ATP Marsiglia: Medvedev troppo solido, Sinner troppi errori, il russo vince in due set (con il video della partita)
Jannik Sinner non supera l’esame Medvedev nei quarti dell’ATP 250 di Marsiglia. Daniil vince in due set, 6-3 6-4 lo score finale di un match giocato con coraggio dall’azzurro, ma condito da troppi errori contro la sostanza e qualità del russo, oggi obiettivamente più forte. Resta una partita importante per Jannik, per l’attitudine dimostrata durante tutta la partita.
Che l’incontro fosse molto difficile sul piano tattico lo si sapeva fin dall’inizio, perché le qualità del russo sono “perfette” per disinnescare il gioco dell’altoatesino (come del resto quello della maggior parte dei rivali). Sinner è dotato di un tennis molto aggressivo in spinta, ma al momento è “relativamente limitato”: cerca il winner in spinta e progressione, cerca di portare il rivale all’errore in spinta progressione. Quando non sfonda il rivale o lo porta a sbagliare (esattamente le migliori qualità di Medvedev…), a furia di rischiare in spinta l’errore prima o poi arriva, soprattutto col diritto, colpo assai potente ma ancora meno stabile e costante, soprattutto nella soluzione cross proprio per la sua meccanica esecutiva con il peso del corpo che ancora fa fatica a trasferire in avanti, restando un po’ “seduto” nella rotazione al momento dell’impatto. Per vincere contro un ottimo Medvedev devi essere o terribilmente offensivo, commettendo pochissimi errori e rubandogli il tempo di gioco costringendolo a velocizzare tutto; oppure un muro ancor più tosto e solido, a la Djokovic per dire. Sinner ha giocato una partita discreta per attitudine, c’ha provato senza mai tirare i remi in barca, ma con così tanti errori e con così poco aiuto dal servizio era davvero difficile mettere in difficoltà il russo, oggi in ottima giornata.
Medvedev al contrario è stato sereno, solido, praticamente perfetto con la prima di servizio tanto da risultare a tratti ingiocabile, soprattutto dopo essersi portato in vantaggio di un break. È riuscito a portare il match nella sua “palude”, dove sguiscia in totale sicurezza, stritolando l’azzurro difesa dopo difesa, palla dopo palla.
Sinner ci ha provato, ha spinto tantissimo per “sfondare” il rivale con una progressione a grandissima velocità, con i piedi vicini alla riga di fondo e via accelerazioni a tutta, ma il russo si è messo in modalità “muro”, ha incassato e sbagliato pochissimo, portando l’azzurro a forzare troppo e, dopo alcuni colpi, sbagliare. Oltre al rendimento dei colpi di inizio gioco (prima di servizio costante, risposte molto lunghe), la chiave del match è stata l’abilità del russo nel reggere sulla diagonale del diritto cross proponendo all’azzurro palle difensive lunghe e senza peso, che Jannik ha provato a spingere con slanci veloci assai aggressivi, ma senza riuscire a sfondare ha finito per commettere errori in spinta alla terza o quarta accelerazione. Inoltre Jannik non può prescindere da un miglior rendimento con la prima di servizio. Questa la foto tecnico-tattica dell’incontro, che resterà in ogni modo un’esperienza formativa per Sinner, per capire dove sono i suoi limiti, come arricchire il suo tennis per affrontare e mettere in difficoltà i migliori del mondo.
Ecco la cronaca dell’incontro.
