ATP Acapulco: Tsitsipas interrompe il sogno di Musetti, partita bellissima per spettacolo in campo (con il video della semifinale)
Chi ha scelto di mettere la sveglia alla 5 stamattina non se ne sarà pentito. Lorenzo Musetti purtroppo ha ceduto in 6-1 6-3 al fortissimo greco Stefanos Tsitsipas, ma che bellissimo tennis i due hanno giocato. Uno spettacolo raro di questi tempi trovare due racchette così creative, capaci di regalare tocchi d’autore alternati ad accelerazioni a tutta, a pizzicare ogni angolo del campo. Variazioni continue, attacchi e difese, smorzate e rincorse, servizi e risposte. Un campionario esaustivo della bellezza del nostro sport, un’orgia di passione per chi ama il tennis classico, offensivo, creativo. Tantissimi i colpi vincenti, pochi gli errori. Ma sottolineo come l’aspetto più bello di questa bellissima partita è stata la sorpresa continua del vedere un punto diverso dall’altro, uno scambio diverso dall’altro, non piegato alla forza bruta, all’intensità e dalla ricerca della massima efficienza, ma pennellato da giocate di classe e talento. Un manifesto di quanto può essere vario e divertente il tennis.
Applausi convinti al giovane azzurro, che non ha avuto alcun timore nell’affrontare a viso aperto un giocatore così forte sfidandolo con le proprie armi e tenendo il campo con così tanta qualità e intensità. Non inganni lo score del primo set: Tsitsipas l’ha vinto, ma non dominato quanto indica il punteggio. Molti game sono stati assai più lottati, e soprattutto giocati da Musetti per vincere il punto, sfruttando il proprio talento per imporsi sull’avversario.
Non si può rimproverare niente a Musetti. Ha giocato benissimo, con coraggio ha esplorato tutto il suo talento e repertorio per battere un rivale fortissimo a viso aperto, sfidandolo sul piano della creatività e del tennis offensivo. Avrebbe avuto bisogno di qualche punto in più col servizio per ricavare punti “facili”, e forse ha cercato con troppa insistenza la smorzata in alcune fasi, come il settimo game del secondo set, quando il greco ha approfittato di due tentativi di palla corta errati ed è scappato via verso il successo. Tsitsipas è stato più intenso, più potente ed ha sbagliato un po’ di meno, ma consideriamo il gap enorme di esperienza tra i due. Il piglio con cui Lorenzo ha tenuto il campo e giocato la sua partita dall’inizio alla fine è stato straordinario per un ragazzo così giovane. Stefanos ha brillato, ha sorpreso per la velocità con cui si è preso l’iniziativa ed il campo. Uno scatto in avanti rispetto alle sue tante prestazioni un po’ attendiste che l’hanno condannato a sconfitte. Questa versione del greco è davvero notevole, come notevole è stato il match. Applausi.
La cronaca del match.
La semifinale inizia con Tsitsipas alla battuta. E che battuta… Il greco trova tre bordate precise e angolate, non si gioca. Lorenzo inizia il suo match con una bella risposta cross di rovescio, finalmente si scambia. A 30 Stefanos vince il primo game, 1-0 avanti. Musetti serve. Cerca il rovescio del rivale e quindi manovra con drive lunghi e con un discreto spin, per allontanare il rivale dalla riga di fondo e comandare lo scambio. Stefanos è molto rapido ad aggirare i colpi dell’azzurro, spostarsi sul diritto e spingere forte. C’è già lotta, i due usano tutto il campo, cambiano ritmo e rotazione. Bel tennis. Bravo il greco a cambiare ritmo con una spallata cross e via a rete in contro tempo. Si procura la prima palla break del match. La cancella Lorenzo con un rovescio lungo linea velocissimo, imprendibile. 1 pari, 10 minuti di tennis a tutto campo con ottima intensità e qualità. “Tsitsi” intuisce che “Muso” è un avversario vero, pericoloso se ha il tempo per scambiare e cambiare ritmo, quindi accelera i tempi di gioco, forzando accelerazioni perentorie, sia col rovescio che col diritto, scendendo a rete e anche chiamando a rete Musetti con improvvise smorzate. Quarto game, arriva la prima scossa del match. La testa di serie n.1 del torneo è molto incisivo in risposta, muove l’azzurro che sbaglia di poco un diritto lungo linea. È palla break. Tsitsipas pressa, Musetti cerca di uscire dalla morsa con una smorzata di rovescio, ma Stefanos arriva e si prende il punto. BREAK Tsitsipas, avanti 3-1 e servizio. Gioca dannatamente bene il greco, il servizio lo sostiene, è velocissimo a cambiare schemi e muovere Lorenzo, come a correre a rete con attacchi o smorzate. Niente errori e grande tennis, Lorenzo gioca bene ma Stefanos in questa fase centrale del set è divino. In un lampo vola 4-1. L’azzurro tenta una reazione, cerca a sua volta di accorciare i tempi di gioco per togliere l’iniziativa al rivale, e trova alcune soluzioni bellissime (come una smorzata col rovescio clamorosa tanto è corta e stretta, ed un attacco in contro tempo toccato di volo in modo magistrale), ma Tsitsipas ai vantaggi si prende il doppio break, sfruttando due colpi errati (sotto pressione) dell’azzurro. 5-1 Tsitsipas, che chiude il primo set 6-1. Il punteggio è molto severo, troppo per Musetti, che ha giocato momenti di buonissimo tennis contro un rivale “on fire”, anche nel settimo game dove ha trovato un paio di vincenti notevoli. Lorenzo chiama il trainer, si fa massaggiare gli addominali a sinistra.
