Musetti brilla sotto le stelle di Acapulco, importanti segnali di crescita (di Marco Mazzoni)
17/03/2021 10:38 76 commenti
Un lampo nella notte sotto il cielo di Acapulco. Nella splendida località sulle sponde del Pacifico, amata dalle star del jet-set internazionale, stanotte a brillare è stata la stella del nostro Lorenzo Musetti. La sua racchetta fendeva sicura l’aria intrisa di profumi tropicali, veloce come una scheggia ma allo stesso morbida, tra accelerazioni imprendibili e tocchi d’autore. Musetti ha regalato al pubblico messicano e televisivo un grande spettacolo tennistico, consiglio vivamente a tutti gli appassionati veri del nostro sport di recuperare il match (su Supertennis in replica, o Tennistv) perché ne vale assolutamente la pena. Lorenzo ha mostrato il meglio del suo repertorio tecnico, ricordando a tutti che razza di talento sia, divertendo per la qualità dei suoi schemi, dei suoi tocchi, del suo tennis. Chapeau.
Una grandissima partita ed una grandissima vittoria per il carrarino, la prima contro un top 10. Musetti conferma di essere pronto per il tennis di primo livello, può giocarsela contro i migliori senza paura, facendo valere la sua classe. La scelta di giocare d’ora in avanti quasi solamente tornei ATP è corretta: fisicamente è ben preparato, tecnicamente sta lavorando molto, ma per affinare il suo tennis e portarlo al massimo livello è necessario affrontare i migliori, “sbattere la faccia” e riprovare, imparando dagli errori e dalle sconfitte. Vittorie “comode” non servono, se hai l’ambizione di arrivare in cima alla montagna, non devi temere la scalata o le cadute, devi lavorare duramente coltivando l’ambizione.
La partita di stanotte è stata la dimostrazione che Musetti ha fisico e tennis per reggere in campo oltre due ore contro rivali attrezzati e pronti alla pugna, fino all’ultima palla. Ad essere onesti, Schwarztman non era in grandissima giornata: ha sbagliato più del solito, non troppo ma il miglior Diego regala 4-5 palle a set, ieri notte ne ha concesse di più. Soprattutto l’argentino è stato per quasi tutto il match un po’ più corto del solito nello scambio, e questo è stato forse decisivo a far esplodere tutto il repertorio e talento di Lorenzo. Infatti Musetti ha potuto spingere e creare tennis incontrando palle con buon ritmo ma non così lunghe e cariche di spin da metterlo alle corde o sbatterlo troppo fuori dal campo. Schwarztman è stato intenso ma non abbastanza da stroncare la resistenza dell’azzurro, bravissimo nel reggere il pressing del rivale, cambiare ritmo prendendo il controllo dello scambio e quindi chiudere con un’accelerazione micidiale.
Tempo è la parola chiave. Fattore imprendibile del nostro vivere, fattore decisivo nel tennis quando riesci a controllarlo e piegarlo al tuo volere. Musetti è stato bravo a gestire il tempo del match, a non farsi travolgere e schiacciare per quindi accelerare ed imporre i propri tempi di gioco, prima lenti e poi improvvisamente velocissimi. Nella sontuosa prestazione dell’azzurro probabilmente è stato decisivo anche il cemento non così rapido del centre court messicano. Lo ricordava anche Flavia Pennetta, che ha sempre amato le condizioni del torneo. Siamo a due passi dalla spiaggia, di sera c’è una discreta umidità, quindi la palla fila ma non troppo, rimbalza alza ma senza esagerare. Ti lascia il tempo per arrivare in anticipo e domare la sua traiettoria, per costruire. Situazione ideale per Musetti, un architetto del gioco, uno che non ama rischiare l’uno due di puro istinto ma preferisce manovrare e quindi entrare di brutto all’improvviso. Qualità queste che si esaltano proprio contro uno Schwartzman, che ti fornisce buonissimo ritmo e che quindi puoi domare grazie alla tua mano e velocità in accelerazione.
