Camila Giorgi parla dei fatti di Roma: “i giornalisti hanno iniziato a diffamare me e mio padre. Lui ha creato una giocatrice da zero e l’ha portata nelle prime trenta. Solo per questo meriterebbe rispetto”
Camila Giorgi in conferenza stampa a Parma è tornata sul comportamento del padre, che ha fatto tanto discutere nel torneo di Roma.
“Secondo me il circo è partito tutto dal giudice di sedia, poi i giornalisti hanno iniziato a diffamare me e mio padre. Hanno detto che era arrabbiato ma non era così e le parole usate nei suoi confronti sono state esagerate. Lui ha creato una giocatrice da zero e l’ha portata nelle prime trenta. Solo per questo meriterebbe rispetto. Non tollero la diffamazione fatta da un giornalista in particolare che non sa niente della mia vita privata”.
“Tutti se la siano presa con lui mi sembra una cosa del tutto intollerabile. È facile scrivere cose sul giornale senza parlare direttamente con la persona, è una cosa molto ingiusta e mio padre non se lo merita“.
TAG: Camila Giorgi, Sergio Giorgi
@ Peps26 (#2802744)
Che persona noiosa che sei. Non sopporto chi si accanisce su una giocatrice per il nulla, immagino per gelosia non ci sono altre spiegazioni. Non sapete tenere un discorso, dite un mucchio di idiozie quando parlate di qualcuno che non conoscete. La gelosia è una brutta bestia, ma quando non si ha nulla da fare nella vita purtroppo inizia ad insorgere. Se vuoi ti lascio qualche numero di telefono per parlare con qualcuno, magari ti sentirai più importante. E magari ti invito prima di dare informazioni spazzatura a controllare dove sono state prese, ma so già che saranno inventate. Non so quale delle due preferisci? Io farei entrambe, anche se purtroppo non basterà, ma magari elimina tutta questa frustrazione che ti porti verso una persona che nemmeno conosci 😉
Neanche il padre di Agassi era un tennista fallito ma un pugile iraniano che aveva partecipato a due olimpiadi.
Comunque l’articolo di Gramellini criticava la figura di allenatore – genitore.
E’ un argomento molto interessante perché, se da una parte ci sono moltissimi casi di giocatori (soprattutto di giocatrici) che sono arrivate ad altissimi livelli con un genitore allenatore (Graf, Williams, Hingis, ecc.) ci sono molti casi dove questo connubio ha creato problemi psicologici al figlio, limitandone anche la carriera.
E’ palese che è difficile separare la figura del genitore da quella dell’allenatore e questo sicuramente crea un grande fardello all’atleta.
Aggiungo un altro punto. Magari la mia memoria non è buona, però mi ricordo diversi allenatori – padri allontanati dai campi da tennis per il loro comportamento, ma allenatori non genitori allontanati non me ne ricordo nessuno.
Stavolta le dichiarazioni di Camila sono sacrosante! Venire guardati male quando si fa un mestiere come il giudice di sedia, è normale amministrazione! Capisco se gli avesse gridato qualche insulto contro.
Per queste ragioni si è intervenuti giustamente qualche anno fa contro Fognini, reo di avere insultato un giudice di sedia in un suo soliloquio che venne ripreso da un microfono nelle vicinanze. Il giudice di sedia fu informato di ciò dopo l’incontro, durante il quale non si accorse di nulla. Oppure Kyrgios, reo di avere insultato Wawrinka e la sua compagna di allora, la croata Donna Vekic. Anche lì venne ripreso da un microfono.
Stavolta Sergio Giorgi ha lanciato delle occhiate rabbiose. Se adesso una persona deve essere ripresa anche per questo, siamo veramente alla società di 1984. Non solo siamo controllati su tutto, ma addirittura veniamo processati per i pensieri che possono trasparire. Qui faremmo bene a darci una regolata!
Guarda che se vai da un giudice chiedendo una diffamazione per un motivo di questo genere non finisce più di ridere.
Ma se unisco i puntini esce un disegno come la pista cifrata della Settimana Enigmistica?
Bravo Tommaso!!!E sempre viva Camila
In generale i giocatori vanno SEMPRE tolti ai genitori dopo un po’. Anche Tsitsi sta perdendo tempo a star dietro a mamma e papi.
Mi limito solo ad osservare che nel periodo in cui aveva cambiato allenatore giocava meglio nel senso che non si limitava a tirare forte e basta come faceva all’inizio e come ha ricominciato a fare ora. Il tennis non è solo potenza ma anche adattare il proprio gioco a quello dell’avversario. Questo credo ti manchi cara Camilla ed anch’io a senso credo sia un po’ colpa d tuo padre come allenatore
Troppa fatica leggere tutti i commenti, come sta andando la querelle Camila/Gramellini? Mi aggiornate x favore? Rivolto ai lettori più assidui. Per me Gramellini rischia io K.o. Tecnico. Sono assai più intriganti i completini svolazzanti della Camila che i suoi Caffè da leggere….
ma chi sei la reincarnazione di Serafino?
Ma che metro di giudizio è? Premesso che Golarsa ha raggiunto i quarti a Wimbledon e non la semifinale, questo cosa dimostrerebbe? E citare le annate di Wimbledon fermandosi prima del 2018 non è forse patetico?
Stai arrampicandoti sugli specchi facendo ipotesi senza controprove. Parimenti Michelle Larcher De Brito ha raggiunto il terzo turno al Roland Garros a 16 anni e a Wimbledon a 20, eppure è sparita dai radar: e con questo? Siamo alla fiera del pressappochismo, poveri noi!
