Bentornato, Roger (di Marco Mazzoni)
Roger Federer ieri è tornato in campo a Doha in un match ufficiale dopo 405 giorni, con una vittoria molto sofferta contro il britannico Evans. Non gli si poteva chiedere niente di più di sprazzi del suo tennis elegante ed offensivo, in mezzo a pause ed incertezze. Soprattutto all’avvio lo svizzero correva con circospezione, sprintava molto attento agli appoggi, cercando una trazione moderata e frenate composte, per saggiare la stabilità del suo ginocchio. Via via si è sciolto, mostrando una mobilità interessante ed una discreta velocità nei recuperi. Agli occhi di molti sono balzate “le stecche”, soprattutto in risposta e quando ha cercato di spingere allontanandosi dalla palla. Un classico errore quando ti manca il ritmo partita, il feeling con lo scambio ad alta velocità che non ti permette di trovare l’esatta distanza dalla palla per l’impatto, insieme alla miglior reattività. Ma è stato assai incoraggiante vederlo incedere con discreta forza ed equilibrio, trovando molti rovesci vincenti impattati con un timing e forza notevole. Questo è stato l’aspetto tecnico più interessante. Ritrovare Federer così sicuro e “centrato” col colpo meno forte è il segnale di come abbia lavorato nella lunga fase di riabilitazione e che la sua mobilità è tornata molto buona, perché per eseguire quel tipo di esecuzione (spesso in corsa o non da fermo) è necessaria sicurezza, forza e stabilità. Un segnale simile al suo (clamoroso) rientro nel 2017, quando si presentò gli Australian Open con un rovescio tutto nuovo per il timing di impatto più avanzato, con la spalla più bassa ed uno swing cortissimo e aggressivo dentro la palla, a trovare accelerazioni fulminanti. Staremo a vedere nei prossimi incontri se questi segnali saranno confermati, è davvero troppo presto per valutazioni più profonde. Dopo un solo match, dopo oltre un anno d’assenza, sarebbe insensato spingersi oltre in analisi che sarebbero pure congetture.
Valutare il tennis di Roger non è affatto l’aspetto più importante della cover story della settimana. Ci sarà tempo per farlo. La foto più bella di ieri è stato il suo sorriso. All’ingresso in campo, durante il match dopo alcuni dei suoi colpi straordinari e pure dopo una manciata d’erroracci; a fine partita, quando con semplicità ha dichiarato: “Questa è una piccolissima cosa rispetto a quello che tutti noi stiamo affrontando dall’anno scorso, ma per me è stato un sollievo tornare a giocare dopo tanto tempo e spero sia stato un momento di divertimento e gioia per tutti voi”. Parole pronunciate col sorriso, col cuore di una persona che ama con tutto se stesso quello sport che gli ha regalato una vita meravigliosa, e regalato a chi ama il nostro sport infiniti momenti di piacere tennistico.
Attenzione, in questa pagina di vita sportiva scritta ieri non c’entra niente il tifo, l’amare o meno il personaggio Federer. Qua si parla di emozioni, e di tennis. Si può amare o meno Roger, è una pura inclinazione personale, ed è giusto così. Ma è giusto anche sottolineare come il ritorno in campo di Federer sia una bellissima notizia per lo sport, ed il suo sport in particolare. Non era affatto scontato che un quasi quarantenne che ha vinto tutto avesse la voglia e la determinazione per recuperare da una doppia operazione e provarci ancora. Cercando di vincere, ovvio, ma soprattutto per ritrovare l’emozione pura di giocare, di impattare quella palla che scappa via e piegare la sua traiettoria al proprio pensiero, alla propria fantasia.
Il ritorno di Federer è visto da alcuni come un’opportunità commerciale. Niente di più sbagliato. Chiunque lo conosce ed ha la straordinaria possibilità di frequentarlo, racconta il suo amore viscerale per il gioco, per l’allenamento, per la sensazione di stare in campo e divertirsi colpendo la palla, trovando giocate, provando schermi, inventando tennis, che sia nel giardino di casa contro quel grosso muro verde o sul Centre Court di Wimbledon. Roger a 40 anni ci prova ancora perché ama il tennis, ama sentire la racchetta che fende l’aria e trova la palla, si nutre della purezza del gioco.