Nella prestazione di stanotte, abbiamo rivisto in Musetti un buonissimo diritto , bravo a cambiare da colpi più carichi in manovra (assai più lunghi rispetto alle settimane precedenti) a strappi a tutta velocità, entrando pienamente nella palla; anche nella direttrice cross che recentemente lo ha fatto soffrire, dove pareva aver perso fiducia, forse perché faceva scendere un filo troppo la palla al momento dell’impatto, e con il suo movimento così personale questo è un peccato mortale. La sua maggior lunghezza nello scambio nelle fasi interlocutorie è stata ieri notte la chiave per non permettere all’argentino di farsi buttare fuori dal campo.
Il match ha confermato come il tennis di Musetti (come quello di tutti i tennisti “creativi”) non può prescindere dalla miglior prima di servizio. I numeri ed il campo hanno parlato chiaro: quando la prima entra in ritmo, tutto il tennis dell’azzurro decolla, prende sicurezza e lo pone in condizione di vantaggio. Stanotte ha cercato diverse seconde palle molto lavorate, può essere una soluzione interessante, ma attenzione ai tanti avversari che sono velocissimi nel fare due passi avanti pronti ad aggredire in risposta anche su palle alte e cariche quando non abbastanza veloci. Stanotte tutto è filato molto bene, ma nel secondo set, quando il servizio calato, Musetti è finito immediatamente sotto. Non è un caso.
Altro aspetto tecnico su cui Musetti deve lavorare è la posizione sulla rete. A volte Lorenzo ti fa saltare dalla sedia per tocchi bellissimi, ma nel corso di un match vengono fuori tutte le incertezze quando si avvicina alla rete seguendo un approccio non definitivo (tipo uno slice di rovescio o un diritto calibrato, non a chiudere). In queste situazioni Musetti staziona non nella posizione ideale a chiudere l’angolo e magari cerca il tocco ad effetto fidandosi fin troppo della sua mano educata, invece di provare una volée in spinta meno “bella” ma più efficace. Scorie di tennis giovanile cresciuto sul rosso, sui campi veloci non puoi permetterti sempre ricami del genere, serve più concretezza perché il rischio di non chiudere ed essere passato è molto alto.
I miglioramenti col diritto ieri sono parsi evidenti, da confermare nelle prossime partite; ma nello scambio deve stare molto attento a non lasciare troppo scoperto il suo lato destro, proprio perché il suo diritto non è ancora così stabile e quando arriva in corsa da sinistra con la sua meccanica d’esecuzione fa fatica a tirare su la palla ed incrociare in sicurezza. Questa è una situazione tattica che dovrà affrontare molto spesso sul cemento, soprattutto affrontando tennisti bimani con il punto di forza nel rovescio, che proveranno a sorprenderlo con un lungo linea. Quando Musetti arriva così in corsa e prova ad incrociare col diritto riesce a trovare ottime solizioni, ma resta un’esecuzione “spericolata”, con bassa percentuale di resa. Avendo Lorenzo un rovescio cosi forte, con cui può accelerare, cambiare ritmo, tagliare, “toppare”, non vedo la necessità di stazionare troppo sul centro sinistra per voler governare lo scambio principalmente col diritto. È vero che si può alzare di più la parabola, ma la differenza di Musetti con i suoi schemi personali, il potenziale per cambiare ritmo e mixare soluzioni e tempi di gioco è un patrimonio da esaltare, non coprire con il “solito” tennis in spinta inside-out, che padroneggiano con altra potenza e intensità moltissimi avversari. Musetti a mio avviso deve coltivare la propria diversità e farne assolutamente un punto di forza, prendendo a modello “un Wawrinka” ancor più creativo, se mi passate il paragone.
Il break in apertura del terzo set strappato stanotte da Musetti è stata una vera orgia di piacere tennistico: risposta passante di rovescio clamorosa per potenza e precisione, quindi un tocco educato sotto rete, imprendibile, per finire con un attacco perentorio in anticipo con chiusura in sicurezza. Top. Bellissimo, bravissimo. 1 minuto di tennis stellare a compiere l’allungo decisivo.
