ATP Belgrado: Berrettini sconfigge Karatsev dominando il tiebreak del terzo, vince con una prestazione maiuscola, quarto titolo in carriera
Super Matteo Berrettini! Sconfigge al tiebreak decisivo il fortissimo Aslan Karatsev di questo 2021, vincendo l’ATP 250 di Belgrado, 6-1 3-6 7-6 lo score della finale. Una prestazione maiuscola del romano, dominante nel primo set e bravissimo nella fase finale del terzo, quando è stato perfetto al servizio, molto aggressivo in risposta e durissimo in difesa, a contenere le sfuriate di Karatsev. Il 7-0 al tiebreak è numericamente clamoroso, ma descrive alla perfezione il tennis potente, aggressivo e coraggioso dell’azzurro, che da metà del terzo set ha giocato con una concentrazione formidabile, non sbagliando una scelta tattica e ricavando il meglio dalle sue armi. Una prestazione maiuscola, che gli regala il primo titolo del 2021 e quarto complessivo in carriera.
La partita era iniziata davvero bene per Matteo, che ha iniziato servendo come una macchina rodata al millimetro fin dal primo game di battuta. Ha spinto tantissimo, ha sfondato col diritto e retto bene col rovescio, proponendo spesso ad Aslan dei back da sinistra assai insidiosi perché né lunghi né corti, che l’hanno mandato fuori posizione; ma soprattutto palle senza peso e basse, che Karatsev non ama rigiocare col diritto perché è il colpo che sente di meno, sul quale si trova meglio ad anticipare di ritmo su palle più veloci.
Il russo ha iniziato visibilmente “imballato” dopo la maratona clamorosa di ieri vs. Djokovic. Non sbagliava nemmeno tanto, ma arrivava sulla palla un filo in ritardo, e per uno che anticipa così tanto ed entra nella palla così “pieno”, anche un piccolo gap sul timing ideale è un grosso problema. Nemmeno il servizio l’ha sostenuto, così il set è scivolato via sulla spinta, potenza e costanza di rendimento di Berrettini, praticamente perfetto. L’azzurro ha chiuso il set con un pazzesco 86% di punti vinti con la prima, un dato statisticamente clamoroso e che spiega benissimo l’efficacia e costanza di rendimento dell’azzurro. Nel secondo set il russo s’è finalmente messo in moto, ha ricominciato ad azzannare la palla con quella velocità di esecuzione e controllo che l’hanno reso nella stagione quasi imbattibile. Con schemi molto aggressivi e grandi rischi, ha preso controllo degli scambi. Soprattutto ha guadagnato campo e ha costretto Matteo “a remare”, con difese spesso molto complicate. Il primo calo al servizio e qualche errore sono costati a Berrettini l’allungo del rivale, che con merito si è preso il secondo set. Sull’onda positiva, si temeva che il “feroce” Aslan finisse per imporre il suo tennis travolgente anche nel terzo. Matteo invece ha ritrovato la miglior efficacia della sua prima di servizio, si è aggrappato a quella ed è anche scappato via di un break, sul 3-1. Qua per un game in risposta si è visto il Karatsev degli Australian Open: si è letteralmente arrampicato sulle bordate di Berrettini, rimandando palle con una precisione micidiale, portando l’azzurro a un paio di errori, decisivi per il contro break. Nel momento più delicato, quando la partita poteva girare verso il russo, Matteo ha dimostrato che razza di testa tennistica possieda, che razza di campione sia. Sguardo infuocato, concentrazione massima alla battuta e via. Non ha concesso NULLA al servizio, non si è praticamente giocato in moltissimi punti, ed è diventato durissimo in difesa. Ha corso, rincorso, ringhiato, rimesso in qualche modo ogni accelerazione, costringendo il russo a prendersi grandi rischi, a forzare. Con la sua classe Aslan ha respinto diverse situazioni pericolose, e cancellato un Match Point sotto 5-6. Ma al tiebreak, Berrettini è stato rullo compressore, perfetto con la prima, aggressivo al massimo in risposta, prontissimo a far giocare Karatsev in posizioni scomode. GSM per Matteo, davvero impressionante non tanto per la vittoria in sé, ma per come sia andato a prendersela davvero di forza.
Infatti oggi la chiave per la vittoria dell’azzurro, oltre all’efficacia del servizio, è stata la forza. Forza intesa in senso totale: potenza nello scambio, con il diritto ha sfondato spesso Karatsev; forza mentale, perché ha continuato a perseguire il suo piano tattico (perfetto) anche nei momenti in cui Karatsev anticipava sulle righe, quasi ingiocabile. Matteo ci ha creduto, dalla prima all’ultima palla; ha risposto aggressivo anche a costo di sbagliare, perché doveva allontanare il russo dalla riga di fondo, di fatto disarmandolo del miglior anticipo; ha accettato di scambiare col rovescio, alternando back lunghi e corti per mandare fuori posizione il rivale a rovesci coperti veloci e pure lunghi, che gli hanno permesso di girarsi col diritto nella palla seguente e boooom, scardinare il rivale nell’angolo scoperto. Forza nell’impattare alcuni rovesci lungo linea improvvisi, a bassa percentuale ma che tatticamente sono stati decisivi nel mettere dubbi al rivale e tenerlo sull’allerta, perché “io posso farti il punto anche lì”. Forza nelle gambe, perché vedere un ragazzone come lui sprintare mille volte rincorrendo le palle veloci e angolate di Karatsev, senza cedere niente e provandoci sempre, è stato uno spettacolo nello spettacolo.
Aslan ha giocato male il primo set, ma poi è salito ed è stato un ottimo Karatsev. Forse un po’ stanco, ma quando batti Djokovic in casa sua in quel modo, hai una fiducia colossale. Non è bastata a scardinare la potenza, il servizio e la classe di un Berrettini che torna al successo e conferma di essere un tennista che merita la top10 quando è sano. Dopo l’infortunio a Melbourne è servito un po’ di tempo per tornare. Beh, oggi possiamo dirlo: Bentornato Matteo, ci sei mancato tantissimo! La stagione è appena iniziata, il meglio deve ancora arrivare….
