate così belle da diventare incontenibili. È servito uno Tsitsipas vicino al suo massimo per ribalzare il match, bravissimo a sentire il primo calo dell’azzurro e compiere l’allungo all’avvio del secondo set. Qua Lorenzo non è crollato, ha avuto una bella reazione e ha strappato il servizio al rivale, tornando nel set. Ormai però il match era “fisicamente” girato a favore di Tsitsipas, diventato perfetto al servizio e molto intenso nello scambio. Il nuovo break del greco ha di fatto chiuso l’incontro.
La partita è stata bellissima da un punto di vista tecnico. Ci si aspettava uno spettacolo notevole vista la qualità dei due tennisti, e il match non ha affatto deluso le attese. Musetti nel primo set ha giocato al limite della perfezione, è difficile riuscire a giocare a tennis meglio di così sul “rosso”. Lo schema che ha mandato in grande difficoltà Tsitsipas è stato: servizio esterno, diritto lungo e bello carico, via la palla corta seguita a rete e chiusa di tocco al volo. Tsitsipas ha capito, si aspettava questa tattica, ma per tutto il primo set non è riuscito a trovare una contro mossa perché Lorenzo era molto veloce, aveva in mano il tempo del match e col rovescio non sbagliava nulla. Anzi, proprio col rovescio ha mandato in crisi il rivale, alternando tagli con palle senza peso ad accelerazioni veloci, sia in cross che lungo linea. Difficile trovare un difetto nel gioco di Musetti nel primo set: è stato intenso, veloce, preciso. Tutto questo contro il n.1 della race, un tennista in grandissima fiducia e in una condizione fisica straripante.
Proprio dal fisico è partita la rimonta di Stefanos. Nel primo set non ha servito benissimo, è stato in balia del “Muso” perché per coprire l’angolo sinistro ha aperto troppo il campo. All’avvio del secondo Tsitsipas è cresciuto moltissimo nell’intensità, già dalla risposta. È riuscito ad avanzare la sua posizione in campo, ha iniziato a difendersi in risposta con palle più lunghe e vivaci, riuscendo ad allungare gli scambi ed uscire dalla morsa delle palle corte e delle variazioni dell’azzurro. Ha iniziato a martellare forte sulla diagonale sinistra, ribaltando il gap che aveva sofferto nel primo set. Soprattutto è cresciuto in modo esponenziale al servizio, diventando quasi perfetto. Con tale aggressività ed intensità, si è preso il match al primo passaggio a vuoto di Lorenzo, e non l’ha mollato più. Applausi a lui, grandissimo tennista, ma anche a Musetti, che ha tenuto il campo alla grande fino al 5-3 del secondo set.
Rimarrà una rimonta subita da Musetti, e una sconfitta 6-0 al terzo set. Ma i numeri vanno saputi leggere ed interpretare. L’azzurro ha giocato per oltre un ora ad un livello stratosferico, imponendo il suo tennis totale, bellissimo e raffinato, al giocatore più in forma dell’anno, che pochi giorni fa al Foro Italico aveva servito per vincere contro Djokovic e che appena prima aveva forzato Nadal ad oltre tre ore di battaglia feroce. Musetti ha affrontato un ottimo Tsitsipas e l’ha dominato per tutto l’avvio del match. Dominato. Per vincere la partita serviva riuscire a tenere al massimo la concentrazione e l’intensità fisica e tecnica, per due ore almeno. Doveva non aver un calo al servizio e non concedere quelle due palle di fila che ti mandano immediatamente 0-30 al servizio. Doveva riuscire a trovare una contro mossa per rispondere meglio da metà del secondo set, quando Stefanos ha iniziato a macinare alla battuta. Tutto questo si sintetizza in una sola parola: Esperienza. Tra TsiTsi e Muso c’è un abisso di esperienza. Solo giocando e vivendo partite come queste il nostro talento può crescere. E crescerà. Il livello di gioco da grande tennista, con quel braccio, quella visione, quel tocco, quelle variazioni, già c’è. Adesso serve costruire l’atleta, l’agonista, fornendogli la cilindrata per reggere più a lungo, reagire a momenti no e anzi, cancellarli. Tutte cose su cui si può lavorare.
Tsitsipas vola in finale a Lione. Musetti ci ha fatto volare con un tennis sublime.
Marco Mazzoni
La cronaca della semifinale.
