Il padre di Gianluigi Quinzi parla del futuro tennistico del figlio: “Tra due settimane una decisione. E’ iscritto a Economia e Management dello sport e sta andando alla grande, a gennaio dell’anno prossimo dovrebbe laurearsi”
All’agenzia Agi ha parlato il padre di Gianluigi Quinzi, Luca Quinzi e sul futuro del figlio ha dichiarato: “Tra un paio di settimane mio figlio prenderà una decisione ufficiale sul suo futuro. Non c’è ancora nulla di ufficiale, Gianluigi potrebbe decidere di smettere come di andare avanti.”
“Se deciderà di abbandonare il tennis sarà essenzialmente per ragioni fisiche una tragica successione di infortuni, l’ultimo dei quali, un problema all’alluce, lo tiene fermo da ottobre. E’ iscritto a Economia e Management dello sport e sta andando alla grande, a gennaio dell’anno prossimo dovrebbe laurearsi. Qualsiasi decisione prenderà, resterà comunque nel mondo dello sport”.
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Ma quale rovinato da questo o quello … nel 2019 era top 150.
Io l’ho visto giocare a Como, perso 0-6 il primo, è andato al terzo, e stava giocando benissimo poi l’infortunio.
Il problema sono solo gli infortuni.
Come giocatore, solo con la metà degli infortuni subiti, era tra la n.50 e la n.100, oggi, come posizione nel ranking mondiale.
Ma il problema all’alluce non è che non si risolva.
Io fossi in lui ci crederei ancora, tenendo presente che il tennis è uno sport fisico molto duro, probabilmente qualche stop per infortunio arriverà ancora, va comunque gestita la cosa.
Quando sta bene fisicamente, deve darci dentro a tutta, perchè nei 100 ci può arrivare benissimo. Oggi ha 25 anni, ma la carriera a livello pro può arrivare anche oltre i 35 nel tennis recente.
Essere nei 150 a 23 anni, solo 2 anni fa, è un segnale incoraggiante, se non fosse mai entrato nei 300, infortuni o non infortuni, era proprio il caso di lasciar perdere invece.
Potremmo incontrarci , previa telefonata , per parlare di tennis . Forse potrei avere dei buoni consigli ( gratis ) da darti . Con la presenza di tuo padre . Non troppo lontano da San benedetto del Tronto ?
Non sono d accordo …… alla fine i media dopo 5 mesi non lo considerava piu….. forse chi lo ha rovinato sono stati proprio i tifosi…… avevano visto un federer quando in realtà era ancora un quinzi….. sono felice di aver visto sonego e bertettini dal vivo…. e ti dico che per conquistare il tifo hanno dovuto vincere tornei si tornei….. anzi c è gente che ritiene quinzi piu forte di berrettini e sonego….. che clamore mediatico vai dicendo….. sono i tifosi che lo hanno sopravvalutato….. con sinner è successo una cosa simile però a differenza di quinzi sinner è un mostro….. io tifo sonego e berrettini ma non sono cieco….. sinner è fortissimo ….. sto capendo che a livello non è importante vincere ma è importante formarsi mentalmente e fisicamente come tennista…… ricordo una intervista molto bella di berrettini dove diceva che ho imparato piu dalle sconfitte che dalle vittorie
L’aver vinto Wimbledon, sono sicuro, lo ha rovinato. Allora non c’erano né Sinner, né Musetti, Berrettini non era ancora esploso, e il clamore mediatico gli si è riversato contro, contro di lui e la sua famiglia. Purtroppo nessuno di loro ha retto lo stress emotivo che ne è conseguito, e tra cambi allenatore e infortuni, ormai il giocatore è chiaramente al capolinea. Senza quel Wimbledon, secondo me saremmo davanti a un giocatore che naviga intorno alla posizione 80-90
ne avevo scritto uno e poi ho pensato, meglio lasciar perdere ogni commento
@ Luce nella notte (#2739017)
Caro Luce nella notte,
Challenger 9-7-2018 GQ-Caruso 6-2 6-0
” 28-5-2018 GQ-Mager 6-2 6-3
” 21-5-2018 GQ-Giustino 2-6 7-6 6-3
” 30-4-2018 GQ-Giustino 6-3 6-2
” 23-4-2018 GQ-Vanni 7-6 6-2
” 24-4-2018 GQ-Ruud 6-4 6-1
” 12-11-2018 GQ-Bellucci 6-4 4-6 6-3
” 10-4-2017 GQ-Mathieu 7-6 6-3
” 8-5-2017 GQ-Marterer 7-5 6-1
” 22-5-2017 GQ-Harris 6-4 6-2
” 12-6-2017 GQ-Harris 6-1 6-4
So già che mi dirai ; “Sono tutti challenger” , verissimo, ma se un qualsiasi giocatore a 21-22 anni ottiene buoni risultati in quella categoria di tornei è DOVEROSO che pensi seriamente al passo successivo cioè all’ingresso nei Top 100 poi si vedrà. Certo che dopo il 2018 il suo percorso fino ad allora positivo è stato influenzato da altri fattori, non saprei ma qualcosa lo ha rallentato, credimi sulla parola, credimi.