Questa è l’eredità più importante dello svizzero, assai più importante dei 20 Slam, dei mille record, delle vittorie. Roger incarna la passione per il tennis ed uno stile di gioco che va oltre al suo personaggio e alla sua epoca, diventando anello di congiunzione tra passato, presente e futuro del gioco stesso. Lo si può amare o odiare, ma è innegabile che sia un patrimonio del nostro sport, e il solo fatto che si sia rimesso in gioco e riesca ancora a regalare emozioni e bel tennis a milioni di appassionati nel mondo è un regalo a chiunque ami davvero il nostro sport.
Tutto il mondo della racchetta si è unito nel salutarne il rientro, da Rod Laver (vedi il tweet) ai tantissimi colleghi che ieri non si sono persi il suo match sugli spalti a Doha. A chi ama veramente il tennis andando oltre il “tifo” personale, non importa più tanto che d’ora in avanti Federer vinca o perda; importa il piacere di vederlo di nuovo giocare quel suo tennis così divertente e diverso. Bentornato, Roger.
Marco Mazzoni
Great to see you back on court @rogerfederer. 🚀 https://t.co/G7YFQgz9Il
— Rod Laver (@rodlaver) March 10, 2021
TAG: ATP Doha 2021, Federer, Marco Mazzoni, Roger Federer
Eh tutto nella normalità insomma. Io sinceramente l’ho trovato abbastanza scandaloso il menefreghismo di questo sito riguardo al superamento di uno dei record più importanti del tennis. Hanno proprio fatto il minimo sindacale ma anche di malavoglia perché costretti.
Capisco l’amore per federer e la minore simpatia (chiamiamola così) per djokovic ma un sito che si chiama livetennis dovrebbe avere un po’ più di rispetto per questo sport.
Altrimenti cambiate nome in livefederer così è chiaro qual è la linea.
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#2715706)
Nole è un fenomeno, chi lo nega è un folle. Federer è un’icona, normale che attiri le attenzioni maggiori. Capisco che un tifoso possa infastidirsi. I tuoi toni erano legittimi e l’articolista ti ha risposto, tutto nella normalità. I toni di qualcun’altro no. Si è di nuovo buttata in caciara citando Wimbledon e altre amenità, disconoscendo che chi segue Federer adesso lo fa solo per il piacere di vedere il suo tennis, non certo per le vittorie che potrà ottenere che, di certo, saranno ben poche.
La gente dice “vado a vedere Federer”, la gente dice vado a vedere Nadal-Pinco Pallino oppure Diokovic-Pinco Pallone. FEDERER è il TENNIS a prescindere da ogni altro fattore.
@ Antosantos (#2715506)
Grandioso commento, i miei applausi scroscianti e più sinceri .
Grazie a RF
e anche a Marco Mazzoni per l’onestà intellettuale.
Sono d’accordo con te. Nonostante il mio nick sono un tifoso sportivo.
Però non mi piace lo stesso che per uno dei record più importanti del tennis vengano fatti 2 articoli in croce di malavoglia mentre per il ritorno di federer in un 250 ne fanno 10.
Non mi piace e non credo sia giusto.
Non sono entrato su livefederertennis.it
Capisco che ci sia una certa linea editoriale ma un po’ più di imparzialità non guasterebbe secondo me
@ pablito (#2715665)
IL gesto non ha età, resta bello in eterno. Come le opere d’arte. Michelangelo è stato soppiantato da chi è venuto dopo? Non credo proprio. Non può l’eloquio nascondere il vero, rassegnati, la bellezza non passerà. Djokovic invece sì, perché basa il suo dominio sui numeri e quelli, purtroppo, saranno superati da qualcun’altro. Spiace.
Ammiro voi, nostalgici e innamorati di glorie passate che cancellate per un recente pur nobile gesto atletico l’ultimo decennio di risultati marginali e soventi talora cocenti “derrote” (per gli iberici..).
È dell’animo umano sublimare e assurgere, quasi attingere al mito.
Dio perenne incombusto e inalterato.
Totem mentale. Idolo proprio.
Che richiama talora a trascorsi forse di gioventù e dell’allora imberbe esaltazione.
