Lorenzo Musetti e la tanta voglia di migliorare ancora: “Qui il livello è altissimo anche nei momenti difficili, sono i migliori e devi essere bravo come loro per essere a quel livello”.
30/03/2021 10:28 
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Lorenzo Musetti ITA, 2002.03.03
Lorenzo Musetti 
: “Penso che in queste settimane ho giocato il mio livello di tennis più alto. L’esperienza che ho ottenuto da queste settimane sia incredibile e ho avuto la fortuna di giocare contro questi grandi campioni. A volte ho visto che posso anche batterli”.
“Nel circuito maggiore, contro giocatori come Marin, non si possano avere seconde opportunità. Devi prendere la prima che ti concede. Ho mancato due palle break ad inizio set. Qui il livello è altissimo anche nei momenti difficili, sono i migliori e devi essere bravo come loro per essere a quel livello.
Devo migliorare ancora per essere li, perché oggi ero quasi due metri dietro la linea di fondocampo [sono stato spinto indietro] lui si muove davvero bene. Ho bisogno di crescere, di allenarmi per raggiungerli anche fisicamente”.
“Non è facile per me, perché è la prima volta che gioco a questi livelli. Ma mi sto abituando ed ho imparato molto in queste tre settimane. Ora andrò a casa e cercherò di mettere in pratica sul campo quello che ho imparato da queste belle settimane.
Cercherò di giocare più vicino alla linea di fondo e di lavorare sulle stesse cose che sto lavorando già da tempo con il dritto e di essere più aggressivo e di non aspettare troppo per spingermi avanti. Sicuramente ora mi allenerò fisicamente, perché in queste tre settimane ho giocato molto e di recuperare al meglio e di adattarmi alle condizioni della terra battuta, perché i movimenti e le scivolate sono diverse.”
Il prossimo appuntamento di Lorenzo Musetti sarà a Cagliari, torneo in programma la prossima settimana.
L’azzurro poi dovrebbe giocare il torneo di Monte Carlo dove ha richiesto una wild card.
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è una contraddizione.
fare troppa palestra andrebbe ad incidere negativamente sulle qualità richieste a un ottimo ribattitore: velocità nello spostamento e rapidità di esecuzione, timing.
i migliori ribattitori (Agassi, Djokovic, Murray nei tempi migliori, Nishikori) non sono gente molto strutturata fisicamente.
di certo invece uno specifico allenamento sulla ribattuta, aiuterebbe di molto il correlato allenamento a giocare più avanzato.
Ottimo torneo e ottimo approccio la stagione inizia con i migliori auspici
@ Giorgio il mitico (#2736145)
CONDIVIDO I 2 CONSIGLI PER IL NOSTRO “RAFFAELLO” dell’ITALTENNIS:
1- Palestra fatta BENE.
2- Allenare in modo MANIACALE la RI-BATTUTA.
forse salterei anche Cagliari, o la giocherei in tono minore, senza forzare e preparare bene Montecarlo, Roma e Parigi, senza pensare troppo alla classifica, che viene da sola se arriva agli ottavi di questi tre tornei. OBIETTIVO top 50 dopo RG.
Grande muso mi piace questo spirito.
@ Gimba (#2736054)
Ha ragione Tinapica, mi pare che l’utente Gimba confonda l’anticipo con la reattività. Sono due cose diverse.
Musetti ha già l’anticipo di rovescio, non a caso chi segue attentamente le partite, cioè fra gli altri Tinapica, l’ha visto se n’è accorta, e infatti parla di rovescio su palle alte. Alte, non basse, perché Musetti ha già nel suo braccio la tecnica dell’anticipo come ha mostrato in diversi incontri (specialmente ad Acapulco dove stava più vicino alla riga di fondo).
Il problema di Miami è la reattività, cioè la capacità di velocizzare tutti i movimenti del corpo che fa normalmente, dato che la palla gli arriva più veloce, togliendogli il tempo usuale che impiega a rispondere, da cui il suo arretramento a 5 mt dietro.
La reattività, al contrario dell’anticipo che è questione primariamente tecnica e di coordinazione, è difficilmente allenabile. Ci sono diversi esercizi sui tempi di reazione, ma io non ho visto diventare S. Zverev più reattivo con la pliometria, è stato sempre reattivo di gambe, né gli altri che usano quegli esercizi hanno aumentato la loro reattività, per cui.. Musetti deve trovare soluzioni tecniche, il suo corpo andrà incontro, irrobustendolo, (come ha fatto Sinner) a una minore reattività, è normale che accada, per acquisire maggiore resistenza utile per lunghe e faticose partite, che è la norma degli incontri di alto livello e degli Slam.
