ATP Dubai: Sinner doma Bautista Agut 7-5 al terzo vincendo un match durissimo. Vola ai quarti di finale (con il video della partita)
“Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”. Nessuna massima è più azzeccata per descrivere la prestazione odierna di Jannik Sinner. L’azzurro è stato durissimo e continuo per tutto il match, superando Roberto Bautista Agut con lo score di 6-4 3-6 7-5. Una vittoria costruita punto dopo punto, “spallata dopo spallata”, accelerazione dopo accelerazione, soprattutto nella stretta finale, quando si è deciso questo match, durissimo, un braccio di ferro tra due colpitori “veri”, sempre in spinta, sempre in progressione. Nei quarti sfiderà il russo Asian Karatsev.
Sinner oggi merita un lunghissimo applauso, perché la partita era obiettivamente complicata, per il valore dell’avversario (uno che gioca sempre benissimo in questo torneo, tra l’altro) e perché di fatto giocava a specchio, affrontando un rivale dotato di un tennis assai simile ma con tantissima esperienza in più. Per vincere era necessario mantenere altissima la concentrazione, non avere pause per non permettere l’allungo a Bautista, e spingere con ancor più forza e precisione del “martello” iberico. La partita è stata non particolarmente “bella” perché il gioco è stato un po’ monocorde, in continua spinta da parte di entrambi senza grandi variazioni, ma di una intensità micidiale. Una delizia per i palati che prediligono la palla che corre a tutta, senza compromessi. Jannik si è meritato il successo sotto tutti i punti vista: è stato assai continuo e intenso sul piano fisico e mentale, chiave decisiva per il successo visto che la maratona era certa (Bautista non regala MAI niente); ha servito davvero bene per quasi tutta la partita, ricavando Ace in momenti decisivi; il diritto l’ha sostenuto con assai meno imprecisioni dell’ultimo periodo, forse anche perché la palla veloce e piuttosto pulita di Bautista è “ideale” per esser impattata d’incontro e con potenza. Dove ha vinto il match Sinner? È stato bravissimo nei momenti clou, come respingere diverse palle break e strappare i break decisivi, quindi ottimo sotto pressione. Ha avuto solo una vera incertezza nel secondo set, è bastata a fargli perdere il set, segnale evidente di come fosse necessaria enorme quantità di prestazione per vincere questa sfida. Oggi Sinner l’ha prodotta, con spinta, determinazione e qualità. Oltre al servizio – oggi davvero decisivo – ha brillato col rovescio in spinta nei momenti in cui ha prodotto l’allungo. È stato bravo a sentire quei momenti, a non cercare a tutti i costi il diritto ma affidarsi al suo colpo più sicuro, più stabile. Ha fulminato Bautista con 4-5 accelerazioni improvvise, imprendibili e molto belle. L’intensità con cui Jannik ha travolto Bautista per larga parte del match, sballottandolo a destra e manca, rischiando in spinta sbagliando relativamente poco, è stata clamorosa.
Davvero una prestazione importante, ben più della vittoria, perché è il segnale evidente di come Sinner senta il momento, la sfida, e sappia elevare il suo livello contro i migliori, andandoli a sfidare senza paura nel loro territorio e cercando di imporre il suo gioco. Bravo bravissimo Jannik.
Ecco la cronaca della partita.
