Il figlio di Bjorn Borg debutterà ad aprile nel circuito maggiore
Portare il nome dei Borg rappresenta una pesante eredità. Così dichiara Leo Borg, svedese di 17 anni che cerca di fare i suoi primi passi nel circuito maggiore, cercando di seguire le orme di suo padre, l’ex numero uno del mondo Bjorn Borg.
Ora, il giovane, che non ha ancora una classifica ATP mentre è il 12° al mondo nei junior, sa già quando farà il suo debutto nel circuito maggiore.
Leo Borg ha ricevuto un invito per giocare le qualificazioni del torneo ATP 250 di Marbella, che si svolgerà dal 5 all’11 aprile. È certamente un momento speciale per lo svedese, che competerà una settimana prima in un Challenger nella stessa sede, ma con una wildcard per il main draw.
Da segnalare che Leo Borg ha due partecipazioni nei tabelloni principali dei tornei Challengers e ITF, senza aver vinto un match in quei due incontri.
TAG: Bjorn Borg, Leo Borg
@ Agostino (#2722019)
Però vivono con u ngrosso handicap psicologico, la bravura del padre. paolo Maldini è stato degno erede di Cesare Maldini, ma non sembra che i suoi figli siano altrettanto bravi. Auguri a Leo Borg, figlio del grande “orso” enzo
Aggiungerei Zverev, figlio di un modesto giocatore dell’Urss e Tsitsipas…
Diciamo che non era difficile superare il livello del padre (ben diverso dal calcio nel caso di Valentino e Sandro Mazzola e Cesare e Paolo Maldini…oltre al caso più recente di Federico Chiesa, figlio di Enrico…dove i genitori avevano piazzato l’asticella ben in alto).
Intrigante vedere cosa farà Sebastian Korda, il cui padre vinse un AO, e curiosità per Leo Borg.
Oppure avrebbe cantato a Sanremo nella sezione giovani
Quello lo trova se gli danno una wild a Montecarlo… ,(fu una partita di una bruttezza incommensurabile).
Hewitt Llewytonn australiano non è figlio di Bob Hewiit ( credo ristretto in un carcere)
Questo farà salire il numero di SLAM vinti in famiglia. Grande Leo.
@ Brisbane (#2721278)
@ Bjorn borg (#2721437)
E comunque non c’entra nulla il padre ma la risonanza mediatica del cognome che porta per questo viene invitato quindi tutto dipende semrpe dagli utenti appassionati e dai media che nutrono il sogno di vedere un figlio che fa meglio del padre un po’ come a voler essere stupiti perché diciamocela tutto tutti avremmo piacere nel vedere borg jr diventare forte e battere Nadal per esempio oppure vincere Wimbledon .
I figli dei campioni hanno sempre suscitato curiosità in primis in noi tifosi e poi in tutto il circuito
@ cataflic (#2721652)
L’avete visto giocare ?
Come colpi è molto forte fidatevi
Alcaraz?!?!?
come il padre non sarà mai ma non capisco perche’ vi accanite, in ogni caso da junior nr 12 al mondo vuol dire che potrebbe avere un discreto futuro.
Per ora credo che in tempi moderni gli unici figli più forti dei padri siano stati Hewitt e Ruud.
Buona fortuna Leo, spero davvero che tu possa essere un professionista e non sia costretto ad arrabattarti tra i futures e challenger nella speranza di dimostrare al padre e al mondo che esisti.
ha diversi classe 2003, dunque suoi coetanei, più forti di lui, tra cui il nostro Luca Nardi
Su livetennis.sv l’utente Vivinasson si sta lamentando delle WC
Bello fare il tennista quando sei ricco, permetterti i migliori coach (uno di questi tuo padre), ricevere wild card a gogo ed essere senza problemi economici.
Beato te Leo.
In bocca al lupo
Indubbiamente. Fortunatamente pero’ nel tennis e nello sport in generale, il terreno di gioco fa sempre giustizia. Cio’ che non succede in altri campi
Meno male che non è figlio della Bertè, altrimenti gli avrebbero dato una WS per le qualificazioni del torneo di Bagnara Calabra.
@ 07Ancy (#2721268)
anche vincesse il torneo .. i record del padre no nli batterebbe più
Con l’ingresso di Leo nel Tennis che conta, molti equilibri salteranno.
Quando si parla, riempiendosi la bocca, di meritocrazia, si finge sapendo di fingere. Fa comunque male vedere che anche nel tennis (e nello sport in generale) viga questo modo di fare per provare a garantire il futuro ai propri figli. Magari non servirà a nulla, magari Leo è fortissimo e diventerà un top player, ma non avrà avuto le stesse possibilità di un suo coetaneo che non ha un cognome tanto nobile. Ne avrà avute molte di più
Ne deve fare un bel po’ di strada per avvicinarsi ai record del padre (specie quelli di precocità).
😀
Al primo turno delle quali trova il figlio di Arrese..