Hai ragione, ho utilizzato il tuo post per dichiarare il mio punto di vista. Non sono un legale (nemmeno Camila lo è) e dunque non so risponderti: di certo affermazioni come “squadrandola con due occhi a palla che non promettevano niente di buono” sono un processo alle intenzioni. “Di genitori tifosi del proprio Dna che sbraitano contro gli arbitri dei figli è costellato lo sport amatoriale” dà per certamente accaduto un fatto non accertato. “Il giocatore fallito che proietta le sue frustrazioni su un figlio più dotato è un classico del tennis” è una proiezione che non trova riscontro nella realtà dei fatti. “Plasmandone con pugno di ferro la carriera e il (folle) stile di gioco” è un’ulteriore interpretazione soggettiva. Ma la parte a mio parere più grave è “Un genitore non può essere il mentore del figlio, meno che mai il suo allenatore-ultrà. Invece lui si è autoassegnato l’incarico, forse per smania di controllo, di manipolazione e di rivalsa”. Scrivere il termine manipolazione significa in altre parole affermare che la figlia non gode di libero arbitrio e non sa discernere per sé il bene dal male: si ricade nel cliché del padre Orco che non desidera il bene della figlia ma la manipola per i propri fini ed interessi, offendendo Camila e sottintendendo il suo ruolo di marionetta nelle mani del padre. Io trovo tutto questo semplicemente imbarazzante, come lo sono i commenti che inneggiano a questo articolo, e se fossi nei panni dei Giorgi sentirei un legale per verificare se vi siano gli estremi per una querela.
visto che è stato riportato per intero…
È accaduto agli Internazionali di Roma quando il signor Sergio Giorgi, padre di Camila, è andato a sedersi alle spalle di Lara Morgane,
(non è andato, ci è sempre stato visto che i posti per gli accompagnatori dei giocatori sono assegnati. Da come scrive Gramellini, sembra che si sia spostato apposta per minacciarla)
squadrandola con due occhi a palla che non promettevano niente di buono.
(qui siamo nel campo di Lombroso? “occhi a palla che non promettevano niente di buono? e in base a cosa Gramellini lo stabilisce?)
La giudice di sedia ha chiesto aiuto, definendolo «very mad», che si potrebbe pudicamente tradurre con «completamente fuori di sé».
(non è una traduzione pudica: “very mad” vuol dire “arrabbiato” – e non “pazzo” come altri giornali e siti addirittura hanno riportato (pazzo = crazy).
Come nella biografia di Agassi, il giocatore fallito che proietta le sue frustrazioni su un figlio più dotato è un classico del tennis, sport meraviglioso che frequenta da vicino la psicologia e talora la psichiatria.
(Sergio Giorgi non è un giocatore fallito)
Qui: …l’incarico, forse per smania di controllo, di manipolazione e di rivalsa
Riporto per intero l’articolo.
Di genitori tifosi del proprio Dna che sbraitano contro gli arbitri dei figli è costellato lo sport amatoriale, ma non si era ancora vista una giudice di sedia del tennis professionistico spaventarsi al punto da chiedere l’intervento della Sicurezza. È accaduto agli Internazionali di Roma quando il signor Sergio Giorgi, padre di Camila, è andato a sedersi alle spalle di Lara Morgane, squadrandola con due occhi a palla che non promettevano niente di buono. La giudice di sedia ha chiesto aiuto, definendolo «very mad», che si potrebbe pudicamente tradurre con «completamente fuori di sé».
Come nella biografia di Agassi, il giocatore fallito che proietta le sue frustrazioni su un figlio più dotato è un classico del tennis, sport meraviglioso che frequenta da vicino la psicologia e talora la psichiatria. A differenza dei padri di altre tenniste anche più famose, il signor Giorgi non ha mai dirottato la sua aggressività contro la figlia, ma plasmandone con pugno di ferro la carriera e il (folle) stile di gioco tutto d’attacco, ne ha compresso più che compreso il talento. Ha combattuto alle Malvinas, ma non ha mai letto James Hillman, altrimenti saprebbe che un genitore non può essere il mentore del figlio, meno che mai il suo allenatore-ultrà. Invece lui si è autoassegnato l’incarico, forse per smania di controllo, di manipolazione e di rivalsa. Che sia di coppia o genitoriale, l’amore è la morte dell’ego, ma a volte diventa un alibi per rinforzarlo.
Non vedo dove ci sia diffamazione.
Inappuntabile nel senso che “folle”, scriteriato è senz’altro l’aggettivo più appropriato per descrivere il modo di giocare di Camila Giorgi. La quale, se avesse cambiato allenatore dopo i 20 anni, avrebbe avuto le sue chance di diventare una top player. Per carità, a lei va bene così e tanto basta. Affari suoi e nulla quaestio.
L’articolo di gramellini mi pare inappuntabile
Leggere Gramellini, uomo dall’ego debordante che lo spinge a sentenziare su tutto e tutti, che scrive dell’ego di Sergio Giorgi, uomo che ha scelto di vivere nell’ombra e che compare sui giornali soltanto suo malgrado, fa davvero ridere. Diffido di questi giornalisti che sanno tutto di tutti e sentenziano su tutto. Dove si fa giornalismo vero (cioè non in Italia ma nei paesi di cultura anglosassone) sarebbero tutti allegramente disoccupati.
Purtroppo nei commenti c’è chi arriva addirittura a domandarsi se il rapporto tra Camila e il padre, sia ‘sano’, ma come si permettono? Continua sulla tua strada, Camila, non curarti di loro, tu sei unica e libera.
