Musetti “Il mio colpo è il rovescio lungo linea”. Vero, ma c’è molto altro (di Marco Mazzoni)
“Il mio colpo migliore credo sia il rovescio ad una mano, soprattutto lungo linea. Ho migliorato molto il colpo stando dietro la riga di fondo campo, questo ha permesso di fare un salto di qualità a tutto il mio gioco”. Lorenzo Musetti ha commentato così la bella vittoria di ieri al suo esordio nel Masters 1000 di Miami. L’americano Mmoh era un avversario alla portata dell’azzurro, ma con quel “fisico bestiale” e conoscendo alla perfezione le condizioni di gioco di Miami e quel tipo di campo, era un avversario non così banale. Musetti ha giocato una buona partita, elevando al massimo la sua qualità e intensità nelle fasi che contano.
È davvero presto per fare un’altra analisi del gioco di Musetti, aspettiamo ancora qualche match per valutare la sua evoluzione in quest’inizio di stagione ATP dopo la parentesi Challenger. Evoluzione notevole, in moltissimi aspetti. Ma quel che vorrei già sottolineare, e che ritengo assai superiore rispetto al bellissimo rovescio ad un mano di Lorenzo, è la sua capacità di giocare bene, anzi benissimo, nei momenti importanti. “Una qualità che ti dà madre natura” sottolineava in telecronaca l’ottimo Paolo Bertolucci su Sky, giustamente.
Se andiamo a prendere le varie componenti necessarie a forgiare un grande giocatore o un campione, l’elenco può essere discretamente lungo. Imprescindibili sono un’eccellente tecnica di gioco, una qualità atletica importante, una forza mentale e lucidità che ti consente di giocare bene nei momenti chiave, con quest’ultimo aspetto per me decisivo. Puoi essere il tennista più potente e più veloce sulla terra, puoi avere i colpi più terrificanti, fluidi ed esplosivi, ma se non riesci a sentire il momento, gestire la tensione e vedere come piazzare la giocata, beh, tutto è inutile. Nella partita di ieri (e nella settimana magica di Acapulco), Lorenzo Musetti ha mostrato segnali importanti di possedere tutte queste qualità, inclusa l’ultima e più importante. Ha compiuto l’allungo alzando il livello, non sfruttando gentili regali dell’avversario. Quando è andato a servire per il match, con la tensione al massimo e con il rivale che ha provato l’ultimo disperato assalto, è crollato 0-40. Qua è venuto fuori il progetto di campione che cova in lui: 5 punti di fila, tra servizi precisi, diritti esplosivi, e soprattutto sul 30-40 un’improvvisa accelerazione di rovescio lungo linea – quella che gli piace tanto! – che ha illuminato la notte di Miami e flirtato con la riga, bellissima e imprendibile. Un grande rischio, un grande colpo, un’esecuzione impeccabile che testimonia tutta la freddezza, lucidità e classe di Lorenzo.
Riavvolgendo il nastro dei suoi ultimi incontri, è bello anche sottolineare come Musetti abbia affrontato avversari molto diversi tra loro. Tennisti di grande intensità e pressione (Schwartzman), “picchiatori” che ti danno poco ritmo (Tiafoe), tennisti completi e creativi (Dimitrov), tennisti fortissimi sul piano atletico (Mmoh), campioni completi (Tsistipas). Lorenzo li ha affrontati tutti cercando di imporre il suo tennis ma allo stesso tempo trovando il modo di impensierirli con lucidità tattica, mettendoli a giocare in posizioni a loro scomode. È un altro segnale di grande qualità: il vero campione riesce ad imporre il proprio gioco ma è anche pronto a cambiare qualcosa perché il nostro amato tennis resta uno sport di situazione, saper gestire il momento e massimizzare l’equazione rischio-rendimento è decisivo al successo.
Il diritto è tornato stabile, cancellando i dubbi emersi nei primi Challenger stagionali, e anzi pare più versatile grazie ad un movimento con un’ovalizzazione maggiore che gli consente di coprire di più la palla all’occorrenza, senza però perdere di velocità quando entra deciso (c’è ancora da lavorare, e bene che sia così). Resta ancora parecchio arretrata la posizione nello scambio, credo fin troppo; soprattutto in risposta, dove parte davvero dietro. Lui ha “punch”, quindi riguadagna velocemente un po’ di campo, ma al salire del livello questa condotta è assai rischiosa (personalmente la lascerei a Nadal e Thiem… che hanno altre caratteristiche e potenza). Piace però vedere che anche nella vittoria di ieri, i momenti migliori nel suo match sono venuti proprio quando ha fatto il passo avanti andando ad anticipare e tagliare il campo. Ha sfruttato poche palle break, ma se l’è conquistate. Con l’esperienza, migliorerà anche in questo aspetto, decisivo.