Nel tennis anche le pietre e le luci della notte sanno che per vivere bene dei proventi di questo sport devi diventare Top 100.
E’ di evidenza SOLARE che GQ abbia un po’ “cazzeggiato” negli ultimi 2 anni e a mio PERSONALISSIMO parere la famiglia gli abbia detto cosa vuol fare da grande, se tirare a campare o darci dentro sul serio ancora per un po’ di tempo. Mi pare che la famiglia, se lo sta facendo studiare seriamente stia facendo cosa giustissima (un piano B serve sempre). A 25 anni deve scegliere, è ancora molto giovane.
Credimi, seguo questo blog con la mentalità di un allenatore, mi sforzo di valutare i giocatori nei loro pregi e difetti, ho qualche annetto sul groppone e non mi agito più di tanto ne per Tizio ne per Caio ! Anni fa ho scitto su diversi blog che GQ doveva migliorare molto il COLPO BASE del tennis maschile : la battuta. Da lì nasce il match, da lì nascono le sicurezze o le insicurezze di tutti.
La battuta tu mi insegni che è un colpo COSTRUITO e che si può migliorare anno dopo anno con la severa applicazione in allenamento. GQ vuole farsi “il mazzo” ancora per un po’ ? Io lo spero poi non mi strappo certo i capelli se le cose non andranno bene. Però GQ deve pensare che il 2021-22 saranno anni di grande rimescolamento delle classifiche e darci dentro seriamente potrebbe essere giusto.
Se ogni tanto leggi i miei interventi vedrai che molte mie considerazioni sono di tecnica, sulla PA, su aspetti economici.
@ Giorgio il mitico (#2738806)
Mager , Giustino , Caruso…
Non ci sono scontri diretti nel sito ATP perche’ purtroppo il “patrimonio di talento” Quinzi in otto anni non e’ mai riuscito a qualificarsi e a disputare un qualsivoglia torneo ATP
…
Curiosita’ i guadagni indicati per il Quinzi sono 280.000; Caruso 1.400.000; Mager 780.000; Giustino 650.000.
Esaltare il Quinzi, perché , addirittura negli “scontri diretti” sarebbe superiore…
Siete fuori di testa, ma davvero consigliate al Quinzi di stare ancora si margini dei tornei ATP… senza mai riuscire neanche a disputare un torneo (solo perso nelle qualificazioni) per 8 anni ?
Ad un fenomeno del genere si consiglia ancora di insistere… altri 8 anni ?
@ Giorgio il mitico (#2738806)
Quinzi e’ il n. 300 / 400 di un migliaio di persone che compongono il mondo classificati ATP… come si fa a consigliare dopo 8 anni di retrovie (tra l’ altro si guadagna niente…) 8 anni senza un solo accesso al tabellone di un atp500… come si fa a consigliare ad un mediocre del genere di i di insistere ?
Non bastano 8 anni buttati via senza neanche riuscire a disputare un torneo ?
Spese almeno 10 volte piu’ alte dei guadagni ?
Siete fuori di testa…
@ tacchino freddo (#2738757)
Tutto molto ben precisato , condivido al 100%;. Infatti intendevo dire che questo can can mediatico per una vittoria nel torneo dei 17enni era completamente insensato… A quella eta’ si parla spesso di vittorie nei tornei ATP e anche nei tornei Grand Slam ed anche (con le giuste precisazioni) a Wimbledon !
Le carenze drastiche tennistiche si vedevano a occhio nudo …e il “povero” Quinzi se ne e’ accorto quando era troppo tardi…
Ora come si fa ad una sorta di nullità di risultati nell’ interminabile arco di 8 (otto) anni a parlare di “talento” “patrimonio” “dovere di continuare” …?
E’ evidente che NON e’ minamente in grado di stare nel circuito ATP..
Mai una volta arrivato nel tabellone di Grand Slam, Mai in un Master 1000, Mai in un tabellone Master 500…
. questo non entra neanche nei tabelloni,… 8 annniiiii….
@ Luce nella notte (#2738465)
Mager, Giustino, Caruso sicuramente le hanno sempre prese da GQ, controllare per credere ! Tutti e tre sono di qualche anno più “vecchi” di GQ.
