ATP Cagliari: Sonego cuore e testa! Rimonta un set a Djere e vince il secondo titolo in carriera
Lorenzo Sonego non muore MAI! Incanta per cuore, intensità, classe e testa: rimonta un set a Laslo Djere, alza il livello nei momenti decisivi e vince la finale dell’ATP 250 di Cagliari, 2-6 7-6 6-4 lo score della finale. Si interrompe la striscia vincente del serbo in Sardegna, dopo il titolo ottenuto lo scorso ottobre a Pula. Sonego ha giocato un match coraggioso, intenso, rimontando dopo un inizio difficile in cui non era riuscito a ricavare molto dal servizio e soffrendo molto sulla diagonale di rovescio, contro un Djere estremamente solido e continuo. Ha vinto il tiebreak del secondo set giocando “da Sonego”, con testa e coraggio, ed è scappato via nel terzo al quinto game, aumentando la spinta proprio alla prima piccola pausa del rivale. Buttandosi avanti, oltre la fatica, oltre la sofferenza, con lucidità e intensità, ma anche tantissimo tennis.
Sonego non smette di incantare e sorprenderci per la sua incredibile capacità di reggere, resistere ai momenti difficili, ai match iniziati male, e ribaltare tutto superandosi ogni volta, aumentando il suo livello di gioco. Come il pugile che incassa tutto e poi ti finisce a furia di jab, fino al KO. Alza l’asticella della difficoltà, alza il volume, incrementa il rischio quando c’è più fatica, più tensione, più sudore. E tira fuori il meglio in queste fasi. La somma di tutto questo ha una semplice definizione: è un Campione. Deve essere stordente per l’avversario vedere questo ragazzone magro e scattante avventarsi su ogni palla con un’intensità crescente, sparare pallate aggressive con coraggio e lucidità, facendo scelte corrette ogni volta. Incredibile.
Eppure oggi c’erano tutti gli ingredienti per “non farcela”. Djere su terra è avversario vero, ostico, in ottima forma fisica e tecnica. Aveva iniziato benissimo il match il serbo in tutti i settori del gioco, soprattutto col rovescio, dove trovava con continuità un pressing meccanico per precisione e lunghezza, con qualche lungo linea improvviso. Infatti il primo set Djere l’ha dominato, concedendo le briciole a Lorenzo in risposta ed applicando alla perfezione il seguente schema tattico. Appena possibile Laslo ha inchiodato Sonego sulla diagonale del rovescio, senza soffrire i tagli di Lorenzo per rallentare e riguadagnare campo, perché il serbo era velocissimo nel fare un passo avanti, anticipare e accelerare sulla palla più corta, sia in lungo linea di rovescio che con un diritto inside out potente e preciso. Sonego è stato in grave difficoltà nell’uscire da questa morsa perché il suo rovescio lungo linea è meno stabile, o tira la “botta” chiudere a tutto rischio, oppure in contenimento sbaglia. Con basse percentuali di prime e gravi problemi nel difendere la seconda di servizio, “Sonny” è stato dominato nel primo set.
All’inizio del secondo il canovaccio non pareva cambiare, la coppa pareva un miraggio lontano nel blu del mare dalla bella Cagliari… Ma non per Lorenzo Sonego. Supera un momento difficilissimo all’avvio del secondo set, dove esterna la frustrazione per il pressing così lungo di Djere da pizzicare di continuo l’intorno delle righe. Una scossa per lui non usuale, ma gli è servita perché uscire da quell’onda negativa da cui era, al momento, travolto. Ha fatto un balzo mentale, si è ribellato alla sconfitta. Sapeva che Djere è ostico, ma che ha precisi limiti nel tuo tennis ordinato ma senza grandi variazioni. La strada era alzare l’asticella: perso per perso, giocatela a tutta, avrà pensato dentro di sé. Salvata una palla break, ha iniziato a servire meglio, ha tenuto i piedi più vicini alla riga di fondo, ha accettato di accelerare anche col rovescio cross, per non lasciare tempo di pressare al rivale. Soprattutto ha iniziato a provarci a tutta in risposta, e la somma del tutto ha messo pressione a Djere, che iniziato a sbagliare qualcosa. Qua viene fuori la Classe di Sonego: ha sentito il momento, lucidissimo come sempre, e ha dato il massimo in quella fase. Non solo ha strappato il servizio all’avversario per la prima volta nel match, ma soprattutto ha incrinato la sua corazza, le sue certezze. Da lì in avanti infatti Djere ha concesso qualcosa, ha commesso qualche doppio fallo, ha iniziato a sbagliare col rovescio – fin lì perfetto – e così Lorenzo è riuscito ad uscire da quella morsa sulla diagonale di rovescio, prendendo più spesso controllo dello scambio. E si è buttato ancor più in avanti, con coraggio garibaldino, non facendo sempre il punto, ma scardinando quel tram-tram per lui perdente. Ha invertito l’inerzia del match, riportandolo in parità e giocando poi un tiebreak spaziale per coraggio e intensità. Ha ringraziato i due errori di Djere, ma se l’è preso tutto lui, con classe e merito. Arrembante. Nel terzo set la partita era mentalmente girata a favore dell’azzurro, con la spallata decisiva nel quinto game. Sonego era ancor più vivace e aggressivo, nonostante la fatica fisica e mentale, ha approfittato di mini un calo di Djere per incidere col diritto e in risposta. Ha strappato il break di grinta, di voglia di vincere, salendo appena il rivale è sceso. Perfetto nel scegliere il momento per il massimo sforzo, ed è volato via – letteralmente, anche sulla rete – a vincere. Aiutato alla fine anche dalla prima di servizio. È Sonego: nei momenti duri, lui non solo lotta, ma gioca il miglior tennis, perché il rischio è applicato con sapienza, con le scelte giuste. Nella tensione, eccelle.