La semifinale inizia alle 14:09, sotto un discreto sole, con Tsitsipas (n.1 nella race stagionale) alla battuta. Quattro punti diretti col servizio, tra Ace e prime perfette. Non si è letteralmente scambiato, 1-0 TsiTsi. Lorenzo vince il suo primo punto con servizio + diritto. Al terzo punto ecco la prima palla corta, col diritto, seguita avanti. Uno schema che funziona, sorprende il greco. Ancor più bella sul 30-15 smorzata correndo indietro, difficilissima e vincente. Che mano Musetti! Chiude di prepotenza col diritto, 1 pari, inizio importante per l’azzurro. Stefanos tira dritto come un treno, nei turni di servizio per ora non si gioca, 2-1. Si scambia invece con l’azzurro al servizio, ma STRABILIA la qualità di tocco di Musetti, come nel secondo punto del game, tocco e poi lob di una qualità e delicatezza clamorose. Non solo bello, ma anche efficace il tennis di Lorenzo, 2 pari. Stefanos sbaglia un rovescio all’avvio del quinto game, è il primo punto ceduto al servizio nel match. Due doppi falli in fila costano a Tsitsipas le prime palle break del match, improvviso black out di Tsitsipas. Tenta la “smorza” Lorenzo, Stefanos era molto dietro, ma la palla muore in rete. Uff! Si salva Stefanos anche sulla seconda, non fortunato Musetti che gioca un lob perfetto, gli esce di un niente. Tsitsipas commette un altro errore banale in scambio, arriva la terza palla break per l’azzurro. Niente prima di servizio… Come se la gioca bene Lorenzo! Alza la parabola Stefanos, Lorenzo da sinistra trova uno strappo col diritto lungo linea che sorprende il rivale. BREAK Musetti! Avanti 3-2 e servizio. Inizio clamoroso di Musetti, al limite della perfezione. Sembra incredibile, ma l’azzurro è in controllo dello scambio, inchioda a sinistra il greco e lo infila col lungo linea di rovescio o girandosi col diritto. È difficile giocare a tennis meglio di così su terra battuta. Tsitsipas spinge, viene avanti ma è superato da un pallonetto in corsa di diritto …perfetto. 4-2 Musetti. Stefanos resta agganciato al set con la sua classe, si porta 3-4. Musetti continua a pennellare tennis d’autore: servizio, diritto carico e profondo, via la palla corta ed avanti a chiudere. P-E-R-F-E-T-T-O. “Macchia” il suo momento top con un doppio fallo, e poi vince uno scambio bellissimo, con TsiTsi che spedisce appena largo un rovescio che sarebbe stato vincente. 40-15. Ennesimo punto esclamativo di Musetti, rovescio lungo linea devastante, che lo porta 5-3. Con rabbia Tsitsipas lascia partire a tutta il braccio, con un paio di vincenti ma anche errori. Con un gran rovescio il greco resta in scia, 4-5. Al cambio di campo Lorenzo serve per chiudere il primo set, dopo 34 minuti di tennis straordinario. Parte bene TsiTsi, risposta con tanto spin, si apre a tutta il campo e affonda. 0-15. Ancora molto bene Stefanos col diritto, prende il comando dello scambio e chiude avanti di volo. 0-30, primo momento di difficoltà per l’azzurro. Resta in campo un diritto aggressivo di Lorenzo, mal giudicato da Stefanos, 15-30. Ecco la “smorza”, col diritto, perfetta! Che rischio, che mano. 30 pari, a due punti dal set Musetti. Stavolta il greco vola a riprendere la palla corta, ed è Lorenzo a sbagliare il tocco. 30-40, palla break per Tsitsipas, la prima di tutto il match. Servizio esterno e botta a tutta col diritto, pure fuori equilibrio Musetti, ma la tiene in campo e cancella il pericolo. Ancora un diritto potente, un po’ dietro Stefanos, difficile difendere tanto campo. Set Point Musetti! Prima esterna, vola avanti e chiude di volo. SET MUSETTI! 6-4. Un parziale semplicemente SONTUOSO, da incorniciare, da far vedere e rivedere nelle scuole tennis. Chapeau.
Secondo set, Tsitsipas alla battuta. Con rabbia il greco strappa il primo game al servizio e spinge come un forsennato in risposta, vuole mettere il massimo della pressione su Musetti. 15-30. Lorenzo continua a martellare il rivale con lo schema che oggi gli sta portando lauti dividendi: servizio esterno, diritto potente e carico, smorzata. Tsitsipas è troppo dietro, non riesce a rincorrere, si aspetta la giocata ma… non ci arriva, tanto è precisa. A 30 Musetti impatta lo score 1-1, recuperando da un pericoloso 15-30. È nervoso il greco, lo si vede da come affretta i tempi del suo gioco, non vuole cadere preda dei cambi di ritmo di Lorenzo, e concede qualcosa. È bravissimo il carrarino in difesa a trovare una frustata col diritto cross in corsa che ricorda le “mazzate” definitive di sua “maestà” Sampras… Per questo Stefanos non vuole lasciare molto campo e verticalizza, prendendosi rischi. Il terzo game così si complica, si va ai vantaggi e TsiTsi sbaglia in avanzamento, concede la prima palla break del secondo set! La risposta di Musetti è appena fuori. Un altro diritto cross strepitoso di Lorenzo allunga di nuovo il game. Con uno scambio rocambolesco Tsitsipas vince il game, un tentativo estremo di tweener-lob di Musetti esce di poco. 2-1 Tsitsipas. Quarto game, parte forte Tsitsipas e Musetti sbaglia, 0-30. Arriva una stecca di rovescio per Lorenzo, crolla 0-40 con tre palle break consecutive da difendere. Cancella la prima col servizio esterno; commette un brutto errore sulla seconda, tocca male una smorzata col diritto a campo aperto, la palla muore in corridoio. BREAK Tsitsipas, avanti 3-1. Stefanos, da campione, capitalizza il momento con servizi precisi e via avanti. In un attimo lo score è 4-1, la prima pausa dell’azzurro gli è costata carissima, pronto il greco a scappare via. Reazione di “Muso”, un paio di buoni diritti e poi la sua solita palla corta, stavolta di rovescio, perfetta. 2-4, resta vicino a Stefanos. Con un gran diritto cross, molto molto stretto, Lorenzo sorprende il greco e si porta 15-30. Sbaglia col rovescio lungo linea Lorenzo, è ben in campo TsiTsi e ora è lui in controllo degli scambi. Con una risposta molto carica Musetti forza l’errore di Stefanos, ed è palla del contro break sul 30-40! Entra forte in risposta Musetti, su di un servizio un po’ centrale… ed è BREAK! Musetti serve 3-4, tornato in equilibrio il set. Grande prova di forza dell’azzurro, prontissimo a cancellare il primo momento no del match. TsiTsi non ci sta, si butta avanti con coraggio per mettere massima pressione all’azzurro. Con una volée “in parata” si porta 0-30, e poi 0-40 con un rovescio di Musetti in corridoio. Tre palle break Tsitsipas!!! Tenta un S&V troppo garibaldino, comodo il passante di Tsitsipas, che torna avanti 5-3, a servire per secondo set. Si scambia, e ora nello scambio la potenza e decisione del greco hanno la meglio. Sul 40-15 il n.1 della race ha due set point. Doppio fallo, spreca il primo; trasforma il secondo, il forcing porta all’errore l’italiano. 6-3 Tsitsipas, un set meritato perché è stato più continuo ed intenso, è salito anche con la prima di servizio.