Si parte con Bautista al servizio. La palla corre, tennis verticale alla ricerca della massima velocità col diritto senza aprire troppo l’angolo. Il diritto di Jannik sembra ben centrato, come nei due set conclusivi del match di ieri vs. Bublik, si prende grandi rischi in spinta. Fin troppi, tanto che concede una palla break sul 30-40 nel secondo game. È bravo a cancellarla con un Ace esterno. Lo spagnolo non concede niente nei suoi turni di battuta, molto aggressivo dopo una prima solida e con Jannik non incisivo in risposta; più lavorati i punti nei game di servizio dell’azzurro, scambi più lunghi e complessi. Nel quinto game Roberto vince uno scambio lungo e durissimo sul 30 pari, altra palla break per Bautista Agut. Perentorio Jannik: servizio esterno, botta cross a spostare l’avversario e poi accelerazione violentissima di diritto a pizzicare l’angolo scoperto sul lungo linea. 3 pari, tennis in progressione di alto livello. L’equilibro non si spezza, 4 pari. Nel nono game, Sinner finalmente trova un paio di risposte ficcanti, riesce a prendere il comando dello scambio e chiude in avanzamento. Sul 30-40 arriva la prima palla break del match per l’azzurro, ma l’iberico se la gioca con calma e precisione. Sinner non molla la presa, se ne procura una seconda e spinge fortissimo col rovescio, forzando finalmente l’errore di Bautista, stremato dopo una difesa estrema. Break Sinner, bravissimo a strappare in tutti i sensi il gioco di servizio al rivale. Jannik serve per chiudere il set avanti 5-4. Occhio di falco aiuta l’azzurro, confermando un Ace al centro di un millimetro, per il 30-15. Arriva anche un Ace di seconda sul 30 pari, una parabola totalmente esterna sorprende Bautista. È set point. Altro Ace, che game di battuta Jannik! 6-4 Sinner, un set meritato, giocato punto su punto, si potrebbe spallata su spallata, come due sprinter sul rettilineo del traguardo. Bene il diritto, stabile e sicuro, ottimo al servizio soprattutto nei momenti decisivi.
Secondo set, inizia Bautista alla battuta, ma sullo slancio dell’ottimo finale di primo set è l’azzurro a spingere e pungere. La risposta di rovescio è lunga e precisa, Sinner pressa ed avanza, portandosi 0-30. Roberto è costretto a prendersi rischi totali facendo correre il braccio a tutta per respingere l’assalto di Jannik. Con fatica, si salva muovendo lo score nel set, che avanza seguendo i turni di servizio senza scossoni. Bautista avanza di più nel campo rispetto al primo set, ma meno di quanto è solito fare perché il palleggio dell’azzurro è molto lungo. Sinner regge e ripaga il rivale con la stessa moneta, pressing ad altissima velocità, a portare Roberto all’errore. Due Ace nel sesto game portano l’azzurro ad impattare sul 3 pari. Nell’ottavo game arrivano due errori di Sinner (uno assai evitabile in spinta), gli costano un pericoloso 15-40, due palle break. Bravo l’azzurro nella prima, botta al centro incontenibile; è costretto a difendersi sulla seconda, fin dalla risposta molto precisa, quasi sulla riga, finendo per sbagliare. Break Bautista, serve per il set avanti 5-3. Bravissimo Roberto nel gestire di volo un passante molto insidioso di Jannik, si porta 30-15 e quindi serve una prima esterna perfetta. Due set point. Basta il primo: accelerazione fulminante col diritto lungo linea. Un break decide il secondo set a favore dell’iberico, bravo a capitalizzare un paio di incertezze di Jannik. Giocando punto su punto, basta un minimo passaggio a vuoto per decidere l’andamento di un set.