Sonego vince il secondo ATP in carriera, il primo sul rosso e in Italia. La sua è una storia bellissima, di una bellissima persona che con lavoro e umiltà si è meritato l’ingresso nei migliori del suo sport. Uno sport che ama davvero, gli ha consentito di andare oltre i suoi limiti. Del resto, cosa è un limite se non uno stimolo a superarlo…
Marco Mazzoni
Ecco la cronaca della finale.
La finale del Sardegna Open 2021 inizia con Sonego alla battuta. Corre avanti con un bello slice Lorenzo, ma Djere trova un bel lob passante. Con una prima esterna solida l’azzurro conquista il primo punto del match. Seguono due errori di Sonego, concede due palle break sul 15-40. Servizio vincente e poi smorzata, si salva Lorenzo. Con un gran rovescio da fuori dal campo Laslo strappa la terza palla break. Il Break arriva, affossa in rete un diritto l’azzurro. 1-0 e servizio Djere. Chiaro il piano tattico del 25enne serbo: sostanza, intensità, palle discretamente lunghe ma poco rischio. Ma nel secondo game Djere sbaglia un paio di rovesci in scambio (insolito per lui), e poi un diritto, deviato lungo dal nastro. 15-40, due occasioni per l’immediato contro break. Spinge il serbo, Lorenzo sbaglia dal fondo. Si salva Laslo, ma col doppio fallo regala la terza palla break. Spreca la chance Lorenzo, comanda col diritto ma uno gli scappa via. Non trasforma nemmeno la quarta palla break, attacca ma lascia troppo campo aperto sotto rete. 14 punti per il 2-0 Djere, 4 palle break non sfruttate dall’azzurro. Solo due game, ma grande lotta. E nemmeno il terzo gioco vede scenari diversi, si va ai vantaggi, si corre e soffre su ogni punto. Finalmente il servizio aiuta Lorenzo, muove lo score nel set, sotto 1-2. Il vento è presente ma non sembra disturbare troppo il gioco. Il serbo vince il primo game “liscio”, salendo 3-1. Sonego lotta e spinge, con la sua solita convinzione, ma ancora la sua spinta non riesce a “sfondare” la solidità di Djere, che risponde molto bene nel quinto game, praticamente nei piedi dell’azzurro. Lorenzo va sotto 15-30, ma continua a spingere e forza qualche errore del rivale. Resta in scia 2-3, ha bisogno di un gran game in risposta. Djere però è in ottima giornata col rovescio, trova qualche lungo linea notevole, che punisce la posizione spostata a sinistra dell’azzurro per spingere col diritto. Nel settimo game l’azzurro soffre sulle seconde di servizio, Djere è continuo, non regala nulla e spinge. Si procura una palla break sul 30-40, e ancora seconda di servizio per Sonego… Corre in avanti con coraggio Lorenzo, obbligato a scendere da uno slice corto, ma l’attacco è complicato e termina corto, facile il passante lungo linea di rovescio per Djere. Secondo Break del set, avanti 5-2 e servizio per il serbo. In questo momento, il divario tra i due è, purtroppo, netto. Chiude il set 6-2 Djere, al primo Set Point. Dopo aver concesso 4 palle break in apertura, Laslo ha lasciato le briciole a Lorenzo, solo 2 punti concessi dal secondo turno di servizio. Solido, continuo, non ha regalato niente e alla sua velocità, per ora non c’è partita.