Terzo set, Musetti inizia alla battuta. Stefanos martella col diritto, Lorenzo pennella tocchi d’autore con una disinvoltura e maestria eccezionali. Un errore col diritto, a campo totalmente aperto, costa il 30 pari a Musetti. Spinge tanto col diritto, con i piedi quasi sulla riga ora è lui in controllo del tempo del match. Si procura la palla per l’allungo sul 30-40. Musetti tenta un serve and volley, ma Stefanos è attento e lo punisce. BREAK Tsitsipas. La partita è girata dalla sua parte: preciso col diritto e molto profondo, più consistente in risposta e inattaccabile al servizio il greco. Vola 2-0, tutto gli riesce, Musetti è in difficoltà ad arginare l’ondata perché è costretto a rincorrere, non comanda più i tempi di gioco. Anche in difesa TsiTsi è un muro, rimette tutto (strepitosa la sua condizione fisica) e Lorenzo alla fine, a furia di spingere, sbaglia. Anche nel terzo game va in difficoltà l’azzurro, crolla 15-40. Difende la prima palla break con un gran tocco, è costretto ad un miracolo. Non riesce però a contenere la spinta di Stefanos sulla seconda. Doppio Break Tsitsipas, 3-0 e servizio il greco, ormai veleggia sicuro verso il successo e la finale a Lione. Consolida il doppio vantaggio Stefanos, perfetto in spinta col diritto, 4-0. Ormai la partita è andata, Musetti perde ancora una volta il game di servizio, travolto dalla sostanza e qualità di Tsitsipas. 5-0, una formalità per il greco chiudere e volare in finale. Finisce 6-0, con 8 games di fila vinti da Tsitsipas. Una conclusione fin troppo severa per l’azzurro, che esce dal campo sconfitto ma consapevole di avere il tennis per giocarsela alla pari contro il tennista al momento più forte in stagione.
Marco Mazzoni
[Alt] Lorenzo Musetti vs [2/WC] Stefanos Tsitsipas (non prima ore: 14:00)
0 Aces 6
1 Double Faults 4
75% (49/65) 1st Serve 57% (41/72)
57% (28/49) 1st Serve Points Won 90% (37/41)
50% (8/16) 2nd Serve Points Won 48% (15/31)
38% (3/8) Break Points Saved 60% (3/5)
12 Service Games Played 13
10% (4/41) 1st Serve Return Points Won 43% (21/49)
52% (16/31) 2nd Serve Return Points Won 50% (8/16)
40% (2/5) Break Points Converted 63% (5/8)
13 Return Games Played 12
55% (36/65) Service Points Won 72% (52/72)
28% (20/72) Return Points Won 45% (29/65)
41% (56/137) Total Points Won 59% (81/137)
TAG: ATP Lione 2021, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni, Stefanos Tsitsipas
Ragazzi qui la fantasia galoppa pericolosamente! Fermatevi un attimo…
Vorrei darti 10 likes ma non è possibile…
Osservazione condivisibile
Il rovescio ad una mano è il colpo più bello del tennis.
Quello di Lorenzo Musetti tra i più belli di sempre.
Erede naturale di Roger.
Non ero a conoscenza che avessero cambiato le regole del tennis e che da oggi in poi è più forte chi tira più forte forse quello è un altri sport che si gioca con la mazza avete preso un abbaglio o bisogna togliere il bicchiere di vino a pranzo
Finiscile ste frasi… E poi, diciamolo, le provocazioni danno anche un po’ di pepe ai commenti, altrimenti tutti allineati su quanto siano magnifici e invincibili i nostri eroi (che intanto se ne tornano a montecarlo con un bel bagel a testa per colazione)
Musetti serve meglio adesso e gli permette di avere un vantaggio nel gioco anke perché ha una maggiore varietà di colpi…Sinner ha 600 punti di Miami che l hanno catapultato tra i primi troppo presto…ancora un servizio troppo troppo semplice anke se sul rapido potrebbe anke andare….in risposta non ci siamo molto molto indietro contro quelli che servono bene…compensiamo tutto con rovescio e dritto importanti direi che forse nessuno in Atp ha il rovescio e dritto così efficaci ( forse karatsev)..ma a volte non basta.. Aspettiamo d altronde molti sono arrivati tardi al top…
Invece i commenti li possono fare tutti.