Il match inizia alle 16.50 con Sinner alla battuta. Lungo scambio, Medvedev cambia ritmo con un bel rovescio cross e chiude in avanzamento. Jannik deve stare molto attento alle variazioni improvvise del russo, grazie a cui riesce a ribaltare gli scambi a suo favore. Con un pressing notevole, profondo e preciso, l’azzurro strappa i primi 15 del match, e con un Ace chiude il primo game, 1-0 avanti. Medvedev al servizio, prime precise e colpi fluidi, a 15 impatta 1 pari. Il primo punto del terzo game è il Manifesto del tennis di Jannik: una serie di rovesci cross in progressione, uno più lungo e potente dell’altro, fino a far accorciare il rivale e via in campo coi piedi ad anticipare e spingere a tutta col diritto chiudendo nell’angolo scoperto. Potente, preciso, vincente. Il diritto oggi sembra in palla, a zero Sinner si porta 2-1. Il set avanza spedito seguendo i turni di battuta, tennis verticale e veloce, fino al quinto game. Jannik non trova la prima, forza dal fondo ma arrivano i primi errori, 0-30. Il russo aumenta i decibel del suo “grugnito” per alzare la pressione, Sinner continua a spingere con potenza. Un’accelerazione vincente gli esce di un soffio, errore che lo porta 15-40, prime due chance di allungo per Daniil. Un altro diritto cross molto veloce fila via in corridoio, di pochi centimetri. Break Medvedev, 3-2 e servizio. Jannik troppo falloso, cercando di imporre il suo tennis. Il russo è molto centrato: serve bene, propone palle non così “pesanti” ma assai lunghe, che Jannik è in difficoltà a rigiocare in massima accelerazione. Anche il suo sguardo è molto concentrato, senza concedere niente consolida il vantaggio salendo 4-2. Daniil super aggressivo nel settimo game, cercando di “uccidere” il set; il servizio di nuovo non aiuta l’azzurro. Ai vantaggi, Medvedev strappa una palla del doppio break. Daniil dal centro governa i ritmi dello scambio, sballotta Jannik a destra e a manca ma è il primo a sbagliare con un diritto cross appena largo. Uno smash non facile tirato lungo da Sinner gli costa la seconda palla break del game. Medvedev è un muro, Sinner spinge ma sbaglia col rovescio, in rete. 5-2 Medvedev, a servire per il primo parziale. Il russo è una macchina alla battuta, addirittura un Ace di seconda al T sul 30-15, è doppio set point. Ok il secondo, ennesimo diritto lungo di Jannik in spinta. 6-2 Medvedev, un set dominato dal russo, troppo più preciso e continuo al servizio.
Secondo set, Jannik inizia di nuovo alla battuta. Nel terzo game va in difficoltà, un paio di errori gli costano lo 0-30. È bravo e coraggioso a portarsi avanti, chiudendo di volo con ottima mano sul 15-30. Un errore di rovescio dal centro però gli costa la prima palla break del secondo parziale. La cancella Jannik avanzando col diritto al centro, potente e preciso e quindi un’accelerazione strepitosa di rovescio dal centro, un inside out che pizzica la riga. 2-1 Sinner. Medvedev alla battuta è una macchina, non concede niente; Sinner va di nuovo in affanno nel quinto game, 15-30 e niente prima. Daniil si difende, Jannik spinge a tutta ma è il primo a sbagliare, ancora col diritto con i piedi in campo. Doppia palla break Medvedev. Costruisce il punto benissimo l’azzurro, ma la volee alta di rovescio in avanzamento (con il campo discretamente aperto) muore abbondantemente out. Break Medvedev, il match sembra ormai in totale controllo, avanti 3-2 e servizio. In sicurezza il russo consolida il vantaggio, 4-2, ma finalmente concede la prima palla break del match servendo sul 4-3, 30-40. Si scambia al centro, Sinner ci prova ma un drive aggressivo è appena lungo. Esatta foto del match: Jannik è volitivo, spinge, rischia, ma troppi errori. Si salva Medvedev col servizio, resta avanti 5-3. L’azzurro non molla sino alla fine, con un buon gioco al servizio e nessun errore in spinta resta in partita, sotto 4-5. Il russo va a servire per chiudere il match. E come serve… botte in tutti gli angoli, di fatto non si gioca. 40-0 e tre match point. Chiude al secondo, altra bordata con il servizio al centro.
Game Set Match Medvedev, una vittoria meritata che lo porta in semifinale a Marsiglia. Un match da cui Jannik potrà imparare molto.
Marco Mazzoni
[1] Daniil Medvedev vs [5] Jannik Sinner
7 Ace 2
3 Doppi falli 0
3/5 Break point 0/1
0 Tiebreak vinti 0
24 Punti vinti in risposta 13
61 Punti vinti 45
12 Giochi vinti 6
5 N. max giochi vinti di fila 1
7 N. max punti vinti di fila 4
37 Punti vinti al servizio 32
9 Giochi vinti al servizio 6
TAG: ATP Marsiglia 2021, Daniil Medvedev, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Sinner
Perché come detto, è un altro muro di gomma come lui. Gomma più stagionata.