Musetti è bravo ma deve approfittare quando gioca con gente un pò in disarmo come è attualmente Cilic, altrimenti il salto di qualità quando lo fai.
Tutto bene quel che dici, però fammi dire come la penso.
Non farti prendere dalla “torneite galoppante”, più tornei farai e meno ti PERFEZIONERAI. Questo vale per i prosssimi 2-3anni, nell’immediato futuro la tua “mission” (ammappete come parlo difficile) è aggiustare quanto hai detto nell’intervista, ma senza fretta. Hai 19 anni e a quell’età si assimila ancora con facilità.
Ti sei accorto di quanto pesa la “palla” di Cilic specie in dritto e battuta, ti sarai accorto che “menava” sul tuo rovescio a una mano, ma mai scoraggiarsi, tanta palestra FATTA BENE per irrobustire il braccio SENZA perdere la velocità di braccia.
A scopo didattico ti consiglio di studiare il match Federer-Roddik a Wimbl. 2009, Federer si trova davanti un grandissimo battitore e capita che Federer faccia 52 aces a Roddik, Roddik si accontenta solo di 30 aces.
Federer per me è stato il più grande RI-BATTITORE della storia del tennis e giocava con rovescio ad una mano. Per 20 anni tutti i professionisti hanno “sparato” sul rovescio di Federer eppure Federer ne ha legnati un elenco telefonico.
Poi se avanzerai troppo in campo avrai meno tempo per rispondere alle battute dei vari Cilic che ti troverai davanti per cui vacci piano a modificare troppo la tua posizione, migliorare la ri-battuta potrebbe essere la tua mossa vincente, anzi la COSA MIGLIORE da fare poi il resto viene da solo.
RI-BATTERE con sicurezza (alla Federer), ti consentirebbe di impostare meglio lo scambio successivo e potresti usare al meglio le tue qualità tecniche, VICEVERSA se ri-batti in un qualche modo lo scambio lo cominci sempre in affanno e con quelli forti vai a casa.
DIFFIDA di chi ti vuol fare stravolgere il tuo gioco, RIFLETTI sulla partita con Schwarzman : la battuta di Sch: vale poco, ma come fa questo peso leggero ad essere 9 al mondo ?
Evidentemente scambia benissimo, tu te la sei cavata benissimo mi pare, quindi se ne deduce che sul piano tattico e del palleggio vai benissimo.
In conclusione :
1- Palestra fatta BENE.
2- Allenare in modo MANIACALE la RI-BATTUTA.
Se sistemi questi 2 aspetti in un anno farai vedere i sorci verdi a tutti.
Gli scrissi molti anni fa, proprio alla vigilia del suo primo provino…i fatti dimostrano che i miei consigli gli furono utili! 😉
L’anticipo si può sicuramente allenare, non una cosa facile e immediata perché dipende anche dalla coordinazione occhio braccio. Vediamo se oltre alla mano fatata ha anche questo tipo di talento, diventerebbe sicuramente fenomenale. Se invece non riuscisse a modificare la posizione in risposta, deve cercare in tutte le maniere di guadagnare campo dopo la risposta come fanno Nadal e Thiem ( e dici poco) perché giocare sempre fuori di 5 metri é impossibile.
@ jokopoko (#2735906)
Credo sia abbastanza ovvio che avanzando si guadagna in aggressività ma per farlo si rinuncia a circa un secondo di tempo in più per rispondere.
Per cui tutti i movimenti (di piedi e di braccia) vanno adattati per aumentare la reattività, ma non a casaccio: mantenendo controllo e potenza di palla quantomeno allo stesso livello; non credo sia proprio uno scherzo.
Se Musetti ci dovesse riuscire così, d’acchito, “dalla sera alla mattina”, allora dovremmo superare quasi ogni riserva sul suo futuro perché a quel punto ogni sogno sarebbe possibile.
Delirio sì, ma di media-potenza (non totale)!
Peraltro: rispose Rocco Siffredi? E, in tal caso, è lecito sapere come?
@ Mandrake. (#2735825)
Sul rovescio prendo atto, anche se secondo me le potenzialità di Musetti da quel lato sono molto, molto buone e non escluderei che ci possa ancora stupire con quel colpo, più di quanto già non faccia.
Sul dritto faccio umilmente presente che Niculescu con quel “brutto” (questione di gusti: per me è un colpo dignitosissimo ed anche bello, se giocato come lo sapeva fare Niculescu) colpo metteva in crisi Serena Williams (che -è vero- in genere ha sempre sofferto ogni tipo di colpo affettato) quando era ancora Serena: non una pincopalla qualsiasi, dunque.