Secondo set, l’azzurro parte col servizio. Non sembra aver problemi a spingere con la prima, ne trova un paio notevoli per angolo e potenza. Lavora lo scambio col rovescio Musetti, taglia e chiama a rete Stefanos, passandolo cross. Che schema, e che tennis Lorenzo. Ottima partenza, la prima lo sostiene e scatta avanti 1-0. Tsitsipas continua a disegnare il campo con una velocità d’esecuzione eccezionale, lascia pochissimo tempo all’azzurro per difendersi e costruire, entrando a tutta da fondo, venendo a rete o chiamando a rete Musetti. È un tennis davvero inconsueto per la media del tour, dove si scambia tanto di ritmo e le variazioni sono rare. Nel secondo game si va ai vantaggi, col servizio e una smorzata magistrale il greco impatta 1 pari. Lo show è totale: Musetti tiene in campo con grandissima autorità, accelera anche lui i suoi tempi di gioco e crea tennis a tutto campo, alternando tocchi delicati ad accelerazioni lunghe e vincenti. Si sbaglia poco, si usa tutto il campo. Uno spettacolo raro. Il set scorre sui turni di servizio. Il sesto game è molto lottato, Musetti risponde bene e si va ai vantaggi. Stefanos è costretto ad aggrapparsi alla prima e difendersi a tutta sulla pressione dell’azzurro per vincere il punto decisivo. 3 pari. Nel settimo game arriva la scossa: Musetti prova due smorzate, sbagliandole entrambe. Stefanos vola 0-40, tre palle break, le prime del set. Musetti attacca, ma il greco non si fa pregare e sfonda l’azzurro. Break Tsitsipas, avanti 4-3 e servizio. Serve con precisione Tsitsipas, ma Lorenzo non molla niente, risponde e fa giocare il rivale. Un’altra smorzata mal giocata regala a Stefanos una palla facile da rigiocare. 5-3 Tsitsipas. Sul 30 pari Musetti crede che la sua prima fosse out, ma era buona. Tsitsipas vola 30-40 e primo Match Point. L’annulla Musetti con un bel serve and volley, quindi trova un pallonetto bellissimo a sorprendere il greco, chiamato a rete dall’ennesima smorzata. Tsitsi vuole chiuderla qua, si procura un altro match point, ma Lorenzo rischia con la seconda e trova la riga. Anche negli ultimi punti c’è grande spettacolo, tra difese ed attacchi davvero notevoli. Un diritto dell’azzurro muore in rete, ormai un po’ stanco. terzo Match Point per il greco. Musetti non crolla, avanza e chiude col diritto. Il quarto match point è quello decisivo: Lorenzo spara in rete un rovescio a due passi del net. Game set match Tsitsipas. Bravissimo il greco ma standing ovation anche per l’azzurro. Che tennis, che piglio, che atteggiamento Lorenzo. Grazie per le notti magiche che ci hai regalato, non solo per le vittorie ma per un tennis sontuoso.
Marco Mazzoni
[1] Stefanos Tsitsipas vs [Q] Lorenzo Musetti
2 Aces 1
1 Double Faults 0
53% (26/49) 1st Serve 70% (39/56)
85% (22/26) 1st Serve Points Won 56% (22/39)
52% (12/23) 2nd Serve Points Won 41% (7/17)
0% (0/0) Break Points Saved 50% (4/8)
8 Service Games Played 8
44% (17/39) 1st Serve Return Points Won 15% (4/26)
59% (10/17) 2nd Serve Return Points Won 48% (11/23)
50% (4/8) Break Points Converted 0% (0/0)
8 Return Games Played 8
69% (34/49) Service Points Won 52% (29/56)
48% (27/56) Return Points Won 31% (15/49)
58% (61/105) Total Points Won 42% (44/105)
TAG: ATP 500 Acapulco 2021, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni, Stefanos Tsitsipas
Che dire?.. Condivido tutto.
Ho aspettato 2 giorni per smaltire la sbornia di emozioni che mi da questo ragazzo ad ogni pallina che colpisce.