La strada è ancora lunga. Come scrivevo lo scorso autunno dopo le splendide prestazioni in ottobre, la costruzione del giocatore Musetti, così creativo e con tante frecce nel suo arco, è ancora lungi dell’esser terminata. Arriveranno sconfitte inattese e arrabbiature. Dubbi. Lorenzo deve tirare dritto nel suo percorso. Si intravedono prospettive stroardinarie, come il suo talento. Nel rinascimento del tennis italiano Musetti può essere Raffaello, l’artista dalle visioni più ardite e dalle pennellate più geniali.
Marco Mazzoni
TAG: ATP Acapulco 2021, Diego Schwartzman, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni, Musetti
Bella disamina.
Io direi anche LECONTE…..mancino lui con fantastico rovescio.
@ Davide Tennis (#2722092)
Il nome Richard Gasquet ti dice nulla?
Bellissima vittoria nonostante l’incredibile psicodramma finale. Chiaramente siamo di fronte a un talento rarissimo. Detto ciò, quelle aperture ampie e arzigogolate (il diritto in particolare lo trovo inguardabile) continuano a spaventarmi molto. Finche siamo sulla terra (o contro uno Schwarzmann che è alto come la rete e fatica a generare potenza da fondo se non si appoggia a quella altrui), se la cava con la classe, coi back, con le gambe, e rispondendo dai teloni. Ma contro i big-server picchiatori specialisti del duro continuo a vederlo in grande difficoltà.
Sia chiaro, non lo sto paragonando a Quinzi. Sto ragionando in ottica livelli alti – i livelli ai quali il bel Muso può e deve ambire. So che a quest’età il giocatore, nei fondamentali, è fatto e finito. E non vorrei certo trasformarlo in un Nishikori. Ma se solo si riuscisse ad accorciare un po’ quei movimenti…
@ Hector (#2722128)
Ciao, non questo anno, ma sono stato al torneo un po’ di tempo fa. Esperienza clamorosa, consiglio a tutti, quando si potrà tornare a viaggiare.
Buon tennis e grazie
Musetti farà grandi cose, ma dei giovanissimi il più solido é Sinner. Lui già può stare tra i grandi
È sempre un piacere leggere Mazzoni, le cui analisi elevano il sito di gran lunga rispetto alle solite diatribe da bar sport. Mi chiedo solo se fosse sul posto o se i profumi tropicali li abbia sognati grazie a Musetti.
@ Roberto (#2722077</
Se il sinner di oggi, che è quello vero, è un ottimo top 20/30, allora davanti a lui ha 20/30 reincarnazioni dei big 3 ahahahahah
Musetti ieri ha mostrato tutti i suoi limiti, da migliorare gli spostamenti laterali, seconda di servizio debole, braccino nei momenti importanti, troppo lezioso in alcune palle e a volte senza soluzioni tattiche, dritto non sempre efficace, troppo gratuito. E ha battuto un top 10, anche se non in giornata, ma sempre solido. Questo ragazzo può migliorare tantissimo e già è un giocatore che vale i primi 50. Secondo me un vero fenomeno insieme ad Alcaraz. Primo slam vinto entro 3 anni.
Bhe la diatriba Sinner o Musetti era da mettere in conto. Quando ho iniziato a seguire il tennis mi chiedevo se preferivo McEnroe (il talento puro) o Lendl ( applicazione e determinazione). Per cui alla fine tifavo per Edberg. Comunque l’augurio e che possano portare davvero in alto la bandiera. P.S. Le due sconfitte nelle finali challenger siano un bel campanello di allarme. Non si vive di solo talento (anche Paolo Cane’ne aveva da vendere).
Io invece salgo su tutti i carri, quelli degli italiani e perché no anche di altri…
W il tennis e un bel vaffanzummm a tutti gli odiatori
…e anche stanotte alla una di notte…così ci rimettiamo la salute.