La cronaca della finale.
Matteo inizia la finale al servizio, e parte forte. A zero muove lo score del match. Anche Karatsev spinge forte alla battuta, ricavando punti ma anche un doppio fallo. Berrettini vince il primo scambio del match, ma a 30 il russo impatta 1 pari. L’impressione iniziale è quella di un match assai diverso dalla durissima semifinale di ieri tra Aslav e Novak, oggi gli scambi saranno brevi, violenti, con grande rischi. Infatti il romano spara un diritto impressionante in lungo linea da destra che lascia fermo Karatsev, potentissimo e preciso. Colpi a grande rischio, ma entrambi cercano di accorciare i tempi di gioco; soprattutto l’azzurro, dare ritmo e velocità ad un “incontrista” in così grande forma tecnica e fiducia potrebbe essere rischiosissimo. Berrettini si porta 2-1 e col rovescio in back lungo linea cerca di proporre a Karatsev palle con poco peso e basse, situazione tecnica che non ama. 30 pari, lungo scambio, ne esce alla grande l’azzurro con una bordata di diritto cross in corsa, Aslan è sorpreso e sbaglia. Palla break, la prima del match. Sbaglia l’accelerazione Karatsev! BREAK Berrettini, avanti 3-1 e servizio. La potenza della combinazione servizio + diritto di Matteo frutta importanti dividendi, come la prima (Ace) e quel tocco di rovescio improvviso, a mascherare la smorzata. Ottimo, ottimo Matteo in quest’avvio, 4-1 avanti, perentorio e velocissimo. L’onda di Berrettini continua anche nel sesto game, 0-30. Finalmente Aslan mette in moto la sua accelerazione di rovescio, rischia un vincente su di un back un po’ lungo dell’azzurro. Idem sul punto seguente. Ma non trova la prima il russo, le sue percentuali sono basse. Tanto che Matteo entra forte in risposta col rovescio, per il 30-40. Palla per il doppio break per l’azzurro. Karatsev è fermo sulle gambe, prova ad accelerare in lungo linea uscendo dal servizio, ma la sua palla muore sul nastro. DOPPIO BREAK Berrettini, 5-1, serve già per il primo set. Ace! Aslan è vistosamente imballato, risente la fatica fisica e mentale della terrificante semifinale di ieri, ma “Berretto” non concede niente, spinge martellando in sicurezza col diritto e al primo Set Point chiude 6-1 un parziale praticamente perfetto. Karatsev travolto. Berrettini ottimo in ogni settore (86% di punti con la prima, dato eccezionale), agevolato anche un russo poco intenso e un po’ falloso.
Secondo set, Karatsev inizia alla battuta. Cerca di scuotersi con un urlaccio dopo aver vinto uno scambio in progressione. Ritrova anche la prima di servizio nel game, ed un bel diritto inside out. Aslan con 4 punti di fila muove lo score nel set, interrompendo la striscia di cinque giochi persi. Secondo gioco, arriva il primo passaggio a vuoto dell’azzurro. Sparacchia malamente un diritto con troppa foga, si ritrova 0-30. Si prende tempo prima di servire, respira e via una botta al T imprendibile. Ci riprova da sinistra ma è appena lunga. Martella però col diritto, sballotta Aslan e lo forza all’errore difensivo. 30 pari. Matteo ha Troppa fretta nell’aggredire col diritto una palla “in pancia”, concede una palla break sul 30-40, e la prima non lo aiuta. Attacca di potenza col diritto l’azzurro, ma sceglie l’affondo sul rovescio e Karatsev arriva bene e trova un angolo stretto con palla bassa. Bravo il russo, Break e 2-0 avanti. Sembra più sciolto Aslan, i suoi colpi sono tornati fluidi e profondi, riesce a guadagnare campo. Non mette nemmeno una prima in campo, ma riesce a portarsi 3-0, con un solo break. Quarto game, continua il momento difficile di Berrettini, ha evidentemente perso precisione e intensità, strappa troppo i colpi, 15-30. Per fortuna trova un paio di Ace e quindi una smorzata vincente, dopo aver buttato lontano Karatsev con un kick esasperato. 1-3 Matteo, ora deve trovare un gran game in risposta per rientrare nel set. Quinto game, l’azzurro lotta e rimette tutto, Aslan regala col diritto. 0-30! Peccato per il quarto punto, Matteo ricaccia dietro il russo con un lob perfetto, ma poi affonda un rovescio in scambio, era una buona chance per strappare due palle del contro break. Con un gran tocco sotto rete Karatsev vince il terzo punto di fila, portandosi 4-1. Di nuovo troppo fretta dell’azzurro nel sesto game, sul 30 pari affossa col diritto in rete all’uscita dal servizio, è palla del doppio break per Karatsev. Uff, cerca un’accelerazione clamorosa il russo, la palla gli esce di pochissimo sul lungo linea, sarebbe stata vincente. Si salva il romano, sale 2-4. Settimo gioco, Berrettini è solido in risposta, si porta 15-30. Karatsev indovina col diritto, cadendo indietro, un angolo strettissimo, forse anche fortunato, vincendo un punto molto importante. Matteo c’è: spinge a tutta col diritto, forzando l’errore del rivale. Ecco la palla break sul 30-40. Se la gioca con attenzione Karatsev, spinge in lungo linea e la cancella. Ma esagera col rovescio cross nel punto seguente, c’è la seconda palla break del game. Buona prima al centro, Matteo è sorpreso. Si salva di nuovo Aslan, 5-2 avanti. Berrettini resta in scia, portandosi 3-5. Karatsev serve per chiudere il secondo parziale. Si porta 30-0, ma con paio d’errori lo score dice 30-30. Piccola chance per l’azzurro… Lungo scambio, corre avanti Matteo a tirare un passante di rovescio non così difficile ma, senza fiato per la grandi rincorse, la palla finisce in rete. Set Point Karatsev. Lunga la risposta di Matteo, 6-3 Karatsev. Un set meritato dal russo, più intenso e vincente dell’azzurro, calato all’inizio del set e in generale nell’efficacia della prima di servizio.