Quando sono abbacchiato riesco a scrivere solo il giorno dopo..
Ieri prima della partita mi auguravo che Lorenzo giocasse bene e vincesse il doppio dei giochi di Acapulco.
Missione compiuta, ma nel primo set era stato così Magnifico che ci stavo facendo un pensierino. Addirittura m’era venuta l’ispirazione per un post carino…
Bravo Muso, continua con questi miglioramenti e tempo un anno Tsitsi soccomberà. 🙂
Il rovescio bimane di Fognini, per esempio, è uno spettacolo.
Non ne sono convinto.
Alky al primo set di Muso con doppioTsi avrebbe preso bagel.
Forse ti riferivi a Rune…
@ El kid di Las Vegas (#2811659)
Grazie, proprio lui 😀
Svrcina
Curiosità.
Mi piace un sacco Alcaraz (pure Stricker in realtà). Però non comprendo la necessità di alcuni utenti di commentare compulsivamente ogni sua partita in articoli dedicati Musetti o Sinner. Tra l’altro pare che tra di loro sono grandi amici.
Troppa retorica. Considerando anche che alcuni con il rovescio a una mano tirano randellate (Thiem) o addormentano il gioco, altri disegnano benissimo il campo con il rovescio bimane.
Poi su Lollo dico una roba, gli han sempre detto da quando era ragazzino che rispetto ad altri era inferiore Rottoli, quello ceco che perse agli europei, Zeppieri, Drapier e compagnia bella. Intanto lui adesso è top 80 gli altri?
Ci siamo quasi
Fino al 4-3 s l giocata alla grande
uno step importantissimo
Hai per me, perfettamente ragione. Ci vuole un po’ di pazienza e vita di atleta. I risultati arriveranno sicuramente. Già si vedono adesso tanti orogressi
@ Fausto Cat (#2811470)
Voi la fate easy ma giocando ad alti livelli non essendo ancora abituato il consumo di energie fisiche e mentali è enorme e non sei preparato a tenerlo per ore. Altrimenti nel ciclismo a 18 anni tutti vincerebbero il Tour ad esempio.
Scrivo a tutti quelli che con i loro commenti volutamente provocatori,contro i tennisti italiani,vogliono trarre attenzione.Il motto è quello dell’onorevole Giulio Andreotti, ma prima di lui di Oscar Wilde ”Parlarne bene o parlarne male, l’importante che se ne parli” e io aggiungo”che mi faccio notare”.Vorrei dire a questi signori,che non faccio i nomi,anzi stando ben nascosti dietro i loro nickname non aspettano altro,che tutto questo…. della personalità che si può curare.Perchè tolto il telefonino o il computer dalle mani,siete e rimarrete per chi vi conosce dal vivo….
La classe non è acqua e non si acquisisce. La classe ha contraddistinto i numeri 1 nella storia del tennis.
Con la sola garra, come è lo spagnolo, nessuno è mai stato campione.
Ancora? Non mi sembra che il dopo Felix avvia avuto problemi psicologici! Quelli Ve li fate voi detrattori
@ pablo (#2811491)
Ma sempre sto Alcaraz! Ok, ma ne abbiamo ora noi di talenti!
Tempo al Tempo
Andate a vedervi Nole e Roger su google che risultati facevano all eta di musetti e poi mi dite
Io mi trovo molto bene con il software attuale, a parte il problema dei link, che può essere risolto con relativa facilita’.
Ha il pregio della semplicità, della completezza e di essere realizzato direttamente da Livetennis.
Ricorrere a soluzioni di terze parti comporta rischi aggiuntivi, secondo me inutili, di fughe di dati verso i server di disqus, ad esempio.
Sul piano del gesto tecnico Musetti è molto più ordinato ed elegante. Sinner è meno elegante nei movimenti, e in generale il dritto in adduzione è un colpo che non mi piace esteticamente. Per fantasia e varietà non c’è paragone, ma Sinner è più concreto. Sulla posizione in campo Sinner è il migliore, sta vicino al campo ed ha una palla più pesante. Sul piano mentale Sinner è più solido.
E’ ancora troppo leggero per reggere incontri con gente come il greco, però attenzione, prendere un bagel con fa mai bene sotto l’aspetto psicologico.
Facciamo che si cambia il software per la chat, suggerisco disqus ma ce ne sono molti altri, questo è veramente scadente.
Eh sì, sì è visto con Felix…grossi problemi
Non sei solo in questo
Musetti è un artista! Gli altri no.
Primo requisito per essere artista: rovescio ad una mano
@ Giorgio69 (#2811182)
il Greco per me sarà vero antagonoista di Nadal a Parigi
@ Tifoso degli italiani (#2811223)
In uno scontro diretto ALCARAZ Musetti temo non c’è match.
Lo spagnolo vince senza se e senza ma in quanto è più forte.
ALCARAZ ha un gioco di potenza e gioca dentro il campo , Musetti sta 3 metri fuori dal campo ecco spiegata la ragione
Musetti sta facendo il suo. Non può ancora competere a livello fisico, per ovvi motivi. Essendo un fisico ancora in crescita non si può e non si deve caricare troppo sulla potenza. Persino Filippo Tortu, che fa uno sport prettamente di potenza, si dovette fermare alcuni mesi perché il muscolo cresceva più di quanto potessero reggere tendini e ossa. facciamo lavorare chi ha il ragazzo sotto mano, tra un paio d’anni la situazione sarà più stabile. Nel frattempo io mi godo partite come quella di ieri, da stropicciarsi gli occhi
@ Voglio uno slam (#2811313)
Invece temo che il paragone sia rilevante.
