Andreas Seppi non fa il bis e si ferma al secondo turno nel torneo di Biella 4
Finisce negli ottavi di finale l’avventura di Andreas Seppi nell’ATP Challenger di Biella. Giovedì pomeriggio il 37enne di Caldaro è stato superato a sorpresa dal qualificato tedesco Matthias Bachinger (ATP 269) con il punteggio di 6-3, 7-5.
Termina così anche la striscia positiva di Seppi nel torneo piemontese. L’azzurro, che domenica a Biella ha festeggiato il suo 10° trionfo nel circuito Challenger, era reduce da sei vittorie consecutive. Ieri all’esordio Seppi si è imposto sullo statunitense Jack Sock in rimonta in tre set, oggi negli ottavi la testa di serie numero 3 altoatesina ha affrontato Matthias Bachinger. Il 33enne di Monaco e Seppi si sono già incontrati due volte in carriera. Nel 2014 in finale del Challenger di Ortisei l’ha spuntato Seppi, mentre l’anno precedente Bachinger si è imposto a Rotterdam. Il tedesco è molto conosciuto in Alto Adige, avendo vinto nel 2017 il torneo ITF di Bolzano. Inoltre, nel 2010 ha raggiunto anche la finale di Rungg.
Nel primo set Seppi, numero 96 del mondo, e Bachinger si sono rispettivamente tolti due volte il turno di battuta fino al 3-3 pari. Poco dopo il tedesco ha piazzato un altro break per l’allungo del 5-3. Sul proprio turno di battuta Bachinger ha chiuso i conti sul 6-3.
Anche la seconda frazione di gioco era molto equilibrata. Sul 5-4 a favore dell’azzurro, Seppi ha sprecato addirittura un set point per il possibile 6-4. Bachinger ha portato a cassa il suo servizio e nel gioco successivo è stato proprio il tedesco a strappare il turno di battuta a Seppi. Il caldarese ha avuto la grande chance di riaprire il match, ma non è riuscito a trasformare due palle break del possibile 6-6. Bachinger si è invece dimostrato più cinico, imponendosi con il primo match point per 7-5.
1 Aces 3
0 Double Faults 3
65% (42/65) 1st Serve 49% (34/69)
67% (28/42) 1st Serve Points Won 71% (24/34)
61% (14/23) 2nd Serve Points Won 37% (13/35)
71% (5/7) Break Points Saved 67% (8/12)
11 Service Games Played 10
165 Return Rating 119
29% (10/34) 1st Serve Return Points Won 33% (14/42)
63% (22/35) 2nd Serve Return Points Won 39% (9/23)
33% (4/12) Break Points Converted 29% (2/7)
10 Return Games Played 11
65% (42/65) Service Points Won 54% (37/69)
46% (32/69) Return Points Won 35% (23/65)
55% (74/134) Total Points Won 45% (60/134)
TAG: Andreas Seppi, Challenger Biella 4, Challenger Biella 4 2021
Non mi sembra di essere stato offensivo nei suoi confronti e se lei si è sentito offeso, mi scuso sentitamente.
Quello che volevo dire è che la sua non è un’opinione (preferisco il gioco di Federer rispetto a quello di Nadal, ad esempio) ma un’affermazione che non ha alcun senso.
In ogni caso non ho posto alcun diktat, ho solo scritto che trovo irritante affermazioni non supportate da dati concreti ma solo da supposizione e adesso le vado a spiegare il perché.
1) Da dove trae la conclusione che solo gli italiani si adagiano? Ha fatto una statistica comparata con i giocatori delle altre nazioni? Non credo, ma se ce l’ha, la condivida con tutti noi.
2) Per la mente umana, è normale osservare principalmente gli eventi negativi, soprattutto se la persona è tendenzialmente pessimista
3) E’ ovvio che i nostri giocatori perderanno più partite rispetto a quelle che vincono e quindi risulteranno alla sua mente molti più aspetti negativi
4) Ci sono tanti esempi in cui gli italiani hanno confermato risultati positivi. L’exploit di Fognini a Montecarlo non è isolato. Le ricordo, ad esempio, che qualche anno fa il ligure vince Monaco e Amburgo consecutivamente e poi fece finale. Non credo che aver perso una finale dopo due vittorie consecutive possa essere considerato un risultato deludente. Andando indietro negli anni le ricordo le vittorie a Roma e a Parigi di Panatta. Le ho segnalato i risultati più clamorosi, ma ce ne sono tanti altri e tanti altri risultati negativi, ma questo fa parte della logica delle cose.
5) Come fa a scrivere che Berrettini non ha saputo confermare i suoi exploit? Prendiamo solo gli Slam. A Wimbledon ha perso con Federer, forse il più forte giocatore d’erba della storia e agli US Open è stato sconfitto in semifinale da Nadal…
6) Lei mi cita Fabbiano e Bolelli. Rispetto questi giocatori, ma la loro carriera è stata quella di giocatori medi e non è certo sorprendente che non siano riusciti a mettere in fila una serie di vittorie importanti.