Terzo set, scatta Sinner col servizio. Il canovaccio tattico resta lo stesso dei primi due set: enorme pressione in spinta per entrambi, è una partita di scacchi a tutto pressing, un braccio di ferro continuo. Si va ai vantaggi, un diritto di Jannik muore sul nastro, è palla break immediata per Bautista. Ace! Si salva l’azzurro, è il 12esimo del suo match. Non molla la presa Roberto, avanza e si procura un’altra chance per scappare avanti. Ancora con la prima, al centro, si salva Jannik. Grazie al quinto Ace nel gioco riesce a strappare questo durissimo primo game del set. Più rapido il turno di servizio dell’iberico, che impatta 1 pari. Terzo game, ancora problemi per Jannik. Un doppio fallo da sinistra gli costa uno 0-30 molto pericoloso. Rimedia con un Ace al centro, una bordata col diritto dal centro incontenibile e quindi un’altra prima potente e precisa. Finora il servizio sta sostenendo molto bene Sinner. 2-1 avanti l’azzurro. Si avanza senza scossoni, chi è alla risposta difficilmente riesce ad imporsi in questa fase del match, fino al sesto game. Jannik trova due bordate di rovescio, prima cross in avanzamento, poi perfetta in lungo linea, che lo issano 15-30. Bautista sembra tirare il fiato, niente prima. Sinner prende il comando dello scambio e tira una bordata che pizzica un minimo di riga. 15-40, due palle break per l’azzurro! Esagera nella spinta sulla prima, eccesso di rotazione e il diritto decolla; trova uno schema perfetto nella seconda: smorzata a portare avanti il rivale e via passante di rovescio. BREAK Sinner, strappa il servizio all’avversario e va servire avanti 4-2. Potente e chirurgico Jannik in questa fase, bravo a trovare l’allungo. Bautista cerca l’immediata reazione, entra a tutta in risposta portandosi avanti 15-30 e poi 30-40 per un diritto di Jannik di poco lungo. Palla break: scambio duro, il primo a sbagliare è Sinner. Contro Break Bautista, tutto da rifare, il match è in equilibrio sul 4 pari. Nono game, con coraggio l’altoatesino entra in campo e spinge alla massima velocità; si difende su ogni palla l’iberico, ma non riesce a contenere l’impeto di Sinner, che si porta avanti 5-4. L’azzurro si trova a due punti dal match sul 30 pari, ma Bautista non sbaglia e si porta 5 pari. La tensione è massima, ma Jannik continua a spingere e trova pure un tocco sotto rete cross di pregevolissima fattura, giocato in totale allungo, vincente. Al contrario, Roberto grazia l’azzurro con una volée disastrosa a campo aperto, che regala al nostro il punto del 6-5. Jannik costruisce un punto straordinario, palla dopo palla, bordata dopo bordata, sul terzo punto, issandosi 15-30, di nuovo a due punti dal match. Bautista rifiata, si prende un time violation, ma la sua prima è lunga. Il nastro spazza via la seconda, primo doppio fallo del match nel momento più delicato. Doppio Match Point Sinner !!! Un diritto cross che pareva destinato lungo si abbassa e muore sulla riga. Game Set Match Sinner!!!!
Grandissima partita per Jannik, capace di vincere al fotofinish dopo un braccio di ferro durissimo, epico.
Marco Mazzoni
[16] Jannik Sinner vs [4] Roberto Bautista Agut
16 Aces 5
3 Double Faults 1
63% (64/101) 1st Serve 65% (53/82)
78% (50/64) 1st Serve Points Won 79% (42/53)
38% (14/37) 2nd Serve Points Won 55% (16/29)
71% (5/7) Break Points Saved 40% (2/5)
15 Service Games Played 16
21% (11/53) 1st Serve Return Points Won 22% (14/64)
45% (13/29) 2nd Serve Return Points Won 62% (23/37)
60% (3/5) Break Points Converted 29% (2/7)
16 Return Games Played 15
63% (64/101) Service Points Won 71% (58/82)
29% (24/82) Return Points Won 37% (37/101)
48% (88/183) Total Points Won 52% (95/183)
TAG: ATP Dubai 2021, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Roberto Bautista Agut, Sinner
Direi che sta entrando in forma e aumentando potenza e continuità. Qualche settimana fa serviva a 180 (secondo me per problemi fisici) ora supera spesso i 200 e spara vincenti a 160…vedi un po’ tu…
Yannik nella Race paga l’uscita al primo turno dell’Austrialian Open, al quale si è presentato spompato grazie alla sconsiderata programmazione di Piatti, che ha portato Sinner ha giocare troppi match la settimana prima.
Be direi proprio di si.
Una buona performance del servizio é diventata basilare in questo tennis moderno.