Alcaraz primo non è un pallettaro ma un giocatore che crea tennis con forte spinta da fondo con entrambi i colpi. Sa giocare a rete e sa far benissimo la palla corta. In generale è molto più solido di testa e nel gioco del ns Musetti. E fra poche settimane temo che lo spagnolo scavalchi Lorenzo in classifica.
Non solo all’orizzonte ci altri 2 coetanei di Lorenzo ovvero Stricker lo svizzero e il danese RUUD che personalmente li ritengo già più dotati di un tennis di potenza rispetto all’azzurro. Per cui non starei molto tranquillo se non si stacca dalla linea di fondo e non acquisisce maggior pesantezza di palla e migliora servizio. La concorrenza di altri forti coetanei è altissima. Sfortunatamente x lui è destinato solo a far bene su terra ma sul veloce per le caratteristiche del suo gioco mi sembra un pesce fuor d’acqua.
Ma come? Ragazzi di 20 ANNI che crollano fisicamente dopo un’ora e mezza di tennis?!? Che speranze hanno di arrivare in fondo a uno slam?
@ Papillon (#2811066)
..e che dopo 30 anni tra Germania e Svizzera qualche strafalcione ci può stare
@ l Occhio di Sauron (#2811224)
Ricordo un’altro match (vinto)incredibile di Fognini contro Nadal a Rio chiuso con un colpo in recupero di Fabio incredibile sul match point! Nadal rimase attonito
@ Marco (#2811233)
Non dimentichiamoci dove si trovava all’età di Musetti il greco..se ci è arrivato lui a questi livelli con meno mezzi tecnici di Lorenzo allora può arrivarci benissimo anche il nostro
@ Peter (#2811341)
Ne ha perso uno(6-0) con Auger Aliassime ma quando lo ha riaffrontato a Lione non ne ha assolutamente risentito infatti ha vinto
Come Wavrinka da Musetti?
ricorda il giovane Federer anche per quel rovescio incrociato che a volte gli esce troppo corto e arrotato diventando aggredibile dall’avversario. Federer ha poi dovuto modificarlo (con l’aiuto di Edberg) per renderlo più teso ed anticipato e sottrarsi al castigo del dritto mancino di Nadal. Esempio da seguire
Fognini?
Alcaraz chi?
p.s. Adesso vado a creare 250 account solo per metterti un pollicione in su
Che livello questo ragazzo!!! pazzesco…
Redazione,
solo a me non funzionano i link ad altri commenti?
(firefox su android)
Ad esempio nel commento 105 c’è un link al commento 2811142, che però non si trova nella stessa pagina del link ma nella pagina dei commenti dal n.1 al n.99 (Page 1)
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Betafasan
105
@ Safinette (#2811142)
Ehhiii non mi copiare! L’ho già detto che io che mi ricorda un certo Roger…
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Se clicco sul link, non funziona perché il browser non si sposta sulla pagina 1
Mi permetto di suggerire la soluzione:
il link attuale (errato) è :
http://www.livetennis.it/post/347877/atp-lione-musetti-incanta-ma-tsitsipas-lo-rimonta-e-supera-al-terzo-set/#comment-2811142
come si può notare, in fondo al link è riportato correttamente il numero del commento, ma manca il numero di pagina… dunque il link corretto potrebbe essere questo:
http://www.livetennis.it/post/347877/atp-lione-musetti-incanta-ma-tsitsipas-lo-rimonta-e-supera-al-terzo-set/comment-page-1/#comment-2811142
sotto con gli allenamenti, deve salire atleticamente anche perchè la struttura fisica c’è, ad occhio pure superiore agli altri 3.
Non è fantascienza pensare a un 4 semifinalisti al Roland Garros tra 4-5 anni!
Attenzione a perdere i set 6 a 0.Ti possono creare problemi nella testa.
Lollo il Mago presto farà un’altro trucco nel palcoscenico di Parma e sarà un successo.
A mio avviso ha dimostrato una tecnica sopraffina a livello di un giovane Federer che con le dovute precisazioni mi ha ricordato tanto. Per molti aspetti già superiore al greco. Ovvio che pecca in esperienza, in fisicità e tatticismo, tutte cose che con il tempo con le dovute attenzioni può solo migliorare. Ciò che è difficile migliorare è invece quel tipo di tecnica/ visione di gioco per cui a meno di gravi infortuni o altro già lo vedo il prossimo anno a giocarsela con i migliori.
Ma di cosa parliamo, un ragazzo con, una ventina di partite a livello atp, fa partita con quello che su terra ora come ora è il più forte tolti i due fenomeni? E Tsitsipas ha giocato da Tsitsipas non ha regalato nulla. Ripeto per me ha un potenziale da fenomeno generazionale, poi che lo concretizzerà o meno non lo so ma c’è eccome se c’è
Ho notato un certo furore agonistico nel greco nel terzo set,infatti, Nonostante il grande vantaggio Ha continuato a colpire Rabbiosamente, Senza mai concedersi Neanche un attimo Di rilassamento Come spesso Invece gli accade
il gioco di musetti Fatto di smorzate contro smorzate pallonetti contro pallonetti potrebbe Risultare irridente Come Quei prestigiatori Che fanno sparire Da sotto il naso del pubblico Fazzoletti Per fare apparire Conigli
Nella giornata in cui Musetti sfodera una prova maiuscola strappando un set al migliore della race atp e giocando due palle break sull’1 pari del secondo set mi sembra ridicolo il paragone con un pallettaro spagnolo che ha vinto un challenger in Portogallo.