Tante piccole cose nel tennis di Musetti, belle e preziose. Lorenzo sta facendo esperienze importantissime crescendo match dopo match. Il prossimo vs. Benoit Paire è sulla carta affascinante. Se il francese sarà con la testa in campo, potremo assistere ad uno spettacolo divino sul piano tecnico. Ma sarà soprattutto un bel test per l’azzurro visto che avrà di fronte un rivale tecnicamente fortissimo ma imprevedibile, che non ti dà mai ritmo, che può distrarti e innervosirti con il suo atteggiamento strafottente.
Marco Mazzoni
TAG: analisi tecnica, Giocatori Italiani, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni, Masters 1000 Miami 2021, Musetti
Benoit è venuto a Miami solo per un paio di birre e serate in spiaggia.. una gita al mare..surf ecc…il tennis non gli interessa piu’…
sii come no,jS con la sua vole’ va fuori al secondo turno,muso invece sotto rete ci sa fare
era un campione,anche a mio parere pur rimanendo un ottimo giocatore non ha piu il kid dei primi 7 8 al mondo,staziona intorno alla ventesima e anche il suo gioco è notevolmente involuto,certo se uno non lo vede giocare da un po’..ma gia’ da roma 2020 è sceso di qualita,mi viene in mente il commento di bubble bublik riferendosi a JS quando affermo’ che comunque lui all eta’ di jannick qualche birretta con gli amici se la faceva,e quindi il buon greg sembra aver capito che nella vita non vi è selo il tennis,e che comunque è circondato in continuazione da topine sempre piu succinte e visto che due soldini li ha gia’ intascati ha preso il tennis con molta piu calma godendosi gli annessi e i connessi.anche il suo atteggiamento in campo mai agguerrito come i primi anni conferma tutto cio’.
Io mi sono già emozionato con Bassino quest’anno. Ma per emozionarmi nel tennis attendo, e spero, una vittoria importante entro pochi anni.
@ Francesco (#2731342)
Non è vero che abbia giocato lontano dalla linea di fondo, o almeno, non sempre. Certo, in risposta stava molto dietro, ma cercava progressivamente di avvicinarsi alla linea. Spesso ci riusciva, a volte no, ma è proprio in questo atteggiamento che io noto grossi miglioramenti, prima dalla linea di fondo era sempre lontano e ci restava, adesso no. Stare sulla linea vuol dire giocare in anticipo e anche in questo sta migliorando cercando il giusto timing
Vi chiedo: come mai con Mmoh ha giocato così lontano dalla linea di fondo?
@ Koko (#2730857)
Hai ragione Musetti deve cominciare ad allenarsi pure sull’erba.
D’accordissimo sul lavoro futuro di rifinitura, però per me Musetti aspetta un pochino indietro la battuta per 2 motivi : il primo è che si sente più sicuro nel ribattere e questo non è poco, il secondo motivo è che nel suo modello di gioco Musetti ama scambiare con l’avversario perchè deve dimostrare di “saperci fare” di più. Lui si diverte a scambiare, si diverte a giocare, lui si vuole misurare con l’avversario, provare a “farlo subito fuori” con risposte subito superaggressive non lo attrae molto sul piano mentale, Musetti ama far vedere il suo talento e si diverte così.
A Musetti di provare ad “accorciare” lo scambio con risposte fulminanti alle battute avversarie interessa poco in quanto è convinto che con la qualità sopraffina dei suoi colpi vincerà lottando in campo con chiunque gli si pari davanti !
Un atteggiamento da vero campione.
Ho sentito che il suo allenatore Tartarini vuole coltivare SENZA STRAVOLGERLE le attitudini di Musetti, ne sono felice, questo Tartarini ha capito tutto, Musetti crescerà finchè SI DIVERTIRA’ a giocare a tennis e Tartarini lo ha capito.
Ora Musetti deve pensare a Paire che secondo me stavolta darà tutto, la partita è aperta. Mi preoccupa il braccio fasciato di Musetti spero sia un affaticamento passeggero.
