Clamoroso errore del Giudice di Sedia nel match tra la nostra Gatto Monticone e Astra Sharma (Video)
C’è stata una madornale svista da parte del giudice di sedia a inizio terzo set nel match disputato tra la nostra Giulia Gatto Monticone e l’australiana Astra Sharma nel primo turno del torneo di Bogotà.
Sharma si trovava avanti quando il punteggio era 1-1 e 0-30, con l’azzurra al servizio. Dopo un colpo lungo della Monticone, il giudice di sedia è andato a controllare il segno e ha confermato la decisione assegnando all’australiana il punto del teorico “0-40”, ma questo era solo teorico perchè al ritorno Castro annunciava a sorpresa il punteggio sbagliato di 30-15 in favore della piemontese, sbagliando clamorosamente.
Il gioco è proseguito senza nessuna protesta e Sharma ha messo in rete una risposta di rovescio. “40-15” ha detto l’arbitro, ancora nessun cenno di chiarimenti dalle tenniste.
L’azzurra sbagliava poi col dritto, “40-30”. Infine, durante un palleggio sulla diagonale sinistra, Sharma metteva lungo il proprio colpo e lì l’arbitro chiamava il game per la sua avversaria e per la prima volta l’australiana ha accennato ad una protesta. Poi al cambio di campo ha chiesto delle conferme del punteggio che non sono arrivate.
Alla fine l’australiana dopo quell’episodio ha perso altri 4 game e anche la partita per 6 a 1.
Disastrous umpiring as @astrasharma isn't given the break of serve she deserved. Umpire calls score as 30-15 when it should have been 0-40 and from there it's one big mess. pic.twitter.com/OzXvqqkiOP
— The Overrule (@theoverrule) April 6, 2021
Update: WTA supervisor said I should learn my lesson and focus more on the score instead of my tennis in the future my confusion is not an excuse https://t.co/JbirOMzObE
— Astra Sharma (@astrasharma) April 6, 2021
TAG: Astra Sharma, Giulia Gatto Monticone
@ Bibi (#2746630)
Non hai capito. Non si può dire (parlando della Gatto) che è assurdo che una tennista in campo non si renda conto del punteggio. E ritenere che questo però non valga per la Sharma, che è una tennista che in campo non si è resa conto del punteggio. L’assurdo è proprio fare un discorso differenziato in base alla tennista per dimostrare la propria tesi. Sono entrambe tenniste (pro, oltretutto), erano entrambe in campo, se è assurdo perdere il punteggio per una lo è anche per l’altra; se invece può capitare a una, può capitare anche all’altra. Se non la capisci neanche così, lascia perdere, amici come prima.
Oggi ha perso, contenti?
Vabbè ci sta ma….nessuno oltre i giocatori ed anche tra i pochi attorno, se ne sono resi conto???
@ Hoila Sinner (#2746492)
Leggi i miei commenti precedenti, ora si parlava della Gatto. Ovvio che per uno che difende 3 bp l’altro ha 3 chances per il game. Però se qualcuno se ne è approfittato – che è di questo che si discute – ho difficoltà a pensare che sia stata Sharma.
@ Bibi (#2746456)
Quindi la Sharma è “assurda” (per usare la tua espressione), mentre la Gatto è impossibile che lo sia.
@ Ueda (#2746075)
Non sono stati i tuoi commenti il motivo della mia sfuriata di prima, tranquillo.
Anche se comunque non li condivido in pieno, continuo a pensare che sia assurdo non rendersi geninuamente conto del punteggio, virtualmente doveva difendere tre break points.
Poi certamente ci sono cose molto più gravi di questo episodio, niente condanne a morte o radiazioni. 😀
Statisticamente può capitare che uno su tre non ti ricordi il punteggio. 3 su 3 proprio no. La manticone stava andando a sedersi. Di che parliamo?
@ Ueda (#2746117)
cosa vuol dire.. è evidente che chi era sopra al punteggio .. ha avuto una mancanza nel non ricordarlo… ma la gatto ci ha marciato dai…
poi vabhbe… se sei suo cugino.. va bene lo stesso eh …
Via alla lapidazione. Chi è senza peccato scagli la prima pallina…
Credo che chiunque giochi a tennis, prima o poi, si sia trovato nella situazione in cui nel bel mezzo di un gioco, in due non ricordate il punteggio, e via a ricostruire col pensiero i punti.
Io credo nell’onestà di Giulia e piuttosto non credo nel falso moralismo di qualcuno degli scriventi che invece era capace di santificare il marco siculo ai bei tempi dello scandalo scommesse. Viva la coerenza (di comodo). …fastidio eh? Che gente…
Ecco, grazie mille, così si elimina ogni dubbio. Se ne hanno parlato e hanno ricostruito tutti i punti, direi che non c’è molto da aggiungere: ha sbagliato l’arbitro, e male anche il supervisor, ma a questo punto le colpe che Sharma e Gatto possedevano, svaniscono quasi del tutto