Se Musetti aumenterà la potenza del servizio e quella del dritto diventerà tra qualche anno numero 1 al mondo.
Ha solo 19 anni
Seguo da alcuni anni Musetti e il primo set di oggi può essere considerato il migliore mai giocato, anche per chi si trovava di fronte. Pochissimi gratuiti, ottima tenuta sul palleggio e accelerazioni importanti con entrambi i colpi a rimbalzo, oltre ovviamente ai suoi soliti tocchi in questo caso quasi sempre vincenti. Unica pecca un servizio che gli ha regalato molto poco, con la sola eccezione di qualche buon kick esterno che ha inizialmente infastidito il greco.
Nel secondo c’è stato un prevedibile calo e Tsitsi ne ha approfittato salendo gradualmente in cattedra.
Segnali molto incoraggianti, ed erano in fondo questi che ci si doveva augurare. L’obiettivo è replicare il livello del primo set almeno per due se non tre set quanto prima, ottenendo di più dal servizio e acquisendo una maggiore sapienza tattica, perchè talvolta è meglio giocare “facile” piuttosto che cercare il colpo ad effetto, che comunque rimarrà sempre, ed è bene così, un suo tratto distintivo.
Il campionato del mondo su terra battuta si avvicina e sulla carta ben quattro se non cinque tennisti italiani possono fare strada e Musetti è tra questi.
Per me non è stato un problema mentale, ma di leggero calo fisico. La palla viaggiava un po’ meno, il servizio era più leggerino, tutto qui. Il livello del primo set e parte secondo era quello di Tsitsipas, lo abbiamo visto tutti, anzi, per via della maggior capacità dell’azzurro in tutta una serie di raffinatezze, Tsitsi le stava buscando eccome. Non bisogna dimenticare che non abbiamo visto un greco falloso o un po’ di rimessa come le volte in cui gli sta andando male, ma un giocatore ai suoi massimi per tutta la partita. Purtroppo Lorenzo non ha ancora la benzina per mantenere tutta quella intensità per 3 set, soprattutto con il servizio. Però, avendo solo 19 anni da poco compiuti, non può che migliorare fisicamente, in resistenza, match dopo match anche la tenuta nervosa verrà rafforzata, e, come Sinner, in fondo l’unica cosa che deve davvero implementare è il servizio
Oggi non ho visto dritti difensivi o deboli o corti, non ho visto finchè ne ha avute un servizio abbordabile da chi risponde, ho visto solo un tennis molto complicato che necessità di essere sempre on pitch, altrimenti ti si può pure ritorcere contro. Non intendo dire che sia più forte del miglior Tsitsipas, però se per batterlo c’è voluto il miglior Tsitsi, dando per fisiologica una crescita, per minima che sia, a sembra che siano destinati a stare fianco a fianco. Sull’erba vedo meglio il nostro, altrove si vedrà. Peccato che non sia capitato dall’altra parte del tabellone. Avrei voluto vedere Kachanov come si salvava da quel tennis da prestigiatori. Mi sa che attorno a settembre dentro i 50 già ci sarà, più su non so, non carichiamolo di speranze sprint, che poi spesso si pagano. Dicevano giustamente “ire per gradus ad Parnasum. Se poi vogliamo che per accelerare sia una specie di supernova, aspettiamoci già master mille fra sei mesi, semifinali slam a settembre, e tre anni di purgatorio fra chiropati e traumatologi seguenti. Prudenza, sono corpi in formazione il suo e quello di Sinner, ancora meccanismi delicati.
Torno a casa e supertennis trasmette Musetti fine primo set da favola parte il secondo e sull’uno pari servizio Tsitsipas Musetti fa una risposta incrociata dove si sente chiaramente il pubblico esclamare huooooo, punto di rara bellezza poi sempre per chi dice che non ha il servizio che fino a quel punto non l’aveva ancora perso,è poi andato a palla break con una risposta uscita di un centimetro e Tsi che la spara fuori sui teloni fosse entrata non so come sarebbe finita grande Lorenzo
Talmente a breve che è già successo pochi mesi fa a Melbourne
Non vi nascondo che il greco si è posizionato anche un po’ sui miei maroni e che mi piacerebbe vederlo perdere anche malamente e vederlo sclerare.
Si da il caso che gli incontri di tennis non durano solo un set. Gli ultimi quindici giochi dicono un impietoso 12 Tsitsipas 3 Musetti!!!
E meno male che stava incantando.
@ Roberto (#2811251)
Sai quanti ne sono nati di questi talenti negli ultimi anni? Purtroppo sono rimasti tali enzo
Occorre lavorare sul fondo, la tecnica c’è, fisicamente spesso abbiamo assistito a dei crolli verticali fisici di Lorenzo ( ricordiamo Djere, la prima con Auger, ecc.). Comunque bravo, cresce sempre di più e questi Caterpillar sono test molto ma molto formativi.