Comunque il riferimento al dritto era un di più per aggiungere carne al fuoco. Il focus del mio commento sta nel rovescio dato che è lì che i battitori-bombardieri seriali infieriranno ogni volta che sfideranno Musetti.
Tenete presente che un giocatore puó essere costretto a giocare da fondo campo perché è l’avversario ad imporglielo in virtù di maggiore capacità,come pure a fare il”tergicristallo”. Musetti è stato sincero a dirlo. In fondo ha perso da Cilic che é stato numero 3 al mondo.
permettimi, forse sei un po’ fuori strada. non occorrono enormi cambiamenti tecnici per giocare più sulla linea, ma solo allenamento e testa. perché sono convinto che sia soprattutto una questione psicologica per lui.
ciò perché deve lasciare la sua zona di comfort di giocare 3 metri dietro che lo ha accompagnato fin ad ora, ma che adesso si è reso conto che è deleterio a certi livelli.
e comunque credo abbiate notato che nel 2 set c’è stato un certo avvicinamento, seppur a tratti, a giocare più avanzato.
O si vince o si cresce e io preferisco che cresca … le lacune sarebbero continuate a esserci anche se avesse trovato un cilic non in giornate e avesse vinto .
Il tennis può regalare qlks nel breve termine ma alla lunga il vero livello esce semrpe e qst è la cosa che più mi piace di questo sport .
Puoi vincere un torneo per una serie di combinazioni ma se non hai il livello resterai una meteora .
Mi fa piacere che si stia misurando con i più forti perché così capisce che non può più avere l’atteggiamento troppo conservativo che gli ha dato tanto da juniores e anche nei challengers. Io sono certo che molta della sua poca reattività dipenda da in questione emotiva da una sua insicurezza… quando ci sono aspettative non gioca con intensità è come se dovesse semplicemente gestire mentre quando deve stupire perché nessuno ha aspettative si esalta .
Però una volta che si creano aspettative poi deve riuscire a trovare la sfrontatezza e secondo me ci riuscirà solo perdendo partite come queste così capirà che giocare con il freno a mano non paga e che vince se alza il livello .
Anche la partita co. Paire non ha aiutato sec me perché era troppo a bassa intensità e ha pagato neo match dopo
Vuoi dare anche suggerimenti a Tartarini!! Qui siamo al delirio totale!
Peggio di quando provai a scrivere a Rocco Siffredi per dargli dei consigli su come essere più prestante in camera da letto.
Forse ti sembrerà sorprendente, ma è davvero così: non solo ha già ammesso candidamente che legge tutti i conmenti su livetennis (altrimenti cone si spiega questa sua consapevolezza del fatto di giocare troppo indietro), ma un amico del fratello della cassiera del supermercato dove fa la spesa la zia paterna di Tartarini mi ha anche detto che spesso i post scritti da Italyfirst prima di essere pubblicati vengono esaminati da Musetti e tutto il suo staff, e molto spesso le frasi più divertenti di questi post sono suggerite dallo stesso Lorenzo, che oltre all’umiltà dimostra d’avere un’ottima dialettica, carica di ironia.
Mi spiace aver fatto la spia…adesso tutti quanti saprete che i divertenti post di Italyfirst non sono tutta farina del suo sacco.
Bravo Lorenzo, molto lucido.
Tuttavia sul discorso della posizione in campo non deve farsi influenzare troppo da quello che dicono gli “esperti”.
Corretto che non debba essere troppo passivo, ma allo stesso tempo non deve improvvisamente mettersi con i piedi sulla riga di fondo.
Primo perché ha aperture molto ampie e non è facile con le sue aperture giocare sempre in anticipo. Secondo, la posizione in campo dipende anche dal tuo avversario e dalle tue sensazioni sulla palla: se stai con i piedi sulla riga di fondo, ma le tiri tutte un metro lunghe, forse vorrà dire che devi indietreggiare di un metro…
Insomma, non deve avvicinarsi alla riga di fondo per dogma, ma trovare la giusta distanza per vincere la partita.
Facile a dirsi, complicato a farsi.
Rovescio sliced: no. Non ha quel braccio (di Federer, ma anche di altri), ne uscirebbe fuori qualcosa di lento e attaccabile. Può provare con la risposta in chop che vedo più adatta ai movimenti abituali che fa, quindi meno Roberta e più Stan (o Magnus Norman, in quel di Bastad del quale torneo, se ho letto bene, è diventato direttore).
Dritto sliced: NO. Abbiamo già dato con la Niculescu e il tennis femminile che ha sdoganato quel bruttissimo colpo, anche la Buzarnescu che lo faceva con un movimento ancora più barocco, l’ha abbandonato da anni.