La finale si decide al terzo set, con l’azzurro che inizia al servizio. Inizia aggressivo, servizio esterno e botta di diritto nell’angolo, potente e preciso. A 15 muove lo score nel set, 1-0. Karatsev parte a spron battuto, 40-0, ma poi si imballa in una serie di errori. Si va ai vantaggi. Lavora benissimo col baci di rovescio l’azzurro, Karatsev si spazientisce e spara una pallata lunga. Palla break in apertura per Matteo. Bravo Aslan, accelera a tutta in lungo linea e cancella la chance. Due risposte sbagliate da Berrettini, 1 pari. Bene con la prima il romano, a 30 chiude il game per il 2-1. Quarto game, il pressing dell’azzurro in risposta frutta due errori al rivale, 15-30. Tenta un diritto vincente Karatsev, ma la palla termina lunga. 15-40, due palle break per Matteo!!! Niente prima di servizio… Doppio Fallo!!! Ha cercato di sorprendere al centro Matteo, ma finisce ben lungo il russo. 3-1 avanti, dopo 1h e 36 minuti di partita. Inizia col doppio fallo pure Berrettini il quinto game. Rimedia con un Ace potentissimo all’angolo. Sarà fondamentale il rendimento della 1a per vincere questo set ed il torneo. Sulla seconda di servizio, la risposta di Aslan è molto aggressiva, strappa il punto ed è 15-30. Karatsev aggancia con la punta della racchetta anche la botta al centro di Matteo, la risposta è corta ed insidiosa, l’azzurro sbaglia. 15-40, due palle per il contro break. Con una risposta precisa e quindi un cross di rovescio splendido, il russo strappa il game in risposta. 3-2 Berrettini, tutto da rifare perché il russo accelera in scioltezza, comanda gli scambi e impatta 3 pari con un’accelerazione di rovescio lungo linea notevole. Non si fa intimidire Berrettini, con quattro punti potenti e precisi resta avanti 4-3. Ora tutta la pressione è su Aslan. Scaccia la tensione giocando bello aggressivo, in comando dello scambio. Berrettini però si difende con grinta, sprinta e rimanda palle profonde. Un errore col diritto cross costa al russo il 30 pari. Occasione ghiotta per Matteo… perché è seconda di servizio. Risponde profondissimo, ruba campo l’azzurro ma spedisce di poco lungo il rovescio seguente. Si va ai vantaggi. Spinge il russo, vince due punti importantissimi per il 4 pari. Bello il primo punto del nono game: passante di Matteo preciso. Segue un Ace imprendibile, 30-0. Molto bene l’azzurro al servizio, il secondo vinto a zero dopo il break subito. Potente, incisivo, sicuro. Vola 5-4 avanti, di nuovo grande pressione sul russo. Berrettini lotta su ogni palla, rimanda tutto con grande intensità, portandosi 15-30. Spinge a tutta anche Aslan, trovando grandissimo controllo per affondare su di un diritto molto stretto in recupero dell’azzurro. Davvero bravo il russo. 30 pari, sempre a due punti dal match Matteo. Karatsev rischia col diritto, grande anticipo e velocità, 40-30. Sbaglia un back Berrettini, è 5 pari. Il russo trova un’accelerazione di rovescio lungo linea strepitosa, che pizzica la riga. Non si scompone l’azzurro, quel vincente clamoroso è l’unico 15 vinto dal rivale nei suoi ultimi 3 turni di servizio. La prima di “Berretto” funziona, come il diritto in spinta. 6-5 per l’azzurro, che si assicura almeno il tiebreak decisivo. Inizia male Aslan, forza lungo un diritto su di una palla con poco peso proposta sapientemente da Matteo. 0-15. Spinge a tutta il russo col diritto, avanza e chiude i punti seguenti, senza paura. Riesce a gestire anche una risposta violentissima dell’azzurro, che mano Aslan… Ma una grande mano ce l’ha pure Matteo, che indovina un rovescio lungo linea improvviso, bellissimo. Si va ai vantaggi, di nuovo a due punti dalla vittoria l’azzurro. Grande risposta inside out di Berrettini, non contiene Aslan. MATCH POINT BERRETTINI!!! Con una prima esterna sul rovescio, molto carica, si salva il russo. Pizzica la riga il russo col diritto, che fighter e che coraggio. È il game più lungo del set, fa il pugno Berrettini sull’ennesima difesa con successo, ma alla fine è 6 pari, il tiebreak deciderà il vincitore del torneo serbo.
TIEBREAK DECISIVO, dopo 2h e 21 di minuti di battaglia. Matteo serve per primo. Gran prima esterna, 1-0 Berrettini. Lungo scambio, sbaglia per primo Karatsev col rovescio, 2-0 Berrettini. Bravissimo Matteo, lungo scambio, chiama a rete il rivale con una palla corta e quindi chiude con uno smash potente. 3-0 Berrettini, con doppio mini-break. Che lottatore Matteo! Prima esterna violentissima, 4-0 Berrettini. Travolgente l’azzurro, 5-0 e poi addirittura 6-0, con un errore per una volta di frustrazione del granitico russo. 6 match Point per l’azzurro!!!! Via il rovescio di Karatsev! GAME SET MATCH BERRETTINI!!! 9 anni dopo Seppi, un azzurro torna a vincere in Serbia. È il quarto torneo vinto in carriera dal romano. BRAVISSIMO!
Marco Mazzoni
[3] Aslan Karatsev vs [2] Matteo Berrettini
02:27:12
1 Aces 9
3 Double Faults 3
63% (65/104) 1st Serve 60% (47/78)
60% (39/65) 1st Serve Points Won 81% (38/47)
49% (19/39) 2nd Serve Points Won 55% (17/31)
57% (4/7) Break Points Saved 33% (1/3)
14 Service Games Played 14
19% (9/47) 1st Serve Return Points Won 40% (26/65)
45% (14/31) 2nd Serve Return Points Won 51% (20/39)
67% (2/3) Break Points Converted 43% (3/7)
14 Return Games Played 14
56% (58/104) Service Points Won 71% (55/78)
29% (23/78) Return Points Won 44% (46/104)
45% (81/182) Total Points Won 55% (101/182)
TAG: Aslan Karatsev, ATP 250 Belgrado 2021, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini
Il rovescio di Berrettini è lo stesso da 2 anni a questa parte. Semplicemente quando sta bene fisicamente arriva meglio sulla palla e lo gioca come si deve.
sinner ha prospettive di vincere slam, berrettini no.