Non vorrei crearti un trauma irreparabile, ma è ormai stato appurato che Zenone elaborò i suoi paradossi solo per rabbia e ripicca verso Eraclito che su Facebook non faceva altro che pubblicare foto di lui immerso in acque tropicali o in fiumi sperduti in meravigliosi paradisi esotici con il suo solito motto “non puoi bagnarti 2 volte nella stessa acqua di un fiume”, sicché cercando su google trovò dei problemi di matematica per adolescenti che chiedevano di calcolare quanto tempo ci avrebbe messo Achille a ritrovare la sua tartaruga scappata dal suo terrario quando volle farle provare l’ebrezza di una gita al torrente Orco in zona Locana. Quando seppe che in realtà la tartaruga era di Eraclito, che la affidò a Talete, il quale volle dimostrare che, sebbene fosse una tartaruga terrestre, se la sarebbe cavata anche sulle tumultuose acque del torrente, dimostrando la sua teoria che asseriva che tutto poggiasse sull’acqua, allora Zenone elaborò la cervellotiva teoria che facesse credere a Eraclito che mai avrebbe ritrovato la sua tartaruga. A quel punto… Azz! Non so più continuare…scusate per le cavolate che ho scritto, ma, dopo aver trascorso sveglio le ultime 5 notti sono stato abbamdonato in salotto da mia moglie, alla fine di una giornata in cui né lei, né le mie figlie mi hanno rivolto la parola, facendomi provare quel senso di solitudine ed isolamento che spesso porta alla perdita dell’orientamento neuronale…
Vabbeh… Notte
Quotone sulla conclusione.
Per il resto avrei una domanda: dato che – come certamente saprai – presso gli antichi Greci non esisisteva il concetto di spazio come lo intendiamo noi (a dire il vero non esisteva proprio un corrispettivo della parola spazio…) non credi che il problema di Zenone fosse un altro (e ben più complesso di ciò che noi moderni chiamiamo impropriamente ‘spazio’), e che sia quanto meno azzardato, a dir poco, dal punto di vista epistemologico, interpretare un paradosso formulato nell’antichità con strumenti e concetti moderni (in termine tecnico l’errore si chiama ‘anacronismo’)?
@ Koko (#2725622)
Tutto giusto, ma io rivendico l’italianità di Zenone! 😆
@ cataflic (#2725674)
Caro cataflic, dimentichi una cosetta essenziale : metà partita batti e metà partita rispondi alla battuta, quindi cosa si deve fareeeee?????
Dedicare in allenamento alla RISPOSTA alla battuta LO STESSO TEMPO che dedichi alla esecuzione delle BATTUTE.
In sintesi la risposta alla battutta ha la stessa esatta importanza dell’esecuzione della battuta medesima, sono stato chiaro ???
Conclusione : Musetti che ha solo 19 anni (beato lui !) deve allenare a più non posso la RISPOSTA alla battuta in quanto nel circuito professionistico incontrerà molti grandi battitori.
Forse è come scrivi, bisognerebbe ricontrollare, ma quello grosso modo fu il punteggio.
@ cataflic (#2725674)
Sinner è già forte così, se migliorasse anche nel gioco di volo vorrà dire che diventerà un portento assoluto
Che bella l’intervista di oggi pomeriggio su Supertennis. Veramente stupito di quello che ha fatto e felice di essere diventato un beniamino del pubblico che ama il tennis, e di conseguenza ama il suo gioco da artista della racchietta. Anche Tartarini commosso e frastornato da questa settimana con l’aggiunto del terremoto, fuori e dentro il campo con il suo allievo-figlio. Una bella immagine di come questo sport fa veramente bene a tutti e ancor di più ai giovani. Aspettiamo altri Lorenzo e Jannick.. speriamo in Zeppieri, Nardi e gli altri. Vedrete che qualche altro giovani si aggiunge ai nostri next gen.
Complimenti per il post, e io che reputavo il falco come l’unico mezzo per dirimere ogni dubbio….
@ Luca (#2725469)
Ma saranno fatti suoi?
@ fisherman (#2725486)
Ci sono, ci sono. Già il fatto di esprimersi preferibilmente, quando non esclusivamente (non è il caso di Sinner, per fortuna), in una lingua che non sia quella di Dante è un discrimine (non mi riferisco necessariamente solo al Tedesco: anche a chi sfoggia anglicismi conversando tra di noi, in Italia, signor “pescatore” 😀 ).
Ma anche caratterialmente in Italia (in via eccezionale vi includo anche il Sud Tirolo) ci sono tantissime varianti territoriali, nel modo di esprimersi (gesticolando più o meno), nel tono della voce (più sonora, più discreta), nel rapporto con il mondo circostante (provi a salire su un autobus a Milano e a Napoli e poi mi racconti quali differenze, sonore e visive, nota), a tavola, nella scelta del luogo di residenza (ogni riferimento è puramente non casuale)…insomma in ogni ambito dell’attività umana.