Questo ragazzo deve stare attento ad un pericolo che è dietro l’angolo : la TORNEITE GALOPPANTE, deve resistere alla tentazione di fare un numero esagerato di gare perchè deve anche dedicarsi al proprio miglioramento atletico, deve evitare di bruciarsi subito, la futura prevedibile “MUSETTIMANIA” per lui è un pericolo mortale. Il suo allenatore gli deve fare da schermo. Deve essere lasciato crescere in santa pace senza le solite rotture di scatole.
@ Stefan Navratil (#2731008)
ma a rete ci sa fare,sinner pecca li,sono giovani vedremo,certo avremmo una bella carta da giocare ma berrettini è sempre rotto
il servizio deve essere più fulmineo diciamo.il vello che ha volte lo serve bene,l’ultima partita l’ho visto solo piazzato comunque bene,i due ragazzi sono uno al secondo e sinner alterzo
@ broccoteorico (#2730990)
Concordo con te, la grande tecnica e un ottimo fisico di Musetti devono assolutamente essere integrati con una nuova posizione in campo.
Mi fatto sognare, perché il 90% degli eventi sportivi (tennis, f1, MotoGP, ciclismo) li seguo grazie e sky q e passo le giornate senza entrare su Instagram e facebook.
Però per fortuna stanotte ero in guardia medica e l’ho vista live
Con questa hai battuto Italyfirst.
Palla al centro!
Io non condivido del tutto cioè è un talento assurdo Musetti come Sinner ma Gasquet ha fatto una signora carriera, meglio di così ci sono poche cose, BR 7 e tanti tornei vinti, insomma una carriera migliore di tutti i nostri italiani di sempre eccetto Panatta e Pietrangeli, mica poco….anche io spero che Musetti arrivi più in alto ma una carriera alla Gasquet non è da buttare ecco da come lo dipingono in molti pare l’ultimo dei bidoni invece ha fatto una grande Carriera
Tengo a precisare una cosa. Il parallelo Musetti=Gasquet non voleva né vuole essere diminutivo del nostro, ma solo un accostamento dettato da una impressione visiva per come porta Musetti il rovescio in modo naturale, per una rotondità nel diritto ed una propensione, da correggere, ad iniziare lo scambio un pò dietro, difetto che ha sempre penalizato il francese. Io spero vivamente che Musetti si possa dimostrare molto più forte di Gasquet. Ad onore dei più giovani, ricordo comunque che l’accostamento a quest’ultimo può risultare riduttivo e deludente perché a fronte di premesse stellari sin da bambino. Se invece guardiamo serenamente la sua carriera, vero, manca l’acuto, ma è stato alle ATP Finals, ha vinto più di 500 incontri ATP, 18.500.000 $ di premi acquisiti, oltre a sponsor ecc. Beh, se non fossimo tutti, io per primo, assetati dal Campionissimo, ci metterei la firma ad una carriera simil-Gasquet
Stanotte mentre lo guardavo in diretta ho avuto una illuminazione (soprattutto durante una serie di rovesci a una mano alti e liftati sulla rete): è la versione maschile della nostra Franci! La meccanica dei colpi non è proprio la stessa, ma la capacità di usare tutto il campo, variare velocità e altezza, la buona mano a rete, l’esaltarsi nelle partite e contro gli avversari più importanti, un gioco più efficace sul lento dove non sei travolto dalla superiore potenza…non possono che ricordare la Schiavone e come lei che non era un donnone contro le Serenone e la Sharapovone, Musetti, che è fisicato ma non è certo un omone, vince di fioretto, di alternanze, disinnescando l’avversario invece che travolgerlo!
Musetti e davvero un bel giocatore ha molta tecnica ma la mia preoccupazione è che rispondendo da 2-3 Mt dietro la linea di fondo e poi difficile recuperare terreno e fare male in risposta sopratutto a gente del calibro della Triade russa Me-Ru-Ka senza scomodare i 2Big
E come fisico un altro pianeta
Di tutto io tuo poema mi tengo stretto la frase del tuo vicino di casa “era dai tempi di Tomba che nun me emozuonavo così”…
Non so quanti di voi abbiano vissuto l’epoca di Tomba, ma devo ammettere che in parte sto rivivendo gli inizi di quelle emozioni (ero appassionatissimo di sci, e mi emozionai quando nel 1986 ad Aare in Svezia un giovanissimo sciatore italiano riuscì ad arrivare sesto con il numero 63…con Musetti sto provando le stesse sensazioni…e quelli della mia epoca sanno cosa successe con l’Albertone nazionale 2 anni dopo)…
Sarebbe magnifico avere un tennista italiano che riuscisse a far dimenticare un po’ il calcio agli sportivi della Penisola.
