I “Magnifici 8 di Rafa”, Nadal parla del suo team
In un breve video realizzato per la compagnia iberica “Telefonica”, Rafa Nadal parla dei membri fondamentali del proprio team. “I magnifici 8” (Rafa incluso), ognuno a suo modo decisivo per la lunga e fortunatissima carriera del maiorchino.
Si parte ovviamente da zio Toni, suo primo maestro e coach per quasi tutta la carriera del 20 volte campione Slam, “Gli obiettivi che mio zio aveva con me erano ambiziosi”, dice Rafa. Quindi Carlos Costa, ex ottimo tennista spagnolo diventato il manager di Rafa, importante per ogni aspetto extra campo ma non solo, vista la sua esperienza e vera amicizia con Rafa. “Ho la massima fiducia di Costa, con lui posso parlare di qualsiasi cosa e problema”. Carlos Moya, suo attuale coach e primo mentore di un giovanissimo Nadal, “In qualche modo è sempre stato un mio punto di riferimento”. Angel Cotorro, il medico, spalla indispensabile per risolvere i diversi guai fisici occorsi nella carriera. “Con Angel abbiamo passato momenti complicati, perché se sei col medico vuol dire che qualcosa non va”. Francis Roig, allenatore in campo e torneo, persona di fiducia totale e attento osservatore del gioco di Rafa, “è la persona che sa come far tornare il mio miglior tennis”. Benito Perez Barbadillo, PR manager e persona di grande esperienza della vita sul tour, “quando Benito è con noi, non devo temere alcun problema, la soluzione si trova sempre”. Infine Rafa Maymò, fisioterapista di Nadal, “la persona con cui ho passato più tempo in assoluto durante la mia carriera”, membro fondamentale per curare il fisico di Rafa.
La qualità naturali di Nadal sono incredibili, ma aver creato attorno a sé un team così ben strutturato, coeso e positivo, ha certamente aiutato lo spagnolo a giocare a tennis in modo straordinario, a trovare il sostegno adeguato alle tante problematiche tecniche, fisiche e mentali della dura vita in giro per il mondo, a “proteggersi” da problemi e dubbi.
Ecco il video di Telefonica
🎾 @RafaelNadal: Con un buen equipo, uno sabe sacar lo mejor de sí mismo#MejorConectados https://t.co/CMol0dGsU0 pic.twitter.com/2tXUZZjnMo
— Telefónica (@Telefonica) April 5, 2021
Marco Mazzoni
TAG: Angelo Cotorro, Barbadillo, Carlos Costa, Carlos Moya, Francisco Roig, Marco Mazzoni, Rafa Maymo, Rafa Nadal, Toni Nadal
Muah ah ah!:-)
@ Koko (#2744709)
E infatti la Giorgi ha anche una classifica in linea col proprio coach
@ Armonica (#2744652)
Speriamo arrivi a fine mese
La Giorgi è sotto regime. E a mio parere non ha il tennis per far bene negli slam. Se avesse cambiato tecnico avremmo magari avuto la prova del contrario. Invece mi pare che abbia abbandonato definitivamente l’intenzione di migliorare il suo tennis, se mai ne avesse avuto…
Ahhhhh ahhhhh
La tennista italiana che sembra avere il team più corposo, almeno a giudicare da quanto postato, è Delai, guarda qui
https://www.instagram.com/p/CIybwmcAMXQ/?igshid=1mpda44nhx00y
E pensa tu che risultati, nemmeno un semiprofessionale ITF 15 ha vinto.
@ Otello (#2744635)
Per avere teams di grandi dimensioni devi avere grandi guadagni! La Giorgi è una tennista creata in economia dal padre ed ha il tennis per fare bene ma certamente non per introitare come i campioni slam! Sinner invece è stato adottato da un team ampio e ora con i guadagni cospicui lo ripaga come se avesse fatto un prestito d’onore! 😆
Prima ha dimostrato impegno, talento e lo spirito combattivo piu’ incrollabile che si possa immaginsre… quando batte Coria in finale a Roma ha 18 anni , non si arrende MAI, lo trascina al quinto senza il minimo cefimento… Li si era gia’ visto chi era Nadal.. poi si e’ creato uno “staff”…
Altro sono partiti dallo “staff”, che pero’ non funziobna, colpa sua se non passo mai le qualifiche, anno dopo anno…
Ah, pensavo ci fosse qualche collega tennista …. tipo Fognini, mentre vedo solo gente prevedibile che gli gira attorno.
Insomma, stipendi da pagare non ne mancano…
Chi più spende più guadagna e così può restare in vetta alle classifiche fino a tarda età.
Ma perché scusate quando si muove Federer nel circuito non si trascina dietro una quindicina di persone fisse? Quelli fai da te durano ben poco, adesso per fare un paragone assurdo cito la Giorgi, che risparmia sul coach, sul mental coach, sul fisiot., su tutto, ecco i risultati
Una piccola-media impresa.
Mi pare molto strano non abbia un preparatore atletico
Manca la sarta che cuce le mutande
A questi livelli il tennis diventa uno sport di squadra.
Un po’ come nella F1 e nel motociclismo, alla fine in campo scende solo lui, il campione, ma nei “box” c’è una squadra che è fondamentale per l’ottenimento del risultato.
La differenza principale è che negli sport motoristici è la squadra che preesiste e sceglie il suo campione (nel senso delle antiche contese medievali), mentre nel tennis il processo è più complesso, ma alla fine è il campione che si forma la squadra intorno.
Una buona squadra di lavoro è indispensabile per chi vuole avere successo nel mondo moderno.
un carrozzone mica da ridere