Se facciamo una gara a chi spreca talenti tra FIT e allenatore Giorgi… nessuno dice che Camila andava affidata alla FIT, certo a 20 anni un allenatore capace di arricchire il gioco (anziché fossilizzarsi sui “vincenti” e basta…) avrebbe mantenuto Camila ad alti livelli , per esempio nei “Gran Slam” (basta gurdare Wimbledon, dove raggiunge gli ottavi nel 2012 e poi… 2013, 2014, 2015, 2016, 2017 NON si ripete ed esce anche al primo turno..) ricordo che Golarsa è arrivata in semi-finale a Wimbledon…
@ Angie (#2802709)
…la coerenza…
Gramellini e i suoi deliri qualunquistici non sono – purtroppo – niente di nuovo… però è altrettanto vero che qualcosa che Camila potrebbe migliorare nel suo rapporto col padre e coi media c’è…. purtroppo bisogna difendersi Camila…questo mondo mediatico ha bisogno di creare stereotipi e spesso anche il silenzio viene manipolato. Forza Camila dai….
Gramellini
1) hai mai visto una partita della Giorgi?
Granellini non ha usato l’ espressione “padre-padrone”, non lo ha proprio scritto
@ Hector (#2802549)
Avevo fatto una domanda ben precisa: in quale passaggio esatto dell’articolo di Gramellini si potrebbe ravvisare una diffamazione? Qui si riporta come virgolettato di Camila “ Non tollero la diffamazione fatta da un giornalista in particolare”. È un’affermazione che sembra far riferimento a possibili azioni legali, anche se forse è semplicemente una frase generica detttata dall’arrabbiatura (e sempre che si riferisse veramente a Gramellini, tra l’altro, visto che ci stiamo fidando di un utente, per quanto generalmente ben informato).
Nella tua lunghissima replica non mi sembra di vedere risposte alla mia domanda.
Nadal si sa difendere ?
Sorribes aspettava il momento opportuno per “sparare” ?
Quanto sopra dovrebbe chiarire anche agli invasati che quella di Camila e’ una carriera mancata, sporadiche salite ad alti livelli dove non riesce mai a rimanere …
In particolare nei “Grand Slam” restano prestazioni episodiche (che non hanno raggiunto il possibile fattibile) e prive di conferma (ottavi a Wimbledon nel 2012.. e poi ? 2013, 2014, 2015, 2016, 2017… perche’ non si ripete ed esce anche al primo turno ?)
@ Angie (#2802709)
E’ il terrore di veder sparire la musa ispiratrice dei loro sogni inconfessabili 😛 😆
@ Italiandoitbetter (#2802083)
Hai fatto copia incolla dalla pagina dei suoi fans! 😆
@ Ranuccio Tomassoni (#2802250)
E’ il regolamento! Ma quanti difensori per l’algida e glaciale Camila..Così empatica che verla sorridere continuamente rallegra il cuore! Amata da tutte le colleghe ma anche invidiata per i suoi splendidi completini svolazzanti 😆
@ Tibur (#2802598)
Querela per cosa? 😆
@ Koko (#2802690)
Bla bla bla 🙄
Cara CAMILA… Dai un’occhiata a cos’ ha fatto in due mesi Francesca Schiavone con Petra Martic e RIFLETTI! Ma tu hai detto con supponenza ed arroganza che hai vinto 4 milioni…E allora GODITELI ma non pretendere quella stima che ti sei persa con i comportamenti tuoi e di tuo padre! Probabilmente hai la coda di paglia…Pazienza! …
…Ciao A Tutti. Mi chiamo Tommaso Onofri. molti di voi…o perlomeno quelli che seguono Camila da un po di tempo mi conoscono come t.o….. penso di essere una delle poche persone (fuori del suo entourage e della sua Famiglia) che conosce personalmente non solo Camila e Sergio….ma anche Claudia (la madre) e Amadeus e Leandro (i Fratelli) … mentre molti di voi perdono ore a scrivere di ciò di cui non sanno un Ca**o …e pontificano di come “loro” sarebbero riusciti a far vincere a Camila 200 slam….(Tipicamente Italiano fare il “Fro**o col Cu*o degli Altri”) ….io ho deciso di andar a conoscere Sergio e Camila di Persona. Me lo potevo permettere???? Probabilmente SI….come???? Ca**i Miei…fatto sta che ho spesso raggiunto Sergio e Camila in ogni parte del Mondo dove lei Giocava…quando Potevo. …e Sergio e Camila mi hanno sempre accolto come un’amico. Mi hanno procurato un “Passi” che mi ha permesso di guardare (e vivere) il Mondo del Tennis dall’altra parte del “Palcoscenico”…h24..24 ore su 24 fino a che…Camila Vinceva…perchè 2 ore dopo che si è perso c’è un aereo…per tutti quelli che perdono c’è un aereo 2 ore dopo la sconfitta…Camila o Serena è lo stesso. Questo è il Tennis professionistico. …finisce un Torneo e ci si sposta sull’altro Torneo…Ero anche a Praga…a Dubai…certamente a Roma…a Linz…nell’ultimo torneo Vinto da Camila…a Lugano…a Bad Gestein…e sono i “Migliori Soldi” che ho speso nella mia Vita. “Pazzi Scatenati” i Giorgi…se volete…ma Veri e Autentici. Ero accanto a Sergio ad Indian Welles quando Camila ha Battuto Maria Sharapova….