Secondo set, Sonego scatta al servizio, ma il canovaccio del match non sembra mutare. Lorenzo è in grande difficoltà sulle seconde di servizio, e “sbotta” con un lungo monologo all’ennesima risposta del rivale che cade praticamente sulla riga. Allarga le braccia allibito dalla profondità delle palle del rivale, è 30-40, immediata palla break… delicatissima. Forse quell’esternazione (per lui insolita) l’ha aiutato a tirar fuori la frustrazione del momento: trova una prima ingiocabile a cancellare la chance di break e quindi spinge come un forsennato con i piedi quasi sulla riga di fondo. O la va o la spacca, tanto alla velocità di crociera di Djere, non riesce ad incidere. Con grandi rischi, Sonego vince un sofferto primo game, 1-0 avanti. Secondo game, all’improvviso Laslo si inceppa: un doppio fallo ed un attacco errato gli costano un 30-40 e palla break per Lorenzo! Spinge dal centro Djere, allontana l’azzurro dalla riga di fondo ed il campo da coprire diventa troppo. Respinge l’assalto il serbo, 1 pari. Il terzo game vede finalmente Sonego vincere un torno di servizio senza patemi, anche con qualche punto vinto sulla seconda. Sulla scia del momento positivo, Lorenzo mette pressione in risposta, e Djere commette prima un errore banale e quindi un doppio fallo. 15-40, due importantissime palle break per Sonego. Tenta un attacco di rovescio sulla prima ma la palla termina lunga; lungo scambio sulla seconda, e Djere regala un diritto in spinta assai largo. Mini passaggio a vuoto per Djere, gli costa il primo BREAK del match. 3-1 e servizio Sonego, che alla battuta ora fa la differenza e chiude sotto rete di potenza per il 4-1. È meno continuo e preciso il serbo in questa fase, ma il rovescio in spinta non lo abbandona mai. Resta in scia Laslo sul 2-4, e nel settimo game ritrova profondità in risposta. Djere contiene la spinta di Sonego e lo inchioda di nuovo sulla diagonale di rovescio, la situazione tattica totalmente a favore del serbo. Strappa due palle per il contro break sul 15-40. Ottima prima di Lorenzo da destra, 30-40. Lunghissimo scambio, difesa estrema del piemontese che alla fine è premiato dall’errore del rivale. Uno dei rari punti vinti con la seconda di servizio. Forse per rifiatare, cerca un serve and volley, ma non va. Terza palla break per Djere nel game. Purtroppo il break arriva, risponde bene il serbo, Sonego cerca di entrare col diritto ma in cattivo equilibrio spedisce lungo. BREAK, 3-4 e servizio Djere. È meno continuo Laslo rispetto al primo set – quasi perfetto – ma dal rovescio continua a ricavare ampi dividendi, lì è netto il gap su Sonego. 4 pari, si entra nella fase calda del secondo parziale. Sonego è incisivo con la prima, trova anche un bel serve and volley, giocato da attaccante vero, ma sul 40-30 ne cerca un altro e stavolta la volée è gestita male. Parità, da 40-15. Momento delicatissimo, perché la prima non entra… Djere cerca il vincente di rovescio su di un “pallettone” nemmeno ben centrato dall’azzurro, la palla termina out. C’è lotta, tensione e diversi errori. S’inventa una smorzata improvvisa Lorenzo, con passante di rovescio (non così facile) vincente. Esulta “Sonny”, si carica, come alle fine dello scambio seguente, vinto dopo una schermaglia durissima. 5-4 Sonego. Quattro punti in fila per Djere, e comodo 5 pari. Undicesimo game, Laslo è fortunato sul 15 pari, una risposta mal centrata resta in campo e sorprende l’azzurro. 15-30 e ancora niente prima di servizio… In corsa da sinistra, spara lungo un diritto di scambio Lorenzo, suona l’allarme con due palle break delicatissime. Che rischio! In mezzo al campo s’inventa una smorzata Sonego, e gli riesce bene. Salva la sesta palla break, ma ne resta ancora una. ACE! il primo del match, granitico l’azzurro. Però esagera di nuovo col diritto in scambio, che prende “aria” e vola via. Terza palla break. Con coraggio leonino si butta avanti pur di non scambiare di ritmo, gestisce una volée bassa e poi chiude al secondo tocco. Classe e freddezza da campione. Stavolta il diritto inside in è veloce, retto e preciso. Fa il pugno “Sonny”, salva tre break Point e si porta 6-5. Con due Ace Djere si porta 6 pari, è Tiebreak Time. Inizia male Lorenzo, sbaglia un colpo di scambio, mini-break all’avvio. Djere ringrazia e spinge, 2-0. Si riprende l’azzurro, ringhia e regge sul rovescio, con tre punti di fila si porta avanti 3-2. Si cambia 3 pari, stecca di rovescio dopo un lungo scambio. Sonego con coraggio avanza in spinta dopo la prima: 4 pari e 5-4, ancora con potenza in spinta col diritto dopo il servizio. Laslo in pressione si porta 5 pari ma sbaglia un diritto banale in spinta. 6-5 Sonego e Set Point col servizio !!! Niente prima… Coraggio e classe! Servizio esterno, diritto pesante lungo linea da sinistra e via a rete, a chiudere. 7-5 al tiebreak. Sonego non muore mai, alza il livello quando il match si fa duro. Davvero bravo Lorenzo a non scomporsi per la rimonta di Djere e giocare da campione il tiebreak e approfittare di due rari errori dell’avversario.