@ Alecon (#2730862)
Bello è notare quanta gente malata frequenti questo sito, disposta a tutto pur di vivere come se fosse in diretta le emozioni di un incontro proposto in differita.
A me stamattina andò bene, ma io vivo in una palazzina indipendente e comunque me lo guardai alle 8h.
@ Koko (#2730857)
Non vedo l’ora che arrivi la stagione su erba: quanto mi mancò l’anno scorso…
Se devo (ri)dire la mia credo che Sinner abbia grandi potenzialità su quella superficie, particolarmente per come, dall’alto del suo metro e 90ca., sa piegarsi all’istante sulle gambe e colpire le palline basse.
Musetti non so: ho paura che su erba paghi quei 5cm ca. di inferiorità in altezza, a meno che non renda letale la propria battuta (cosa che al momento ancora non è).
Naturalmente mi auguro di sbagliarmi alla grande e di riuscire, presto, a godere del suo trionfo a…l Queen’s: scaramanticamente mi accontento di quello (che comunque è il secondo torneo su erba al mondo, mica pizza e fichi…).
Magari (BR7). Come gioco per ora Musetti sembra più vario e divertente. Come pesantezza/velocità di palla siamo lì.
@ GERULA.IT.IS (#2730691)
Spero di sì ma non credo che basti. In giro, lasciando da parte la SS. Trinità, che tanto si sa, c’è tanta gente che spara missili forti e precisi e qualcheduna ha anche l’arma della fantasia in più (penso particolarmente a Medvedev, se decidesse di rispolverare quella parte di lui che si vide a fine 2019).
Quel che c’è di buono è che Musetti e iperdotato (tennisticamente intendo) da Madre Natura e che quindi quel che ad altre persone costerebbe -ipotesi- uno sforzo da 10 per apprendere e mettere in gioco a lui probabilmente costa 5, se non meno.
Facile parlare ora, vorrei vedere se le dicevi quando aveva diciannove anni ste cose su Gasquet. Secondo me il paragone ci sta, concordo sul fatto che facesse la carriera di gasquet sarebbe una delusione, del resto anche gasquet ha fatto una carriera sotto le sue potenzialità
@ Givaldo Barbosa (#2730641)
“Il Sinneriano del V piano” mi ha veramente slogata la mascella 😆
“Un grande rischio, un grande colpo, un’esecuzione impeccabile che testimonia tutta la freddezza, lucidità e classe di Lorenzo” …
… ed anche un po’ di culo, che nei momenti giusti non guasta.
D’altra parte la fortuna aiuta chi osa.
Forza Lorenzo!
Beh..che dire ..Givaldo si conferma il numero 1 in prosa e narrativa Ex Equo con Italy First..
@ Causal (#2730841)
Dimitrov B.r.n 3 nel 2017,vanta 8 titoli Atp,1 Master Atp finals, 3 semifinali
in 3 Major ( Flushing Meadows,Wimbledon e Melborne) è ” solo” un ” buon giocatore”??
Francamente non capisco come fate e che parametri usate quando giudicate un giocatore….
Facce la storia su Istagra 😀
Grande Givaldo!
Nessuno dei due è attualmente un campione poli-slam! Il Greco ha passaggiato su un Musetti esausto che aveva giocato nel torneo due volte più set rispetto a lui! Modererei le eccessive fanfare per i due.
Anche se il più potente ti arriva bene proprio quando sei arretrato e puoi impattare meglio da dietro colpi profondi se non troppo ben angolati. L’Americano lo metteva in crisi in quanto spesso era troppo debole e poco profondo per poi all’improvviso ritrovare una inaspettata profondità nei colpi. Il suo gioco modesto, frammentario e ad altezze e profondità variabili lo rendevano involontariamente imprevedibile!