Ci sono tennisti che manco ti fanno iniziare il gioco…!!!
Comunque ieri Jannick oltre ad avere un ottimo servizio, mi ha dato l’impressione di essere più sul pezzo e concentrato. Nell’incontro con Medvedev faceva un sacco di errori che di solito non faceva. Ieri vederlo così solido con Bautista Agut, che della solidità ne ha fatto una ragione di vita, mi lascia ben sperare per il prosieguo della stagione.
Durante il torneo esibizione giocato a Berlino nell’estate del 2020, Sinner aveva già “massacrato” il buon Bautista con un gioco a tratti devastante.
https://m.youtube.com/watch?v=KgoPZZqmCfM
Speriamo che l’ottimo livello raggiunto ieri non sia dovuto a un’abitudine nell’affrontare lo spagnolo.
Ho una domanda. Oltre hai 16 ace che ha fatto al servizio ho visto che la prima di servizio entrava di piú soprattutto piú potente. Se avesse servito cosí con medvedev a Marsiglia se la poteva almeno giocare un po’ di piú? Grazie per chi mi risponderá
Io lo avevo notato poco prima del lockdown durante un torneo in Russia. Credo fosse im MD tramite WC della federazione Russa.
Ero rimasto colpito, picchiava come un fabbro e mi ero chiesto:
ma questo per quale motivo non emerge?
E infatti ….
E ColinDibley con i suoi pronostici ad-..???
Vai tranquillo alla prima sconfitta torneranno tutti qui a insegnare il tennis ai comuni mortali…
Ahhhh ahhhh ahhhh
Ho seguito il match tra gli insulti di mia moglie per i miei Hurrà (figli in DAD…).
Mi stupisce la lucidità che ha nei momenti importanti: ha demolito Bautista alla fine del primo set ed ha giocato ai limiti dell’assurdo gli ultimi colpi del match!!!
Un Campione di lucidità!!!
Un grande Bautista Agut che da tempo non vedevo ad altissimi livelli come ieri, uno straordinario Jannick Sinner, l’ultimo colpo è da finale Slam degno del miglior Djokovic.
@ Ermy (#2722131)
Attenzione, io non ho mai sperato nelle sconfitte di Sinner. Tifo per lui. Nella partita con Bautista (giocatore molto solido) ho visto un giocatore diverso. Credo che nel discutere su Sinner si ecceda da ambo le parti.
Grandissimo Sinner grande partita contro un grande avversario in forma ha approfittato di qualche errore nel finale dello spagnolo e ha vinto meritatamente la partita. Continuo a ripetermi tra due anni Jannik nei top ten
Ermy..quello che ripete la storia della tensione delle corde,si è opportunisticamente eclissato..
Pensa che ho pensato anch io la stessa cosa..
Un Saluto a te.
@ gene61 (#2722056)
Diciamo che nel tennis tira più un pelo di F..ederer che un carro di B..olscevichi !
Karatzev per 27 anni é rimasto nelle retrovie del tennis. Negli ultimi mesi é esploso infilando un risultato dietro l’altro. Spero che il braccino corto domani si faccia vivo nei momenti clou del match
Lo dico ora a bocce ferme ma non troppo con una partita che domani potrebbe perdere (per me vince).
La capacità più impressionante di Sinner è quella di migliorarsi costantemente, è difficile vederlo soccombere con qualcuno più in basso di lui in classifica, (Karatsev sarebbe un eccezione dato che nella race è 5o ed in forte ascesa) in un modo o nell’altro riesce sempre ad avere la meglio, inoltre a differenza di molti a me la prestazione con Medvedev era piaciuta ed aveva lasciato una buona impressione così come la prestazione con Bublik perchè la capacità più impresionante di JS anche se a molti non sembra è quella di migliorarsi sempre e comunque, il prossimo passo per sinner è raggiungere un livello da top15-top 10 ossia che nelle settimane positive battono chiunque (e con chiunque intendo chiunque) mentre nelle altre se la giocano comunque, per il momento secondo me sta sul livello top 20, con picchi più alti ma sono fiducioso che migliorerà ancira e nemmeno fra troppo, magari pagherà un po’ a Montecarlo il passaggio di superfice e ci saranno sicuramente tanti momenti difficili ma JS è forte soprattutto mentalmente
Grande Vitas, faceva un sacco di volèes anche in disco.