è mio quel “No” in mondovisione che ha mandato fuori di Testa Maria….ma l’ho detto d’istinto… dopo che la palla era uscita…il Falco lo ha “certificato”…ma c’erano 10.000 persone. Chi poteva “incolpare chi”….fossimo stai in Covid …in 6 in tutto lo stadio…non sarebbe stato difficile capire da dove veniva il “NO” …e anche se ero un ospite “non pagante” quel mio “no” essendo stato detto dal Box allenatore, sarebbe potuto costare a Camila una penalità…ma eravamo in 10.000…e l’arbitro non era una “piccola paurosa in cerca di notorietà”…perchè questo è. Arbitri…allenatori, giocatori, … vivono 200 giorni l’anno dentro gli stessi 2000 metri quadrati…Hotel-Circolo-Campi-aeroporto…nessuno si sogna che Sergio possa “Aggredire l’Arbitro” …meno che mai un’arbitro…che vive accanto a Sergio…200 giorni l’anno…negli stessi 2000 metri quadrati….e tutti…compreso l’arbitro…pagato dalla stessa “Cassa”… E’ questa mia conoscenza (di Sergio e dell’arbitro) che mi permette di dire che ciò che sto leggendo è ALLUCINANTE. MA COME VI PERMETTETE??? I Giorgi sono una Famiglia sicuramente particolare. Ma COME VI PERMETTETE????? Hanno deciso di Sfidare il “Sistema Tennis” e non hanno mai chiesto a nessuno Nulla. Vincano o Perdano…..Pagano o Incassano Loro….ma come vi permettete “Leoni da tastiera” di Psicanalizzare una Camila su informazioni che vi “IMMAGINATE”…COME VI PERMETTETE di accusare di Plagio un Padre perchè non ha permesso a Sua Figlia (non a vostra Figlia) di essere come voi vorreste fosse “Sua Figlia”?????….quante volte Camila vi deve dichiarare che è Camila che Vuole Sergio. Che non vuole altri Allenatori…….e TU… caro Gramellini…preso anche tu dal vizio Italico di parlare per sentito dire…ma COME TI PERMETTI di entrare in dinamiche di cui non sai un Ca**o in uno sport di cui probabilmente non capisci un Ca**o….sei un bravo giornalista….ti stimo e ti leggo…ma stavolta hai pestato una merda che metà bastava….Camila è Camila…ed è da sempre padrona del suo destino….Sergio mi scuserà…ma se c’è qualcuno che è Plagiato (…eventualmente…da sua Figlia) questo è lui…ma questo…cari “partecipanti” alla lotteria di chi la sa più “Grossa” e di chi sa “cosa è meglio per Camila”, chiedetelo a Camila. Camila è l’allenatrice di Camila. …non scaricate su lei le vostre Frustrazioni. scusate la veemenza ma stavolta mi sono rotto le … anch’io. ….Ma pensate alle vostre scialbe esistenze….. t.o.
Mah, finche si sproloquia su un forum sul rapporto genitore-figlio allenatore-atleta ci sta anche l’illazione o la libera interpretazione. Trovo invece quanto meno fuori luogo, comunque di cattivo gusto, che un opinionista professuonista entri in dinamiche private e personali che non conosce ma che valuta arbitrariamente guardando (forse) un evento sportivo. Poi per carità si ha diritto di espressione ma bene fa la Giorgi a proteggere la propria sfera privata. Sarebbe perlomeno stato equo che l’opinionista si fosse parimenti sbilanciato sul comportamento della giudice di sedia, che si è sentita nientemeno “in pericolo” per via del capello scompigliato e dello sguardo spiritato di Sergio Giorgi. Viviamo tempi sghimbesci purtroppo…
Tutto condivisibile aggiungo solo che meriterebbe un approfondimento anche la giudice di sedia!
Divertente vedere parecchia gente che da anni spara a zero sul Sig. Giorgi trasformarsi in Esercito della Salvezza in suo soccorso…..
mettere insieme soldi e la fit….la famiglia Giorgi non ci guadagna
Non è che il padre abbia compresso un presunto talento tennistico della figlia: lo stile di gioco di Giorgi non lo vedo virare sul Musettismo con un padre diverso: quella impostazione le è propria e in essa esprime la sua personalità e magari una aggressività a volte repressa. Quello che piuttosto si può imputare al padre è un eccesso di integralismo nel perseguire idee tennistiche punteggiate di insipienza nello specifico sport! Giorgi padre non mi è mai parso un fenomeno nel capire alle radici lo sport in questione e la sua rivoluzione che avrebbe modificato alcuni suoi parametri è fallita in quanto probabilmente irrealizzabile in concreto. Tennis è soprattutto e fondamentalmente capacità difensiva che solo dopo può estrinsecarsi in schemi di attacco! Molto raramente il mero attacco scriteriato ha sfornato fenomeni durevoli e riconosciuti ancor meno per quel che riguarda le attaccanti da fondocampo. Ogni campionessa ha sempre avuto la capacità di soffrire in difesa (compresa la Williams), nel durare per uno scambio più della rivale soffrendo che non significa correre meccanicamente a rimettere un colpetto attaccabile ma significa curare la difesa con un toppone se necessario. Il vincente è subordinato al fatto di non fare eccessivi unforced insensati che abbassano il livello drammaticamente. Ultimo esempio: Djokovic che non fa nulla di particolare nel dare una stesa ad un Sonego divenuto falloso e fuori giri nel terzo set! Sergio Giorgi aveva forse l’obiettivo di rendere la figlia una macchina perfetta per la chiusura di punti ma questo ha poco a che fare con il tennis che concretamente vediamo in campo. Quindi non è che ne abbia compresso il talento (anzi lo ha sbrigliato troppo) ma piuttosto non le ha dato gli strumenti necessari per renderlo più credibile e durevole che è una cosa diversa in quanto legata alla comprensione più profonda del gioco. Se pensi di non aver bisogno di altro ed hai buoni successi è normale andare avanti per la propria strada. Modificarla avrebbe necessitato una maggiore consapevolezza che non si può pretendere se la giocatrice in primis non la riesce ad elaborare in anni di agonismo ad alti livelli.