@ Panettone (#2716854)
Salire al numero due: detto, fatto…
In verità Sinner gioca in maniera migliore quanto piu’ brutte sono le maglie che indossa.
Racchetta sbagliata, tensione da rivedere, ma da dove ti arriva tutta questa sapienza? Hai fatto un torneo della Valtur?
Beh almeno non giocando la semifinale la prox settimana a Dubai,speriamo abbia un sorteggio favorevole,si scatena…atp500 cosa seria…
E si racchette di legno e giocatori con la panzetta. Bei tempi, ma ormai sono finiti. La nostalgia della gioventù è tipica dei vecchietti. Che poi la tecnica non conti nulla prova a dirlo a Federer.
La mio dubbio è soltanto se rimanga spazio nel tennis moderno per giocatori che non siano ribattitori…..ma se andiamo a vedere chi ha vinto gli ultimi 30 slam a parte qualche eccezione questo dubbio diventa quasi una certezza….la dimanda a questo punto è Sinner avrà il tennis per scardinare questi giocatori? Riuscirà a migliorare cosi tanto da sfondare i muri che sapranno erigere Djokovic, Thiem, Medvedev? C i sarà spazio per un tennis diverso?io non ne sarei così sicuro….
@ flo (#2716780)
Se gli accoppiamenti fossero fissi a lungo andare il n4 del mondo giocherebbe spesso I grandi tornei col n5, e cosi via. Il sorteggio mischia e rende meno monotoni I tabelloni.
Mi par di rivedere sempre più Seppi
@ sabatom (#2716737)
Il peggiore è’ sicuramente Zverev
Dalla telecronaca di Tennis TV: “he (r) threw another kitchen sink”
In un anno non sembra essere migliorato vs questo avversario, è un campanello d’allarme
Purtroppo non ho visto il primo set, ma io penso che Sinner rispetto alla fine del 2020 si sia un po’ involuto, forse perché inizia a sentire la pressione di tutte le aspettative che noi tifosi riponiamo in lui. Se a ciò sommiamo una non perfetta forma fisica, dovuta agli infortuni, si può capire perché gioca così, così, a volte meglio, ma ricadendo spesso nei soliti errori. Oggi se fosse stato lucido avrebbe fatto il punto con la palla corta fintata, invece di tirare in rete due dritti con Medvedev fuori campo.
Manderei il nostro ragazzo a “ripetizioni” da Herbert per il gioco sotto rete.
Gli mancano le armi per bucare il russo.
Deve migliorare molto al servizio e stabilizzare il dritto.
Un Sinner come quello del RG contro Rafa l’avrebbe fatto penare molto di piú.
Parla per te, di tennis moderno probabilmente ne capisci poco. Vai a vederti i tornei del circolo, lì vedi variazioni a raffica, tipo demivolée a fondo rete o accelerazioni sui teloni.
ma sinner non può tornare al servizio delle nextgen?
Miglior commento del forum
Ma cosa ci facena il numero 3 in questo torneo?
Medvedev gioca come un computer,quando é in fiducia é ingiocabile,il solo modo di batterlo é fargli perdere le sue sicurezze,al momento solo Djokovic ci é riuscito.
Mah, io vedo un giocatore che tira forte. Se trova uno che tira più forte perde.
Lo sapevate che una volta era considerato un gesto altamente “disdicevole” servire in modo da impedire la risposta avversaria? Cosa ha a che fare con il tennis l’ultimo game del secondo set del russo, se Sinner non è riuscito a toccare la palla? Con quattro aces si è garantito un mucchio di soldi. enzo
Per puntare in alto e vincere contro i dieci/venti più forti del circuito Jannik dovrebbe:
1) rendere più stabile ed efficiente il servizio
2) migliorare e di parecchio a rete per arricchire il suo gioco di un’alternativa in più quando sugli scambi non sfonda
3) lavorare su qualche variazione di ritmo e di effetti sempre per essere meno prevedibile.
Se non riesce sarà sempre più prevedibile e difficilmente arriverà in cima alla classifica.