Generalmente d’accordo con l’analisi del bravisssimo Mazzoni soprautto nell’osservazione relativa alla posizione in campo davvero arretrata di Musetti anche -ma non solo – sulla seconda di servizio.Così tutto diventa piu’ complicato e infatti Mmoh se era accorto tentando molte palle corte alcune vincenti. Io però sottolinerei pure la propensione, fin troppo reiterata, a giocare corto e “leggero” e questa mattina si è visto soprautto nei primi giochi della partita.A salire di livello, questa caratteristica sarà un problemqa sicuro, di sicuro quando troverà giocatori ben più precisi e potenti del fallosissimo americano.
Meglio di questi pezzi di Mazzoni sul carro.
@ GERULA.IT.IS (#2730691)
Concordo con te che Lorenzo abbia anche la qualità di vedere le giocate degli altri e rifarle con un suo arrangiamento tennistico come fanno i cantanti con le Cover. Ho notato ieri sera delle velocizzazioni di dritto alla Sinner, dei turborovesci allA Tsitsi e aspettiamo gli incroci stretti alla Karatsev. Dopo di che Musetti è Musetti, l’artista della racchetta, il nostro “Raffaello” del tennis. Lo vedo già agli ottavi con Rublev… E se ricopiasse l’impresa di Aslan a Dubai?
Grande articolo! Questa notte sono stato sveglio, che piacere vederlo giocare!
Superba!!!!
@ M@ssimo (#2730721)
Perchè in seconda media ti insegnano che le ripetizioni non vanno fatte 🙂
Stiamo assistendo all ‘esplosione di un altro vero talento, Lorenzo Musetti che sta incominciando a ingranare ,anche lui,a livello Atp..
Il tennis classico che esprime è
vario con diverse soluzioni e si dimostra all altezza anche sul cemento outdoor non troppo veloce pur rimanendo,a mio avviso,più idoneo alla terra rossa per aperture larghe di cui dispone ,impostazione alla risposta e quant’ altro,caratteristiche tecniche che comunque riesce a far valere anche su questi court tutto sommato piu lenti come Acapulco e Miami.
Vedremo ,a suo tempo,su superfici più veloci come si comporterà..
Il rovescio a 1 mano ,si,..è un fondamentale di altissimo spessore ,bellissimo esteticamente e proprio perché coperto difficilmente interpretabile fino all ultimo momento dall avversario quindi colpo di livello assolutamente performante.
Io stesso oggi mi sono imposto, non avendo sottoscritto per il momento l’abbonamento a tennis tv, di aspettare fino a domani mattina la partita di Sinner senza conoscerne il risultato. Quindi dalle 20 circa di stasera, quando più o meno dovrebbe iniziare il match, farò in modo di evitare qualsiasi sito o contatto, che possa accennare al match. Vediamo se mi andrà meglio di te )
Potenzialmente Musetti è superiore. Il rovescio è paragonabile, ma per il resto Musetti ha più variazioni, ha frustate di dritto, benchè oggi si siano viste meno perchè ha giocato più in controllo, che Gasquet non ha, ha una splendida manualità, un fiuto sotto rete che il francese non ha mai avuto. Avesse una carriera come Gasquet sarebbe una grande delusione, perchè vorrebbe dire che non ha espresso tutto il suo potenziale.
L’aspetto che bisogna mettere in evidenza è che sta facendo questo su cemento per quanto abbastanza lento! Questa cosa non era scontatissima perchè trovare continuità sulla terra era un qualcosa di consolidato almeno a livello challenger ma farlo in tornei importanti su cemento è un salto di qualità enorme rispetto a prima. Per dire nemmeno Sinner ha mostrato grandissima sicurezza su cemento outdoor e paradossalmente ha fatto mirabilie soprattutto su terra parigina e indoor. Musetti riusciva a vincere slam juniores o fare finali ad età infantili all’US Open su cemento e dunque confermarsi li anche da pro è qualcosa di importante e lo rende più spendibile come accumulatore di tanti punti in diversi tornei. Ma a questo punto vediamolo anche su erba! Il presidente dell’ATP attuale si è confermato assai meno su cemento rispetto alla carriera da Juniores da campione all’US Open.
Immagino perché al momento Tsitsipas è un campione, Dinitrov un buon tennista
A me Lorenzo piace molto come gioco e di sicuro in questo momento sta giocando ad un livello su cui non credo si sia ancora stabilizzato..vedo molte giocate al limite…ma i risultati cantano una bella sinfonia.
L’ho visto dal vivo a Forlì ed effettivamente si percepisce l’efficacia dei suoi colpi, principalmente per le differenze di ritmo e il fatto che sa spostare la palla, ma non mi sembra avere quel livello che si percepisce quando vedi uno dei primi in classifica.