Quello che sostengo è che negli sport professionistici praticati da milioni di agonisti essere tra i primi 150 al mondo in età giovanile è cosa molto positiva.
Tu caro LUCE NELLA NOTTE che professione eserciti ? Sei un libero professionista ? Ammettiamo che tu sia il cardiologo 150 al mondo, che tu sia il dentista 150 al mondo, l’avvocato 150 al mondo e così via , a quanto ammonterebbero le tue parcelle ? Sicuramente per avere un appuntamento di lavoro con te bisognerebbe attendere giorni e giorni !
Sono SICURISSIMO che nel tuo lavoro come MINIMO tu sia top 10 al mondo altrimenti non voglio polemizzare, ma credo che tu non hai ben presente la scala dei valori nel mondo di QUALSIASI PROFESSIONE.
Sei in numerosa compagnia, in fondo l’Italia è il Paese dei 60 milioni di commissari tecnici della Nazionale di calcio e tu sei uno dei migliori, ne sono proprio sicuro ! Continua così, farai tanta strada…a piedi.
Tra gli uomini e le donne ci sono notevoli differenze fisiologiche soprattutto a livello di età e sviluppo fisico.
Il doppio non ha nulla a che vedere con il singolare. Ripeto, nel singolare maschile solo Becker vinse Wimbledon a 17 anni e 222 giorni, poi, a parte lo stesso Boris, che lo vinse anche l’anno successivo, i più giovani vincitori a Londra sono stati Borg e Mac e 20 anni.
Per quanto riguarda altri Slam, agli AO il record di precocità è di Wilander (19 anni e 3 mesi), seguito da Edberg (19 anni e 10 mesi), al RG è di Chang (17 anni e 3 mesi) seguito da Wilander (17 anni e 9 mesi) e da Nadal (19 anni), agli US Open il record spetta a Sampras (19 anni e 1 mese). Quindi è sbagliato dire che più di uno abbia vinto Wimbledon all’età in cui Quinzi vinse il torneo Junior,ed in ogni caso si tratta di un altro tennis: tra gli anni 70 e 90 i tennisti erano molto più precoci, ma allo stesso tempo si ritiravano o calavano il loro rendimento molto prima (basti pensare che il grandissimo Mac vinse il suo ultimo Slam a 25 anni, mentre Djokovic iniziò a dominare a 24 e lo stesso Roger esplose a 22). Il tennis di oggi ha una componente fisica molto più accentuata, per cui c’è bisogno di molto più tempo per far quadrare tutti i particolari del gioco.
Detto ciò, è indubbio che Quinzi dominasse da junior solo perché sviluppò il suo fisico prima dei suoi coetanei e dominava a livello di “forza”. Poi, come ammette lui stesso in un’intervista, sbagliò a non cercare di modificare il suo tennis in prospettiva fjtura, rimanendo un giocatore “junior” anche da adulto.
tabellone (principale) Roland Garros 2020
Caruso Salvatore
Berrettini Matteo
Mager Gianluca
Sonego Lorenzo
Giustino Lorenzo
Cecchinato Marco
Sinner Jannik
Fognini Fabio
Seppi Andreas
Travaglia Stefano
Tabellone USOpen 2020
10 qualificati come Parigi, ma con
Lorenzi Paolo e
Gaio Federico in campo
USOpen 2019
si aggiunge Fabbiano Thomas
Wimbledon 2019
si aggiunge Arnaboldi Andrea
Roland Garros 2019
si aggiunge Bolelli Simone
Australian Open 2019
si aggiunge Vanni Luca
Si accumulano tot 16 diversi giocatori italiani presenti dal solo 2019 ad oggi nel tabellone principale (singolo) di tornei “Gran Slam”
Hanno tutti risultati immensamente superiori al “Quinzi”…
Andando a ritroso, fino al 2012, si arriva a circa 50 giocatori, molti dei quali sconosciuti, con risultati immensamente superiori al modestissimo “nulla’, combinato in circa 8 anni, dal “fenomeno mediatico” Quinzi, … l’ uomo che perdeva regolarmente nelle qualifiche ATP , contro chiunque…
Ma cosa ci sta a fare uno cosi’ ancora nel sottoscala del circuito ATP… ?
@ tacchino freddo (#2737454)
guarda se inserisci il doppio scendi affirittura a 15 (quindici) anni… nel campo femminile e , anche qui, a 17 (eta’ del Quinzi) nel maschile; poi ci sono Sharapova ecc….
non ha il tennis per stare nei 100. la sua posizione di classifica è 150 nella migliore delle ipotesi.