Comunque forza Jannik, sei già molto competitivo
Tutt’altra roba Tsi-Herbert
Il mio gatto…
Medvedev in giornata batte tutti specialmente su questa superficie, perdipiù Sinner poco preciso e poco paziente
partita fondamentale. nel senso che giocare contro un avversario del genere rifonda la comprensione del gioco esattamente come per sinner è stato fondamentale allenarsi a gennaio con nadal.
Cara Sonia,la mancanza oggi dell occhio di falco,non dev ‘ essere però strumentalizzata: Daniil Medvedev vincendo in 2 set,legittima oggi la sua superiorità e si appresta a diventare un degno numero 2 del Ranking.
Jannik ha dimostrato e sta dimostrando il suo valore,ha già
vinto a 19 anni 2 titoli Atp.. perde oggi giocando a tratti alla pari, un ottimo match contro un avversario ingiocabile.
Per mettere più in difficoltà il Russo ci voleva un Sinner con lo spirito di Milano 2019. Si è visto nei punti di fine gioco che ha sbagliato che c’era una modalità “troppo pensata”. Ci voleva più anima con una mente più rilassata ovvero il Giannino di Milano. In questo torneo si è visto un Giannino meno sereno. Racchetta scagliata a terra, nervosismo con il giudice per il warning. E’ un percorso, il ragazzino sta diventando grande e deve mettere insieme tutti i pezzi di questa sua vita, sia esternamente che al suo interno.
Alla fine della fiera, solo 45 punti dalla stagione indoor, in teoria la sua migliore superficie
@ andy (#2716762)
Sinner ha già battuto tsitsipas e zverev, semplicemente deve ritrovare la forma migliore e poi se la gioca con tutti da tsitsipas in giú sulla partita secca. Se vuole competere nel lungo periodo con i primi 10 invece dovrà migliorare servizio e gioco a rete e inserire le variazioni nello scambio, ma sono convinto che lui e il suo staff lo faranno, non penso siano ciechi
l’anno scorso JS era un monello sconosciuto, che nessuno aveva incontrato. Quest’anno è un top 40, con cui hanno già sudato. Scendono in campo più concentrati gli avversari.
Dove c’è il challenge 🙂
@ ColinDibley (#2716803)
Palla non robusta non credo prorio:la tensione del piatto corde è quella che sta tenendo da diverso tempo fin da quando incordava da solo i suoi atrezzi.
Lasciate in pace questo ragazzo alla sua età cosa aveva vinto Medvedev?
@ Sinnerforever (#2716701)
Conta poco cosa faceva Medvedev a quell’età. The man è esploso a 27 anni
L espressione corrucciata e il disappunto con cui Jannik ha dato la mano a Daniil,alla fine del match sta a dimostrare quanto Jannik tenga a vincere..Jannik è un vincente,lo indicando tutti gli atteggiamenti che tiene in campo ..Lui è consapevole di avere già un tennis di spessore,ma non si accontenta ,si allena duramente con costanza e queste partite arriverà a vincerle ..ogni cosa a suo tempo.
Al momento Daniil Medvedev è a un livello superiore e porta a casa un match legittimamente con merito.