Però si fa lo stesso. Piuttosto, è su un campo secondario: ci saranno le telecamere anche lì?
E’ certo che Lorenzo Musetti abbia un talento fuori dal comune se come ha ammesso Sinner stesso è anche piu’ forte di lui.
E ci credo: ha un tennis a 365 gradi già molto completo dove ciò nonostante vi sono margini nettissimi di miglioramento per comiinciare sulla sua seconda di servizio e pure sulla risposta ma per la mia modesta opinione lui sì che potrebbne vedere la top 10 mentre Sinner se non trova altre soluzioni di gioco mi sembra più un ottimo giocatore da stazionare stabilmente nei top 20-30 (mica poco eh?).
Una preghiera indirizzata a chi segue Musetti: dategli il meglio, supportatelo senza tralasciare nessun aspetto, ha una classe fantastica che non si vedeva da molti,molti anni a questa parte.Ha pure voglia di lavorare fisicamente di brutto(di Sinner dicono sia troppo giovane per fare i pesi, e allora Lorenzo che è ancora piu’ giovane e che ha visivamente molti piu’ muscoli (anche se è meno alto di Jannik) cosè un’autolesionista?
Impressionato dalla smagliante condizione fisico-atletica di Musetti, perché alla quarta partita a 30gradi e con una umidità molto elevata è riuscito a tenere per oltre due ore e mezzo a livelli stratosferici ( per lui,attualmente); sicuramente in inverno ha lavorato con programmazione ben definita e in modo mirato per il suo fisico in accrescimento; riuscire a giocare in difesa per due tre scambi consecutivi ,che lo fanno agire come un tergicristalli e poi catapultarsi a rete ,arrivando in tempo per fare una splendida palla corta incrociata….beh…giù il cappello , significa che oltre alla classe innata c’è anche tanta sostanza fisica, senza parlare dei servizi finali che sfioravano o superavano i 200km orari…..19 anni….scusate….
Duran Duran o Spandau Ballet? Niki Lauda o James Hunt? Robert De Niro o Al Pacino? Moana Pozzi o Cicciolina? Anch’io come te scelgo i primi.
Forse non hai capito..la proporzione matematica Si intende : Raffaello sta alla pittura come Musetti sta al tennis
@ 07Ancy (#2721674)
Una domanda: hai visto oppure, come credo, hai letto SOLO il punteggio? Grazie in anticipo per la risposta
L’articolo di Mazzoni è equilibrato come piace a me.
Non vagheggia numeri aleatori di slam vincibili, né nasconde zone oscure del giocatore. Fa una disamina completa ed onesta.
Con pregi (tanti) e difetti (alcuni).
Ora vediamo il ragazzo contro Tiafoe, che ha una grande fisicità e, a mio parere, un talento niente male.
@ tacchino freddo (#2721451)
Ahahah
@ pablito (#2721481)
La voglia penso che ci sia e molta, poi le vittorie sono benzina per la voglia ! Fisicamente ha lavorato tantissimo, ora il fisico è molto solido, pronto per il professionismo. Gioca da “guascone” ( chi non l’ha fatto si legga “I tre moschettieri” di Dumas ).
Con quel tipo di gioco tutta classe e pure sana “strafottenza” susciterà l’invidia dei più che contro di lui moltiplicheranno gli sforzi per batterlo, ma è meglio così, si divertirà molto di più.
@ Stefan Navratil (#2721591)
Raffaello era sicuramente più educato!
Avevo appena scritto che Sinner dovrebbe provarci anche con qualche palla corta che alla prima ha fatto il BREAK! Grande JANNIK!
Bravo Mazzoni, sempre sul carro.
Nei giorni scorsi ho visto Cobolli e Gigante fare partita pari rispettivamente contro Marchenko e Stakhovsky, giocatori di grandissima esperienza (quella che, per ovvie questioni “anagrafiche” è mancata ai nostri due).