La scelta migliore non è mai stato un campione,nella vita ci sono altre professioni,meglio fare bene in un altro lavoro piuttosto che,essere un mediocre tennista.@ Luce nella notte (#2736936)
Esatto ,
@ Giorgio il mitico (#2737953)
Ma quale patrimonio????
@ Gervinho (#2736399)
Ma cosa è nato da lui????
La scelta migliore non è mai stato un campione,nella vita ci sono altre professioni,meglio fare bene in un altro lavoro piuttosto che,essere un mediocre tennista.
GQ deve continuare, anche se la corsa è enormemente più in salita del passato. Non si deve mai mollare, specie se si è giovani e si hanno buone possibilità economiche. Si prenda un anno sabbatico alla rovescia : pensi poco allo studio (tanto anno prima o anno dopo per la laurea non cambia nulla), faccia la vita per cui comunque ha fatto enormi sacrifici e che gli ha dato belle vittorie.
Pensi a diventare top 100 (come primo obiettivo) che già non è poco, pensi che tra poco ci sarà un effetto di quasi azzeramento delle classifiche bloccate per molti giocatori e si apriranno molte strade.
Ha accumulato una grande esperienza ed è un patrimonio che “vale e vale tantissimo”, buttare via tutto è la vera sconfitta, significa ammettere che il proprio passato è stato inconsistente, vacuo, una perdita di tempo.
Le donne ? I legami sono importanti ma debbono essere messi in sintonia con l’attività professionale di ognuno di noi. E’ fin troppo banale dire che ci deve essere un certo equilibrio fra la sfera privata e quella lavorativa.
Il Tennis è un lavoro serissimo se si sono raggiunti già livelli molto significativi e questo è da non dimenticare mai.
E’ vero che ci sono stati infortuni, credo che il problema al polso poco dopo Wimbledon sia stata una bruttissima tegola, ma gli incidenti ci sono ovunque in agguato.
Ancora nel 2018 batti : Caruso, Mager, Gimeno-Traver, Gaio, Dutra Silva, Vanni, Casper Ruud.
Tutte vittorie conseguite per 2 SET A ZERO !!!!!!!!
Poi è iniziato un percorso agonistico e professionale più “problematico”, non mi permetto assolutamente di esprimere un giudizio sul perchè e sul percome però da appassionato di tennis ed attento osservatore ho l’obbligo di dire quello che vedo.
Penso che occorra darci ancora dentro con il tennis, con la mente libera e pensando sempre positivo, sei giovane non correre il rischio di arrivare a 35-40 anni ed avere il rimpianto di avere smesso prematuramente.
Molto meglio insistere con serietà, professionalità e continuità.
Sarebbe bello da parte di LT seguire un pò le vicende di questo giocatore anche in caso di ritiro. Siamo abituati a seguire i Federer, i Tsitsipas, i Sinner perché rappresentano l‘eccellenza del tennis. Ma d‘altro canto non sono molto rappresentativi del movimento mentre uno come Quinzi lo è molto di più. Troverei quindi giusto seguire un po‘ anche quel lato del mondo del tennis. Quinzi è stato anche un fenomeno dei nuovi media negli anni 2012-17 e LT ha cavalcato questa onda. Ora si potrebbe accendere un faro sulle vicende della seconda carriera di questo giocatore.
Molti genitori sono stati la rovina dei figli nello sport…non sono d accordo che Quinzi abbia ridato vita al movimento tennistico italiano…quello in genere è merito dei campioni e di quegli allenatori seri che fanno da traino e da esempio. In Italia fortunatamente negli ultimi anni abbiamo avuto buoni giocatori che hanno mano mano alimentato il movimento, penso a Fognini seppur con i suoi difetti comportamentali, Seppi e Sartori, Piatti ora con Sinner, Berrettini esempio di professionalità educazione e famiglia equilibrata, Sonego, ora Musetti, ecc).
Premesso che sono convinto che vincere uno Slam junior non sia assolutamente garanzia di un futuro da top (ed anche il nostro Nargiso ne è un esempio), non dire castronerie! Come fai a dire che più di uno aveva vinto Wimbledon all’età di Quinzi, se il record assoluto è di Becker, che vinse a 17 anni e 222 giorni (Quinzi aveva 17 anni e 5 mesi) e dopo di lui (che vinse anche l’anno dopo) i 2 più giovani sono stati Borg e Mac a 20 anni?
Il tutto sempre tenendo in conto le differenze del tennos del passato con quello di oggi.
Bei tempi si caro Figologo, era un piacere informare gli appassionati e dividersi tra il lavoro e le corse folli per seguire Quinzi, che dire..Sarebbe bellissimo ritrovarsi con i vecchi appassionati a vedere qualche torneo dal vivo un giorno, magari davanti a una pizza offerta da Wafer che mi ha promesso ben due cene, lo prendo in parola! Un caro saluto!