Terzo set, Djere inizia alla battuta. A 15 muove lo score. Addirittura a zero Sonego (prima volta nel match) impatta 1 pari. Forse anche per la stanchezza, gli scambi sono più brevi. Nel quarto game l’azzurro parte male al servizio: errore di rovescio in scambio e poi out il diritto lungo linea da sinistra (piuttosto impreciso oggi in questa soluzione). 0-30. Lo aiuta il servizio, tre prime e via. Con un diritto profondo e preciso vince il quarto punto di fila, 2 pari. Il set scorre rapido, per la prima volta, sui turni di servizio. Quinto game, 40 pari. Djere perde addirittura la racchetta all’uscita dal movimento di servizio! Forse innervosito, Sonego spinge sulla seconda, comanda e “sfonda” col diritto. Palla break per il torinese! E seconda di servizio per Laslo… che però si prende un rischio col diritto inside out, ed è premiato. È un momento NO per Djere, spedisce largo quel rovescio lungo linea che ha giocato con profitto per tutto il match. Seconda palla break, e il BREAK arriva! Muore in rete un diritto del serbo, giocato fermo coi piedi, passivo sulla risposta profonda dell’azzurro. 3-2 Sonego e servizio. Spallata di grinta, di fisico, di testa. Di voglia di vincere. Ora vola in campo Lorenzo, VOLA a prendersi il punto a rete, gioca profondo anche col rovescio in spinta, ma commette un paio di errori per eccesso di foga. Con tre errori crolla 30-40, e concede una palla break pericolosissima… Con energia e coraggio avanza e chiude di volo. Chiude la porta in faccia a Djere e si porta 4-2 con una prima al corpo. Il serbo è nervoso, non solo per una chiamata dell’arbitro ma perché sente che il match gli sta scappando via, fisicamente Sonego è “on fire” nonostante la fatica delle quasi tre ore di tennis. Ma il serbo è un grande lottatore, non molla e resta in scia 3-4. L’orologio si avvicina alle tre ore di partita, durissima, come è durissimo il primo punto: 23 colpi, intensi, vinto da Lorenzo. L’urlo del torinese è quello del guerriero che non molla mai. A 15 si porta 5-3, ad un solo game dal titolo del Sardegna Open 2021. Djere si porta 4-5, ora è Lorenzo a servire per chiudere la partita. Rischia la smorzata sul primo punto, gli riesce! 15-0 Sbaglia due colpi in pressione l’azzurro, 15-30… E niente prima, la botta al T è appena lunga. Uff… l’accelerazione di rovescio lungo linea (sarebbe stata vincente) muore sul nastro. 30 pari. A due punti dal titolo l’azzurro. Viene avanti, e il passante è deviato lungo dal nastro. MATCH POINT SONEGO!!! Si prende tempo per il servizio, respira… Servizio vincente, GAME SET MATCH SONEGO!!!! Che vittoria, il secondo titolo ATP per il piemontese, una vittoria meritatissima. GRANDE Lorenzo!
Marco Mazzoni
Laslo Djere vs [3] Lorenzo Sonego
5 Aces 1
8 Double Faults 0
57% (58/101) 1st Serve 68% (76/112)
71% (41/58) 1st Serve Points Won 70% (53/76)
60% (26/43) 2nd Serve Points Won 44% (16/36)
78% (7/9) Break Points Saved 75% (9/12)
15 Service Games Played 15
30% (23/76) 1st Serve Return Points Won 29% (17/58)
56% (20/36) 2nd Serve Return Points Won 40% (17/43)
25% (3/12) Break Points Converted 22% (2/9)
15 Return Games Played 15
66% (67/101) Service Points Won 62% (69/112)
38% (43/112) Return Points Won 34% (34/101)
52% (110/213) Total Points Won 48% (103/213)
TAG: ATP Cagliari 2021, Laslo Djere, Lorenzo Sonego, Marco Mazzoni, Sonego
Non ricordo chi l’ha scritto, riguardo la Coppa Davis che non c’è più.
La formula degli Spagnoli per vincerla loro giocando di notte è già saltata, ci saranno tre sedi. Una a Madrid, una a Torino ed una ad Innsbruck. Tradotto : abbiamo possibilità di vincerla.
Ma non è più la Coppa Davis originale e tradizionale, è tutta un’altra cosa.
Intanto comunque hanno capito quello che tutti noi avevamo capito.
Era impresentabile una manifestazione assurda del genere.
Da sportivo non riconosco quella vittoria della squadra di Coppa Davis spagnola, che meritava altre edizioni, non vinte, penalizzata dalla formula, mentre questa se l’è aggiustata proprio per i comodacci suoi.
Oggi con questi atrezzi Mc’Enroe faticherebbe a stare nei primi 200, perchè le partite sono più stressanti e basate su bordate allucinanti, per cui il gioco da rete non potrebbe attuarlo oltre un certo livello.
Potrebbe fare qualcosa al Roland Garros, a Wimbledon non riuscirebbe nemmeno a prendere la rete.
In doppio la cosa è invece diversa.
Ai tempi, con queste racchette, probabilmente giocando lui solo con questo tipo di racchette, sarebbe imbattibile, sbagliano nettamente il nulla.
Si vabbè è un classico. La legge dello zio Sbandy : il primo che chiama il fisio vince l’incontro ( capita 7 volte su 10 ).
Se no, cosa lo chiamano e lo pagano a fare ? Per fare scenografia ?
Eh, ok, Monica Seles ? E stiamo parlando di Monica Seles !
Credo che sia stato autoironico con se stesso, di serio non c’è niente.
Ah, ecco, infatti l’avevano accennato proprio in telecronaca in TV. Mi ero dimenticato proprio i 4 nei 30. Dietro però il vuoto assoluto.