Per dire, la vittoria ancora non è arrivata ma la strada è quella giusta, fare un pronostico ora è molto difficile, ma secondo me fra neanche molti mesi possono fare molto, ma molto bene, nei Challenger (e perché no, pure qualche qualificazione nei 250?)
che bello! punto e basta.
da appassionati di tennis ci aspettano anni felici come non mai prima d’ora!
È vero, anch’io sono talmente coinvolto da starci male, ma….è questo il bello del tennis…
Vero!!!! Serve molto tempo x seguirli tutti, che bella epoca si prospetta!!!
Non si chiamava tennis ma esisteva eccome (Gianni Clerici docet)!!!
Per favore! Basta con questo “apparte”! È una parola che non esiste nel vocabolario italiano.
“A PARTE Sinner, Musetti…” (Sì, bisogna anche togliere la “A”…”a parte tizio…a parte Caio…” e non “a parte a”
So che non è un sito di discussioni linguistiche, ma un minimo di attenzione all’uso della nostra splendida lingua ci vuole.
Si finalmente un sito dove non si parla solo dei fab3 ma anche di challeger e di itf
@ Roger Rose (#2721367)
Noi dormiamo tranquilli, le distanze sono ancora notevoli
@ Giovanni150anni (#2721465)
Calma con le esagerazioni fuori luogo!
Il discorso sofferenza nel guardarli riguarda anche me. Appunto perché li tifiamo.
Però ,dopo che si guardano per intero alcune partite -e quando dico intere intendo dal primo all’ultimo punto- si rimane francamente disgustati da certi spettacoli,giustificati solo dal fatto che bisogna portare a casa la partita (e cmq la scusa non regge al di fuori dei tornei importanti).
Alcune partite sopratutto di Caruso ,ma mi duole dirlo anche di Sonego e Berrettini, sono un ottimo esempio di ciò a cui mi riferisco; tanta volontà ma un gioco espresso che o è monotono o povero di contenuti tecnici,escluso qualche gran recupero,ma dal lato estetico il discorso si esaurisce lì.
Uno bello da guardare, troppo snobbato a mio parere è il signor giocatore Roberto Marcora. Limitato ,perché non è sicuramente un tennista che può competere a livello pro,ma gradevole. Anche Seppi non è brutto da guardare,ordinario ma rimane visibile.
Fogna ,Musetti e Zeppieri, assieme a Mager,che quando vuole sa giocare bene ,continuano ad assicurarmi la visione alla TV del tennis,altrimenti molto spesso mi limiterei soltanto a guardare il live score.
ps
Specifico che questo è un discorso puramente estetico e di spettacolarità.
Dicono però che…. non ha troppa “voglia”…
per poter sfruttare le debolezze degli avversari, bisogna attrezzarsi.
poi l’argentino sul duro è un giocatore di categoria più modesta che sulla terra, e ieri era in giornata non felice.
ma il tennis pro è anche questo, è anche saper cogliere le giornate storte degli avversari.
Sorry…
Su Musetti io non ho idee chiare?
L’anno scorso sulla terra rossa e’ stato straordinario.
Come tanti ns.tennisti attualmente…
Mai avuto tanti che possono stare nei primi 30 del mondo.. il numero uno?
Potrebbe arrivare…?
Il nome ? Io dopo me lo guardo con l’augurio che come ieri giochi da fuoriclasse unico.
Per compostezza e self control.saluti
@ Giovanni150anni (#2721443)
Ging è coerente! Ha detto che tu non ti meriteresti esultare per una vittoria di Sinner (a differenza di lui e di suo padre), per cui lui sa che non si merita di esultare per la vittoria di Musetti (io me ño merito, ed anche il cane di mio fratello che vede le partite con me e non controbatte i miei apprezzamenti sul cararrese).