Sensazioni da perpetuare.
È dell’animo umano.
La dolce reminiscenza…
Spiegabile e comprensibile.
Ma purtroppo il tempo va.
Nulla è perenne.
Anche i miti si offuscano, si ottundono soppiantati dalla crudele polvere del tempo.
Cicli che si susseguono.
A Grandi, seguono e seguiranno Maggiori.
Non è da tutti poterlo e saperlo riconoscere ed intelligentemente accettare.
Spiace.
@ pablito (#2715614)
Banchi di prova sportivi…? Federer ha 40anni, quali banchi deve affrontare? Di nuovo il solito tentativo di buttarla in rissa da bar, il mio contro il tuo, il mio è meglio del tuo, tu rosichi… Tutto per un articolo che elogia il modo di giocare e l’amore che la gente ha per un uomo che alla sua età è ancora li a giocare un tennis meraviglioso. A Wimbledon sarà dura fare qualche turno, altro che finale. Perderà molte partite, e quindi? Chi ama quel modo di giocare non conta i numeri, vuole solo godersi lo spettacolo. Federer gioca una partita di un semplice 250, il mondo si ferma per l’evento. E’ così, fatevene una ragione voi amanti dei numeri. Lo stesso mondo che l’ha visto perdere a Wimbledon contro Djokovic. E lo ama lo stesso. Spiace.
@ marco.mazzoni (#2715567)
Mazzoni ti compro il sito, l’unica cosa che dovresti fare
è chiamarlo federertennislive.it, ti propongo la gestione in completa autonomia, solo che per concretizzare la trattativa dovresti fare più articoli su Djokovic e meno su Federer(sennò e troppo evidente che sei fan del buon tennis) rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti e con l’occasione porgo distinti saluti.
@ ROD LAVER, IL GOAT. (#2715581)
Più chiaro di così!
Incomparabile mitizzazione.
Complimenti davvero per l’eloquio, sentito e ricercato.
Certo dovuta e… scontata, da parte dei fan(atici) sostenitori.
In tempi di deprimenti e reiterate clausure sociali, è pur dolce (valvola di) panacea.
E suscita e libera il freno a facili esaltazioni.
Anche seppur solo in un torneo minore, 250 imbevuto di petro-$ e per una… salutare sgambata con il compagno di allenamenti corrente.
A piacere… e a gusto proprio.
Ci mancherebbe !
I banchi di prova (sportivi) saranno necessariamente altri, quando l’avversario avrà vere e solide velleità (e presunzioni) di vittoria, pur scontando la quasi sempre sudditanza emanata dall’aurea mitica creatasi nel tempo e che pur in periodo di senescenza (sportiva), pare non dissolversi, anzi aumentare.
Resta, per chi “legge” le cose, che il… “Trionfale Ritorno” non è che l’incipit per il percorso e vero stimolo e obiettivo del “Principe”, che tutti sappiamo: ritrovarsi un’ultima volta in finale a W. con di fronte… chi ben sappiamo.
I due match point(s) (sprecati) più famosi e cruenti della Storia (del tennis recente) evidentemente stanno ancora… “sul gozzo”.
E non vanno giù !
Nè il tempo potrà lenire.
Un’onta indelebile, un marchio cui (se possibile) perlomeno tentar di lavare.
Nel mentre, e nell’attesa, è lecito esaltarsi per i pur poco significativi step, in vista della… Vera Tenzone.
Un romanzo.
Si prospettano avversari duri per Djokovic, i ragazzi della Via Pal. Messi assieme non hanno vinto neanche all’albero della cuccagna.
Rancore, livore, rabbia. Post con il copia-incolla, unidirezionali. Una campagna anacronistica per convincere che Federer fa schifo mentre Nole è leggenda. Provo tenerezza. Il continuo ribadire dei numeri, dimenticando che lo spettacolo di vedere giocare a tennis non è legato alle vittorie, anche se lo svizzero, giocando in modo divino, qualcosa ha vinto. L’8 marzo Djokovic ha stabilito un record eccezionale, 311 settimane da primo al mondo, eppure tutto il pianeta, non solo LIVETENNIS, parla del ritorno di Federer. Frustrante, lo capisco. Ma non c’è modo di cambiare lo stato delle cose. Anzi, più si chiede attenzione, meno la si riceve. Con questi toni, poi. Simili a quelli del padre del buon Nole, in cerca di attenzione per il figlio. Numeri, numeri, numeri…. come ha detto il GOAT dei giornalisti di tennis, il computer sa fare i conti, ma non conosce il tennis. Il giorno in cui il serbo conquisterà il 30esimo slam, il mondo scriverà di quanto è figo Federer al mare con i figli. Spiace.