@ Luca Martin (#2737009)
Non prendiamoci in giro, all’ eta’ del Quinzi piu’ di uno ha vinto Wimbledon,non wimbledon… bambini
Era stato invitato a wimbledon 2014 ma c’erano gli esami di stato
Io non credo che i successi di Sinner, Musetti ecc c’entrino una mazza con la programmazione di Quinzi, quella è solo una scelta sua se provare a continuare e cercare appunto di entrare e stare nella top 100 (a mio parere sarebbe un’obiettivo fattibile) oppure mollare e dedicarsi ad altro.
Meglio così. In bocca al lupo a GQ, ha ridato entusiasmo e slancio a tutto il movimento tennistico
@ Luce nella notte (#2736936)
Se lui è un mediocre tennista non oso immaginare cosa puoi essere te…
Mi ricordo la tua intervista a Monachesi e quei resoconti da Montevideo come quelli di Pierre dall’Oriente.
Ricordo pure gli scambi col grande gido e le dirette dall!’India al mattino presto.
Che tempi! Un caro saluto!
@ PingPong (#2737125)
Nel 1985 Lavalle vinse Wimbledon Jr e Becker che era più piccolo quello Sr,allora Tommasi disse che da quel giorno ormai gli slam Jr non avevano più senso ad esistere
@ Agostino (#2737161)
Anche le quali a Wimbledon
E comunque sec me qualche wc per le quali di qualche challengers le avrebbe meritate in questi anni per aiutarlo a risalire anche una wc alle quali di Roma una volta l’avrebbe dovuta ricevere perché non ha senso pompare tanto un ragazzo e poi non dargli una chance in un parlcscenico dove potrebbe esaltarsi
Si quali roland garros e forse anche sul cemento ma comunque non con ottimi risultati .
Ad ogni modo dispiace sempre perché le qualità per essere nei primi 100 le aveva e comunque non gioca male considerando che fa due tornei all’anno e ne vince uno però manca la convinzione la continuità, sembra quasi che se non gioca da tanto rientra nessuno si aspetta nulla e vince un 25k poi al torneo dopo sente la pressione dell’aspettativa e perde
QUOTO
Cosa significherebbe 9to5?
Ma siete proprio senza speranza. WIMBLEDON JUNIOR E’ UN TORNEO PER BAMBINI lo ha vinto SOLO perchè era più grosso degli altri. Quindi si, Wimbledon junior si vince anche per caso, chi aveva l’occhio lo ha sempre detto che era più fumo che arrosto. Non è perché si chiama ‘Wimbledon’ ha qualche importanza maggiore. Pure io ho vinto un campionato di calcio juniores, mica ho pensato di poter giocare in serie A e nessuno me lo ha mai fatto credere.
E io in proporzione avevo più possibilità di quinzi di arrivarci.
@ Gattone Mecir (#2736942)
Le quali a Parigi nel 2019, perdendo se non erro col francese Guinard al secondo turno dopo aver battuto l’australiano Polmans, ma vado a memoria potrei sbagliare qualcosa.
@ Potoandavi (#2736648)
Ti devo ancora un paio di cene…. 🙂
Quanto hai scritto è abbastanza condivisibile, l’unico neo è quando fai riferimento al fatto di essere ricco di famiglia, di avere una audi e che non ti sembra essere un gran faticatore, quasi come a voler intendere che tutti questi fattori lo avrebbero condizionato in modo decisivo. Forse non era questa la tua intenzione, ma questo che un po’ traspare, volente o nolente, non mi sembra corretto.
Tanti ragazzi molto promettenti, passati professionisti, non ce l’hanno fatta, per una miriade di ragioni, spesso non conducibili a mancanza di volontà. Sfondare nel tennis è estremamente difficile, proprio perché non dipende solo dal ragazzo, ma anche dal valore del suo staff che può commettere anch’esso degli errori.
le quali sì finché glielo ha permesso la classifica. ha passato il primo turno una volta sola.
Non è vero ciò che scrivi.
In quel WB c’erano Kyrgios, Zverev, Coric, Edmund e Chung.
In semifinale ha battuto il britannico e in finale il coreano. Credo non abbia perso nemmeno un set in tutto il torneo.
@ Lo Scriba (#2736783)
Hai ragione ma
Quando ci vuole…
Domanda che non vuole essere ironica o offensiva.
Quinzi ha mai giocato uno slam?