Avrei delle domande da farti:
1) Conosci i metodi di allenamento di Camila? L’hai seguita in uno o più dei posti in cui si allena?
2) Conosci Sergio Giorgi che ti ha confessato che invidia Mike Agassi?
3) Conosci Camila e André Agassi personalmente?
Non è stato molto elegante, ma la diffamazione è un’altra cosa.
Sottomessa al padre padrone. Al punto da credere che il suo valore come tennista sia solo merito del suddetto.
@ robdes12 (#2802483)
Grande Prof!
Pensa cara Camila che senza tuo padre,e quindi con un vero allenatore,saresti stata stabilmente tra le prime venti se non di più!!Fenomeno tuo padre
No vedere che Camila spara sempre lo stesso colpo e che questo è penalizzante nel tennis, vuol dire il buio totale, buio di giorno e buio di notte… Sorribes e non solo Sorribes, le ha dato una vera lezione di tennis… (che l’ allenatore non e’ in grado di acquisire evidentemente… inutile fare tanto i permalosi… evidente segno di debolezza e mancanza di argomenti)
Il padre in un intervista a Roma di qualche anno fa venne intervistato da super tennis e disse che la figlia al 100 % sarebbe arrivata al primo posto wta…Questo spiega il personaggio Sergio Giorgi
Tifosi di Camila battono estimatori di Gramellini 100 a 1
100% d’accordo con le parole di Camila. Lo pseudo giornalista dovrebbe solo vergognarsi. Un conto è un tifoso che scrive cavolate su un blog, ben altra cosa uno che scrive spazzatura da “professionista”.
Il nuovo giornalismo si basa più sulle opinioni che sui fatti, si scrivono spesso falsità su base di supposizioni, tanto che anche qualora ci fosse la querela il giochino varrebbe la candela, perché la polemica che ne scaturisce vende.
@ Pierre Herme the Picasso of Pastry (#2802207)
Gramellini ha pienamente ragione!
Al di là dei metodi di allenamento inadatti per una col fisico di Camila,il signor
Sergio Giorgi vive nel mito di Mike Agassi…
Peccato che la figlia non abbia il carattere né il talento di André.
Gramellini ha preso una topica: addentrarsi nella sfera privata altrui è un esercizio complesso, a maggior ragione se si pretende di farlo sulla base di informazioni scarse e frammentarie.
Non entro nel merito dei fatti di lunedì sera, la cui ricostruzione andrebbe fatta sentendo tutte le parti in causa.
Trovo invece che le balzane conclusioni a cui giunge siano offensive non tanto per Sergio Giorgi, ma per la figlia che ne esce dipinta come una persona priva di forza di volontà e succube di un genitore che appare, secondo le parole di Gramellini, ispirarsi alla stessa scuola del padre di Gavino Ledda.
Inoltre a mio parere bisognerebbe avere rispetto per le vicende di una famiglia colpita da una grande disgrazia, evitando di dare giudizi intrisi di un moralismo d’accatto.
Peccato perché spesso nei suoi corsivi Gramellini dimostra sensibilità e acume: evidentemente questa volta gli sono rimasti nella cartuccia d’inchiostro della stilografica.
Concludo con il risvolto professionale: Sergio Giorgi, avendo un’unica cartuccia a disposizione, ha colpito in pieno il bersaglio contribuendo a far diventare sua figlia un’ottima tennista professionista. Il prezzo che hanno dovuto pagare per tutto ciò è noto solo a loro due, non certo ad altri. Presso la federazione italiana tennis vi sono parecchi istruttori lautamente stipendiati, che in decenni nel settore femminile non hanno cavato un ragno dal buco: chi ha avuto successo l’ha trovato per la maggior parte affidandosi a strutture estere.
@ Mattia (#2802461)
Mattia, permettimi un rispettoso appunto.
Pierre e Bonfanm hanno detto la loro e hanno anche analizzato la questione in maniera interessante e, x quanto lo consente il mezzo di comunicazione cioè
il post, dettagliata. Sei un pochino sbrigativo nel emettere il tuo giudizio tanto definitivo. Si può essere in disaccordo, ma si deve anche articolare il proprio pensiero. Infatti il tema è davvero senza risposta e davvero coinvolge la psicologia e tanto altro e quindi merita attenzione. Concordo che non possiamo sapere nulla sul legame tra Camila e suo padre, ne su come sarebbe stata la carriera di Camila senza di lui. È qualcosa di troppo intimo e complesso (figuriamoci che loro condividono anche il profondo dolore della morte di una personacara, che sicuramente influisce). E questo penso valga per ogni legame padre-figlio. Resta il fatto che il gioco di Camila trasmette incompiutezza a noi tifosi. E lo stesso la sua carriera fin qui. Poteva fare di più? Poteva sviluppare strategie di gioco alternative? Poteva spendere più tempo a studiare il gioco delle avversarie? Chissà! Difficile saperlo se non impossibile. Camilz comunque ha scelto: avanti con il padre.
Gramellini invece secondo me ha sbagliato, ci è andato giù pesante. Volevo forse generalizzare e trarre spunto, ma gli interessati chiaramente si sono sentiti usati e ingiustamente condannati.