Diciamo la verità,vogliamo Sinner piu competitivo ad alti livelli
Rispetto ai progressi del 2019 e 2020 si è leggermente fermato
Sarà fisiologico e dobbiamo saperlo aspettare
Oggi non è da top 10 ma lo sarà
Sinner ha bisogno di incontrare Medvedev in ogni torneo, altro che sfiga a trovarselo davanti nei quarti di finale. Se vuole puntare in alto deve confrontarsi con chi sta all’apice della classifica e che mette a nudo tutte le sue debolezze. Medvedev è una sorta di specchio che riflette le tue mancanze, anche al quanto deprimente perchè ti dà l’impressione di poter sbagliare sempre ma gli sta tutto immancabilmente dentro. Si deve essere sia mentalmente che tecnicamente al top. Sul suo servizio si gioca poco e sul servizio dell’avversario ti mette sempre la risposta fra i piedi o comunque lunga. Sinner commette ancora troppi errori, alcuni ripetitivi e banali, ad esempio il dritto in uscita dal servizio sembra diventato un suo difetto di fabbrica, ma ha la capacità di tenere gli scambi e di prenderne il sopravvento avanzando progressivamente in campo. Ma oggi si è visto solo quello, ha sbagliato i colpi definitivi. Due smash sbagliati gli sono costati i due servizi persi nel primo set ed anche in quello perso nel secondo ci sono stati degli errori di chiusura quando il punto sembrava fatto. Ma ha qualità da top. Ed il modo migliore per affinare queste qualità è giocare contro questi avversari che ti impongono di migliorare in ogni aspetto del tuo gioco. Perchè non ce n’è, saper di dover lavorare tanto è un conto, avere la dimostrazione tangibile che ciò che hai fatto finora non è sufficiente per stare al passo dei migliori è tutt’altro. Sinner ha tutto il tempo di questo mondo per migliorare ed è il suo proposito principale, per cui ciò che potrebbe sembrare un freno alle sue ambizioni non è altro che un incentivo ad acquisire maggiore sicurezza nei suoi colpi. E’ il bello del tennis ed è il bello dello sport in generale. La competizione che ti induce sempre a migliorare a 20 anni come a 50. Sinner ne è pienamente consapevole ed a dispetto della maggior parte dei giocatori, ha la fortuna di avere le capacità per continuare a migliorarsi, perchè ha delle marce in più rispetto alla concorrenza. Questo è indubitabile.
Ovviamente manca ancora molto per colmare il gap col russo (e ci mancherebbe altro!).
Sinner molto falloso dal lato del dritto (non solo oggi ma anche nelle precedenti uscite), colpo col quale perde spesso la misura.
Probabilmente ci stanno lavorando e si trova in una fase in cui ha perso un po’ fiducia con questo fondamentale.
Bravo lo stesso Jannik, andiamo a dubai
La palla non esce pesante dal piatto corde,tensione da rivedere.
Premesso che il Medvedev attuale ,virtualmente già numero 2 del Ranking,( lo diventerà ,col prossimo aggiornamento di lunedi a tutti gli effetti con l introduzione del nuovo criterio” ibrido,alquanto astruso e cervellotico, a mio avviso) è un giocatore ingiocabile,se non giusto per Nole,scivolone di Amsterdam a parte,il nostro Jannik ,oggi pur regalando punti ” già fatti,o quasi,nei momenti salienti di entrambi i set ha giocato un buon match,mettendo in mostra comunque un tennis di spessore con alcuni passanti e vincenti di pregevole fattura.
È mancata la continuità ( terreno dove invece Medvedev non
è mai mancato nell arco del match) e l altro aspetto che ha fatto la differenza è stata la maggior profondità di palla di Daniil che ha giocato un ‘ altissima percentuale di palle sulle righe o quasi e in questa situazione ben pochi oggi( forse il solo Nole,ripeto),con questo ritmo devastante avrebbero potuto competere.
Una sconfitta così,è fisiologica e per tale va considerata e del resto questa è l ottica con la quale lo stesso Piatti e il suo staff,guardano al processo evolutivo di Jannik .
Ultima considerazione: l eccessiva polemica del russo che credo abbia inciso,almeno in parte sulla tranquillità di Jannik,che poi si è lamentato col giudice di sedia ,( cosa per lui insolita) per il time violation..ora dato che questo ricorso alla polemica tra un punto e un altro era già stato usato da Alex Zverev a Colonia,non vorrei fosse diventato un espediente per togliere ritmo e cercare di distrarre il nostro Jannik,( ormai temuto o quantomeno rispettato da questi Top players che hanno preso atto della sua “cilindrata “) minandone un po’ le sicurezze..Se così fosse, per quanto il nostro sia forte mentalmente e convinto del propri mezzi,per fare un ukteriore salto di qualità bisognerà lavorare proprio su quel quid.
@ Rubinho (#2716784)
farà lo stesso percorso dell’Italrugby …..
Concordo anche se qualche errore doveva essere evitato. Il primo break è stato solo colpa sua. Comunque il russo oggi troppo forte
Sinner per me oggi ha giocato bene, gli è mancato solo il servizio che lo avrebbe aiutato a difendere meglio i suoi turni di battuta ed a far sudare maggiormente il russo.