Facendo dei confronti, la sensazione di gioco, potrebbe essere simile a quella che ho avuto in passato vendendo Gasquet, Lopez, Melzer, Goffin…grandi giocatori, con mano, ma non i tipici frequentatori delle semi slam.
Non vorrei che ci caricassimo troppo di aspettative dopo questi exploit…Lorenzo gioca da Dio, ma per me non è un Dio.
@ Givaldo Barbosa (#2730641)
Beh… capolavoro!
L’unico suggerimento che ti posso dare è: beviti un bel caffe e guarda le partite in diretta.
@ Tennista70 (#2730797)
Musetti ha ben altra velocita di gambe ed atletismo che il fine Gasquet non ha mai avuto…la fase difensiva di Muso è notevolmente superiore…
Io capirei come é andata a finire solo dalla mimica facciale delle persone, senza che queste fossero a conoscenza del risultato finale…
Musetti = Gasquet
Ah ah poi perde sempre da Marcora … i misteri del tennis
Davvero un gran bell’articolo, e ovviamente un grande Musetti! 😎
@ Givaldo Barbosa (#2730641)
Ahahah, bellissimaaaa!!!!
…e infatti è arrivata la contrattura alla panza…bisogna anche amministrare un po’ il fisico, non si può sempre sparare a tutta…
@ klaus (#2730617)
Concordo con te ma secondo me ha già incontrato gente seria !
In America tante emittenti televisive e radiofoniche parlano di Musetti come nuovo talento. C’è poco da dire, il made in Italy piace.
Intanto nella Race aggiornata a oggi Lorenzo è 23simo …
L’unica cosa che non ho capito è perché Dimitrov tennista completo e Tsitsipas invece campione completo?
@ GERULA.IT.IS (#2730712)
Prevedere mosse e contromosse…..solo così si evitano i PACCHI DOPPI PACCHI E CONTROPACCOTTI degli avversari …che ti mandano ” a casa “!!!
È proprio un campione,il grandissimo mazzoni
@ GERULA.IT.IS (#2730703)
Studiare ogni singolo ostico giocatore…..ogni superteam dovrebbe avere un ottimo tattico (in genere è il coach). Non si può entrare in campo alla GIORGI e giocare alla W il parroco come in una JAM SESSION MUSICALE.
@ GERULA.IT.IS (#2730701)
Meglio NOLE che riesce a rimettere tutto anche frigoriferi o lavabiancherie…di bombardieri che poi perdono regolarmente i tie’ break.
I nostri tre cacciatori di slam devono curare molto la risposta ai servizi potenti più che perfezionate e aumentate la potenza del servizio stesso…aspetto quest’ultimo sollecitante oltremodo articolazioni e muscoli.
per musetti gli organizzatori dei tornei dovrebbero allargare lo spazio ed arretrare ulteriormente i teloni..altrimenti non trova spazio!:)
@ Ben81 (#2730668)
Ma i bombardieri ..sono tutti spilungoni….KARLOVIC ISNER OPELKA ANDERSON DEL POTRO BERRETTO MEDVEDEV etc etc certo tutti i top TEN ( escluso swartzmam) hanno servizi bomba o risposte al servizio pazzesche ( Nole su tutti ).
tocca farti sky! 🙂
@ gene61 (#2730623)
Match imperdibile….magari non accadrà nulla di spettacolare….importante muset accesa al turno successivo. Aggiungo una nota tecnica, in quest’ultimo mese si sono notati 2 colpi micidiali 1° gli incroci stretti e potenti alla KARATSEV e 2° il rovescio lungo linea a spazzare anticipato di MUSETTI. Se MUSETTI studia e acquisisce pure il colpo di KARATSEV vola in orbita slam.
La testa nel nostro sport è almeno il 60%. Vedasi come ha vinto la Barty l’ultimo match . Di testa.
Sembra di sognare ad avere due giovanissimi come Sinner e Musetti, anzi 3 con Berrettini top 10, come migliori promesse (realtà…) mondiali del tennis. Proprio noi italiani che eravamo quelli che maturavamo tardi nel tennis (e non solo)….Speriamo continuino con questa umiltà e che ci regalino grandi soddisfazioni.
@ Givaldo Barbosa (#2730641)
Stupendo pezzo di una psicosi da …differita. Nemmeno in un isola deserta si riuscirebbe a non sapere nulla di quanto accade in questo nostro mondo!