Va da sé che fosse riferito al CT della federazione Colin
I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli. Cit
Questa è la classifica dell’era Open che iniziata nel 1970 con l’introduzione dell’APT. Prima non esisteva, quindi non ci sono classifiche simili
@ jonny (#2772551)
“Tanto per spiegare meglio le cose”, come dici tu:
Se il numero dei punti che citi tu è giusto gli scambi di Berrettini – Daniel sono stati mediamente solo leggermente più brevi di quelli di Djoko – AK47.
La partita di Karatsev è durata 3 ore e 27, quella di Berrettini 2 ore e 10.
Se non togliamo i cambi di campo (che sono stati 3 in più per il russo) abbiamo la durata media di ogni punto di 50 secondi per il russo e di 46 secondi per Matteo.
Alle volte l‘occhio inganna…
Per il resto è meglio tenere conto anche di altri parametri, come quelli citati nel commento 184, qui sotto.
è stato il match dell’anno non un match…forse non l’hai visto ma chi l’ha visto sa che è stato un match di una intensità e di un dispendio di energie allucinanti…tanto per spiegare meglio le cose..
karatsev- djokovi 251 punti giocati in 3 ore, la maggior parte dei quali punti lunghissimi
taro-berrettini 170 in due ore la maggior parte dei quali punti corti vinti al servizio prime vincenti…
berrettini ha sfruttato al meglio una grande occasione, bravo. non ammettere che l’altro fosse alla frutta fisicamente è una boiata…per me matteo oggi avrebbe battuto pure nole dopo il match di ieri.
@ Carlos Primero (#2772499)
Vero. Ha fatto dei recuperi impressionanti, da vero pedalatore della terra rossa.
Ma scusa Nicola Pietrangeli? Non hai preso in considerazione tutti quelli prima del introduzione computer ATP (1973 mi pare) 2 (Due) Roland Garros una semi a Wimbledon e 44 (quarantaquattro) titoli ne fanno il più vincitore, con il vecchio modo di conteggiare i punti era quarto nel 1959
Il livello di Berrettini è altissimo, ma deve essere soorretto da grande condizione fisica.
Ma per stare nei top10 ha bisogno come la semi Slam, per cui deve trovare la condizione nelle settimane importanti.
Quando sta bene riesce a battere con continuità i tennisti inferiori. Il problema è riuscire a battere i più forti.
Secondo me sulla terra può avere difficoltà ad ottenere risultati nei tornei più prestigiosi (a Parigi 3 su 5 non lo vedo bene, nei 1000 giocare tutti i giorni match con giocatori molto forti può essere proibitivo), mentre invece nei 250 trova grandi soddisfazioni.
Io lo aspetto da giugno in poi…
…che mi avete quotato e avete risposto a quel modo. C’è una bella differenza tra Nadal e Karatsev lo sapete voi amanti del ping-pong? Povero cucciolo Tsitsipas che lo fanno giocare tutti i giorni. Se vi siete tutti sentiti punti così così vuol dire che avete proprio la coda di paglia e lo sapete benissimo.
Del resto Berrettini ha saputo solo vincere torneini 250 e delle Finals che sappiamo come ci è arrivato e cosa ha combinato. Aprite gli occhi che Berrettini non ha ancora dimostrato di essere un campione.
@ Gianni (#2772457)
Speriamo di portare a casa anche un 500.nei 1000 è dura perché nei prossimi ci saranno rafa nole thiem.obiettivo portare 2 giocatori in top ten magari uno al master anche se unico posto libero per me rischia davvero di prenderlo karatsev e di aver 3 russi a Torino.magari avremo 2 italiani in doppio
Alien Karatsev la sua finale l’ha vinta ieri. Non ho visto il match, comunque il rovescio di Berrettini mi pare davvero migliorato. Forza Matteo!
Figurati se se l’è persa! Tifava sicuramente contro Matteo e voleva godersi una sconfitta. Ma gli è andata male, anche questa volta 😡
Quando Sinner avrebbe incontrato Nadal a 18 anni?
I tifosi fanatici del buon Jannik lo stanno rendendo antipatico. È un giocatore eccezionale, con un futuro davvero promettente, ma è ancora tutto da scrivere. Le somme si tirano a fine carriera. Lo stesso discorso vale per i fanatici di Musetti (di cui io sono un grandissimo tifoso), però in loro noto meno “religiosità” rispetto ad alcuni fan di Jannik che riescono anche a dire che Nole l’ha battuto perché lo teme, e con lui ha dato tutto, mentre con Evans non era così stimolato…commenti di puro fanatismo…
Berrettini è un fenomeno, e basta! Così come sono fenomeni tutti i tennisti che rimangono stabilmente nei primi 20-25 al mondo. Sinner per ora è un fenomeno di precocità, ma la carriera di un tennista si costruisce e si giudica negli anni.
Visto che a molti tifosi di Sinner piace la proprietà transitiva (spesso ho letto commenti tipo “me cosa dite? Sinner con tizio avrebbe vinto 6-2 6-2…Jannik contro caio avrebbe vinto facile in 2 set…nel torneo tale Jannik lo distrusse in 2 set… Ecc ecc”) allora faccio anch’io lo stesso giochino: Djokovic a Montecarlo ha battuto facilmente Sinner; Karatsev ha sconfitto un Djokovic ancor più motivato rispetto a quello visto nel Principato; Berrettini ha battuto Karatsev!! Bello come giochino, vero!?
Faccio notare, a chi giustamente considera la stanchezza di Karatsev, che anche Matteo ha giocato tre set ieri (vero, contro il più morbido Taro Daniel) per più di due ore. Inoltre AK 47 ha avuto 20 ore di pausa tra semi e finale e Matteo solo 17. E Berretto rientra da una sosta di due mesi. Vogliamo considerare che fossero almeno pari?