Ho visto un buonissimo Sinner, contro un ottimo Medvedev.
Del resto meno di un mese fa il russo aveva regolato in tre facili set sia Rublev che Tsitsipas.
Sconfitta non bruciante perché il livello di gioco c’è, la battuta ha fatto una grandissima differenza.
Sono molto fiducioso per il futuro perché questo Sinner avrebbe preso a pallate il Medvedev ventenne.
Concordo.
Ma ci vuole pazienza.
16 61 62 l’anno scorso
62 64 quest’anno.
Stesso torneo, Marsiglia.
Medvedev ha 25 anni e a 25 anni un tennista è al top
@ ItalyFirst (#2716671)
Sarà per un’altra volta. Lasciamolo crescere
All’età di Jannik, Medvedev doveva ancora entrare nei 200.
Sarà un caso ma quasi tutti i commenti fatti da noi sono simili…no non è un caso ė la realtà e ne sono convinto tra un paio di anni Sinner sarà lì davanti…
Dai Jannik testa a Dubai !
Mi chiedo che senso ha fare giocare ai quarti il nr. 1 del seeding col nr. 5. Tanto vale fare solo 4 teste di serie, altrimenti è una presa per i fondelli dal 5 in su. Per logica 1-8, 2-7, 3-6, 4-5. Dov’è il trucco?
Facendo l’antipatico, Medvedev risulta più simpatico di chi vuol fare per forza il simpatico. E da lunedì gli starà ancora antipaticamente più vicino.
Mi è piaciuto molto il tuo pensiero finale. Una variazione ce l’hanno tutti i mostri come King Roger e Djoko, e consentono a giocatori pigri ma di grande talento come Fognini di portare a casa punti gratis. Aggiungerei qualche progresso al servizio, non solo forza, anche angoli. Direi che quello che manca oggi a JS, ma è logico vista l’esperienza di nemmeno 2 anni nel grande tennis, sono i “punti in saccoccia”, quelli che i due sopramenzionati fenomeni sanno trovare quando sono in difficoltà.
@ Bjorn borg (#2716699)
Più che altro ha fatto errori banali quando non doveva, e con un Medvedev cosi non te lo puoi permettere. Comunque se oggi ha fatto troppi errori, con barrere quanti ne ha fatti ahahah?
@ Papillon (#2716698)
Tra 2 anni Medvedev crescerà ulteriormente e sarà numero 1
Certamente, essendo un giocatore che imprime potenza piuttosto che uno che si appoggia alla potenza dell’avversario, come può esserlo Medvedev o un De Minaur. Non a caso finora Medvedev non ha mai passato il primo turno del RG. Se imparasse la smorzata secondo me sarebbe un carroarmato sulla terra
@ sfarnes68 (#2716740)
Per il momento pure io ho questa impressione, ma forse perché ci sono molti più giocatori competitivi sul cemento rispetto alla terra. Sulla terra questa partita sarebbe stata molto più lottata e non so se il russo l’avrebbe spuntata
Medvedev a 19 anni era 570 del mondo, voglio dire: sicuramente i tuttologi di questo sito che sparano previsioni sul futuro di Sinner come se tutto fosse già scritto avranno previsto che il russo allora scarsissimo sarebbe diventato invincibile no?
Oggi ha alzato un po’ livello. E comunque i primi 10 non sono alla portata di Sinner in questo momento. Età e’ a suo favore se non fosse che da Next Gen di miglioramenti tecnici non ne ho visti anzi…..Perché non cerca più gli angoli ma spara i drittoni centrali che vanno fuori quando con la giusta angolazione sarebbero stati dei vincenti per non parlare delle Giorgiate con palle semplici affossate in rete. Purtroppo non credo che con il team di Piatti si vada lontani. Da lì campioni non ne sono mai usciti
Un buon Sinner, ma troppi errori e soprattutto una percentuale di prime scadente. Con il russo, per mantenere il servizio, devi avere almeno un 75/80 % altrimenti sei subito in difficoltà come del resto è successo oggi.
