Prima dichiarazione di Francesca Schiavone nelle vesti di coach di Petra Martic: “In lei vedo tante possibilità di miglioramento e credo che insieme possiamo alzare l’asticella del suo tennis”
Una dichiarazione di Francesca Schiavone circa il suo ritorno nelle vesti di coach di Petra Martic.
Francesca Schiavone: “Mi sento pronta per questa nuova sfida e a mettere a disposizione quella che è la mia esperienza sui campi da tennis. Petra la conosco da molto tempo anche perché ho avuto modo di giocarci contro. In lei vedo tante possibilità di miglioramento e credo che insieme possiamo alzare l’asticella del suo tennis e lavorare sulle sue potenzialità ed il suo gioco. Mi entusiasma e mi stimola tantissimo ricominciare questo percorso perché so che c’è tanto che si può sviluppare e portare avanti”.
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Veramente la Migliore giocatrice di tutti i tempi è FLAVIA PENNETTA!
secondo me. Schiavone ha vinto si uno Slam il RG ma in totale 8 WTA.
Mentre Flavia ha vinto Indian e USopen 11 WTA e 7 ITF + 4 Fed-Cup. sono numeri e i numeri non sbagliano!
tutt’altro, è una giocatrice che ha esplorato il gioco femminile e lo conosce benissimo.
sarebbe fondamentale per la fit portare la sua competenza e la sua visione tennistica di un tennis femminile a tutto campo a tirrenia. e invece no, evidentemente troppe gelosie.
come la FIT sia riuscita a non appianare le vecchie ruggini e portarsi in casa la migliore giocatrice femminile italiana di tutti i tempi, è un mistero assoluto.
@ Allupo (#2758357)
Purtroppo per Flavia a livello mondiale quello non è lo slam di Pennetta ma lo slam in cui la Davide Vinci frantumò i sogni di grande slam del Golia Williams. Immensa Robertina.
A New York sarebbe stata epica una vittoria di Vinci, che aveva fermato lo slam di Serena
@ Nastase (#2758167)
No, anche io credo più significativa la vittoria della Schiavone. Se non altro perché è stata la prima, questo è indiscutibile
Io credo che paradossalmente la Schiavone allenerebbe meglio un uomo.
@ Antilio (#2757488)
Mi dispiace, più epica Flavia che, ricordiamo, ha vinto anche IW
Io penso che come coach la Schiavone possa fare bene. Credo che sia la sua dimensione. Mi dispiace invece per la Giorgi. Fino a pochi anni fa stravedevo x lei e secondo era anche da Top 10, ma non ha mai voluto schiodarsi la figura del padre. Peccato veramente!!!!
Se deve alzare l’asticella le conviene fare salto in alto
Tante possibilità di miglioramento per una tennista di 30 anni, buona ma certamente non una campionessa, mi sembra una affermazione ardita… però capisco che si deve guadagnare la pagnotta…La Martic è da 2 anni che vive di rendita su una particolare settimana francese dove tutto è girato nel verso giusto, ma poi è rientrata nei ranghi che le competono e da cui difficilmente verrà fuori…
Concordo
@ ItalyFirst (#2756983)
Concordo. Il problema attuale è purtroppo la carenza di giocatrici italiane stabilmente entro la top 50. Un po’ è anche forse colpa della Garbin che è tanti anni che vede il tennis nazionale femminile e, forse, non è mai riuscita a scorgere la ragazza veramente brava… che di conseguenza o si è persa o è avvizzita.
Ed all’orizzonte sembra esserci veramente poco per vari anni. Spero di sbagliarmi.
Speriamo che la Cocciaretto, comunque attualmente ricca di limiti, sia affiancata da altre giovani per costruire qualcosa di buono.
Mi sa che Giorgi, Paolini e Trevisan siano buone per questa Cup a questo livello… che non è detto che riescano a superare… lo step successivo sarebbe proibitivo… escluso rinuncia delle rivali.
Senza nulla togliere alla Pennetta, credo che la vittoria di Francesca sia la vittoria più importante del tennis “moderno” italiano.
Può darsi che tu abbia ragione. Però i grandi condottieri ottengono sempre qualcosa in più dal loro esercito.
La trovo una buona idea…
10 anni fa’…
a Parigi Francesca
entro’ nella storia der tennis …quando bacio la terra rossa al punto della vittoria.
Totalmente contrario.
Nella BJK Cup è fondamentale creare una buona, ottima armonia di squadra ed affiatamento, ed il capitano/a deve curare in primis questo aspetto e secondariamente mettersi al servizio delle giocatrici.
Garbin questo lo sta facendo molto bene, Schiavone ha un carattere troppo forte, una personalità troppo decisa per fare questo.
Sarebbe perfetta per altri ruoli istituzionali, come per addestrare giovani e giovanissime speranze, sempre che trovi un modus vivendi con la federazione.
Avventura interessante per Schiavone. Evidentemente Martic, nonostante i 30 anni, vuole mettersi ancora in discussione. Buon lavoro e buona fortuna.
Martic si è appena separata, tre di giorni fa, dal suo allenatore Martijn.
Resta da capire se quella separazione era in vista del nuovo sodalizio con Schiavone o, secondo me più probabile, quello con la nostra Francesca è un accordo d’emergenza e temporaneo per la stagione sulla terra, naturalmente con possibilità di diventare una collaborazione fissa se le due si trovassero bene.
Più che i risultati in un rapporto tra donne competitive, mature (30 e 40 anni) e con forte personalità, come Schiavone, è fondamentale il tipo di relazione che si crea.
Un grandissimo in bocca al lupo…
Ricordo benissimo
quel pomeriggio di 10 anni fa.. quando sul punto della vittoria Francesca bacio
la terra rossa del Roland Garros.
Impresa epica…
A me Francesca piacerebbe vederla alla guida delle ragazze nella nuova Fed Cup. Non che la Garbin mi abbia fatto qualcosa, ma la sua carica e la sua esperienza farebbero un gran bene al movimento femminile.