Oggi Musetti ha fatto vedere il prologo ancor piu’ chiaramente, di quello che puo’ fare:
tennis di altissimo livello, molto cresciuto solo rispetto a due mesi fa, se continua a giocare con questa fiducia e spingere i fondamentali come ha fatto oggi( anzichè come altre volte troppo conservativo e prudente) saranno problemi per molti già a fine anno potrebbe veleggiare in top 30.Attualmente visti i progressi di servizio e risposta deve lavorare sulla tenuta mentale che significa anche positività e la costanza di intensità di gioco, quello che oggi ha fatto la differenza tra vincere e perdere .Al netto del grande recupero di Tsitsi tra secondo e terzo set.Urgono allenamenti con Sonego che a quanto a positività mentale può tenere una cattedra universitaria!
Tartarini e il tennis italiano hanno un grande talento per le manidi quelli che nascono ogni xx anni handle with care…
Forse mi sbaglio ma mi pare che gli ultimi incontri tsitsi-Nole sul rosso li abbia vinti il secondo
Ha giocato alla grande il primo set e i primi giochi del secondo. Poteva breakkarlo di nuovo e forse la partita cambiava. Ci è andato vicino, ma vicino conta solo a bocce. Vediamo cosa saprà fare più avanti, non saltiamo a conclusioni. Set così li ho visti fare pure a Bolelli.
Si, ma se non giocano vestiti di rete o truccati è meglio.
@ Giorgio69 (#2811182)
E se lo merita tutto!
Hanno regalato spettacolo, purtroppo di più Musetti (ancora…) non può fare.
Scommetterei volentieri che entro un anno avremo una finale “tutta nostra”!
Viva la valanga azzurra!!!
A me onestamente, oggi, finché ha retto fisicamente, Musetti è sembrato in totale controllo su Tsitsipas. Quasi lo scherzava vista la superiorità tecnica. Poi è crollato fisicamente e a quel punto Tsitsipas se lo è mangiato.
Parigi è una città che ti dà le vertigini ma al tempo stesso,dopo una mattina che vai a spasso fra le sue meraviglie, sei già nel suo cuore e ti fa quasi sentire come a casa. E se ti capita di arrivare in fondo al Bois de Boulogne, e se per caso sei un appassionato di tennis, ecco che ti manca un attimo il fiato, ti trovi davanti il Roland Garos! Si, proprio lui, e ti vengono ricordi di imprese epiche, di incontri indimenticabili fra la potenza di Rafa, le geometrie di Nole, il genio di Roger. E tanto altro ancora. Poi ti disincanti quando vedi un capannello di persone attorno a un tavolino sul quale un ragazzo armeggia con tre carte: “Coraggio signori, puntate, dov’è Sinner? attenzione, la carta è più veloce dell’occhio, Sonego Berrettini Sinner: dove sta Sinner? Berrettini Sinner Sonego: dove sta Berrettini? Ma attenzione signori, questo non è il gioco delle tre carte, c’è un’altra carta, eccola, Musetti! Berrettini, Sinner, Sonego, Musetti: è il nostro poker d’assi alla conquista delle vertigini parigine. Coraggio signori puntate, andate sul sicuro, allora dov’è …. ?
Resta il fatto che lui ce l’ha fatta (mi pare una volta anche Seppi a Rotterdam credo) tutte le nuove leve devono ancora riuscirci
Alcaraz lo scorso anno era davanti Musetti in classifica, tant’è che lo spagnolo partecipò alle qualificazioni del Roland Garros e il nostro no.
Poi è arrivato il momento di confrontarsi col livello ATP e l’azzurrino ha messo la freccia.
Alcaraz è dovuto tornare a giocare challenger per ricominciare a scalare la classifica.
Al momento, la differenza è tutta qui… E non è poca…
@ Aldo costa (#2811084)
concordo al 100%
@ datecci trungelliti (#2811202)
A vederli in televisione (mai visti dal vivo) quello più “fisicato”,
si fa per dire, mi sembra Musetti, che ha anche un aspetto meno adolescenziale. Poi magari mi sbaglio.
Il problema è solo la tenuta fisica, i primi set del fantasista del tennis sono eccezionali, poi si vince o si perse a seconda di chi hai davanti, e oggi c’era di fronte un signor giocatore Speriamo che Lorenzo possa reggere i tre set minimi al R G
@ datecci trungelliti (#2811202)
Concordo…in più gli ultimi 2 dei mohicani stanno x salutare il seeding
Sul “meno fisico” avrei le moe perplessità. Lorenzo è bello massiccio, con spalle largje e gambe robuste…dall’anno scorso a quest’anno è evidente il potenziamento avvenuto. Si potenzierà ancora…il lavoro principale dovrà farlo sulla velocità e reattività di piedi (vi assicuro che è un fondamentale che può essere migliorato tantissimo con esercizi specifici, tant’è che alcuni centometristi migliorano di centesimi o decimi solo grazie a quello) e la resistenza muscolare nel tempo (a livello di polmoni mi sembra che stia già molto bene giacchè anche dopo scambi prolungati non mostra un gran fiatone).
Il greco perde con rafa sul rosso ma batte Nole.
Il greco batte rafa sul veloce ma perde da Nole.
Lorenzo ha dimostrato che il suo talento è unico nel circuito e che solo i toppissimi lo possono metter sotto.