Pazzesco lo spazio anche sulle copertine dei giornali di questo mediocre tennista del circuito (come risultati ha decine di tennisti italiani, sconosciuti, che sono sempre davanti a lui…).
Buffonata, montatura, …
Quando questo campione “vinceva Wimbledon” i suoi coetanei lavoravano nel circuito dei grandi… senza fare tutto questo can can
ah ah questa è bellissima!! ..senza offesa al buon Gianluigi, che poi dall’altra parte ha sempre avuto un gran bel rovescio alla connors
Buongiorno mi auguro che GQ sia felice. Mi basta questo. In campo, chiedo scusa, mi sembrava sempre triste.
Visto che sta arrivando alla fine degli studi, gli conviene laurearsi. Ma io se fossi in lui poi andrei avanti con il tennis
Quando l’ho visto giocare (Next Gen Milano e Challenger di Genova -con centrale a tappo) mi ha sempre fatto un’ottima impressione.
Mi dispiacerebbe molto se alzasse bandiera bianca.
Auguri di buona scelta.
Io gli faccio comunque i miei sinceri auguri e i complimenti. Nella vita esiste altro che una racchetta e una pallina,potrà sempre dire ci ho provato,potrà sempre dire ho viaggiato nel mondo,non era un fenomeno ma con un po’ di impegno e voglia di applicarsi poteva benissimo navigare in top 120 visto le ciofeche che ci sono.
Non è mai stato un mostro ma nemmeno uno scarso scarso
Qualche tempo fa GQ aveva scritto in un post in IG che diceva sostanzialmente che avrebbe voluto una vita 9to5 a casa e che gli mancavano le cose quotidiane di casa. Mi era sembrato un po’ così per uno che si vede è di famiglia benestante (cosa confermata dai post nella villa della zia in Veneto). In fondo un lavoratore perennemente in trasferta ci deve andare per forza e magari solo per 1.500 euro al mese e non lavora sui campi da tennis al sole cercando la forma fisica perfetta tutto il tempo …..
quanto al problema all’alluce credo ci sia davvero e non è il primo micro infortunio che lo caratterizza negli anni di professionismo, anche questo toglie entusiasmo se ogni volta che recuperi ti tocca un micro problema che però ti crea fastidio nei movimenti, nei colpi, ecc. e magari ti obbliga a smettere per un po’.
sicuro però che essere bello con potenzialità da modello, avere come fidanzata una ex miss marche, avere nel centro commerciale della propria città il cartonato a grandezza uomo, avere l’audi q qualcosa, ecc. ecc. ecc. non crea fame di successi né voglia di andare in giro per il mondo.
speriamo
Ah, l’Uruguay! La garra charua …
Comunque non credo ci sia stato quest’abbandono radicale da parte di GQ.
Magari ha preso una pausa per concentrarsi di più sugli studi, why not, auguri a lui in ogni caso.
Farà un ritorno in grande stile, ce lo auguriamo.
Alcune regole dello show business e della comunicazione occorre conoscerle se non si vuole continuare a farsi del male.
Stavo leggendo l’interessantissimo articolo pubblicato da L’Espresso sulla mitomania e sulla reazione violenta che induce e produce su tutti i soggetti interessati dalla sua manifestazione (scrittori e lettori, artisti e fan, atleti e tifosi).
https://espresso.repubblica.it/idee/2021/03/25/news/generazione_di_mitomani_-293750775/?fbclid=IwAR0VB3bZnalyk26F0y7RcYAyXzADXDCFzlUJTdSNKgxRzPbcj1d4iS_b4c8
Auguro il meglio a Quinzi, sia al padre che al figlio, ma anche al fratello, del quale anche si parlava a suo tempo, oltre che a tutti noi.
Chiedi di imparare il rispetto e dai degli idioti agli altri…
Quinzi ha sbagliato a continuare giocare negli juniores e nei futures dopo i 17 anni e a fermarsi spesso in piena estate quando le cose non andavano bene nelle ultime stagioni escluso lo scorso anno quando tutto era fermo per il covid
Il padre adesso non si accontentera solo di 110, ma di 110 con lode e bacio accademico
@ Renato (#2736567)
Infatti da Fiorello lo presentarono come ex campione di Wimbledon senza specificare che fosse quello juniores
@ Giulio Napoli (#2736635)
Anche Trevisan
Io organizzerei un summit internazionale per discutere sul destino di Quinzi. Roba da equilibri internazionali! !!!Ma potrà decidere quello che
ca….gli pare??? O no??
Ah ah, bellissima.
@ jerrydrake (#2736482)
L’alluce, volevi dire…
Ahahah.. L’ottimismo è il sale della vita!