PS: oggi Matteo ha fatto dei recuperi a tergicristallo che non avevo mai visto, nemmeno nel suo anno magico. Mi sbaglio?
È l’abitudine dei 10 anni passati quando l’exploit di Fognini contro Nadal o Murray era al maschile un evento straordinario, ma l’ordinario vedeva noi solo ad ammirare i grandi del tennis magari sfidato da outsider e noi attaccati ai challenger o futures.
Poi proprio da questi circuiti abbiamo sognato il campione e Berrettini, Sinner, Musetti ci hanno fatto sognare, purtroppo c’è chi non accetta dentro di sé questa esplosione di Italia e trova scuse per giustificare le performance ridimensionandole. Si chiama sindrome del perdente. Problemi loro io questi ragazzi me li godo, era dai tempi di Oanatta che non ricordavo una simile competitività nei tornei, eccezion fatta per alcune Davus con Camporese, Furlan, Gaudenzi, Pescosolido, ma non ricordo quando mi accingevo a vedere partite contro i migliori del circuito, quel senso di ottimismo che mi pervade oggi.
Tutto questo accanimento verso Fabio Fognini mi sembra un po’ di parte, come numero di vittorie dal tempo del computer (infatti nelle stat sopra compilate non vedo Pientrangeli che di. Slam ne ha vinti due) è il numero 2 dopo Panatta ed è l unico ad avere un 1000 nell albo d oro. Inoltre come qualità di gioco non si discute, non per nulla Federer e Nadal lo hanno voluto nella Laver Cup. Poi in campo può risultare antipatico e arrogante, però per adesso non ha attentato alla vita di nessun arbitro/giudice di linea (ops.. Cosa mi è uscito!). verissimo che in molti darebbero la nazionalità a Berrettini Sinner e Musetti e che stiamo creando rivalità tra gli azzurri che non esistono ( o meglio esistono nella stessa quantità con cui esistono con gli altri giocatori internazionali). Secondo me Matteo è veramente forte, il suo uno due servizio dritto è tra i primi 5 del circuito. Non dimentichiamo che comunque è una stagione anomala per il Covid-19, Sinner a Miami è andato in finale senza i big3 senza Thiem etc, per poi perdere con un signor quasi nessuno ( che atttaversava però il momento del God Mode in quei giorni). Io comunque qualcosina la punto sugli italiani negli slam.
@ jonny (#2772424)
P@ jonny (#2772424)
Posa tu il fiasco e rosica meno. Ad oggi il numero 1 italiano è Berrettini il resto sono futili considerazioni
Ecco la classifica con i B.R. corretti
ADRIANO PANATTA 4° 10 1971-1980
* FABIO FOGNINI 9° 9 2013-2019
PAOLO BERTOLUCCI 12° 6 1975-1977
CORRADO BARAZZUTTI 7° 5 1976-1980
* MATTEO BERRETTINI 8° 4 2018-2021
PAOLO CANÈ 26° 3 1986-1991
* MARCO CECCHINATO 16° 3 2018-2019
ANDREA GAUDENZI 18° 3 1998-2001
* ANDREAS SEPPI 18° 3 2011-2012
OMAR CAMPORESE 18° 2 1991-1992
FRANCESCO CANCELLOTTI 21° 2 1984
RENZO FURLAN 19° 2 1994
STEFANO PESCOSOLIDO 42° 2 1992-1993
DAVIDE SANGUINETTI 42° 2 2002
* JANNIK SINNER 18° 2 2020-2021
* LORENZO SONEGO 28° 2 2019-2021
FILIPPO VOLANDRI 25° 2 2004-2006
DANIELE BRACCIALI 49° 1 2006
SIMONE COLOMBO 60° 1 1986
* PAOLO LORENZI 35° 1 2016
MASSIMILIANO NARDUCCI 77° 1 1988
GIANNI OCLEPPO 30° 1 1981
CLAUDIO PANATTA 46° 1 1985
CLAUDIO PISTOLESI 71° 1 1987
GIANLUCA POZZI 40° 1 1991
TONINO ZUGARELLI 27° 1 1976
Hai ragione … c’era da aggiornare anche i B.R di Sinner e Sonego
Se nel tennis esistesse la proprietà transitiva si…peccato non sia cosi
@ Gianni (#2772419)
Da aggiornare il best ranking di Berrettini
@ Losvizzero (#2772134)
Cosa dovrebbe dire allora Tsitipas? Tra Montecarlo e Barcellona ha giocato tutti i giorni vincendo il primo torneo e perdendo in finale contro Nadal per un pelo mentre il povero Karatsev era distrutto per un match contro Djokovic..ma su dai fai il bravo
@ Gianni (#2772419)
Solo una piccola correzione nei Br, Fognini ha 9 e non 10, Matteo 8 e non 20 🙂
Sei sicuro della percentuale??
L hai misurata col goniometro ??
Non si capisce perché i fan di Fabio dovrebbero tifare contro Matteo.. Vuoi creare una rivalità fra i 2 che di fatto non esiste,anzi tra Fabio e Matteo c è un ottimo rapporto di stima e amicizia.
Sono convinto anch’io che tra un anno /anno e mezzo Sinner sarà di una cilindrata diversa da BBB , sempre che impari a servire, ma Matteo rimane uno che se in palla se la gioca con tutti o quasi!!
Jonny Jonny, perché devi esporti a queste figure di melma… Nello stesso 1000 di Shangai al turno precedente chi perse dal Berrettini ? Ti aiuto un austriaco allo stratop della forma, che il torneo precedente vinse Pechino e quello dopo Vienna.
Jonny Jonny, ritenta, sarai più fortunato. Fallo da sobrio però…
Doppi a parte … le 6 vittorie in singolare (3 ATP e 3 challenger) ci sono tutte. Non male quando aprile deve ancora finire, soprattutto per quanto riguarda gli ATP. Solo nel 1977 eravamo partiti meglio con 3 vittorie entro il 24 aprile (un solo giorno di differenza!!!): due vittorie di Bertolucci a Barcellona e Firenze e una di Barazzutti a Nizza, tutte su terra.