A differenza di jannik ha meno fisico ma più tocco. Ci daranno entrambi enormi e impensabili emozioni.
Quoto in toto
Lui parla di emozioni, ed effettivamente quella rimonta di Fabio fu un qualcosa di veramente coinvolgente. Non era la miglior versione di Nadal, ma in quella partita, da metà del terzo set fino alla fine Fognini sciorinò un tennis fantascientifico tirando vincenti da ogni angolo del campo…giocava a braccio completamente sciolto, come se non se si trattasse di un allenamento o di un’esibizione e non di un match defli Us Open. Credo che quei 2 set e mezzo siano stati la miglior prestazione di tutta la sua carriera, superiore alle vittorie contro Murray e persino a quella contro lo stesso Nadal a Montecarlo 2019.
Musetti migliorerà dal punto di vista atletico.se lo farà sarà un grande campione.senza fretta
Io dico solo una cosa.
Vedere giocare tennis di questo livello fa bene.
Fa bene a chi lo guarda
Fa bene al tennis
Fa bene allo sport perché fa venire voglia di prendere e andare a giocare.
Preferisco vedere un’ora di tennis così che 10 partite dei soliti giocatori fatti con lo stampino ( e questo è un commento personale opinabile) ma sono pochi ormai che fanno esclamare “ ohhhh ma che ha fatto!?!?”
Tra poco uno di LORO lascerà il tennis, è svizzero.
Ecco, dopo di lui in pochi faranno stare attaccato allo schermo anche x un primo turno a Bogotà .
Lorenzo Sara uno di questi e ringraziamo Lui, la sua famiglia e chi gli ha messo una racchetta in mano.
Anzi no, lui quella del l’aveva prima di nascere perché non si può diventare così.
Così ci si nasce. Punto.
L’ho sempre detto. Un’eleganza nei movimenti e nei colpi pazzesca che può ricordare solo IL RE. A volte sembra incredibile come il tennis, negli anni, sia diventato principalmente potenza e velocità a discapito di tocco ed eleganza. Però con un po’ di esperienza in più e maggior tenacia sono sicuro che Musetti ci darà grandi soddisfazioni. 😉
Oggi ho visto un ragazzino di 19 anni appena compiuti giocare al gatto col topo, per 45 minuti, col numero 1 al mondo nella classifica stagionale, di 4 anni maggiore di lui. Palle corte, lob, passanti, dritti stretti vincenti, servizi ad uscire, lungolinea di rovescio, back di rovescio a cui il top 5 non sapeva come opporsi.
È questo che conta: non sapeva come opporsi. Non poteva. Non è in grado di farlo, il greco. Troppo inferiore tecnicamente. Non sa come trattare il back di Lorenzo, e non lo saprà mai.
Il ragazzino ancora non ha sviluppato una piena resistenza. Per questo occorrerà ancora qualche mese. Ma già così come sta oggi è sufficiente per stare abbondantemente tra i primi 30, battendo qualche top 20, come ha già fatto più volte. Per battere i primi 5, grandi atleti, dovremo aspettare la prossima stagione.
Lo stesso match, nel 2022, avrà un vincitore diverso. Non ci sono dubbi. Il tennis non è un’opinione, diceva qualcuno.
E i detrattori rosiconi dovranno cambiare mestiere, o nick.
Il greco è praticamente il numero 3 al mondo.
@ Alex (#2810899)
Sbagliato il verbo… quando il greco è riuscito a stare al livello di Muso …ha vinto alcuni punti furtunosi e ha portato a casa il set ,non sa nemmeno lui come! Aveva l’espressione spaventata e incredula…
è bellissimo vedere il tennis di Musetti. Queste partite serviranno x fare + esperienza, + fisico e + grinta.
Ci vuole anche fortuna e speriamo abbia un bel tabellone a Parigi
@ Safinette (#2811142)
Ehhiii non mi copiare! L’ho già detto che io che mi ricorda un certo Roger… @ Alex (#2810899)
Non dire sciocchezze…il greco prima non riusciva a stare a quel livello!
NADAL 2015 poca consistenza. La peggiore annata di Nadal. Vinse solo 1 500 e 2 250.
@ sander (#2810954)
Giusto!
Ragazzi 2 set giocati alla grande da Lorenzo Musetti e chi nega sto’ fatto e’ sicuramente in malafede , e propongo agli amministratori di bannarlo dal blog (magari fosse possibile!!!) , affinche non riesca a dire piu’ castronerie , perche la liberta’ di parola e’ sacra , ma lo sproloquio degli haters e’ insopportabile.
tra 90 e 75 ci sono un bel po’ di punti di differenza, e comunque con la classifica in parte bloccata l’anno di differenza di esperienza e prestazioni a livello professionistico da parte di Musetti rispetto ad Alcaraz ci sta ancora tutta, ed è fisiologica visto l’anno in più di Musetti.
insomma come gara di precocità per ora sono confrontabili.
chi vincerà di più in futuro? non lo so tendenzialmente sono portato a pensare che i tennisti più fantasiosi e di classe come Musetti faranno sempre un po’ di fatica i più rispetto ai più solidi come Sinner ed Alcaraz.
penso che nei prossimi anni una top dieci frequentata in modo assiduo da zverev, tsitsi, Sinner, Alcaraz, Musetti, shapo… sarebbe veramente molto bello