Essendo la gran parte del territorio italiano circondata dal mediterraneo, e di conseguenza la gran parte della popolazione vive lì, si può tranquillamente affermare che mediamente i tratti distintivi italiani siano più mediterranei che alpini, con tutti i pro ed i contro da ambo le parti.
E questo lo sostengo io, di origini (famigliare e di nascita) e di residenza polentonissime; quindi non mi si accusi di difendere la mia fazione…
@ angelo (#2725548)
Scusa ma a me sembra sia la settima in sette giorni!!!
@ cataflic (#2725674)
Ma Musetti mica è lento in risposta…è la posizione “remota” che lo fa sembrare, ma ha buoni riflessi.
Il problema della posizione si accentua contro la battuta avversaria ad uscire, specialmente dal lato in lui più debole, quello del dritto, perché la palla oltre che più a lato schizza anche più avanti. Tsitsipas sembrava saperlo bene e continuò a martellare lì.
Può avanzare in risposta? Probabilmente deve (anche se Nadal ci ha fatto una carriera prodigiosa rispondendo dai teloni…però è Nadal) ma finché non accorcerà il movimento del dritto resterà lì perché ha bisogno di quel mezzo secondo in più per arrivare ad impattare la palla. Questo naturalmente quando ci arriva, cioè quando la palla non è troppo ben battuta per potersi permettere di lasciarla andare mezzo secondo in più.
Che forza questo karasef Asian
E che comportamento signorile
A fine match complimenti
Mi ricordo un 6-3; 6-1 con Giannino che aveva tenuto se non sbaglio fino al tre pari del primo poi il greco ha preso il sopravvento.
Io onestamente credo abbiano gli stessi margini perchè hanno dei limiti entrambi.
Lorenzo può migliorare ancora un po’ in pesantezza di palla e soprattutto nella posizione in campo…la risposta non so, di solito è una delle cose più difficili da fare perchè è una roba di riflessi..o c’è o non c’è!
Jannik deve imparare a variare e a sostenere le variazioni oltre a diventare più incisivo al servizio…il servizio lo metterà a posto al 100%, sulle variazioni non sono così sicuro, sì imparerà l’arte segreta del back, ma credo che sarà più facile che migliori ulteriormente i fondamentali, tanto che saranno in pochissimi a riuscire a variargli.
Musetti e Sinner come Toki e Raoh!
Bella questa digressione.
Ragionando in termini quantistici credo che Zenone abbia anche scientificamente ragione.
Ma solo fino a prova contraria…che potrebbe essere trovata scoprendo che i salti quantici non siano in realtà istantanei, ovvero esisterebbero livelli infiniti di ionizzazione di cui non possiamo accorgerci.
E poi arrivò capitan Harlock…
@ Alecon (#2725635)
Ben detto.
Russia e Italia Direi
Senza dubbio punteggio severo, ma tra un tennista oramai maturo come Tsitsi e un grande talento ancora acerbo tatticamente ci sta. Come tutti i cavalli di razza Musetti ha bisogno di un palcoscenico adatto e di un avversario di rango per esaltarsi. Sono sconfitte che lascino più certezze di certe vittoria frutto della giornataccia dell’avversario. Musetti, al netto di alcune ingenuità, gioca già per buoni tratti a livello di un top 5 che un mese fa ha rimontato a Rafa due setsu questa superficie.
Non è difficile supporre che nel giro di qualche anno diventerà una delle maggiori attrazione del circuito, per la sua grande inventiva e imprevedibilità, che latitano tra le nuove leve e non solo.
Lui e Sinner sono potenzialmente i più grandi tennisti italiani di tutti i tempi. Spetta a loro continuare a lavorare per diventarlo realmente.
6-1, 6-3 come oggi, se la memoria non m’inganna. Speriamo che porti bene, visto che l’anno dopo, sempre a Roma, JS battè Tsitsi.
Il paradosso di Zenone è che il piè veloce Achille non raggiungerà mai la tartaruga. Chi ha derro che il paradosso della tartaruga è di Achille?
So bene che non è argomento per Livetennis, ma dato che avevi citato uno dei paradossi di Zenone volevo scherzarci un po’ su… Leggi bene il mio testo: “più che la tartaruga (ED Achille) dovresti citare…”
Non dico che È DI Achille…ma ho messo la congiunzione…
paragone x paragone, potevi anche accostare Berre a Delpotro.
Con un Greco nel match è giusto ricorrere a questi paradossi. Dal punto di vista matematico sarebbe impossibile usare con certezza il Fox o il Falco anche per uno dei paradossi di Zenone relativo all’ argomento basato sull’infinita divisibilità dello spazio: se lo spazio è infinitamente divisibile, dati due punti si può sempre trovare un punto in mezzo fra i due. Lo spazio sembra, cioè, avere una natura densa: esso assomiglierebbe ad una retta, in cui si può sempre trovare un punto in mezzo a due punti dati. Questa proprietà può essere attribuita anche all’insieme dei numeri razionali, ma non a quello dei numeri interi: fra 0 e 1, ad esempio, non vi è alcun numero intero. L’insieme dei numeri interi è detto, pertanto, discreto.