Grande Berretto, tra gli italiani di Monaco, forse è quello che preferisco..
Si ..tecnicamente rovescio molto migliorato ..si vede che ha lavorato sapientemente e ora riesce a giocarlo con profitto anche lungolinea con giusto timing ,piegandosi molto meglio di prima ,con un contributo migliore della seconda manoe movimento a chiudere della testa della Racchetta come si conviene, mentre lo slice era già buono.
Lo ripeto..allacciamo le cinture per Wimbledon con berretto
Gran torneo e grandissimo match vinto da Matteo contro uno dei tennisti più in forma del momento! Matteo is back!
E io ci metto pure i titoli challenger!
@ Veronicaaltadirovescio (#2772430)
Ti sei dimenticato l’ uomo che ha vinto più di tutti…Agamennone..
@ Veronicaaltadirovescio (#2772430)
Direi che possiamo essere contenti così, perché se dovessero tornare in forma Federer, Thiem, Del Potro, Murray, Medvedev, Dimitrov ecc..
Bravo Matteo che sconfigge un Karatsev al 32% in piu’ gli deve una cena per aver eliminato Nole.
3 ATP 250 (sinner, sonego, berrettini)
3 CH (seppi, mager, pellegrino)
2 ATP 250 doppio (Sonego .Vavassori, Bolelli)
?? CH doppio (Vavassori,..)
Mi aiutate a completare le vittorie di quest’anno?
Quindi, Berrettini sconfigge in finale Karatsev che ha battuto Djokovic in semi, ergo Matteo è più forte di Nole.
Matteo rimane ad ora, il tennista italiano migliore in circolazione. Se tutto va bene Sinner lo supererà a breve, ma la gente ha come sempre la memoria corta, e Matteo tornerà a fare grandi risultati. Specie che fra poco torna l’erba…
Bentornato Matteo, una vittoria che vale doppio contro uno dei 2-3 giocatori più forti del momento! Una prova tecnica, tattica e caratteriale maiuscola contro una bestia capace di accelerazioni e colpi devastanti!
Chi dice che Matteo sia solo servizio e diritto non conosce il Tennis…
Non ce’alcun dubbio che Berrettini ha tutte le qualità che dici ,qualità che nel tennis moderno fanno la differenza. Lo schema servizio-dritto a chiudere è il marchio di fabbrica di quasi tutti i top player..mi pare ingeneroso, però, il commento su Fognini. Oltre a reggere per oltre un decennio,insieme a Seppi tutto il movimento resta al momento il solo ad aver vinto un master 1000..poi , de gustibus non disputandum est, come qualità di gioco scelgo Fognini tutta la vita.
RIEPILOGO VITTORIE ITALIANI TORNEI ATP: BERRETTINI SALE AL 5° POSTO ALL-TIME
(Dopo il nome è indicato il best ranking e gli anni in cui sono stati vinti i tornei)
VITTORIE: 71
ATLETI: 26
ADRIANO PANATTA 4° 10 1971-1980
* FABIO FOGNINI 10° 9 2013-2019
PAOLO BERTOLUCCI 12° 6 1975-1977
CORRADO BARAZZUTTI 7° 5 1976-1980
* MATTEO BERRETTINI 20° 4 2018-2021
PAOLO CANÈ 26° 3 1986-1991
* MARCO CECCHINATO 16° 3 2018-2019
ANDREA GAUDENZI 18° 3 1998-2001
* ANDREAS SEPPI 18° 3 2011-2012
OMAR CAMPORESE 18° 2 1991-1992
FRANCESCO CANCELLOTTI 21° 2 1984
RENZO FURLAN 19° 2 1994
STEFANO PESCOSOLIDO 42° 2 1992-1993
DAVIDE SANGUINETTI 42° 2 2002
* JANNIK SINNER 37° 2 2020-2021
* LORENZO SONEGO 46° 2 2019-2021
FILIPPO VOLANDRI 25° 2 2004-2006
DANIELE BRACCIALI 49° 1 2006
SIMONE COLOMBO 60° 1 1986
* PAOLO LORENZI 35° 1 2016
MASSIMILIANO NARDUCCI 77° 1 1988
GIANNI OCLEPPO 30° 1 1981
CLAUDIO PANATTA 46° 1 1985
CLAUDIO PISTOLESI 71° 1 1987
GIANLUCA POZZI 40° 1 1991
TONINO ZUGARELLI 27° 1 1976
* in attività
Speriamo sia la volta buona che si toglie dalle scatole.
Sarà almeno la quinta volta che questo visionario lo scrive..
Berrettini é un tennista fortissimo. Non si arriva in top ten per caso. Sa sempre cosa fare, conosce qualche suo limite e col rovescio in beck cerca di rimediare magari mettendo in difficoltà l’avversario. Potrebbe ancora migliorare ma é vicino al suo livello massimo di gioco. E quando è in forma può battere chiunque.
Sinner é un tennista ancora da formare. Forse ha potenzialità ancora più alte, ma deve imparare a gestire al meglio ogni singolo scambio e a ridurre al massimo i passaggi a vuoto. Sinner si sta “facendo”. Se mantiene questa testa avremo a breve 2 top ten.
Aspettando Musetti. Ma qui ci vorrà ancora più tempo e pazienza.
@ Antosantos (#2772208)
Ho il sospetto che non sia proprio così….
Io sono tifoso di Fabio e di Matteo. Tu stai un po’ male a livello mentale. Costruisci rivalità nella tua mente. Si,stai male
Oggi abbiamo visto quanto sia importante il servizio,ovvero la prima di servizio,KarAtsev oggi male Berrettini benissimo:per il resto e stata una partita alla pari…ma il servizio migliore di Berrettini HA VINTO..
@ MADE (#2772368)
Preferivo Supertennis…
Te lo gusti senza perdere “pezzi”…
@ Spider 99 (#2772390)
Ahahahahhahahahahhahahaahhahahahhahahahah OSSESSIONATO DAL PARAGONE TRA MATTEO E FABIO
E perche no in due?