Speriamo che i problemi al braccio spariscano……quella guaina elastica mi mette un po’ di ansia……
@ klaus (#2730617)
Ad Acapulco spesso e volentieri le prime di Musetti viaggiavano tra i 200 e i 205 km/h, in special modo contro Schwartzman e Tiafoe.
Se aggiunge qualche decina di km/h al suo servizio e toglie qualche gratuito di dritto diventerà veramente un grandissimo giocatore.
Com’è possibile che tra i primi 10 commenti sui post che trattano del gioco dei tennisti italiani non manca mai quello che dice “ok, il servizio però…” 🙄 😡
Great!
Mi hai fatto sorridere e dimenticare il lavoro…
Contavo molto sulla differita di oggi alle 13 su Supertennis. Mi ero barricato in casa sin da ieri sera, per non rischiare nulla. Non avrei saputo il risultato del match, in nessun modo. Tv staccata e computer spento. Dispiace per mio nipote di 14 anni, sono riuscito a farlo venir su col tennis, tenendolo a distanza dal calcio. Ma lui ha l’abitudine di telefonarmi per commentare i match. E così ho staccato pure il telefono.
Qualcuno ha suonato il citofono alle 9 di stamattina. Chi può essere? Il Sinneriano del quinto piano? Già mi ha fregato una volta. Non rispondo. Suona ancora. Non è lui. È il postino, c’è una raccomandata da firmare, devo scendere. Ma è pericoloso. Ho l’abbonamento, è lui che mi consegna la copia di Tennis Magazine, ogni mese. Mi infilo le cuffie e scendo le scale gesticolando, fingo di parlare con qualcuno.
È giù che mi aspetta. Lo saluto abbozzando un sorriso. Firmo, saluto con la mano e richiudo il portone alle mie spalle.
Il portiere. Sta spazzando l’ascensore. Lui non è a rischio. Non sa nulla di tennis. Non è mai andato oltre i guai di Conte e la saudade del povero Eneas.
Deve dirmi qualcosa di importante, fa gesti con la mano. Tolgo le cuffie. Mi ricorda che lunedì sera ci sarà la riunione condominiale.
È fatta, mi dico.
Mentre salgo le scale a piedi, aggiunge: “Aho a Givà! Certo che sto Musetti è proprio forte! Era dai tempi de Tomba che nun me emozionavo così. Devi vedè che ja fatto stanotte ar Big Jim americano!”.
Oggi pomeriggio vado a comprare uno scafandro. Domani mattina c’è il match di Sinner in registrata.
Si ora trova un talentuoso psicopatico in fase calante.
Lorenzo stai attento alle racchette che partono per la tangente e alle sedie che volano.
Questo é pazzooooo… ehhhh ehhhh
Ottimo.
Ottimo davvero questo articolo, dove il nostro talento viene celebrato, senza però eccedere in voli pindarici che rischiano di terminare in roboanti tonfi.
Soprattutto scritto molto bene, ma anche qui senza eccedere nel barocco(che personalmente mi piace, ma non nel giornalismo) e concentrandosi sull’ essenziale.
Insomma, un bravo a Mazzoni. Finalmente un buon giornalista sportivo.
Oltre alla posizione in risposta sicuramente da cambiare mi soffermerei sul servizio. Va bene lavorare la palla, vanno bene le traiettorie, ma se servi a 140/150 kmh quando incominci a giocare con gente seria soffri terribilmente.
12 mesi fa la palla gli viaggiava molto di più. Sembra simile a quello che è successo a Jannik e speriamo che alla fine come lui ritrovi la spinta necessaria ad essere più competitivo con quel colpo.
Giusta e interessante l’osservazione sui diversi “tipi” di avversari affrontati nelle ultime settimane.
L’aspetto più importante (anche se si guarda quasi sempre e solo a punti e classifica) è l’esperienza che sta maturando Lorenzo stando in campo nel circuito ATP e questo aspetto si può allenare solo giocando partite vere, torneo dopo torneo e settimana dopo settimana.
Ora il francese, che è un altro giocatore completamente diverso rispetto a quelli incontrati ultimamente. Altra esperienza per il nostro giovane!
Applausi a Musetti ed anche a Mazzoni!
Dietro, anzi sopra, ad ogni campione c’e’ la testa che fa la differenza!