E se fossi stato nei panni della Giorgi, avrei reagito allo stesso modo. E penso che alla Giorgi sia costato molto dirlo. Perché è una che parla poco o nulla e vive nel suo mondo, che (ci piaccia o meno) è solo suo e non ha necessariamente bisogno di noi tifosi. Saluti
Il tuo nick abbinato a quello che hai scritto dimostra che alla luce nella notte può corrispondere il buio nella mente.
Il problema è che nessuno potrà scrivere articoli su Granellini padre. Sale in cattedra ma voglio vederlo alle prese con i figli. Facile sparare su Sergio Giorgi peccato che lui non potrà fare il contrario.
Non serve uno scienziato di tennis per capire che sparare sempre e comunque e’ contro-producente..
La non stellare Sorribes, per fare un esempio recente, adeguando i colpi alla situazione e “sparando” quando era il caso di “sparare” ha un bel gioco da vedere, assennato, vario… e le ha impartito una lezione di tennis e di “giudizio”
Scommettiamo che fara’ piu’ carriera la giudiziosa Torres della fenomeno “sprafucile” Camila ?
Chiunque usi l’espressione “padre-padrone” senza prima una approfondita riflessione offende profondamente Gavino Ledda e banalizza il profondo significato della sua opera.
Funzione trova-nella-pagina, “padrone”, risultati 1 (il tuo: “se scrivere padre-padrone”… ma non l’ha scritto).
Poi parla di padri falliti, dicendo che che sono “un classico del tennis”, e proseguendo con “A differenza dei padri di altre tenniste …, il signor Giorgi non ha mai dirottato la sua aggressività contro la figlia”.
L’hai letto, sì, l’articolo?
Non ha scritto “padre padrone”
@ Pierre Herme the Picasso of Pastry (#2802207)
Veramente se Gramellini avesse letto più a fondo Hillman, non solo il pur splendido “Codice anima” dedicato appunto al bambino-figlio, ma si fosse cimentato in più ardue letture del grande maestro quali i saggi sulla dinamica puer aeternus e senex negativo, avrebbe trovato nel saggio su Ulisse il fatto che i genitori infliggono le ferite ai figli e sono essi stessi la ferita nel senso che, deludendoci (vedi Gesù sulla croce che apostrofa il padre eclissatosi) ci obbligano alla crescita, perchè gli insucessi e il dolore ci insegnano i limiti delle nostre possibilità. Ergo, un padre sedicente despota potrebbe in realtà essere stato la spinta per un gioco iper-aggressivo e per il raggiungimento della posizione 26. Se poi l’aggressività del padre abbia provocato la successiva sinovite al polso che ha fermato l’ascesa della figlia per un anno circa, ho qualche dubbio in proposito. Ma il punto è che Camila, essendo del tutto inorganica al circuito sportivo usuale, potenzialmente iconica ma schiva e riservata, gelosa del suo privato e contenta solo di un percorso che segua orbite tutte sue, e non i binari del business e del red carpet wta, in un certo senso è frustrante come tennista. Non rientra nei facili clichè dei giornalisti sportivi attuali, e quindi tentano di fare i soloni con sociologia da bar dello sport. Se Cami ha avuto la carriera che ha avuto, vuol dire che ha avuto, in gran parte, ciò che voleva e come lo voleva. Il corpo di Cami è il suo, idem il suo talento, non deve nulla a nessun spettatore e nessuno si può arrogare il diritto che debba essere come noi vogliamo. Altrimenti lei ha altrettanto diritto di pretendere che il suo pubblico sia come è lei: laconico e riservato. Adesso basta col ritenere i giocatori delle marionette ad uso e consumo dell’arena. Ok, lo sport odierno sarà pure una sublimazione degli spettacoli gladiatori, sarà pure, alla Konrad Lorenz, una catartica battaglia ritualizzata, ma volere non solo la carne il sudore e la fatica degli agonisti, ma addirittura come iene la sottomissione della loro identità psichica è la crudeltà peggiore che si possa perpetrare. Azzerare del tutto l’individualità di una persona. Camila è il risultato di se stessa, non ha nessun debito insoluto con noi. In fondo lei emozioni ce ne ha date, in positivo e negativo. Noi che cosa abbiamo dato a lei? Chi non ha mai dato, non chieda. Ps. penso si sarà capito che io sono un ammiratore entusiasta dell’unicum che è questa giovane donna nel mondo stereotipato dello sport imprenditoriale attuale. Per me nel tennis femminile attuale esiste solo lei, le altre sono fenomeno di massa, e francamente le trovo “ovvie” e prevedibli, non meno di un’ennesima finale Nadal-Djokovic. A me Rambo 23 e Terminato 17 provocano solo noia.
Sono i risultati a dare la risposta e a fine carriera della giocatrice si scoprirà.
concordo, qualunquismo allo stato puro, i suoi articoli sono la fiera delle banalità (oltre ad essersi beccato già varie denunce per razzismo, sessismo e pure istigazione all’odio razziale)
L’articolo non mi sembra nulla di calunniante, molto severo con frasi che forse avrebbe potuto risparmiarsi ma come detto da un altro utente si poneva una problematica molto diffusa. Di giudizi inerenti la sfera privata non ne vedo, ma vedo un analisi-giudizio su quella sportiva e Camila parlandoci chiaro sarebbe potuto diventare davvero una top, per un atleticità ed esplosività eccellenti, ottimi fondamentali, ma solo con queste 2 caratteristiche non si vince sempre e con continuità. Quello che ha sbagliato il padre è crescerla con una mentalità ossessiva ed sfrontata verso un tennis di vincenti e anticipo. E dopo aver compreso, dai risultati, che questa “strategia” non stava funzionando invece di cercare, da solo o cercando un allenatore, ha perseverato e Camila (che ha avuto oggi la prima reazione al tennis da 10 anni che la seguo) è la giocatrice attuale.