A tutti gli odiatosi di quello che resta un ragazzo che nulla vi ha fatto: siete laureati in. 3,4 o 5 anni ? Avete vinto uno slam junior? Lo ha fatto vostro figlio? Se no zitti e imparate il rispetto…
Ma io direi anche di farci un reality.
“Giangi, la tigre di MaDeliGa e il grande papà”
Ritengo molto difficile un suo ritorno: sudore, applicazione e tanta fatica per…un ruolo da comprimario? Si, perché il tennis italiano è esploso e per quanto lui possa fare le vette sono destinate ad altri. Se poi si pianifica e ritiene soddisfacente una carriera puntata all’entrata in top100, allora potrebbe considerare di non abbandonare
Una promessa del tennis che non è riuscito a fare il salto di qualità. Considerando poi le esplosioni talentuose dei vari Sinner, Musetti,Sonego e dei vari Next Generation è saggio dedicarsi all’università.
Ragazzi, sono tre giorni che vedo articoli e commenti su Quinzi. Lasciamolo pensare serenamente al suo futuro e parliamo di chi sta, sudando, giocando e facendoci emozionare in campo. Forza Sonegoooo
Grazie a Quinzi ho vissuto alcune bellissime avventure, mi trovavo a Montevideo quando ne scrissi per Livetennis, aveva appena preso come allenatore Monachesi che mi concesse una breve intervista che girai al sito,ho conosciuto grazie a lui tanti appassionati storici qui del sito(uno per tutti il mitico utente Wafer) e insomma per questo lo devo ringraziare anche se a livello umano non è che mi sia stato mai particolarmente simpatico. Altra cosa sono le dichiarazioni del padre che per primo fu causa delle grandi pressioni e delle continue cacciate di allenatori che poi lo hanno portato a non amare uno sport per il quale non è mai stato egli stesso appassionato. Oggi le dichiarazioni di Quinzi padre suonano una volta di più come scuse per quello che sente come un suo fallimento, secondo me Quinzi Gianluigi non lascia affatto per gli infortuni, ma perchè non ci crede più e non ne ha più voglia,ad ogni modo gli auguro di trovare buone fortune nella vita senza il tennis.
Si specializzerà in rovesci aziendali
Eh sì vabbè… tutto cosa? E allora Diego Nargiso che vinse Wimbledon jr nel 1987? Per non parlare di Jack Miccini (chi era?) o di Manuel Jorquera…
Se si occuperà di sport è logico che in qualche modo continui. L’abbandono radicale sarebbe stato più probable collegato ad una laurea in ingegneria! La Bentivoglio fece scuola quando stupì il Foro Italico e poi smise per lo studio!
Tra due settimane la decisione. Ma che roba è? Devono affittare la cappella Sistina? Non faceva prima a dirci qualcosa tra due settimane? Marketing uber alles vado a dormire.
Ha preso una grande decisione a decidere di iscriversi all’università visto che la carriera non stava andando come sperava. Il fatto poi di aver ottenuto risultati eccellenti dimostra che è comunque un ragazzo in gamba. Anche se lasciasse la carriera tennistica in modo definitivo, sono sicuro che saprà costruirsi un futuro brillante.
Bravo! Sono d’accordo su Sonego, un campione di volontà e umiltà, ma non solo: possiede colpi davvero efficaci ed imprevedibili. Un vero campione in costante ascesa; si è messo in testa di giocare le finals nella sua Torino e secondo me ci riuscirà.
A 25 anni non è così facile fare scelte così complicate, la carRiera del tennista é breve e se non si raggiungono almeno discreti risultati non vale la pena economicamente, se si aggiungono gli infortuni la scelta é ancora più dura.
Una laurea,seppure breve,é sempre una laurea,i sogni di gloria possono essere riposti per la concretezza.Alla fine, pur andando bene, al massimo si può puntare a 4/5 anni di carriera…ne vale la pena? Solo se la passione é tantissima.
Sei il solito genio. Chapeau.
@ Betafasan (#2736432)
Forza Gianluigi comunque hai vinto Wimbledon junior che non e da tutti alla faccia di tutti i criticoni bla bla bla
Ogni scarrafone è bello a papà suo…
Comunque dei “fab 4” junior delle annate ’95-’96 (Napolitano, Donati, Quinzi e Baldi) nessuno ha mai fatto il salto definitivo tra Challenger e ATP, arrivando nei 100. A turno si sono tutti avvicinati dando l’impressione di essere ormai pronti per poi perdere terreno e quasi tramontare (in alcuni casi anche per problemi fisici cronici). Fa impressione che ad emergere siano stati i meno blasonati Sonego e Mager (fine ’94) e il comunque atteso Berrettini.