Jannik ha giocato una discreta partita, ma non è possibile che con la seconda di servizio faccia gli stessi punti che con la prima…
Spesso ci dimentichiamo proprio del fattore anagrafico e ogni qual volta lo vediamo giocare con dei top ten, andrebbe visto quali risultati ottenevano gli stessi alla sua età.
A me oggi Sinner è piaciuto abbastanza. Meglio che con Barrere ad esempio. Ma su queste superfici se gioca così centrato, Medvedev lo batte solo Nole.
@ sfarnes68 (#2716740)
Condivido! Medvedev difficilmente sulla terra puó vincere senza giocare, ma solo battendo, Sinner nel palleggio non gli é affatto inferiore. enzo
Nessuna critica giocando con un giocatore finito nel senso completo come il russo non poteva fare di più, i suoi coach dovrebbero perseverare nel gioco a rete perché rimane troppo scarso neanche un giocatore non classificato gioca come lui La fortuna è che è giovane e di sicuro migliorerà almeno speriamo forza Yannick
Allo stato attuale non c’è paragone tra i due, ed è normale considerando che Medvedev è numero 2 al mondo. Troppo solido in tutto, ma sono partite in cui puoi capire dove devi migliorare, in primis nei turni di servizio dove l’efficacia della sua battuta è troppo altalenante e poi su variazioni di gioco da attuare quando l’avversario ti imbriglia.
Nessuna critica giocando con un finito nel senso completo come il russo non poteva fare di più, i suoi coach dovrebbero perseverare nel gioco a rete perché rimane troppo scarso neanche un giocatore non classificato gioca come lui La fortuna è che è giovane e di sicuro migliorerà almeno speriamo forza Yannick
Anche a me Yannik é piaciuto. Come dicono nel West: quando l’uomo con la pistola incontra l’uomo con il fucile, l’uomo con la pistola é morto. Nel tennis: quando il tennista con la battuta incontra il tennista senza battuta, il tennista senza battuta é spacciato. Il russo è micidiale. Quando l’avversario riesce a rispondere é sempre con difficoltà. Medvedev ha vinto l’ultimo game senza Sinner toccare palla. Questo non è tennis, é forza bruta. enzo
E comunque è un po’che ci rimugino, forse mi potrei sbagliare, ma a me Sinner dà l’impressione che possa essere di un livello leggermente più competitivo sulla terra. Secondo me è più vicino a Nadal sulla terra rossa, di quanto non lo sia con Djokovic o Medvedev sul veloce.
Chi è più simpatico tra Medvedev, Zverev e Tsitsipas?
Mah, la sconfitta ci sta.
Però io non vedo nulla di nuovo.
A rete è insicuro, mai un taglio diverso, una palla corta, un serve and volley….
Vedremo se nel giro di 2/3 anni arricchirà il suo gioco.
Ha ragione chi dice che Jannik è work in progress, ma speriamo che impari a variare i colpi prima possibile per non diventare un automa e basta. Med vince, ma non è classificabile come tennista, il tennis con il quale sono cresciuto io era tutta un’altra cosa, qui la tecnica non conta assolutamente nulla
Proprio su questo dovremmo meditare per capire la forza dell’azzurro: oggi la differenza fra i due è stata evidentissima ma fra i due ci sono ben 5 anni di differenza e 5 anni fa Medvedev all’età che ha oggi Jannik giocava ancora i future…
E invece sinner all’ età di Medvedev? Siete sicuri? Quanti tennisti prodigio si sono rovinati?
Speriamo che a Dubai non incontri ai quarti un fuoriclasse ingiocabile come si è dimostrato Medvedev oggi.
Il lato molto positivo è che nello scambio se la giocava quasi alla pari…il russo è nettamente superiore solo al servizio…ricordiamoci che ha 19 anni…medvedev dov’era alla stessa età del nostro Testarossa…pazienza e ci divertiremo…
Analisi perfetta, bravo! 😉
Oggi Jannik ha giocato bene contro un avversario che ha giocato benissimo e ha sbagliato pochissimo.
E da questo confronto sono emersi chiaramente gli aspetti del gioco che deve migliorare, e che ben conosciamo.
Se ci riuscirà o meno nessuno può predirlo nella sfera di cristallo.
Speriamo di sì; tempo, carattere e tenacia sono sicuramente dalla sua parte.