La difficoltà, ai tempi, è che il circuito e le classifiche, com’erano messi, erano stradominati tiranneggiando dagli americani e dagli australiani. Tra gli svedesi c’era solo Borg ed un altro top 100. Per dominati, intendiamoci. Una quarantina e oltre di statunitensi tra i top 100, una marea tra i top 10, i tabelloni importanti invasi dagli statunitensi che negli USA andavano in 6 o 7 su otto nei quarti dei loro tabelloni, che erano più numerosi di oggi sul circuito.
Oggi il tennis si è internazionalizzato di brutto, con la concentrazione del ranking messa in Europa.
Ai tempi tanto per dire, c’erano pochi giocatori che andavano a giocare gli US Open, dall’Europa, non parliamone nemmeno di andare in Australia, dove quasi era un open australiano e non l’Australian open, la 4rta gamba, ai tempi zoppa, dello Slam.
Risale a qualche anno fa, quando era attorno alla 150ma – 200ma posizione.
Si, ma oggi c’è da dire che è saltata la specializzazione, siamo solo noi in Italia che ragioniamo ancora in terraioli e specialisti del gioco d’attacco.
Nadal agli esordi aveva raggiunto la finale indoor nel challenger di Amburgo, eppure viene etichettato come ” terraiolo “.
Ai tempi di Barazzutti, o eri un terraiolo o un erbivoro, eppure … Barazzutti ha fatto semi agli US OPEN in un periodo che gli americani erano come i moscerini nei tabelloni. Pieno zeppo. Ed a casa loro, per giunta.
Davvero. Noi abbiamo i nostri italiani in classifica, perchè quando si iscrivono ai tornei, gli avversari si infortunano ma non in campo, prima della partita e non si presentano, quindi passano i turni a furia di forfait degli avversari senza nemmeno giocare le partite. Tanto quando escono dai tornei i punti gli arrivano lo stesso.
Abbiamo 10 tennisti che non valgono nemmeno 1 punto ATP, che invece si trovano nei primi 100 al mondo senza nemmeno giocare una partita !
P.S. : una volta ho rischiato pure io di prendere 1 punto ATP. Volevo iscrivermi alle quali a Taverne in un future vicino a Lugano. Avrei perso 0-6 0-6 sicuro ( un mio amico vicino di casa, che è stato seguito ad Arezzo dal Blue Team di Rianna era 0-6 0-5 poi ha perso 0-6 2-6 e sa giocare a livello nazionale ), ma erano andati via tutti, nessuno ha firmato. Quindi, c’era un alternates in tabellone, un ripescato LL, che non c’è stato, perchè era assente. Quell’alternates doveva giocare contro la 1, che era Stoppini, ma non si è presentato per infortunio, quindi se avessi firmato dopo aver partecipato alle quali, avrei preso 1 punto ATP anche io. E c’è chi spende le decine di migliaia di euro per ottenerne uno che è importante per giocare le quali dei challenger ed essere avanti nel seeding nei tornei dove esordire a livello pro.
Il l’ho visto giocare tutto il torneo future a Lecco dove giunse in finale, stavo pensando. Se questo qui è un torneo Future, figuriamoci come giocano sul circuito maggiore.
C’era in campo Sonego che i punti che sembravano winners con angolazioni da parte dell’avversario, riusciva a respingerli con scatti fulminei e difesa magistrale, per poi vincerli andando in contropiede a comandare lo scambio.
E qui già il livello c’era.
Poi ovviamente si potevano fare solo i complimenti, dire che sarebbe entrato nei 100 era ancora azzardato, ma escluderlo pure.
Certo che se dobbiamo basarci solo su ” non ha il fisico per entrare nei 100 “.
Di tennis possono parlare anche Nonna Papera e Paperoga.
Ai tempi avevo fatto passare tutte le classifiche che ci sono sul sito ufficiale dell’ATP. Se non ricordo male, ai tempi di Panatta Barazzutti Bertolucci e Zugarelli, tutti i 4 nei 30 contemporaneamente mi sembra di no, a turno uno era fuori, Ma forse mi sto sbagliando, vado a memoria.
C’è da dire che dietro loro, prima che arrivasse Gianni Ocleppo o Cancelotti, anche qui dovrei rivedere la cosa, il n.5 si trovava a malapena nei primi 200 o addirittura 300 al mondo. Dietro c’era un vuoto, infatti quando loro sono andati via via sparendo, è rimasto il vuoto nel tennis italiano, poi pian pianino limato. Ma ci sono stati momenti con 1 solo top 100 e 2 top 150.
E’ anche top 30, ma non è che conti poi tanto …
Duccio..io segui Lollo Sonego dai tempi in cui giocava gli Itf ( mi ricordo trasferte nei Futures nel vicino Piemonte) e dal circuito Challemger negli eventi in Lombardia ,e ti posso assicurare che grazie al supporto del Team e della Federazione,da quando seguito da Umberto Rianna ha compiuto un notevole Step anche col rovescio
Anni indietro era sempre corto, ora trova profondità sia sul lungolinea che inside-out.
Quantomeno riesce a giocate fasi del match dove mantiene ne costanza nella profondità alternati ad altri momenti in cui accorcia,ma questo,come ben sai,è fisiologico in tutti i giocatori.
Saluti.