A Federer una wild card per le finals gliela danno.
Anche io lo ricordo a Bergamo, quanti passi fatti in avanti, forza Jannik
Che ovviamente non si chiamavano speakers ma ‘scarp de tenis’.
@ Fabrizio (#2722167)
Ma perché atossici?
Dannato t9, “l’hanno”!!
Ma la storia del telaio sbagliato, atossici l’ha più usata o l’hanno capita?
Ma no figurati, continuerò a leggerti. Hai espresso una tua legittima opinione. Il mio era un tono scherzoso che voleva sottolineare che delle volte ci si scalda per discorsi che reputo minori e qualche volta inutili (il GOAT, i bei tempi passati). Non è il caso della classifica che ha una sua importanza ma che in questo periodo pandemico a mio parere passa in secondo piano e non credo sia così rilevante. Poi in qualche maniera un meccanismo diverso dal solito dovevano trovarlo. Se sia quello giusto non lo so e mi interessa poco. È per me importante vedere chi gioca bene, chi vince le partite e i tornei e per il momento è pure tanta roba. Fra qualche mese anche le classifiche saranno quelle tradizionali e non ci penseremo più. Ciao
Una domanda agli esperti di regolamenti e classifiche: senza la classifica congelata, Federer avrebbe beneficiato della classifica protetta causa infortunio?
È una battuta, vero?
Partitone.
Speriamo che riesca a ripeterlo con Karatsev che è in gran forma.
ok,dopo 150 incontri come oggi si puo’ anche ritirare perchè sara’ormai spompato
Be finalmente una persona corretta che ammette di aver sbagliato. Ce ne sono altri che invece continuano a sperare nelle sconfitte di Sinner per poter dire che avevano ragione. A proposito quello che continua a scassare con la tensione delle corde dove sta?
Nell’Europa dell’est le sneakers più vendute sono le Stan Smid.
Me lo ricordo magrissimo, quasi di cristallo, tirare fendenti da tutte le parti, con enormi difficoltà negli spostamenti laterali. Oggi abbiamo un atleta strutturato, elastico e potente, che tira ACE come noccioline, rimanda tutto come un muro di gomma e accelera sulle righe.
Domani per Jannik sarà tosta.
Karatsev nella Race 2021 live (to Turin) è 5° mentre Jannik è 15°
Altre posizioni:
Nole 1°
Medvedev 2°
Rublev 3°
Tsitsipas 4°
Matteo 7°
El Peque 9°
Fogna 12°
Bautista 14°
Nadal 20°
Travaglia 46°
Musetti 47°
Seppi 61°
Sonego 70°
Gaio 86°
Mager 122°
Gianessi 131°
Caruso 136°
Federer 172°
Ed ha ritrovato un grandissimo servizio, cosa che aveva fatto vedere soltanto a sprazzi ed indoor!
Mitico 3 M: Marco Mazzoni,
forse scrivo troppo tardi e non leggerai il mio post, ma volevo farti i complimenti. Fai delle analisi perfette ma non sei troppo analitico nello scrivere. Godibilissimo.
L’altro giorno mi hai fatto un complimento tu e sono arrossito come un bambino 🙂
Io a te le lodi le faccio quasi ad ogni articolo, ma sono interiori. Questa volta le esterno. Bravo!
E un grazie a tutta la redazione!
Zugarelli ha avuto come BR 24.
Ricordo ai più giovani che nel 77 raggiunse la finale agli Internazionali di Roma dove fu sconfitto in 4 set da Vitas Gerulaitis.