Berretto e Winner ?
Tu non capisci proprio Nulla…Matteo se sta bene fisicamente vale la top 10 e soprattutto è ancora oggi l’italiano più forte…Sinner sta arrivando minaccioso ma ancora è matteo il nostro numero 1..spero che dopo oggi anche i fan di FF che gufavano matteo abbiano capito che BBB ha un’altra cilindrata…ha vinto una partita incredibile contro un giocatore incredibile. E lui l’azzurro più forte del dopo Panatta…semi slam, arrivo alle atp finals, molte più settimane in top ten, BR migliore. Un grande Grazie a Fabio che ha tirato la carretta negli anni bui ma finalmente abbiamo un tennista con servizio dritto cuore palle e testa. E soprattutto educato.
Mi dispiace bambolina già aggiudicata, sei arrivato secondo
È l’abitudine dei 10 anni passati quando l’exploit di Fognini contro Nadal o Murray era al maschile un evento straordinario, ma l’ordinario vedeva noi solo ad ammirare i grandi del tennis magari sfidato da outsider e noi attaccati ai challenger o futures.
Poi proprio da questi circuiti abbiamo sognato il campione e Berrettini, Sinner, Musetti ci hanno fatto sognare, purtroppo c’è chi non accetta dentro di sé questa esplosione di Italia e trova scuse per giustificare le performance ridimensionandole. Si chiama sindrome del perdente. Problemi loro io questi ragazzi me li godo, era dai tempi di Oanatta che non ricordavo una simile competitività nei tornei, eccezion fatta per alcune Davus con Camporese, Furlan, Gaudenzi, Pescosolido, ma non ricordo quando mi accingevo a vedere partite contro i migliori del circuito, quel senso di ottimismo che mi pervade oggi.
Un ottimo Matteo. L’avrei detto anche se avesse perso. Tenace in difesa, miglioratissimo con il rovescio, bene al servizio e con il dritto. E soprattutto tonico atleticamente. Bentornato
Sono contento per Berrettini. A 25 anni ha già risultati che lo collocano nella storia del tennis italiano ma non se lo filano molto. Finché è oscurato dal fenomeno Sinner passi ma che si parli più di un Musetti che finora ha vinto un challenger nun se po’ senti’. Bene ora andiamo a vincere Roma
@ Antosantos (#2772208)
È una bufala?
Anch’io sono scarsino nei fondamentali.
Quindi con un po’ di fortuna potrò arrivare in top 10, vincere 4 tornei atp e arrivare in semifinale agli us open. Grazie per questo commento illuminante
Bisogna vedere che servizio offrirà. Il tennis ha tempistiche che male si addicono ad una TV generalista.
Complimenti davvero a Matteo Berrettini, un successo col giocatore più in forma del momento dopo appena 15 gg dal rientro 😀
Oggi si è avuta la dimostrazione che Karatsev non è un uomo bionico ma un essere umano
Io sinceramente davo un 50 e 50 per la finale di oggi . Sia perche speravo che le 3 ore e mezza di ieri pesassero suo russo, sia perche ritenevo avesse delle caratreristiche che Nole non ha e potenzialmente indigeste per karatsev, cioe’ il servizio e la capacita di uno due. Ovviamente contentissimo che alka fine berretto ce l’abbia fatta . Bravissimo !
@ Mauro (#2772285)
Ma alla fine si è capito chi è questo EILLLA?
Bravo, bravo bravo. È tornato davvero, speriamo che la sfortuna lo abbandoni con gli infortuni. Forza Matteo per Madrid, Roma e Parigi
Grandissima prestazione!
Mi dispiace bambolina già aggiudicata, sei arrivato secondo
Bambolina vinta!!!!! L’aspettavo!!!!!
@ Mauro (#2772285)
Tu sei la versione umana dell’acqua Lete.
Nel caso dell’acqua c’è una solinga particella di sodio che vaga disperata, nel tuo caso è un solitario neurone all’interno della tua scatola cranica.
Ma ancora scrivi…???
Non ti sono bastate le figuracce di queste ultime settimane. Una via l’altra. Non ne becchi una
Ahhhh ahhhh ahhhh
BOOM BOOM BERRETTO ABBATTE IL RAZZO KARAZZO!!!
Ma quanto è bella la Cirstea,sembra la sorella della Tomjanovic.
Ho seguito le fasi finali del match con notevole tensione, in piedi, come se fossi in gradinata.
Anche Spalluto non scherza.
Lontani i tempi del compassato mitico Guido Oddo 🙂
Le bombe di Matteo distruggono il razzo Karatsev. Bravissimo.
Credo di essere libero di scrivere quello che mi viene da scrivere (si chiamano emozioni a caldo, umanissime) quando mi sento di scriverle e di non dover sopportare questi rimproveri da te, che qui sei -come me- un semplice utente. Io sono sanguigno e amo anche esprimermi durante la partita, si chiama pathos da tifo! E se a te non piacciono i miei commenti durante i match me ne farò una ragione, stai tranquillo che la notte dormo lo stesso. E che continuerò a farlo ugualmente, nonostante questa tua inutile ramanzina che ha veramente poco senso.
Quindi scarsino nel diritto e nel servizio…misericordia!
Ahah!
L’importante è la buona fede! Anche io pensavo che fosse sfavorito oggi, dopo quello che Aslan aveva fatto ieri, ed immaginando che Matteo non potesse essere al meglio. Ed invece gioca perfetto e chiude più fresco di AK, che ha giocato partite più dure, sia con Bedene che con Nole. È bellissimo sbagliare previsione quando poi l’azzurro di turno invece vince, convince e stupisce!
Leggendario!sconfiggere il russo ora è un impresa titanica, se in condizione fisica ottimale Matteo può vincere su ogni superficie, non avrà mai la continuità di un Nadal, di un Djokovic o forse anche di un Sinner, ma grossi exploit potrà regalarseli, ha un servizio e dritto devastanti!
Grande Berretto!