Il punto debole dello slice col dritto è che dài tutto il tempo al tuo avversario per avanzare, posizionarsi, e giocare qualsiasi colpo gli venga in mente. Contro avversari potenti sarebbe una catastrofe annunciata.
Lo legge di sicuro, si capisce dal timore reverenziale, a inizio intervista, nei confronti dei professorini del sito. Congiuntivi a sproposito, pur di non cadere nelle loro grinfie.
L’esperienza che ho ottenuto da queste settimane sia incredibile. Nel circuito maggiore, contro giocatori come Marin, non si possano avere seconde opportunità.
Giocare sulla linea di fondo sarebbe bello non soltanto a dirlo, ma anche farlo. Farlo significa lavorare come un mandriano dalla mattina alla sera come Sinner (che spero oggi tiri le solite vasche idro Jacuzzi). Poi dopo di allora si potrà ragionare di avanzare sulla riga di fondo. Comunque forza musetti, sei tutti noi
No, no. Il tuo utente immaginario scriverebbe proprio “neutralizzare”.
Davvero difficile far cambiare atteggiamento e posizione in campo, ad un giocatore così giovane e in fiducia come Musetti, però,ieri, davvero era fin troppo evidente che lo stare così attaccato ai teloni, contro un giocatore dai colpi forti e piatti come Cilic, non gli avrebbe dato scampo. Anche lo stesso Bertolucci ha evitato di sottolinearlo troppo per evitare di essere ripetitivo su una cosa così evidente. Certo, il gesto tecnico di Musetti ha bisogno ha bisogno, ancora, del giusto tempo. Speriamo bene e ci sarà da divertirsi.
🙂 🙂
Complimenti per l’analisi, Lorenzo! Tutto giusto. Continua così e ti toglierai delle belle soddisfazioni.
Niente “out”.
È “fault”.
Una nota tecnica: la voce femminile io non capisco cosa grida quando la palla è fuori, mentre l’out bello forte e chiaro si capisce dalla parte della voce maschile.
Ieri Cilic ha messo a nudo tutte le sue attuali lacune e difficoltà.
Vedremo se sarà in grado di colmarle e di raggiungere i traguardi che tutti noi ci attendiamo, lui compreso. Soltanto il tempo ce lo potrà dire.
Mi piace come ragiona.
Abbiamo due giovanissimi con un futuro assicurato.
@ GERULA.IT.IS (#2735728)
Futuro = future
@ Panettone (#2735690)
Umiltà…2 metri più avanti e aggredire di più con proiezioni arete, no aspettando i regali dall’avversario. Ha capito ha sbattuto sul muro di Marin e il suo gioco anticipato in contropiede…micidiale. lo ha sofferto troppo , avrei preferito sentir dire che era infortunato o pieno di ac lattico. Ma se era nel pieno delle sue facoltà psico fisiche e ha giocato come in un futuro…non ha una prospettiva rosea se non si fa un mazzo a cappello di prete anni 20 !!!!
A dispetto di alcune critiche mosse in passato al ragazzo, a me sembra sempre molto misurato e consapevole nelle dichiarazioni.
Gli auguro il meglio, anche perché il suo gioco mi piace da matti.
Tranne Doppiomalto Paire.
Come Sinner mi sembra un ottimo ragazzo, testa sulle spalle e tanta voglia di sudare…mai visto giovani italiani di talento così volenterosi…si meritano di fare strada
magari!!!
purtroppo qui è pieno di capiscer che la sanno lunga e alla prima sconfitta si lamentano…
bisogna sempre farsi tutti dei veri bagni di vita reale,
diventare un tennista di alto livello è un percorso duro duro (vedi caso Quinzi che tutti liquidano come il capriccio diun moccioso) che solo pochi sono in grado di fare
avere Sinner e Musetti è una fortuna incredibile, due ragazzi che hanno talento ma soprattutto voglia di farsi un mazzo così per migliorarsi
nessuna nazione ha nè un 2001 nè un 2002 nei top 100, l’Italia si
eppure in questo blog pieno digente che sta a dare giudizi, sparare sentenze, parlar male dei tennisti…
Queste settimane gli hanno permesso di confrontarsi con la cultura sportiva dei migliori e di capire che, se vuole competere, è necessario essere vincenti negli allenamenti e nella vita da atleta. Il campo e la partita sono l’ultimo e il più bello step di un percorso che però deve sempre e soltanto partire fuori dai riflettori.
Musetti si dimostra molto più maturo di molti utenti di LT.