@ Versys65 (#2722047)
Io l’ho visto per la prima volta perdere 7-5 al terzo a Ortisei contro l’esperto francese Lestienne, non posso dire che lo immaginavo cosi forte, ma mi incuriosi perché picchiava forte e iniziai a seguirlo in streaming nei Futures. Dopo Bergamo scrissi che era un predestinato, prese tutti a pallate. Oggi è un grande scalpo, Battista è uno scivolosissimo
a 19 anni gioca come un top 5 veterano.
E ha pure vinto il doppio :-))))
Si.bravissimo..hai messo in evidenza spostando il ” focus” sul saldo dei punti..Jannik ha fatto pochi punti in meno ma ha portato a casa quelli determinanti nei passaggi – chiave.
Osservazione molto arguta e pertinente!
L’unico che può fermare il russo verso l’ennesimo torneo. Dove ci sono i due russi senza Nole o Rafa (o forse thiem e pochissimi altri)sul rosso, per tutti gli altri poche chance…stanno vincendo tutti i 500 e 1000…
Al di là del risultato di oggi quello che è importante è che finalmente Sinner ha ritrovato il suo tennis potente e in spinta senza paura di far gratuti, era un pezzo che -vittorie o meno – non si vedeva l’altoatesino giocare così. Nelle ultime uscite pareva condizionato dalla sua stessa ascesa del ranking, come subisse la responsabilità derivata dalla classifica e fosse piu’ preoccupato di sbagliare anzichè di spingere. Oggi francamente poteva anche perdere da Butiste un signore che staziona stabilmente tra la 10 e la 15 posizione delle classifiche,mica uno qualunque. Meglio così e con i margini di miglioramento del suo tennis (seconda di servizio, variazioni, volee’) e fisici (massa muscolare da incrementare urgentemente, alla Musetti per capirci)ci sarà davvero da divertirsi.
Ero convinto che su quella superficie veloce Sinner avrebbe ben figurato. Peccato non sarà derby ai quarti e per Sonego sarà quasi impossibile confermare la testa di serie nel prossimo slam.
Amo il tennis perchè è uno sport sciagurato, che ti prende alla gola. E uno dei pochi che ti fanno passare in pochi minuti dall’esaltazione alla depressione. Quando sul 4 a 2 del terzo, Bautista ha rimontato fino al 4 pari, ho detto: accidenti, adesso si deprime e diventa facile preda dello spgnolo che, ad onor del vero, ha disputato una eccellente partita. Sinner si vede che ha la memoria “cancellabile” dimentica in fretta il brutto momento e riparte. Il ragazzo ha affrontato due partite durissime, ma è così che si progredisce psicologicamente. Se solo riesce a portare con continuità la prima palla, può battere chiunque. Non credo che ci sia bisogno di cercare l’ace a tutti costi,basta che entri la prima palla forte e sicura. enzo
Lo scambio che ha deciso il match:https://www.atptour.com/en/video/video-search-results/hot-shot-sinner-wins-27-shot-rally-in-dubai
Queste sono proprio le partite che cerca Piatti per Jannik. Dure, faticose, terrificanti sotto il punto di vista mentale. Ma assolutamente fondamentali per forgiare il ragazzo Oggi ancora una volta ci ha fatto vedere di che pasta e’ fatto, ma non mettiamo come al solito troppa pressione. Portiamo ancora un pochino di pazienza e aspettiamo meraviglie negli anni a venire. Grazie Jannik
@ Lupen (#2722000)
Chissà che i nuovi non possano essere anche di stimolo per un Berretto da ritrovare…
Che partita Sinner – Bautista!
Ho fatto fatica io mentre guardavo, figuriamoci loro!
Jannik si sta riavvicinando alla versione “Apocalipse Now”, e che bravo e atletico lo spagnolo, arrivava dappertutto e le buttava tutte indietro. E sovente maledettamente vicino alle righe.