@ marco.mazzoni (#2715567)
Sono diventato rosso…
Detto da 3M poi! (Mitico Marco Mazzoni)
In effetti più che tennista sono uno sportivo.
@ Antosantos (#2715506)
Rosicate, rosicate gente! Alle 16 sarai incollato al tuo trono, cioè al divano a vedere bel tennis!
Ma quelli che tifano Nole non hanno mai preso una racchetta in mano mi auguro…
Questo è il tipo di commento di un vero appassionato di tennis e vero sportivo.
Grazie, Applausi e complimenti.
Buon tennis
Rispetto a tanti che scrivono su questo sito mi ritengo molto fortunato. Anziché godere per un giocatore e detestare qualcun altro io riesco a godermi i Fab 3, i Top 10 e anche tutti gli altri, quando giocano bene e danno spettacolo.
Non mi interessa chi sia il Goat, mi interessa molto potermene godere addirittura 3, contemporaneamente!
Chi è meglio: Leonardo, Michelangelo, Caravaggio, Van Gogh o Picasso?
Quando guardo una loro opera mica me lo chiedo, ammiro e sono contento. A me, tra l’altro, quello che dà più emozioni è Ligabue, chissà quanto sarebbe in classifica…
A proposito, con una visione d’insieme, dopo aver visto il match di ieri, sono contento che abbiano fatto la regola “salva Roger”. E sono sicuro che sono contenti anche tutti gli altri Pittori.
Molti entrano nel Museo per vedere le opere dello Svizzero e così vedono qualcuna anche delle loro, che altrimenti rimarrebbero con pochi estimatori…
Viva il bello, nel Tennis e nella Vita!
@ Mattia (#2715381)
@ rhobs (#2715344)
Condivido e come!
Concordo completamente
Il giornalista e il sito vivono dei contatti che ricevono
Sono venditori, non giudici
Rimane che in molti su Federer si sono sbilanciati quando era dominante ( nel deserto ? )
Questo gli crea piu’ di un problema nel vedere che sono 10 anni che gliele suonano
Tolto il numero dei Grand Slam (ancora per poco) i numeri sono tutti contro lo svizzero…
Quanto piu’ tardi si ritirerà quanto piu’ sarà indietro agli altri due…
Sicuramente nn cambia la mia vita per niente, ma vedere Roger in campo mi ha regalato una tremenda emozione, inutile sottolineare; ch’è arrugginito, il talento innato, la manina e via dicendo, per fare quello che sta facendo (anche se perde oggi), bisogna averne due coglioni grandi come una mongolfiera signori!!, E questo semplice fatto suscita tanta adorazione nei sui confronti, sarà il goat o meno, poco me importa, di quello che sono sicuro è che fin che c’è Roger c’è divertimento assicurato, viva il tennis! Del buon tennis!
Si hai ragione da quello che leggo negli ultimi giorni…
Comunque (a parte Federer che è stato sempre molto amato), ho osservato che quasi tutti i grandi giocatori quando sono a fine carriera riscuotono un maggior consenso popolare.
Per es. mi viene in mente Connors, ma in parte anche Agassi che da giovanissimo era amato più che altro da noi bambini e sopratutto dalle ragazzine, adesso qualcuno si interessa persino a Karlovic..
Questo per dire che se Djokovic avrà voglia di giocare ancora a lungo, credo che anche lui riceverà i meritati onori (certo se non parla troppo di Covid 19 o se non fa troppo il sindacalista, scherzo…)
Vorrei un ricambio generazionale e assistere a nuove rivalità perché i big tre mi hanno un po’ stufato, anche se per anni mi hanno fatto godere un tennis forse irripetibile, con sfide mozzafiato.