Tuttavia, da questa proprietà di densità dello spazio sembra derivare la conseguenza paradossale che Achille non raggiungerà mai la tartaruga, in quanto fra i due vi sarà sempre uno spazio infinitamente divisibile. Poiché questo è controintuitivo (da qui la natura paradossale dell’argomento), Zenone deduce che lo spazio non è infinitamente divisibile e che il movimento è impossibile. Proprio per sottolineare la natura paradossale di tale argomento, l’autore ha preso ad esempio l’uomo più veloce della mitologia greca e l’animale considerato il più lento: appunto, Achille e la tartaruga.
Per il falco si può affermare che dato un colpo vicinissimo alle righe può esistere in teoria un punto non assegnabile perchè talmente vicino alla riga da essere determinabile solo con zoom infinito di cui non possiamo mai disporre in un tempo finito! Da questo l’uso improrprio del falco per decidere ogni possibile punto! 😆
Una sconfitta che mette la parola fine a un sogno di mezza estate. Infatti siamo a inizio primavera.
Neppure io..a meno che lui metta in discussione la legittimità della 4ª posizione di Dominik Thiem,che dati inoppugnabili alla mano ( carta canta) lo precede giustamente ma anche solo per categoria di tornei vinti.
@ sasuzzo (#2725526)
Mmmm non so, il gioco di musetti comunque è già ora molto completo, va migliorato ma ha un grande arsenale a disposizione. Quello di sinner non è ancora completo, ma ha già ottenuto ottimi risultati. Se sinner inizia a variare, diventa più continuo al servizio e impara a giocare a rete con costanza diventa infermabile con la forza che ha. Ah, può migliorare anche il dritto. Musetti ha un gioco sicuramente più bello da vedere, ma sinner non ha un gioco brutto, quando è in palla diventa spettacolare da vedere, tira fuori pure dei colpi impossibili. Un gioco brutto può essere quello di Medvedev, non quello di sinner secondo me. Ciò che conta comunque è l’efficacia alla fine. Ritengo che forse sia sinner ad avere più margini, ma spero di vederli entrambi al top ovviamente fra qualche tempo
La tartaruga è di Zenone non di Achille… Achille corre contro la tartaruga. Sono 2 cose diverse… Il problema non è l’illusione del moto (freccia e bersaglio) ma la questione del fluire del tempo (Achille e la tortuga). Ma non è argomento da Livetennis: Siamo d’accordo che sia l’attendibilità del Fox il problema per Livetennis…
@ Papillon (#2725459)
Ma che partite hai visto di sinner ?? Contro il prof. BAUTISTA 16 ACE quindi??
Potrei sbagliarmi, ma mi pare una cosa tipo 6-3 6-2
Si….a livello di movimento un pochino lo ricorda.
@ El kid di Las Vegas (#2725575)
6-3 6-2
@ Tortuga (#2725554)
che film hai visto?
Il match fa poco testo non perchè il Greco non abbia dominato nettamente ma perchè è come confrontare nei 100 metri Bolt che vince di 30 metri sul secondo partendo venti metri più avanti! E’ un dominio inficiato dalle diverse condizoni di partenza con il Greco che ha potuto dare il suo massimo attuale innalzando di molto il suo livello dei giorni scorsi contando su una freschezza fisica ben maggiore rispetto a chi si è sorbito tre incontri in più e molti set in più. Ad armi pari e freschezza comparabile ci sarebbe stata altra lotta. In ogni caso però il Greco ha una creatività basata su schemi ben rodati con fisico statuario laddove Musetti è molto meno quadrato e deve continuamente inventarsi di tutto per fare il punto. Ora questo inventarsi di tutto è giocoforza non testato ed affidabile, è un continuo ricorrere a soluzioni sperimentali con esperimenti il cui esito è incerto e che possono pesare molto in caso di errore tattico o tecnico. Ogni esperimento non andato benissimo è regolarmente fatto pagare caro da un top 5 ATP. La libertà di sperimentare può essere efficace solo con giocatori di alto livello ma abbastanza decaduti e scricchiolanti per l’età. Wawrinka,Nishikori,Dimitrov ma anche l’Argentino non hanno sicuramente mostrato la versione top di loro stessi come ha invece fatto Tsistipas.
@ El kid di Las Vegas (#2725575)
63 62
Ahahah….
Questi non si rendono conto delle amenita’ che scrivono..
Jannik è già di fatto numero 29 del mondo con l aggiormamento del ranking da lunedì 22 marzo..
lo stile del dritto è lo stesso? Tsitsi ha più fisico e più velocità di braccio, probabilmente più timing di natura, ma..