Questo è il motivo principale per il quale mi viene da ridere quando si cerca ad ogni costo di trovare il giocatore più forte di sempre. È assolutamente impossibile stabilirlo,in primis proprio per la differenza di telai. Avrei voluto vedere ,per esempio Roger,Rafa e Nole affrontare Borg, Connors, Mac, Edberg,Becker, Agassi e qualcun altro che ora mi sfugge,impugnando una Donnay Pro,una Slazenger, o la Wilson che usava Jimbo Connors (non ricordo il nome del modello ma era simile ad una racchetta da Volano)…o viceversa, pensate per esempio ad un genio come Mcenroe con attrezzi performanti come quelli costruiti oggi..
@ Duccio (#2752195
Duccio, quello che scrivi è tutto giusto, mi soffermo solo sul fatto che sta migliorando tantissimo sulle variazioni al servizio che prima era solo una randellata. Il rovescio che prima era solo una remata, ora tiene lo scambio con più qualità.
Quella Slazenger era anche leggermente più corta delle altre racchette
Io tutti questi limiti tecnici di Sonnyboy (soprannome dato da Matt Dillon quando chiedeva al ragazzo, una paglia o una cancerosa) non li vedo.
IL servizio per me, per naturalezza potenza e capacita’ di variare tagli ed angoli, e’ uno dei migliori 10 al mondo; il diritto quando gioca sciolto per me vale tranquillamente i primi 20-25 diritti al mondo.
Per me il limite tecnico di Sonny e’ il rovescio, colpo non naturale…….strappa spesso il colpo e la palla non viaggia per nulla come col diritto.
Gipo Arbino = Pat Morita
W Gipo Arbino
Per il nome e perché sembra uscito da un fumetto 🙂
Forza Lorenzo!
No guarda stai sbagliando. Non ho mai commentato Sonego prima di oggi né “ero quello che diceva” visto che mi piaceva prima del comportamento di oggi.
Bertolucci 22 del mondo era tanta roba. Aveva un braccio fenomenale, in particolare il rovescio, e se avesse avuto una capacità atletica dei due finalisti di Cagliari odierni lo avremmo visto nei 5 al mondo.
Non te la prendere così, ma pigliatela in…..è inutile che ti dica dove, il posto lo conosci bene….
Sicuramente questa abitudine di urlare, e in modo particolare di farlo dopo che si è colpita la pallina, è da condannare. E’ una cosa, secondo me, scandalosa, che coinvolge molti giocatori e, soprattutto, giocatrici, e che dovrebbe assolutamente essere sanzionata dagli arbitri, perchè si tratta di gioco disturbato. Io credo che anche noi spettatori non dovremmo giustificarla e attivarci per porre fine a questo pessimo andazzo. Ciò, ovviamente, non toglie a Lorenzo i suoi meriti e le sue qualità tennistiche ed umane
Io non sono simpatizzante di Djere anzi l’esatto opposto. Ma il serbo ha tanto talento e colpi che, a mio parere, fanno più male di Lorenzo su questa superficie. A volte le partite, quando le giornate ti vedono in difficoltà tecnica rispetto all’avversario, si possono vincere col cuore e la generosità. Oggi Lorenzo ha avuto un cuore immenso e, con questa caratteristica, ha ribaltato le situazioni con Hanfman e Djere che avevano stradominato il 1 set. Grande Lorenzo.
E giusto per rompere un po’ gli zebedei, precisiamo pure che Tonino Zugarelli fece finale a Roma non a Parigi (ma visto che si parla di due finali nel 1000 e evidente che è stato proprio un lapsus)
Aggiungo che Lorenso urla così in tutte le sue partite, e nell’intervista ha affermato che gli dà la carica
Complimenti davvero a Lorenzo Sonego, un ragazzo corretto, mai sopra le righe, che mette sempre il massimo impegno. E il più delle volte i tie-break li vince…Troppo spesso gli addetti ai lavori non hanno dato sufficiente risalto alle sue imprese
Non è un predestinato?
Lo predestiniamo noi!
Basta con la solita litania, l’accostare le solite parole come: cuore, grinta e umiltà a Sonego. Basta, basta, basta.
Ormai il primo set vinto troppo facilmente non mi spaventa più..è come se chi lo vince dia il meglio approfittando del bisogno di carburare dell’avversario e poi davanti al recupero si ritrovi impreparato e spento. Così è successo anche al pur bravo Djere, che è andato via liscio come l’olio nel primo ma non è riuscito ad attingere a nuove risorse mentre il nostro combattente (che invece ha dichiarato di trovare nella rimonta una forte motivazione) ha iniziato non solo a rispondere meglio ma a trovare soluzioni vincenti, a evitare qualche errore di dritto di troppo e soprattutto a sfoderare una serie di meravigliose palle corte che hanno dato il colpo di grazia al già barcollante Djere..che avrà anche un fisico più muscoloso ma davanti a Lorenzo mostrava una evidente stanchezza mentre il nostro saltellava come un grillo e soprattutto sorrideva all’angolo in maniera rassicurante, sicuro dei propri mezzi e vicino ad un’altra impresa, per alcuni contropronostico ma ormai per Lorenzo i pronostici contano molto poco.