Ma il nostro è stato ancora più forte! 🙂
@ lesser (#2722054)
Bautista ha preso 50 volte la riga. Senza esagerare. Oltre a vari nastri.
Be’ allora se per questo Bautista ha giocato per 3 set sulle righe…
Hai ragione ma è che certe ingiustizie quando vedo che sono fatte dai poteri forti, nell’indifferenza generale, mi danno ancora più fastidio.
Certo che se tutti i giorni devo sorbirmi racconti su come erano belli i vecchi tempi, le racchette di legno, i pallettari, le menate sul quel poverino di Federer che è il migliore il più bello e bla bla bla, mentre è in top ten senza giocare, allora faccio fatica a trattenermi…
Comunque se non ti interessa non leggermi…
In 15 ore libidine pura, i 2 migliori under 20 del mondo battere i numeri 9 e 11 del mondo (fra l’altro 2 cagnacci che non regalano un 15 ).Il futuro è nostro
dove la messo l’ultimo punto con bautista che creda vada fuori incredibile anche un po’ di fortuna ci vuole daii
Oggi abbiamo rivisto il Sinner nella sua versione deluxe, dopo alcune uscite sottotono. Una vittoria maturata contro un ottimo Bautista, forse all’apice della carriera, testimonia il grande valore del match portata a casa oggi.
Domani altra sfida contro un tennista caldissimo.
Ho visto Jannik nascere e vincere al Challenger di Bergamo….ora lo vedo combattere e vincere partite importanti con avversari duri a morire.Per adesso mi complimento con lui e speriamo nel bis con Karatsev…Grande Jannik !!!
La cura funziona sul “duro”…
Ahhhh ahhhh
Prova di maturità davvero convincente quella di Yannick, era tutto meno che facile superare questo BA …
Addirittura 90! Guarda, ho controllato, dei 3640 punti che lui ha, 1580 sono stati fatti fuori dalla terra.
Non so fare una classifica terra esclusa, ma non credo sarebbe oltre al 25.
Non sminuiamo sempre tutto, per favore
Chiarimento di ciò che scritto sopra: avendo io più di 50 anni,mi ricordo bene di Tomas Smid,grazie al nostro Scriba di aver ricordato la frase del grande Rino Tommasi .
Sei andato a ripescare nei poi reconditi angoli della memoria il un nome di un giocatore che nessuno menziona da anni.
Tomas Smid,in realtà, ( avendo 50 e passa anno) era un giocatore non solo rognoso,ma completo..all inizio degli anni 80,e stato in grado di cogliere diversi risultati e non era mai un avversario facile da affrontare,giocatore a tutto campo e fortissimo a rete da gran doppiata quale era e in quello epoca molto dei top 20 erano dediti anche all attivita di doppio perché il tennis era ancora inteso old style,cioè con le caratteristiche con cui era nato.
Me lo ricordo segnatamente,nella finale di Coppa Davis nel 1980 in coppia con Ivan Lendl vincere contro i nostri Adriano Panatta e Paolo Bertolucci in un match con un clamoroso errore arbitrale a favore degli allora Cecoslovacchi ai nostri danni ma
alla fine i padroni di casa vinsero l insalatiera meritatamente in quanto superiori: Ivan Lendl aveva infatti cominciato la sua grande ascesa che da li pochi anni l avrebbe portato a diventare il numero 1 del mondo.
Si contano sulle dita di una mano i giocatori con cui oggi avrebbe perso Bautista Agut e Sinner è uno di quelli. Livello altissimo da parte di entrambi, ma aspetto da non sottovalutare è stata l’incisività del servizio nei momenti chiave del match. Oggi Sinner ha sopraffatto Bautista vincendo meno punti dell’iberico , ma come ci insegna il tennis non conta quanti punti vinci, bensì quali vinci e Sinner è stato superiore nei momenti importanti. Bravo bravo bravo.
non capisco…
al torneo o alla Braccini?