Ma dai per favore… 🙄 🙄
Se un professionista ascoltasse le castronate che si possono leggere in un forum tipo questo, il suo staff lo prenderebbe giustamente a legnate!
“Cercherò di giocare più vicino alla linea di fondo..”
Alèe, forza Lorenzo!!
Ragazzo intelligente,ha capito subito quello che deve fare e questo é molto rassicurante per il suo futuro.
bene redazione ad aver considerato il mio post dove riportavo la parte finale delle dichiarazioni e aver fatto l’articolo.
così i divanisti di livetennis se ne staranno buoni per un po’.
Bravo Lorenzo ora recupera un po e poi riaccendi i motori della tua Museratti
Sì certo, si stampa i commenti di Italy first e se li mette in cornice in camera. Così ride un pò prima di addormentarsi
Sii sempre positivo e mi raccomando non cambiare il tuo gioco, lascia andare il braccio con il turbo rovescio, forza
Dichiarazioni che dimostrano grande maturità. La testa c’è i miglioramenti arriveranno
L’ho già scritto ma lo ripeto e proverò a scriverlo anche personalmente a Tartarini: secondo me una miglioria decisiva potrebbe (al di là del dritto e dell’avvicinamento alla linea di fondo che da ogni parte si invocano ma che necessitano un lavoro di adattamento meccanico dei gesti, specialmente di mezzo volo, che richiederà il suo tempo per essere attuato) essere l’apprendimento del rovescio affettato alto sopra la spalla che se ben eseguito depotenzierebbe i battitori che sul suo rovescio monomane intendessero infierire.
Avendone noi in Italia avuta la massima espressione (almeno che io ricordi), in Roberta Vinci, potrebbe essere utile inserirla nel gruppo che segue ed allena Musetti, almeno per un periodo.
Volendo si potrebbe anche apprendere il dritto affettato sopra la spalla; ma in quel caso l’ “insegnante ideale” sta un po’ più lontana, in Romania, e si chiama Monica Niculescu.
Forza Lorenzo, la strada è lunga ma si può, si deve, percorrere!
Bravo Muso! Sono certo che legge LT, son tutti consigli che qui gli diamo ogni volta! Adesso sul rosso, potrai magheggiare con più disinvoltura, facci divertire!
@ Givaldo Barbosa (#2735640)
Naturalizzare
Ah, ce lo sa che sta troppo dietro! Bravo Lorenzo, per crescere devi rimanere umile.
C’è tanto tanto da lavorare.
Ecco un dialogo immaginario tra alcuni utenti dopo la sconfitta di Musetti di ieri, ipotizzando che Lorenzo non sia italiano.
Hai visto che roba quel ragazzino americano? Beati loro. Beati sì, ma ci sanno pure fare, hanno le Academy loro, mica come noi che stiamo ancora col maestro della Sat che ti tira su fino al professionismo, approfittandosene. E che talento! Mi piace pure il fatto che risponda da così dietro, sto americanetto. Pochi possono permetterselo,solo Nadal e,un po’ meno, Thiem.
E quel dritto? Il dritto più sornione che si sia mai visto nel circuito. È lì che pare scolastico, con queste grandi aperture, ed ecco che all’improvviso diventa una fionda. Non a caso è riuscito a disorientare gente del calibro di Schwartzmann Wawrinka (lo svizzero, poi, era in forma, aveva appena vinto un challenger ad occhi chiusi, senza faticare, e nel tennis di oggi, signori, amici della Corte, Dio sa quanto un challenger sulla terra sia impegnativo,altroché).
Ed è anche molto esigente il ragazzo, è molto critico con sé stesso, non vuole perdere neanche un punto. Raro che a quell’ età uno sia così severo con sé stesso. Chapeau a sto ragazzo, davvero. Eppoi Cilic sembrava quello vero. Normale che prima o poi l’americanino inciampasse. Ma vedrete che questo va a vincere a Cagliari. La tigna per un pronto riscatto ce l’ha.
Amici, ma Lory Musetti non avrà mica origini Italiane? Non si potrebbe neutralizzare?
(Prossimamente, dialogo immaginario su Sinner nato 25 km più a nord, oltre la frontiera).
“Cercherò di giocare più vicino alla linea di fondo…”. Ecco, fai così.
Meno male che è consapevole che è autolesionistico stare così indietro: ieri stava un paio di metri dietro la linea di fondo anche sulle seconde di Cilicio!
La situazione tifo si sta facendo ingovernabile, nel condominio.
C’è il barista del piano di sopra che, ad ogni palla corta vincente di Musetti, batte sul muro con la scopa.
Bravo Muso ma anche nei Challenger non si scherza.