“l avra’ piu compresa o + compressa” rimane senza risposta..”
Esatto, per uno come te che non sembra avere la più pallida idea di come strutturare la crescita di un tennista, dal bambino piccolo fino a al professionista (se ha anche la fortuna, attraverso il passaggio di tutti quegli anni, di arrivarci),
tale quesito rimarrà senza risposta.
Gli ha anche insegnato a buttare letteralmente al cesso partite come quelle della sera incriminata, evidentemente.
” e il (folle) stile di gioco tutto d’attacco, ne ha compresso più che compreso il talento.. “..
Pazzesco..!
Prima passare 30 anni pieni con i piedi sopra al campo da tennis,
poi, forse, potranno essere ammesse considerazioni di questo genere
Fa bene a difenderlo: è suo padre. Ma dopo senza la sua egemonia avrebbe fatto una carriera straordinaria
@ Bonfanm (#2802313)
se scrivere padre-padrone non ti sembra un’intrusione nella sfera privata…che poi se fosse davvero così non le permetterebbe di posare su instagram in intimo. Le colpe nel non aver lasciato che la figlia fosse seguita da un coach vero e non da lui che non ha mai giocato a tennis ovviamente ci sono e io stesso gliele riconosco…ma quel passaggio a me sembra francamente fuoriluogo specie se non conosci la persona su cui esprimi giudizi. E dimostra di non conoscerla perchè parla di padri falliti che proiettano il loro ego sui figli…quando Giorgi padre a tennis non ci ha mai giocato per cui mi spieghi perchè mai Gramellini dovrebbe permettersi di esprimere quelle considerazioni su una base del tutto erronea?
Povera Camila chissà che carriera avrebbe fatto senza quella zavorra
Giorgi padre avrà le sue colpe nel non aver lasciato la figlia in mani altrui dopo averla iniziata al tennis…ma il pezzo di Gramellini oggettivamente è spazzatura pura. Un tuttologo insopportabile che ogni settimana si sente in dovere di poter dire la sua su ogni argomento quando probabilmente ne sa meno del 99% di chi non ha la possibilità di esternare le sue considerazioni su un quotidiano nazionale
Credo che nessuno sappia esattamente stanno davvero le cose, da quel che ho letto in questi anni è abbastanza chiaro che Camila era, è una splendida atleta naturale e se è una giocatrice di tennis lo deve certamente al padre, altrimenti avrebbe fatto altro. Quale giocatrice di tennis poteva diventare non lo sapremo mai, il dubbio che il padre abbia creato e scoperto una tennista e nello stesso tempo sia stato il più grosso limite nell’evoluzione di Camila è abbastanza forte. Faccio fatica a pensare che il rapporto fra padre e figlia sia relativamente sano, le recenti affermazioni ad assoluta difesa del padre quando in realtà sappiamo benissimo che mai nessun coach si è mai messo a discutere con arbitro alimentano ulteriormente il dubbio che sia un rapporto sano. Ma se x Camila è sano a noi va bene, è un suo problema.
Nessuna analisi, solo un brillante (sa scrivere benissimo) divertissment di luoghi comuni.
Non ci può essere analisi se non c’è approfondita conoscenza della realtà.
Agassi si è aperto ed ha raccontato la “sua” storia, pensare che quelle di altre persone siano uguali è quantomeno superficiale.
Perdonami, ma dove parlerebbe di sé in terza persona? Magari la mia analisi logica è un po’ arrugginita…
Non mi sembra abbia scritto niente di grave.
Anzi.
@ Bonfanm (#2802313)
Questa favola che “bisogna essere innamorati del tennis”… beh pure questa cosa ha stancato.
Ma lo sai che l’attuale n. 1 del mondo, ripeto “DEL MONDO”, poco dopo i 18 anni lasciò il tennis per dedicarsi al cricket fino ai 20 compiuti? Ed era già n. 129 in singolo e 12 nel doppio, con già 3 Finali Slam (perse) in doppio?
Non amava il tennis? Amava di più il cricket? Amava il cricket di più ma si guadagnava di meno?
Bel post il tuo
Cosa avrebbe fatto la Camilla senza papa’ Sergio al suo angolo non lo sapremo mai
Il quesito “ l avra’ piu compresa o + compressa” rimane senza risposta.
La sua carriera l ha cmq fatta , si incammina verso i 30 anni con 2 ATP vinti e diverse finali perse, Quarti Slam e tanti scalpi sparsi , peccato la mancanza di continuità , chissa che quest anno e quelli a venire non le regalino qualche nuova soddisfazione.
Il giornaliero “caffè” di Gramellini ha preso spunto dal fatto di cronaca per fare una riflessione sul rapporto genitore/mentore/allenatore. Non mi sembra andato oltre una oggettiva valutazione di quel che è noto, senza andare ad insistere su aspetti personali o di gossip. Bene comunque fa Camila a difendere il proprio privato .. ancor meglio avrebbe fatto ad affrancarsi molto tempo fa di un ingombrante presenza che l’ha plasmata/plagiata e non le ha mai permesso di crescere. Credo comunque che senza il padre Camila non giocherebbe nemmeno perché non sembra avere interesse nel tennis. È il suo lavoro da 10 anno ma è un’ambizione non sua, una passione dell’altro, non sua.
Mamma mia…
@ Luce nella notte (#2802225)
lasciamo stare, è il classico polpettone che sforna regolarmente, opinioni superficiali confezionate tanto per riempire un spazio, lasciano il tempo che trovano ed è inutile parlarne.