La Belva del Caucaso un po’ sotto i suoi livelli mitologici, ma il nostro ha disputato una partita fantastica, sorretto da un servizio di nuovo terrificante, il famoso dirittone, e un rovescio in crescita. Grande poi a rimanere centrato, affamato e incollato al match dopo aver mancato qualche occasione – talvolta con errori sanguinosi come nel caso del primo MP. Di fronte a un giocatore così temibile – e, ormai, temuto – non era affatto facile.
Prestazione da top player.
Grande MATTEO, detto questo, voglio dire al signor Bernardi, che il suo staff mi prende in giro da più MESI.
Irrispettosi e maleducati perchè non solo oscurano la maggior parte dei miei commenti, ma anche perchè non rispondono MAI alle mie domande per saperne il motivo.
Detto questo vi saluto perchè sono una persona educata.
@ La Freddezza di Sinner (#2772286)
Per il 1000 ci vuole ben altro! Comunque é stata buona la prestazione di Berrettini, anche se ha sprecato diverse occasioni. Un 7 a 0 nel tie break è da meraviglia. enzo
grande berrettini vendetta è fatta anche per gl’altri italiani è battibile anche questo daiiiiiiiiii
Tanto di cappello al Titanico Aslan( come lo definisco io) che cede solo al tie break mettendo in mostra anche oggi un tennis robusto e completo senza lacune. Il peso specifico” di Aslan Karatsev è notevolissimo,il Russo si collocherebbe ,allo stato attuale,in un ‘ipotetica Top ten,virtualmente ne ha già il valore.
Da giocatore ‘a serve and a forehand’ a giocatore completo: grande Berretto, terzo italiano a prendersi un torneo Atp 250 quest’anno. Ora ci vorrebbe un bel 1000: andiamo!
Grandissimo Matteo Berettini
L unico per me degli Italiani ad avere la speranza concreta di giocare le final Atp di Torino 2021
Grandissimo Matteo Berettini
L unico per me degli Italiani ad avere la speranza concreta di giocare le final atp di Torino.
Grandissimo Matteo Berettini
L unico per me degli Italiani ad avere la speranza concreta di giocare le final atp di Torino
Mi piacerebbe conoscere la statistica dei suoi vincenti di rovescio oggi. Mi ha davvero impressionato il miglioramento in quel fondamentale. Se recupererà al 100% il suo dritto (quello ammirato agli US 2019) e manterrà questo rovescio anche su erba e cemento credo proprio che i torinesi potrebbero assistere alle sue gesta il prossimo novembre.
Fantastico Matteo!
Nel tiebreak ha staccato il dividendo per aver fatto tribolare Karatsev per due ore.
Sono bastati due punti e a casa.
Bravissimo!
Andate a rivedere il punto che il russo ha fatto verso la fine del terzo set dove dopo varie accelerazioni di Matteo a destra e sinistra ad uscire è riuscito a chiudere, anche il cronista ha pensato se costui fosse umano. poi mi dite in che condizioni era, sicuramente con Nole a speso sia mentalmente che fisicamente ma non riuscite a pensare che anche Matteo rientrato 15 giorni fa non fosse di sicuro al 100 per 100,comunque grande Matteo
Hai vinto il mongolino d’oro.
Berrettini è un campione vero, ha servizio e dritto di livello assoluto ai quali aggiunge strapotere fisico, variazioni intelligenti ed uno slice di rovescio molto solido, ultimo ma non ultimo un grande cuore,è una certezza ai livelli massimi del tennis mondiale e penso che possa fare anche un pensierino per…… (slam?)
Se Karatsev veniva da 3 ore e mezza di semifinale, Berrettini era solo alla 4^ partita dopo un infortunio non banale. Ha giocato una gran partita, da tutti i punti di vista. Il russo sembrava sicuro di chiuderla prima, cattivo e deciso come dall’inizio 2021. Ottima impressione mi ha fatto come Berrettini abbia tenuto sul rovescio e anche il miglioramento nella mobilità. A Madrid e Roma i nostri dovrebbero arrivare tutti in buona forma.
Bhè, ero uno di quelli che pensava che avrebbe vinto karatsev ma sperava vedere Matteo vincitore. … oggi ha vinto il cuore!!! Complimenti ad un Karatsev forse un po scarico dalla semifinale ma ancora impressionante. Forza Matteo quest’anno ti mangerai l’erba Inglese!!!
@ sander (#2772187)
aveva dimemticato di dire però che Taro Daniel aveva battuto Djokovic a IW …per questo non gli tornavano i conti 😉
ieri ho scritto che berretto poteva vincere per uno scarico russo dopo vittoria con djoko, il russo non era scarico affatto , e berretto ha vinto una partita alla grande .solo bravissimo
Berrettini ha sempre ricominciato bene dopo una pausa da infortunio forse perchè nel suo gioco essere freschi ed esercitati in alcuni fondamentali come servizio e dritto è essenziale. Chi è più nei tornei a nastro per forza di cose con troppi match sul groppone magari è meno fresco e perde qualcosa sui fondamentali (Sinner ne è la testimonianza diretta) mentre chi ricomincia ha più voglia il mostrare il proprio tennis ancora migliorato nei punti forti. Ero abbastanza fiducioso che Berrettini avesse il tennis giusto per contrastare uno a cui interessa soprattutto dominare nello scambio come il Russo. Se previeni le sue doti con una botta di servizio dimostra meno!
Lascia stare,ti sei perso un dolore. Anti Italia .
Ok, Karatsev un po’ provato, ma io ho visto un gran Matteo, in forma smagliante. Bene bene, quando uno, quando l’altro, c’è sempre da divertirsi di questi tempi. A maggio e/o giugno qualcuno ci regalerà l’impresa titanica.
Che match …che tennis.a barcellona idem.fate come vi pare ma il piu’ bel tennis è sulla terra rossa.berrettini fantastico .karatzev pure.io credo che berrettini deve giocare piu’ tranquillo e allora con quel servizio è dura per tutti ma oggi ha giocato bene pure di rovescio è il diritto è devastante.avanti azzurri…
Lunadiamante sei ridicola,o ridicolo. Perché ti piace fare ste figure ignobili? Sarei curioso. Le fai sempre