Ha il colpo eastern, la qual cosa lo pebnalizzerò sempre un pochino, soprattutto sulla terra battuta.
E il padre Apostolos se ne compiace, di averlo impostato così..!
Invece Musetti ha la presa semi-western (eppure si vede bene, dalla figura!), ed un swing più a tergicristallo che è quello ottimale per quella presa! (come Matteo, per intenderci).
Conseguenza: ora Musetti soffre, tira carico (palla che gli salta bene) ma ancora lento, ma se ci lavora, deve sapere che ha un maggiore potenziale, e potrà raggiungere dei picchi alti: un lavoro simile a quello che ha fatto Flavia Pennetta col proprio dritto.
O anche per esempio il lavoro che ha fatto Wawrinka, per fare un paragone su altri livelli (Stan nei suoi 3 picchi ha raggiunto un livello di gioco tale da mettere sotto tutti).
In qualche occasione, potrà letteralmente frullarlo via, Tsitsipas.
Il quale avrà sempre più fisico, ma il suo dritto non potrà elevarlo più di tanto!
E c’era da temere pure per Sinner, perchè la “scuola Piatti”, a quanto sembra, aveva preso come modello l’incarto-dritto di Zverev..
Saluti
Qualcuno mi ricorda il risultato del primo scontro diretto tra Sinner e il greco che se non sbaglio risale a Roma di 2 anni fa?
Si. Concordo.la tua è un’esortazione che mi trova d accordo: in effetti questo è emerso guardando gli incontri di questa settimana ad Acapulco.
Un caro Saluto a te!
Premetto che Lorenzo il Muso ha fatto una settimana da sognoo come direbbe Briatore,quello che prende la Tachipirigna. Detto questo come ha detto Spalluto in cronaca, Volandri gli ha fatto presente in un SMS che dovrebbe essere un problema di respirazione, leggi stato di forte stress. In molte partite perse da Lorenzo l’ho visto sempre toccarsi coscia, polpacci, addominali, cervicale, in realtà diciamo che gli succede quando è in overstress e lo sfoga “scaricando il problema” focalizzandosi su una parte fisica, metodo per rilassarsi un po’…Fognini per scaricare la tensione spacca le racchette o bestemmia contro il mondo, ognuno ha la sua. Sono pronto a scommettere che anche questa volta non ha in realtà veri problemi fisici. Comunque anche da questo punto di vista ha fatto passi da gigante, se riuscirà a strutturare e a gestire la sua emotività ci donerà con sempre maggior maggiore continuità match che avranno il sapore di pietre miliari.
@ tacchino freddo (#2725481)
Caro amico, di bojate ne sparo tante, ma ogni tanto ci prendo.
Vedendo giocare Sinner quando è in palla, è tutto un altro spettacolo ragazzi. Per carità niente da dire al buon Lorenzo, anzi spero diventi più forte di Jannik, ma ad oggi il divario è tanto. Riguardo alle partenze sprint di inizio anno (vedi karatsev) dipende dal tipo di preparazione. Vedremo a fine aprile inizi maggio, quando iniziano i master1000 e tutti gli slam, chi sarà più in forma. Scommettiamo?
Colgo l’occasione della tua autocorrezione, per autocorreggere anche me stesso. Ho usato il verbo imporre nel mio post, ma avrei dovuto almeno virgolettarlo. Il verbo suggerire è quello più appropriato, come giustamente hanno fatto notare alcuni amici. Il senso comunque è quello, e cioè che una superficie veloce, ma non troppo, sembra favorire lo spettacolo, che è poi quello che chiede il pubblico a casa e nelle arene di tennis.
Condivido pienamente!
Non dimentichiamoci che era la sesta partita giocata in sei giorni, e quasi tutte ultra lottate.
Se un ragazzo di 19 anni ,appena compiuti,non ha margini di miglioramento … Musetti ha un bel gioco,vario ed elegante. Deve fare ovviamente esperienza. Tutti gli altri discorsi da esperto in sono un fastidioso pour Parler,chiacchiere da bar dello sport. Legittime,ma lasciano il tempo che trovano.
Altro personaggio da TSO!!!
Nella top100 Atp ci sono 2 classe 2000 (Auger-Aliassime e Korda), un classe 2001 (Sinner) e un classe 2002 (Musetti).
Direi che, salvo cataclismi, il futuro parlerà per forza italiano
@ marvar (#2725353)
Per una volta sono d accordo con marvar.
Grande Givaldo..!!
Un Grosso saluto a te e complimenti per il tuo contributo al forum!
Osservazione molto arguta!!
Trovo anch io,dalla foto un gran somiglianza col giovane Francesco Nuti…quando era in auge..
Bellissima settimana di Musetti. Teniamo, però, conto della superficie anomala e a lui molto congeniale in fatto di tempo in più per l’esecuzione dei suoi colpi. Ma, in prospettiva, non so se siete d’accordo, Musetti ha più margini di Sinner.