Dove invece sbaglia è quando scrive: “…plasmandone con pugno di ferro la carriera e il (folle) stile di gioco tutto d’attacco, ne ha compresso più che compreso il talento.”
Quanto vuoi che ne sappia lui? Mi pare proprio una cosa appresa tanto per sentito dire, da qualche collega che forse nemmeno scrive di sport o tennis.
Pare invece che sia proprio Camila che vuole giocare così, mi ricordo la scenetta quando stava per vincere con la Kerber in Australia.
Magari il padre non sarà un grande stratega del tennis, ma ad insegnare i colpi non deve essere proprio negato.
Poi è ovvio che non è tutta farina del suo sacco e che si è anche fatto aiutare da altri, a maggior ragione questa parte dell’articolo è sbagliata, il resto è folclore.
“very mad” in inglese significa “molto arrabbiato” …non “molto pazzo”, poi vai a sapere se la giudice di sedia lo intendeva veramente così, è francese ma parla bene l’inglese.
La sua reazione però mi pareva esagerata, il padre era molto teso ma chiamare delle guardie del corpo mi pare esagerato, a meno che non ci siano stati dei precedenti e non ho mai sentito nulla del genere.
granellini è davvero una persona grama
Dai Cami, fai parlare il campo, Parma in primis! In bocca al lupo!!
La Camila tiene fede all’insegnamento Biblico ” onora il Padre”.
Granellini compie una analisi fondatissima ed azzeccatissima… dove sarebbe l’ intrusione in vicende personali ! Parla di una carriera sportiva e della (fondamentale) psicologia nello sport
@ Pierre Herme the Picasso of Pastry (#2802207)
Beh, magari non sarà stato tenero nei confronti del padre, ma faccio davvero fatica a ravvisare gli estremi di una diffamazione. Lo chiedo a voi: in quale passaggio, esattamente?
Il sig. Sergio si e’ distinto troppe volte per comportamenti fuori regola…
ricordo il ripetuto tossire quando doveva servire Jelena Ostapenko…
qui si e’ messo a sbraitare e inveire (in realta’ anche senza motivo…) contro la giudice di sedia
Certe cose sono semplicemente da ESPULSIONE
Di genitori tifosi del proprio Dna che sbraitano contro gli arbitri dei figli è costellato lo sport amatoriale, ma non si era ancora vista una giudice di sedia del tennis professionistico spaventarsi al punto da chiedere l’intervento della Sicurezza. È accaduto agli Internazionali di Roma quando il signor Sergio Giorgi, padre di Camila, è andato a sedersi alle spalle di Lara Morgane, squadrandola con due occhi a palla che non promettevano niente di buono. La giudice di sedia ha chiesto aiuto, definendolo «very mad», che si potrebbe pudicamente tradurre con «completamente fuori di sé».
Come nella biografia di Agassi, il giocatore fallito che proietta le sue frustrazioni su un figlio più dotato è un classico del tennis, sport meraviglioso che frequenta da vicino la psicologia e talora la psichiatria. A differenza dei padri di altre tenniste anche più famose, il signor Giorgi non ha mai dirottato la sua aggressività contro la figlia, ma plasmandone con pugno di ferro la carriera e il (folle) stile di gioco tutto d’attacco, ne ha compresso più che compreso il talento. Ha combattuto alle Malvinas, ma non ha mai letto James Hillman, altrimenti saprebbe che un genitore non può essere il mentore del figlio, meno che mai il suo allenatore-ultrà. Invece lui si è autoassegnato l’incarico, forse per smania di controllo, di manipolazione e di rivalsa. Che sia di coppia o genitoriale, l’amore è la morte dell’ego, ma a volte diventa un alibi per rinforzarlo.
Questo l articolo di Gramellini.
@ Carl (#2802157)
Ho letto l’articolo. Ci è andato pesante. Camila ha perfettamente ragione. Si possono muovere critiche tecniche al suo tennis, ma Gramellini è andato ben oltre, invadendo la sua sfera privata senza conoscere le persone oggetto del suo articolo.
non so cosa abbia scritto il giornalista, ma grottesco il padre lo è di certo scusami.
@ Carl (#2802157)
Non è nuovo a queste mosse, anzi. Ne ha fatto un suo tratto caratteristico mi pare, e se non erro ha ancora una sua trasmissione in TV.
Spero non faccia scuola, ma temo di sì e francamente lui è solo uno di tutto un filone.
Brava Camila!
@ Carl (#2802157)
Grazie Carl! Dopo cerco l’articolo incriminato..mi era sfuggita la polemica!
Tutto giusto è ora di smetterla contro il povero Sergio.
Gramellini, che per fare “colore” ha giocato di fantasia sulla prima pagina del Corriere, esprimendo giudizi sulla sfera privata di persone che non conosce.
A volte per voler fare i brillanti ed i ganzi ad ogni costo si scrivono cose grottesche.
Parla di se alla terza persona e ho detto tutto
Questa credo sia la prima volta che si arrabbia o che esterna un’emozione…Ma ha ragione,sia sul fatto che il padre viene spesso infamato ingiustamante, sia sul fatto che il suo lavoro ( costruire da zero una giocatrice e portarla al n26 ) viene sempre sottovalutato. Si parla di dove sarebbe potuta arrivare Camila con un altro allenatore…beh intanto al n26 ce l’ha portata papa’ Sergio e non e’ assolutamente detto che con un altro allenatore sarebbe andata meglio.
poveretta. pure plagiata.
No! Questo non basta…altri valori per me
Ma a quale giornalista si riferisce? Questa polemica mi giunge nuova..
chi è il giornalista?
Grande Camila!!!