Si avvera la favola del brutto anatroccolo…il talento più grande?, Essere consapevole di non averlo e lavorare duramente per superare i propri limiti! Grandissimo Lorenzo!
……se cè uno corretto quello è sonny..
MA infatti…a farci sempre un paiolo quadro con Alcaraz di qui Alcaraz di là… ieri il fenomeno è stato suonato dall’onesto Munar…non godiamo così da oltre 40 anni…e qualcuno non è mai contento. Domani comincia un 1.000 dove abbiamo una valanga di giocatori ai nastri di partenza (con 4 qualificati)…ogni giornata una festa. P.s. Grandissimo Sonego che vince la terza partita di seguito in rimonta, non mollando mai come sua caratteristica, contro un vero specialista del rosso. E meno male che era il top50 più sopravvalutato della storia…
Che gran settimana che ha giocato Lorenzo! Se l’è meritato tutto questo titolo.
Complimenti all’ottimo Sonego, che ho sempre ritenuto giocatore correttissimo …oggi però i suoi versi eranooltremodo fastidiosi protraendosi ben oltre l’impatto con la palla, e Francamente te ho poco gradito anche le numerose urla gratuite agli errori dell avversario ( per carità Djere è tutt altro che un gentleman del tennis)….credo che da questo punto di vista nel tennis ( e parlo in generale ora) si stia esagerando, tra MTO chiamati per rompere il ritmo, ( a Cagliari Bedene ne chiama uno fingendo un mal di stomaco contro Zeppieri, e non assume nemmeno la pillola del medico, )pugnetti e urla rivolte in faccia all avversario…non trovate?
Vuoi vedere che tra i “due litiganti” il terzo gode ?!?!?!?!?!?!
Grazie Egregio Scriba per il tuo puntuale contributo statistico.
Io da ” vecchio” navigato appassionato di tennis,avendob54 primavere sulle spalle,e seguendo il Tour dal 76′ ( avevo 10 anni scarsi) in effetti mi ricordavo di questa cosa..
O meglio,: mi ricordavo dei Best Ranking dei nostri ,che poi erano i componenti della la nazionale di Davis,ma non mi ricordavo divina settimana nel 77 con i 4 dentro la Top 30.
Mi ricordo però distintament che l ottimo Gianni Ocleppo ,che era il quinto fra loro,vinse un Atp raggiungendo il 30º posto come B.R.nel 79.
Non esiste ancora un aggettivo per determinare il coraggio, la forza, la determinazione,…….di Sonego
@ Safin22 (#2751781)
Tutti i pareri sono leciti se espressi in maniera educata e tu hai detto la tua,ma io altrettanto pacatamente ti rispondo che ti stai equivocando essenzialmente su 2 punti:
1) sostieni che Lorenzo avrebbe “arrancato” (addirittura!!!) contro avversari scarsi su terra.
Risposta: questa è una constatazione tua ,del tutto personale e soggettiva,che però non ha e non può avere riscontro reale in questo caso ,dove stiamo parlando di un tabellone di un Atp 250 dove i giocatori sono tutti di medio/ alto livello e accreditati
di un Ranking di tutto rispetto..
Se alludi a Taylor Fritz,sbagli,perché è un giocatore in grado di vincere anche su terra ( su terra verde ha ottenuto degli ottimi risultati)
2) sostieni poi,che il giudice di sedia Layani avrebbe dovuto intervenire sulle grida di Lorenzo.
Risposta: non è riportato da nessuna parte del regolamento (o policy )Atp e Itf che non si possa fare uso dei ” versi gutturali” che ormai sono entrati da diverso tempo,a far parte integrante dell’aspetto agonistico dei giocatori( e delle giocatrici),viceversa il ..90 per cento dei match sarebbero sospesi e i giocatori sanzionati e non è così.. solo è richiesto un comportamento professionale franco e leale fra i contendenti..e non mi sembra che nella fattispecie sia mancato Fair Play tra Lollo e Laslo,che anzi a fine partita si sono scambiati complimenti e cordialità.
Quindi non si capisce da dove trai tutta questa acredine nei confronti di Lorenzo,che vince Legittimamente con Grandi meriti il Torneo pur rispettando il tuo tifo ,per un ottimo giocatore,come Laslo Djere che sta facendo gia una buona carriera ,e coglierà degli ottimi risultati anch ‘ egli in Avvenire.
Mi ripeterò ma continuò a leggere commenti senza senso e senza alcun background tennistico sportivo.
A puro titolo “aritmetico” la media di allora era 21,5 adesso 19,5.
Bisogna però che Sinner e SoneGo si diano da fare per compensare il prevedibile declino di Fognini.
Oppure, Musetti, accelera ancora un po’ 🙂
Immenso Lorenzo grande cuore e grande testa. Ha recuperato un match che sembrava perso, vince il suo secondo 250 ed entra meritatamente nei 30. E’ un 1995 quindi abbastanza giovane per potere crescere ancora. Forza Lorenzo, ora a Montecarlo sarai stanco ma venderai lo stesso cara là pelle.
Ci infastidiamo solo quando a urlare sono gli italiani. Quando lo fanno gli altri tutti a dire che sono furbi.