Però devo ammettere che ieri RF mi ha emozionato. Ho visto solo gli ultimi 4 giochi ma mi sono bastati per rimanere a bocca aperta. Non so e non me ne frega nulla se Evans fosse prezzolato o meno. Le sensazioni sono stati forti. Grazie Roger
Guarda che nessuno ha le paranoie e di certo Mazzoni non ha bisogno del tuo supporto. Soprattutto alla luce dei giudizi superficiali che semini in giro
L’articolo ha centrato esattamente la differenza tra Nadal Djokovic e Federer. I primi due sono forti, forse alla fine vinceranno di più, ma non riusciranno mai a trasmettere le stesse emozioni di Federer. Il gioco del Divino è Gioia Bellezza Eleganza il gioco dei primi Due è Noia per nulla elegante.
@ marco.mazzoni (#2715360)
Non te la prendere, a quanto pare non solo Djoko ha la paranoia di non essere amato come gli altri 2 ma qualche suo tifoso ha lo stesso problema. All’inizio degli AO pronosticato Medvy vincitore, quando dopo la finale feci i complimenti a Djoko mi diedero di vaneggiatore e altre cose. Devo dire che hanno molta più classe i tifosi di Federer e Nadal
Il nostro Marco e’ ringalluzzito dal ritorno di FEDERER.
Ma tu chi sei per dissentire
Ovvio che uno che si firma Ramirez deve saperne di tennis
Ovviamente è un buon gustaio
Bellissimo articolo in cui è difficile non condividere anche solo qualche parola. Federer è bellezza e passione… ieri mi sono emozionato, forse non tanto per il match in sè (molto bello rispetto a tanti monotòno che si vedono nel circuito), quanto perché vedevo un uomo a cui nulla impedirebbe di essere pago e tronfio per quanto fatto e che pure è sceso nuovamente in campo a quasi quarant’anni unicamente per divertirsi e divertirci. È chiaro che la sola passione non basta: occorre l’immenso talento di un giocatore fenomenale. Però senza quell’entusiasmo quasi puerile nulla di tutto ciò sarebbe possibile. Quindi solo molte grazie, perché se l’uomo del bello non è mai sazio, io non sono sazio nemmeno di vedere gente che davvero tiene a quel che fa.
Si un paio di articoletti da 5 righe. Ma non è un problema eh. Ogni giornale, sito ecc ha la sua linea editoriale ed è coerente con quella. Ci mancherebbe.
L’importante è che le cose siano chiare.
il sito è.. imparziale? Svolge funzioni di arbitro? di giudice ?
Il sito è.. schierato? che cos’è una lotta di classe? si tratta di correnti di partito? che tipo di disputa è?
eh, gente che ha da fare poco, nella vita..
Ogni partita in più che farà sarà un regalo per gli amanti del tennis tecnico ed esteticamente bello da vedere, poi purtroppo l’oblio…
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#2715354)
Ciao, per completezza di info, vorrei ricordarti che sul record di 311 settimane da n.1 di Djokovic, LT ha pubblicato molti articoli, ben prima che il record sia stato raggiunto.
buon tennis
Record di settimane al numero 1 di Djokovic un articolo striminzito scritto di malavoglia.
Ritorno di Federer in un 250 dieci articoli.
Questo fa capire due cose:
1) federer è (giustamente) il più grande di questo sport nonostante almeno altri due siano più forti di lui
2) questo sito non è imparziale come dovrebbe ma è chiaramente schierato
onestamente è sembrato un allenamento
@ Raul Ramirez (#2715236)
Ah se lo dici tu chi può contestarlo. E pensare che io stupidamente pensavo che in uno sport singolo contassero solo i risultati. Magari lo pensavate pure voi fino a qualche settimana fa ma come al solito non è il campione ad essere odioso na i suoi tifosi. È sicuramente il più elegante ma non è il goat, aspettiamo che si ritirino e poi vedendo i risultati ci sarà la sentenza
anche io voglio complimentarmi con Mazzoni, equilibrato, competente ed obiettivo in ciò che scrive.
in particolare mi soffermo, sottolineandone lo spessore evocativo, sulle frasi in cui scrive “una persona che ha regalato a chi ha amato il nostro sport infiniti momenti di piacere tennistico, “si parla di emozioni e di tennis”, “è innegabile che sia un patrimonio per il nostro sport”..
complimenti.