@ GERULA.IT.IS (#2725342)
Quoto al 500%
Per dire qualcosa che non sia già stato detto, ciò che viene poco evidenziato è che questo ragazzo ha un fisico bestiale ed è un vero diamante anche dal punto di vista atletico, aspetto che può ancora migliorare ulteriormente.
Ne pagherò le conseguenze oggi, ma svegliarmi per guardare la partita è stata un’ottima scelta.
Bella partita, mai noiosa tra 2 tennisti esteticamente notevoli.
Non mi aspettavo la vittoria di Lorenzo, ma mi aspettavo esattamente che giocasse come ha giocato.
Gli applausi a fine match penso siano il premio più bello per lui.
Non mi interessa fare pronostici sulla sua carriera, ma guarderò sempre i suoi incontri, sarà nel tennis sempre e comunque.
@ Avide (#2725252)
Bravo a non menzionare quei tre russi insopportabili.
a parte il giocare molto dietro, sono del tutto diversi
@ Pallacorta (#2725217)
Quelli di Eurosport conciliano alla perfezione il sonno, Spalluto e Fares sono due signori telecronisti
????????
Sicuramente ha un gioco entusiasmante da vedere, anche quando perde
@ Tibur (#2725452)
Sisi assolutamente. Dico come movimento del dritto e del rovescio, specie di rovescio hanno un’inpugnatura simile (giocano il lungolinea come nessuno nel circuito). Anche come posizione in campo mi ricorda il primo thiem, poi ovviamente con le dovute differenze thiem più potente (ti sfpnda pure da tre metri dietro il campo) musetti più manualità e varietà.
Forse oggi l’ha persa per eccesso di narcisismo e un po’ di appagamento, forse qualche problemino fisico ma non determinante. Tecnicamente è già alla pari con il greco e può giocarsela con quasi tutti i giocatori di vertice
Inevitabilmente cresce un dualismo alla Coppi/Bartali (che Dio ce ne scampi o forse no)
Grazie lo stesso Lorenzo. Non potevamo chiederti di più. Diventerai un grandissimo giocatore!
Non capisco cosa significhi quel “VERO n. 4 al mondo”
Musetti ha una varietà di gioco come pochi altri nel circuito. Se impara a leggere i momenti della partita può tranquillamente già stare (potenzialmente) tra i primi 30. Se penso ai miglioramenti che può fare è difficile dire dove possa arrivare.
Oggi ha trovato il VERO n. 4 al mondo. Grande esperienza da non dimenticare.
Più continuità nel servizio, snellire un poco il diritto, piedi più veloci per giocare un metro più avanti…e poi ci si diverte…..
Più chenla tartaruga (ed Achille) in questo caso dovresti citare l’altro paradosso di Zenone: la freccia ed il bersaglio. Trovo sia molto più attinente al caso. Oppure, se capissimo in che direzione fosse il servizio rispetto alla rotazione della terra potremmo utilizzare anche la teoria dei due punti che si incontrano muovendosi in direzioni opposte: potrebbe far mettere in discussione l’efficacia del “real bounce” e si scatenerebbe una tennispoli.
@ marvar (#2725353)
Questa che hai scritto è una gran cxxxxxxxa( leggi corbelleria)..
Come se ci fossero diversi livelli di “italianita”…
Certe cose non si possono leggere..renditi conto.
Errata corrige:☆☆ STESA del manto di gioco…non stessa.
Ecco!! Cercavo di capire chi mi ricordava la sua faccia: Francesco Nuti!!
Grande Givaldo!
Non so se l’ha già detto qualcuno, ma di tutti i paragoni fatti su Musetti, secondo me quello più giusto è con l’avversario di oggi. Assomiglia molto a Tsitsipas. Dritti in top, palle cariche sia di dritto che di rovescio. Ovviamente il greco è molto più avanti, quindi batte meglio ed è molto più potente col dritto in manovra, ma lo stile è lo stesso, il tocco simile. Secondo me il rovescio di Musetti è potenzialmente migliore, soprattutto il lungolinea è davvero simile a quello di Gasquet. Vedremo se e quando avrà la giusta potenza col servizio ed il dritto, che tira già fortissimo in recupero o a chiudere, ma in manovra non fa ancora male come quello dei grandi, ed è normale che sia così a 19 anni… Comunque abbiamo il nostro Rublev ed il nostro Tsitsipas. E non dimentichiamoci di Berrettini. Se la salute li assiste ci divertiamo parecchio nel prossimo decennio.