Ricordo benissimo. E poi correva più di prima.
Io nei 100 lo vedevo, ma nei 30, francamente, no.
Bravissimo Sonego…non molla mai e alla fine l’ha vinta lui.
A livello atp sono più che sicuro che miglioreremo abbondantemente i risultati di quegli anni, però, purtroppo, la Davis rimarrà irraggiungibile, dato che non esiste più. Sigh!
Tre giocatori e un quarto in top 30 è tanta tanta roba
disamine *
1 ATP 250 Sinner
1 ATP 250 Doppio Bolelli
1 CH seppi
1 CH Mager
1 ATP 250 Doppio Sonego Vavassori
1 ATP 250 Sonego
1 CH doppio Vavassori ???
Se manca qualcosa aiutatemi
@ Safin22 (#2751781)
Totale disaccordo… Chiedere a Cecchinato a Ottobre in finale quando il “corretto” Djere chiamo,in finale,il fisioterapista per tagliargli il ritmo e il momento…
Sonego persona d’oro che attraverso la tenacia,la solidità e la testa arriva dove altri si sognano!
Numero 28 and counting…
Grandissimo Sonegoooo
Laslo è uno scalpo di tutto rispetto, almeno su terra!
Ha ottimi fondamentali, solo raramente regala qualcosa, sul servizio o nei momenti di nervosismo, ma a volte succede, e bisogna saperne approfittare mantenendo sempre un tennis di alto livello.
Con gli italiani poi, sinora, aveva spesso avuto la meglio.
Grandissimo Sonego!
Lo voglio sulla bandiera Sarda insieme agli altri quattro mori!
@ Safin22 (#2751781)
Non meritava la vittoria? Lascia stare, dai.
Comunque anche a me danno molto, molto, molto fastidio i suoni che fa, oggi spesso anche un secondo dopo il colpo (per fortuna è costante durante lo scambio).
Pessimo sul passante del primo set, mi pare, in cui tiene l’urlo fino a che la palla passa alla destra di Djere.
Questo Sonego deve saperlo.
Non l’ho mai criticato, ma, lo ammetto, purtroppo credo ciecalmente nelle capacità di Lorenzo solo dal RG dell’anno scorso.
Dopo le partite magiche con Bublik e Fritz.
Lascialo stare, avrà cominciato a seguire il tennis avantieri. Pensa che è riuscito a dire che Hanfmann è scarso su terra.
Grande Sonny!
Basso profilo, grandi risultati.
@ Safin22 (#2751781)
lo perdoniamo per questa volta!
È saltato fuori qualche “come” in più nel mio commento.Misteri informatici.
Io invece sono contento, si vede che sono di bocca buona…
Sai quanti hanno vinto slam come dici tu “arrancando”…
Tu eri uno di quelli che diceva che non meritava la classifica che aveva e come non ti capacitavi di come potesse essere nei 50. Bene ora è nei 30. Fattene una ragione.
@ Safin22 (#2751781)
Vero, verissimo… ussignur….
In realtà accadde nel luglio del 1977 con le seguenti posizioni:
17 Panatta A.
20 Barazzutti
22 Bertolucci
27 Zugarelli
però la classifica attuale è migliore perché abbiamo un top 10 e il secondo in classifica è nr.18.
Stiamo probabilmente migliorando dopo oltre 40 anni i record dei 4 moschettieri.
Ricordo che negli anni 70, Panatta vinse un Grande Slam e un paio di tornei paragonabili ai master 1000, che Bertolucci vinse un master 1000 (Amburgo) e Barazzutti e Zugarelli raggiunsero una finale in un master 1000 (Montecarlo e Parigi) e poi vinsero tutti insieme una Davis ed arrivarono in finale in altre tre occasioni.
La nuova ondata ha tutte le possibilità di migliorare questi record e noi siamo pronti a gustarci tutto!
Sinceramente la goduria sarebbe non dover indossare la mascherina.
Sì, vabbè…. 🙄
Ah si? E questo chi l’ha scritto? meno male che almeno non ti sei fatto i complimenti!
Markux (Guest) 11-04-2021 10:13
Sonego arriva a questa Finale di singolare, spompato dal doppio. È già scritto il risultato
Quante stupidaggini tocca leggere.
Clicca qui per visualizzarlo.
Scusate ma non sono contento. Djere ha giocato tutta la settimana in maniera impeccabile, Sonego ha arrancato per tutti gli incontri anche contro avversari scarsi su terra. In questa finale Sonego gridava quando la palla era già ben oltre la rete per infastidire l’avversario ad ogni singolo colpo (e non era certo per stanchezza visto che non lo fai mai e ha iniziato da inizio match), urlacci sugli errori del serbo… davvero antisportivo e scorretto. Incredibile che anche il giudice non abbia detto niente. Mi spiace ma non si meritava questa vittoria.
3 ore di fantastica partita
Grazie Sonny sei uno tosto!
Grazie anche Djere per il bel torneo disputato
P.s. se giocano così possono fare in bel Montecarlo
Chi sa rispondere a questa domanda?
Quando si legge il prize money del doppio, si intende a coppia o ciascuno?