😉
Faccio una domanda che non c’entra proprio con Musetti e la sua bella prestazione; quali sono secondo voi i ragazzi italiani dal 2000 in giù che potranno dire la loro a livello Atp o Challenger in futuro, apparte ovviamente a Sinner, Musetti e speriamo in Nardi anche se è molto giovane. Per esempio ragazzi come Cobolli, Arnaldi per fare due esempi a cosa possono ambire?
@ marco.mazzoni (#2721420)
Grazie dell’informazine.
Io vedo tutte le partite in diretta.
Quella di Musetti che
ho perso sicuramente per aver assistito in diretta alla fine del sogno italico di portare l’Americas Cup in Italia in prima mattinata.
Saluti
Carro di Sinner o di Musetti? Io non salgo su nessun carro… Tifo chi mi emoziona, pur perdendo, giocando un bel tennis. Tutta la vita Panatta su Borg, McEnroe su Connors o Lendl, Sampras su Agassi, Federer su Nadal e/o Djokovic… Musetti su Sinner? Si, tutta la vita, Tennisticamente parlando Lorenzo non sarà, forse, vincente come Jannik, ma vedo più volentieri il primo… Ho un sogno, un pennetta vinci al maschile in una finale slam
grande Marco Mazzoni!
e bravo anche alla redazione del nostro sito!
Spettacolo per gli occhi e il cuore!!
ottimo articolo. complimenti.
Sinner, Sonego, Musetti, Fognini, ma così ci fate litigare con il partner, col lavoro e col sonno!
@ Giovanni150anni (#2721394)
Buongiorno Giovanni, ti ringrazio 🙂 allora, il match di sicuro lo puoi rivedere su tennistv, che è però un servizio a pagamento (ottimo). Su Supertennis passeranno delle repliche, ma se sei in Germania è complesso vederlo (dovresti attivare una VPN per mascherare che stai all’estero, se te ne intendi di lazzecchi informatici, sennò lascia perdere).
Ci sta che si possa trovare anche su youtube, ma davvero non saprei indicarti una cosa in particolare. L’augurio è che di partite così Lorenzo ne giochi moltissime!
Buon tennis
Fa piacere vedere partite COSÌ !!!
Tacchino stesso pensiero che ho avuto io…
Salve.
Complimenti le Sue lunghe analisi delle partite dei ns.giocatori italiani sono sempre concrete e ricche di spunti positivi.
Lei scrive di rivedere la partita di Musetti su Livetv…?
Puo’ scrivere come trovarla su google.
Saluti da Colonia
Giovanni
È ovvio ognuno di noi ha i suoi gusti, io se posso non mi perdo l’incontro di nessuno dei due ma è una scelta personale.
Non disdegno il gioco che alcuni tanto odiano.
Anzi spesso, quando gioca un italiano faccio fatica a vedere tutta la partita perché mi agito un casino e ci sto male.
Spesso preferisco vedermi la partita solo dopo aver saputo il risultato…
Sinner? Musetti?
per me in quanto a talento il più forte è Nardi anche se non dovesse sfondare come gli altri due.
Ha tecnica e colpi ed una fluidità superiore agli altri due.
Comunque ottimo il futuro del tennis italiano
Visto che il problema di Musetti è sempre stata la risposta ,gente come l argentino ,che non è di certo tra i bombardieri del circuito ha fatto sì che avesse vita facile ..non siamo di fronte a sonego Djokovic dove il serbo non è entrò in campo …qui ha vinto perché piu forte e basta
Goduto la notte scorsa e spero di replicare anche la prossima.
Se Lorenzo continua così, prima di fine anno, avrà voglia di dichiarare che gli ATP 250 non gli interessano più di tanto.
A quel punto anche a noi.. 😉
Se diventa più forte di Sinner in parecchi non ci dormiranno in questo sito!
Dopo questa nottata una cosa è certa:
Marcora passerà alla storia.
Commento ridicolo
Peccato che l’utente Ging, sommo denigratore di Musetti, non si sia ancora visto.
A meno che -facile sia così- non sia apparso con un altro nick piroetta ad omaggiare il dritto e il servizio di Musetti.