A nome Pablito, Deuce, Michibe.
complimenti per l articolo! bellissimo
Federer ha lottato alla pari con il #28 Evans quindi Federer 40enne senza allenamento vero e senza giocare x oltre 400 giorni già vale il n.25 al mondo.chiaro che se ieri avesse giocato con un top 10 secondo me avrebbe perso di brutto… Cmq complimenti Zietto Roger…
Ho finalmente rivisto la replica. Parlo da pubblico agonista di livello medio basso. Sinceramente uno spettacolo. L’autorevolezza, la sicurezza direi quasi l’ovvietà con cui fa certe cose è emozionante. Un rovescio a tutta sulla riga. Una volé stoppata. Non c’è volontà di stupire, du giocare difficile. È così e basta. Guardate il rovescio finale sul match point. Lo sanno fare in tanti? Sì. Ma lui lo fa così perché è così.
E poi la sua capacità, ora, di incarnare noi tennisti over. Io ho 50 anni e la mia miglior classifica di terza categoria l’ho avuta a 45. Lui sa di essere la nostra stella guida: stella distante ma ben visibile.
Non è Evans che non ha mosso Roger. E’ Roger che faceva sempre muovere Evans, al quale bisogna dare atto di aver giocato sicuramente bene e al di sopra dei suoi standard. nessun match “facilitato”. altrimenti sei in malafede.
Sono rimasto stupito, credevo purtroppo fosse ormai un ex. Meno male che gioca ancora, e bene!
Che belle le sue giocate e che simpatici i sorrisi dopo gli errori.
Concordo con te e con Mazzoni
A quarantanni, dopo una lunga inattività e con due operazioni al ginocchio (provate personalmente) un rientro anche meglio del previsto. Che servizio!
Certo un match “facilitato” da un avversario tenerone che non ha mai mosso Roger ma lo ha fatto giocare da fermo.
E da fermo Roger ha ancora colpi magnifici e “mortali”…
Tifo Nole ma apprezzo Roger e Rafa e soprattutto, al contrario di alcuni supponenti e saccenti, non odio nessuno e non do nulla per scontato.
Diamogli tempo e aspettiamo incontri sicuramente più probanti
Bravo, fossero tutti come te i tifosi di Djokovic qui dentro…
Federer, grazie al suo carisma conquistato nel corso di una carriera che si e’ dipanata nell’arco di innumerevoli generazioni di tennisti, parte con un 15 di vantaggio ad ogni game giocato. La sua aurea mistica di giocatore fenomenale ammalia ed irretisce il 99% degli avversari che incontra, quasi contenti di perdere col mito vivente del tennis mondiale. Volendo un po’ esagerare, questo ennesimo miracolo fisico-tennistico operato dallo svizzero che rientra, vince e sembra quasi che non sia succeso nulla di che, penso porti quel vantaggio di “sudditanza” al Re forse a 30. Se il fisico di Federer tiene, di vittorie ne conquistera’ ancora molte.
È il goat perché oltre a giocare il Tennis da favola ha vinto tutto. Da favola hanno anche giocato Adriano Panatta e John Mc Enroe (io sono e sempre sarò solo ‘borg-hiano’) ma non hanno vinto altrettanto. 🙂
Oh sì, evviva.
Concordo con mazzoni ottimo punto di vista.
ce chi tifa roger e ce chi tifa nadal io personalmente tifo djokovic…
Ma come non apprezzare Roger che a 40 anni si mette ancora in discussione,
questo è quello che fanno i campionissimi e lui è uno di questi 😉
APPLAUSI!!!
ARTICOLO MERAVIGLIOSO, emozionante e calibrato, appassionato e con chiara forza narrativa
(e parlo per esperienza perchè sono uno scrittore)
ben detto Mazzoni.
qui si parla di emozioni e di Tennis. con la T.
qui le uniche critiche le ho lette solo da 2-3 rosiconi che idolatrano Djokovic.
Secondo me è il Goat. Ma è certamente quello che ha giocato il Tennis più bello di tutti i tempi.