Cosa c’entrano le anche di Murray con un infortunio all’alluce?
Se hai un problema importante all’alluce non puoi di certo giocare né correre finché non lo risolvi. Che poi possa essere una scusa per giustificare una lunga assenza è un altro discorso…ma ogni infortunio è grave nel suo contesto.
Murray è stato operato alle anche e, dato che è tornato a giocare, si presume che abbia risolto il problema.
Van Basten dovette lasciare il calcio a 31 anni per un problema di calcificazione alla caviglia, dopo quasi 2 anni di “tira e molla”.
Non ha senso paragonare gli infortuni sminuendo alcuni e dando più importanza ad altri.
In ogni caso è chiaro che la scelta del ritiro o no non dipende dal l’alluce. Il padre l’ha citato come uno dei motivi che l’hanno tenuto lontano dai campi.
Potrebbe anche prendersi semplicemente 1 anno sabbatico (lo fece anche Mac) e poi decidere (magari con una lunga pausa e con un recupero psicofisico gli ritorna la voglia).
Si pure Panatta e Barazzutti…
Ahhhh ahhhh ahhhh
laurea triennale…specifichiamolo per tutti noi sfigati che ai nostri tempi abbiam dovuto fare 5 anni…
Panatta 1973?
@ Gervinho (#2736399)
E no….dimentichi il mitico Iari Natali classe 87…..
In principio Quinzi creò il cielo e la terra.
La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Quinzi aleggiava sulle acque.
Quinzi disse: «Sia la luce!».
Continua…
Forza GQ non mollare ti aspettiamo
Io ci metterei anche Fognini vincente a Stoccarda ed Amburgo nell’estate 2013, subito dopo il trionfo di Quinzi a Wimbledon junior (chissà se il “fiato sul collo” del giovane rampante non l’abbia stimolato), e Berrettini lo metterei già nel 2018,quando vinse il suo primo titolo a Gstaad.
Inoltre credo che sia il caso di mettere anche Sonego, troppo spesso sottovalutato, ma credo che il fatto che sia a ridosso dei primi 30,che abbia vinto un titolo Atp nel 2019 ed abbia ottenuto lo scalpo di un numero 1 (cosa riuscita solo in 7 occasioni agli italiani), lo possa tranquillamente inserire nella Grand’Italia del tennis (è un campione, come chiunque stia stabilmente nei primi 100, dicano quel che dicano alcuni tifosi tennistici rubati al calcio).
In bocca al lupo !
L’unico modo per parlare ancora di Quinzi…
Perché Quinzi 2013? L’anno di Fognini, 2 titoli e 13 vittorie di seguito (della serie: come piegare la realtà alle proprie idee precostituite!)
Ma no… Nasce tutto dalla semifinale a Parigi di Cecchinato.
È nato prima di lui secondo me, lui era il frutto di una generazione che stava crescendo, purtroppo è l’unico di quelli nominati che non ha raggiunto minimamente il suo potenziale, Wimbledon Junior non si vince per caso, anche un certo Fucsovics di quegli anni lo vinse, una carriera alla Fucsovics con una forza mentale maggiore forse se la sarebbe potuta fare/ se la potrà (Fucsovics ha avuto tanti infortuni che lo hanno condizionato)
È giusto che faccia ciò che lo rende felice. A questo punto, è evidente che il tennis non lo ha mai reso felice
Spero che risolva i problemi all’alluce e riprenda. Non sarebbe il primo caso di tennista che esplode in ritardo. Chissà che finalmente non riesca a viverla diversamente, senza responsabilità, riuscendo a raggiungere obiettivi minimi. Se non dovesse proseguire, in bocca al lupo!
” tragica successione di infortuni ” non si puo’ leggere. E del potro che dovrebbe dire. Sarebbe il primo caso della storia in tutti gli sport di ritiro per infortunio all’ alluce…. Dichiarazioni di circostanza
L’alluce?? Ma Murray ha rifatto due ANCHE !!
Peccato, quando nel 2017 aveva battuto la concorrenza nazionale, incluso Matteo Berretini, e si era classificato per le finale Next Gen, dove non aveva sfigurato affatto, sembrava potesse rientrare ad un livello consono.
Farà un po’ fatica a passare Dritto Commerciale…
Ha sicuramente portato entusiasmo al movimento in un momento buio e chissà che qualche ragazzino non abbia preso ispirazione.vista la laurea che prende potrebbe diventare un Carlo costa e magari divertirsi a fare open e campionato squadre
Quinzi 2013
Cecchinato 2018
Berrettini 2019
Sinner 2020
Musetti 2021
xxxxxxx?? 2022
In qualunque modo la si voglia pensare, tutto è nato da lui.