@ gene61 (#2721328)
è ufficiale,sei un trombone.
Grande varietà di colpi, il talento c’è
@ nastase (#2721330)
sono diversi, l’unica garanzia è che grazie a questa differenza di stili gli incontri fra loro saranno molto belli! come il precedente nelle prequali al foroitalico
Vero vero! Di Musetti avete postato anche un articolo di quando ando’ a fare sedute di tecar per una infiammazione all’avambraccio!
Livetennis sponsor numero UNO del tennis italiano in Internet!
In tutti gli sport dove c’è una contrapposizione è sempre difficile capire dove finiscano i demeriti dell’avversario e dove comincino i meriti propri.
El Peque potrà anche non essere stato sulla sua superficie preferita ma è uno che non molla mai nemmeno quando è in fila al bar
quoto convinto.
Anche se guarderò un incontro di Sinner una volta su 20,mentre di un Musetti non me ne perdo uno,al massimo quando gioca proprio male spengo la tv.
Io non posso sapere, e neppure voi, se andrà più avanti Sinner o Musetti: sicuramente il primo è più roccioso, continuo, martellatore, ma il carrarino è vita e gioia, piacere e tenns di fino, più divertente! I risultati verranno? Non facciamo fretta né all’uno né all’altro, ma sono fiducioso che il loro mix – e Berretto che è ancora govane . porteranno il tennis italiano molto avanti!!!
Raga ma non gli date retta a questo
Ma te sei sempre polemico e inc… contro tutti?
Fatti vedere da qualcuno bravo!!!
Ragazzi che movimento !
Che bello avere tanti giocatori nei tornei più importanti.
Una stagione e un futuro tennistico da leccarsi i baffi !!
@ Antonio (#2721306)
Dai non diciamo fesserie. Noi siamo l’unico sito che parla degli italiani H24.
Un abbraccio ragazzi
Dropshot mortiferi, accelerazioni col dritto e col rovescio, variazioni, il top-10 Schwartzman (invero non in serata) non ci ha capito nulla.
Non sono d’accordo su Schwartzmann per me solo nel primo set ha sbagliato qualcosina ma nel secondo è terzo set è stato Musetti a metterlo in condizioni di non nuocere.. l’argentino non si dava mai x vinto e per poco non ribaltava l’esito del match! Io non riesco a capire perché ogniqualvolta che un’italiano batte un tennista forte dovete per forza dire che quest’ultimo non ha giocato da par suo ..ho visto tutto il match e devo dire che se Diego non ha giocato benissimo è perché Musetti non gli ha fatto capire niente giocando benissimo e ha variato tantissimo senza mai far trovare il ritmo a schwartzmann
Io metterei in evidenza anche l’ace sulla seconda palla nel primo gioco della partita: in quel momento ho capito che avrebbe fatro una grande prestazione, anche se non avesse vinto.
Quello di Musetti è un tennis in bilico, in fisica si direbbe in equilibrio instabile, come in cima a una collina, basta poco per precipitare giù. Quanto Musetto trova quest’equilibrio il suo gioco è bellissimo, come quello di stanotte. Ma nel tennis moderno, temo che un equilibrio stabile sia preferibile. Meno godurioso ma più redditizio. E mi viene in mente il gioco di Sinner.
Clicca qui per visualizzarlo.
Redazione non l’avete calcolato fino ieri mettevate a malapena il live score dei suoi match oggi ci fate due articoli? Solito atteggiamento italico che si accorge dei talenti quando colgono un successo importante.
Mi dispiace ma sul carro non c’è posto per nessuno
Lorenzo è il Raffaello del Tennis! Peccato che all’epoca il Tennis non esistesse.
Ha moltissimo da migliorare, ne è consapevole anche lui, ma l’elettricità che c’è in campo quando gioca lui, è innegabile. Come ho scritto stanotte, è SPECIALE
I primi 2 giochi del 3ªset, sono da far vedere in tutte le scuole tennis.. ha tirato fuori 4/5 soluzioni senza senso.