Sicuramente è più completo, sa stare a rete e sa fare ottime smorzate. Imparagonabile la forza, Sinner vince alla stragrande.
ma anche no,i campioni tendono ad anticipare l impatto con la palla x sfruttarne la potenza ,e devi avere un ottima mobilita’ di gambe e un timing perfetto,e tirni l avversario incollato sul fondo,ma musino gioca un po dietro x cercare il colpo anomalo l inside in o out del momento,e questo insieme alla sua pregevole tecnica sara’ il suo punto di forza futuro,oggi ha sbagliato parecchi colpi inside x pochi cm e questo a alti livelli fa la differenza,quando abbassera’la percentuale gratuiti se la giochera’ con chiunque.
Apprendo adesso da utenti che hanno visto il match che Lorenzo avrebbe giocato buona parte del 2º set con problemi agli addominali che dagli Highlights non avevo visto..
Speriamo che la cosa possa rientrare in breve per non rischiare di andare ad inficiare una trasferta a Miami ,dove viste le defezioni si trova fuori di 1 con buone possibilità di entrare.
boh ma hai visto il match? da fondocampo spesso musino comandava lo scambio,ed era evidente che la differenza l ha fatta il servizio e gli errori gratuiti che sintetizzando si chiama..esperienza.
Su Musetti ho solo un appunto
Piccolo ma fondamentale
Si facesse togliere quell’orrendo cialdone dal mento
Fossi in lui a Miami non ci andrei,sopratutto se deve fare quali
e allora hai visto un altra partita
Difficilmente entrerà nei primi trenta?? Posa il fiasco!
@ Giangi (#2725349)
Brava Isa un match Nole medvedev o Opelka Raonic …uguale a zero endorfine e zapping sfrenato !!!!
Oppure si spiega che il tennis non è una disciplina matematica perché oltre alle capacità tecniche e fisiche entrano in gioco i fattori umani che possono variare oltre che da giorno a giorno anche durante lo stesso match.
Ieri Karatsev stava piallando senza pietà uno dei più in forma al mondo e in pochi secondi è come se gli avessero spento il Power tanto da perdere un secondo set fino a lì dominato.
Bravo, bravo Lorenzo! Nel secondo set – pur essendo alla settima partita consecutiva – ha messo in grande difficoltà, sia tecnica che fisica, Tsitsipas. Che bello sentire i cori degli spettatori messicani, a fine partita!
Nei prossimi anni raccoglierà il tifo degli orfani di Roger e delle ammiratrici di Feliciano. 😉
L’uragano Musetti è stato temporaneamente declassato a tempesta tropicale ma potrebbe rinforzarsi nuovamente e abbattersi sulle coste della Florida, la settimana prossima.
Sconcerto tra chi non ha difese da top 5. Passaparola eccitato tra le tifose. 😎
PS: continua a giocare così, la tua spavalderia mi piace troppo !!
Thiem ha più forza, ma meno manualità.
Scusa se mi permetto, ma sto discorso mi sembra davvero campato in aria: la prima volta che affronto Tsitsipas Sinner si prese il bel 6-3 6-1, proprio al foro nel 2019. Quando non si è abituati ad un certo livello non si può pretendere di adattarsi subito. Alla fine anche Alcaraz contro Zverev ha preso una bella sveglia.
Con questo non voglio dire che Musetti farà meglio di Sinner anzi, sono abbastanza convinto che Jannik farà molti più risultati di Lorenzo, ma questo non dipende certo dall’ esito di questa partita.
@ GERULA.IT.IS (#2725438)
Getti il sasso e poi ritiri la mano…e xché hai messo in mezzo le capre ?… la stagione in erba non è ancora iniziata. !!!
Sì, sono convinto anch’io che in prospettiva, se vuole domare anche altri terreni oltre la terra e l’outdoor lento debba avvicinarsi di più alla riga di fondo, sia in fase di risposta al servizio (sul medio-veloce, da quella posizione quando rispondi ad una prima oltre i 200 km/h?) che in fase di gioco, altrimenti sei sempre in ritardo e sulla difensiva. Per quanto riguarda il servizio ci sono margini di miglioramento ma contro Tsitsi non fa testo era evidente che qualche piccolo problema lo limitava…
In ogni caso vederlo giocare è una gioia per gli occhi!
@ Pallettaro (#2725361)
La verità sta sempre in mezzo. Un po’ stanco musetti..un po’ più bravo tsi tsi.
@ marvar (#2725353)
Piu’italiano e’un idiozia!
I nostri due (più giovani) gioielli escono di scena a testa alta, temprati per gesta più grandi.
Vi aspettiamo a Miami.
Scalo per Torino.
@ trepi53 (#2725387)
Anch’io, non se ne può più di sentire quel vocione che parla solo di statistiche, di precedenti, ecc…, senza alcuna motivazione tecnica sui punti giocati.
Quanto a Musetti, grande talento, ma dovranno prepararlo a giocare meno distante dalla linea di fondo, in quanto è soggetto a troppe smorzate vincenti, quando aumenta il livello dell’avversario
@ Mike (#2725363)
Spiegati meglio…..un parere controcorrente va sempre tenuto in considerazione….facci capire !!!