Oggi Jannik è stato sovrastato nel primo set e nel secondo ha fatto partita praticamente pari, pur faticando di più a tenere i suoi turni di battuta. Due punti rubacchiati, con la complicità dell’arbitro succube, nell’unico game in cui ha avuto palla break. Purtroppo nel game che ha preso il break decisivo nel secondo set ha dimostrato come le sue lacune nei pressi della rete sono gravi. Contro i top 10 che ti costringono sempre a giocare una palla in più, tre errori marchiani quasi in fotocopia, dove aveva il controllo dello scambio e poi ha sbagliato clamorosamente o perchè non ha approcciato al rete per battezzare la palla o quando lo ha fatto (il punto break) ha sbagliato una volee facile facile mandandola in corridoio. L’altro tema il servizio, dove peraltro oggi neanche male per i suoi standard ultimi, ma mentre il suo servizio raramente procura punti diretti, l’altro faceva i buchi per terra.
11.2.1996 vs 16.8.2001.
I bambini che si lamentano che la palla era fuori sono quelli più grandi, stile Zverev.
Sottoscrivo tutto, anche le virgole.
Annoto che il russo e’ il giocatore piu’antipatico del circuito.
Beh, entusiasta ovviamente non lo posso essere, ma nemmeno così deluso. Jannik è chiaramente ancora work in progress, alterna scambi e chiusure da stropicciarsi gli occhi a qualche errore banale di troppo, ma la velocità media di crociera è molto buona e tutti i colpi sono migliorabili. Ecco, pur giocando contro un robo-bomber, magari oggi mi sarei aspettato qualcosina di più in risposta. L’importante comunque per ora è che continui a battere spesso gli…esseri umani, per poi regalarsi sempre più spesso partite cone queste, ovvero quelle che lo faranno crescere più in fretta. Poi, nel giro di 2/3 anni, dovrà decidere definitivamente se diventare “solo” un giocatore di (grande) ritmo o se aggiungere qualche variazione al suo arsenale.
E ricordiamoci che a 19 anni Medvedev vinceva i futures, giusto per rimarcare la differenza a pari età
2 categorie di differenza, niente da fare purtroppo.
La prossima con occhio di falco e 4/5 brutti errori in meno, se la può giocare
Cinque anni fa, quando Medvedev aveva l’età che ha Jannik oggi, Medvedev giocava come gioca oggi Jannik? Io non lo ricordo. Con questo, l’azzurro ha tante cose da mettere a punto…
Medvedev piu’ forte, ma Sinner troppi errori, troppi
Per me un buon Sinner, sa anche lui che deve migliorare e se riuscirà a farlo tra un paio d’anni un Medvedev lo può battere sicuramente
Sono altre le partite che Jannik può portare a casa, il russo anche un po’ antipatico al momento è di un altro livello.
Complimenti per l’analisi.
Detto bene, per battere questo muro di gomma oggi occorreva un altro muro di gomma più spesso come Djokovic
medvedev gran giocatore ma è intifabile.
Non si diventa numero 2 al mondo se non si è dei fenomeni. Comunque c’è stata partita e alcuni scambi hanno dimostrato che il livello di gioco è vicino. Quando acquisterà più sicurezza a rete e sistemerà un po’ il dritto, che in questo periodo è leggermente troppo falloso, potrà giocarsela alla pari.
Al nostro ragazzo dico bravo. Chi avrebbe battuto Daniil oggi? Il russo è stato pazzesco: gioca sulle linee, è un muro in difesa, un cannone in attacco, un martello al servizio e come se non bastasse, varia i ritmi e non disdegna neppure di venire a rete a prendersi il punto. La pressione che esercita sull’avversario è tremenda e spesso induce all’errore, talvolta banale, per troppa fretta ed ansia, come è successo al nostro Jannik. L’azzurro sembra in ripresa e questa è la buona notizia, la brutta è che dovremo aspettare il prossimo torneo per vederlo all’opera. Non ti crucciare troppo per la sconfitta, caro Jannik, hai perso solo perché Daniil è più forte di te: se ne riparlerà più avanti.
Diciamolo francamente: si sono annoiate persino le sagome cartonate.