@ Pallacorta (#2723514
Si..dalle 4 alle 6 settimane
@ sarvuccio (#2723369)
Mamma mia quanto astio e quanto poco rispetto per le opinioni altrui. Guardate che questo è tennis non calcio dovreste rivolgere il vostro odio verso sport meno nobili del tennis. E imparate a rispettare voi stessi forse solo così imparerete a rispettare gli altri. @ sarvuccio (#2723369)
Seppi adesso si fermerà per la solita anca che lo limita sul servizio. Sopratutto sulla prima. Andreas ha 37 anni con un anca malandata. Riesce ancora a rimanere nei 100. E’ solo da ammirare. Anzi nella race 2021 è 62. anche tutti i nostri italiani nella race sono messi bene. Oggi si vedeva che non era al massimo. Non riusciva a spingere i colpi. Guardate come giocava Andreas nel 2012 inizio 2013. 18 al mondo con qualche rimpianto. Vedi Dyokovic al quuinto set a Parigi . Partita pari contro il n1 al mondo.
quindi zero italiani nei quarti di finale. l’ultima volta che successe in un challenger nostrano fu all’Aquila 2019.
@ Lo Scriba (#2723345)
Lei ha citato casi isolati (in quel periodo fognini era in stato di grazia come sonego che non mi pare abbia conseguito risultati così eclatanti dopo il successo su nole) si vada a vedere Lei la storia dei tennisti italiani dopo grandi exploit (fabbiano, seppi stesso, bolelli singolarista, berrettini) e poi ne riparliamo. e poi mi pare che ognuno sia libero di pensarla come crede non ho pensato che tutti condividessero quanto da me osservato quindi maggiore rispetto per opinione altrui senza diktak come fatto da Lei. Io pur non condividendo nulla di quanto da Lei detto rispetto la Sua opinione e critico solo modi di esprimerla.
@ Effeddielle (#2723403)
A me pare che le settimane siano sei
Niente bis x la seppia. Si vede che era già costipato.
@ Luis (#2723304)
concordo in pieno.
@ sebaSeppi (#2723266)
Se la rischia tantissimo, ha pochi punti di differenza rispetto quelli che lo seguono..forse se ci sono dei ritiri ce la farebbe pure ad entrare nel MD. Ora dovrebbe fare infiltrazione a cui generalmente seguono 4 6 settimane di inattività. Quindi non riuscirebbe a migliorare il suo ranking in vista dell’ uscita delle entry list per il Roland Garros (dovrebbe essere 4 settimane prima dell inizio dell’ evento)
@ Luis (#2723304)
Perché non ti presentavi tu oggi al cospetto di Karatsev per vedere le pallate che avresti preso. Ma risprmiamoli certi commenti lugubri.
Quando leggo o sento iniziare una frase con “gli italiani in genere”, mi viene l’orticaria.
Come si fa a scrivere che oggi Sinner si è adagiato dopo la vittoria di ieri contro Bautista Agut? Ma l’hai vista la partita? Hai visto come ha giocato il russo?
E poi ci sono numerosi esempi, oltre a Musetti, che smentiscono questa tua teoria. Sonego ad esempio dopo aver battuto Nole ha sconfitto Evans e Fognini a Montecarlo ha battuto Nadal e poi ha vinto il torneo.
Ogni commento è superfluo. Andreas è così prendere o lasciare: capace di grandissime imprese ma anche di cadute inspiegabili. Bachinger davvero pochissima roba inspiegabile davvero la controprestazione di seppi. Gli italiani in genere subito dopo grande impresa si adagiano (vedi sinner a Dubai dopo vittoria epica contro bautista augut). Unico che mi ha smentito è musetti. Tifosi italici aggrappiamoci a lui questa settimana
Scusate redazione, per piacere sopportate la mia pedanteria che comunque non inficia minimamente la stima e la gratitudine che ho per voi e per il vostro lavoro:
si scrive (e dice) “non fa il bis” (oppure “non si ripete”), non “non ripete il bis”, appunto perché un bis è già una ripetizione.
A meno che egli avesse già vinto questo stesso torneo due volte di fila in uno stesso anno passato (ma a me pare di ricordare che a Biella nelle annate “normali” si disputasse solo un torneo) e quindi quest’anno l’impresa gli sia riuscita a metà.
Con simpatia, vi saluto alla “vostra” maniera:
un abbraccio
Per restare tra i 100 fino alla pubblicazione dell’entry list del Roland Garros avrebbe dovuto portare a casa anche questo torneo, o quantomeno arrivare in finale. Il discorso main draw di Parigi quindi potrebbe complicarsi, considerando che Andreas in queste settimane si sottoporrà alla consueta infiltrazione all’anca.
bravo lo stesso andreas