ATP Montpellier: Sinner parte fortissimo con Bedene, cala nel secondo e cede al tiebreak decisivo. Problemi alla schiena per l’azzurro
Jannik Sinner cede al tiebreak del terzo set contro Aljaz Bedene nel suo match d’esordio nel 250 di Montpellier, 3-6 6-2 7-6 lo score finale. Domina il primo parziale Jannik, con il suo tennis potente in progressione. Nel terzo game del secondo set arriva un calo improvviso: prima perde efficacia al servizio e quindi crolla il rendimento del diritto, meno incisivo e preciso. Non ritrova più il massimo del suo tennis, nemmeno nel terzo set, portato avanti con alti e bassi. Il match si decide al tiebreak, con Jannik costretto a chiamare il trainer dopo il quarto punto, la schiena sembra bloccata con l’azzurro dolorante. Scrivendo a caldo, non sappiamo ancora quanto sia grave il problema e quanto abbia condizionato il match. Osservando l’intero incontro, è stato evidente il calo repentino di Sinner dal secondo set. Nel primo parziale il suo gioco girava non a mille, ma con buonissima efficacia era saldamente in controllo. Servizio buono, diritto potente a comandare lo scambio, qualche rovescio preciso dei suoi a completare “il lavoro”. Bedene pareva soverchiato dalla maggior consistenza e spinta di Jannik. Tuttavia lo sloveno è il classico giocatore che “devi battere”, difficilmente perde da solo, non ha colpi incredibili ma tiene bene il campo e fa tutto discretamente, sino all’ultimo punto. Così è stato bravo a restare in scia anche nei momenti in cui era sotto, fino a mettere la freccia nel secondo set, vinto nettamente, e condurre una partita ordinata nel terzo, vinta al game decisivo.
Il match è stato talmente a due volti (dominio di Jannik nel primo, calo dal secondo set) che sembra possibile un reale problema fisico alla schiena a penalizzare la prestazione dell’altoatesino. Infatti il servizio è stato il primo colpo ad abbandonarlo, e ne ha risentito immediatamente tutto il suo gioco: il diritto è calato, via via meno potente e preciso, con tanti errori nemmeno in massima spinta. Quando Sinner ha rallentato il suo pressing e concesso campo a Bedene, la partita è prima tornata in equilibrio e quindi avanzata a fatica, con molti errori e poche soluzioni vincenti da parte di entrambi.
Peccato per la sconfitta, in un match che pareva sotto controllo, alla portata dell’azzurro. E soprattutto speriamo che il fastidio alla schiena non comprometta i prossimi tornei di Sinner (è in tabellone a Rotterdam, torneo quest’anno con tabellone sontuoso). Non ce la sentiamo di commentare oltre, aspettando le parole dell’azzurro su suoi problemi fisici. Del resto da tempo scriviamo che Sinner ha tutto quel che serve per diventare un grandissimo tennista, uno da vertice; qualche dubbio invece sulla sua struttura, ancora da completare per dotarlo della “cilindrata” necessaria a reggere i grandi sforzi necessari a competere per il vertice. La grande fatica al torneo pre-AO l’ha pagata nel match contro Shapovolov. Oggi un altro problema fisico.
Ecco la cronaca del match.
Jannik inizia il match al servizio, discrete prime ma posizione non così avanzata. Si scambia, l’azzurro è più potente e fa sentire la sua presenza al rivale. Il primo strappo arriva nel quarto game: dopo un lungo scambio, la profondità del pressing di Jannik provoca l’errore di Bedene. 30-40 e prima palla break del match. Lo sloveno affossa malamente un diritto in rete, molto pigro nel cercare la palla con i piedi. BREAK Sinner, avanti 3-1 e servizio. L’azzurro dal centro del campo manovra in spinta col diritto, lungo e potente, fino all’apertura di campo per l’affondo o portando Aljaz all’errore. Molto centrato Jannik, assai reattivo anche in difesa, a zero tiene il servizio e consolida il vantaggio portandosi 4-1 (ben 11 punti di fila con il servizio!). Sinner resta molto solido nei turni di battuta, non concede niente all’avversario, chiudendo il primo parziale 6-3 al primo set point (bordata lungo linea col diritto, imprendibile). Ha tenuto a zero ben turni di servizio nel set, a dimostrare una superiorità netta.
Secondo set, inizia lo sloveno alla battuta. Cerca di forzare maggiormente col diritto Aljaz, per non cadere subito preda del forcing di Jannik. Vince un buon game, portandosi avanti 1-0. Sinner non cala l’intensità del suo gioco, commette il primo doppio fallo del match, ma sul 40-0, senza problemi si porta 1 pari, molto incisivo col diritto l’altoatesino. Chiede molto al servizio Bedene per non cadere preda della spinta dell’azzurro, ma esagera e commette un doppio fallo. Si va ai vantaggi nel terzo game. Si salva lo sloveno, ma sempre sul filo del rasoio quando è alla battuta. Quarto game, Jannik inizia male il game, stranamente molto lento all’uscita del servizio. È la spia che qualcosa non va? Con un paio di errori va sotto 0-30. Bedene intuisce il momento favorevole, entra in campo con i piedi e spinge a tutta, trovando un diritto inside out che Sinner non contiene. 0-40, tre palle break concesse dall’azzurro, per la prima volta in difficoltà nel match. Jannik si rimette a “macinare” in pressing, prendendosi meno rischi, e ritrova finalmente una bella prima esterna. Annulla la terza palla break con un diritto in corsa strettissimo, imprendibile. Un errore banale gli costa la quarta palla break del game. Se la gioca bene lo sloveno, che chiude un lungo scambio con una smorzata non rigiocata bene dall’azzurro. BREAK Bedene, per la prima volta avanti nel match 3-1, male Jannik con il servizio in questa fase del match, al contrario del primo parziale (e il suo gioco ne risente molto). Sinner reagisce immediatamente: alza il ritmo, ritrovando una posizione in campo più avanzata. Sballotta il rivale a destra e a manca, forzando il game ai vantaggi. Aljaz riesce a fatica a vincere il game, scappa via 4-1. Nel sesto game finalmente Jannik ritrova la prima di servizio, si porta 2-4. Serve un bel game in risposta per tornare in vita nel set, Jannik si pone in posizione piuttosto arretrata sulla prima per iniziare lo scambio. Sul 30 pari martella Jannik, ma colpisce un po’ fermo coi i piedi, e la palla s’impenna sul nastro e vola via, peccato perché era in controllo dello scambio. Bedene sbaglia malamente il punto seguente, si va ai vantaggi, piccola chance per Sinner. Aljaz piazza un Ace al centro, respingendo l’assalto. 5-2 Bedene. Brutto game di Sinner, errori che gli costano il 5-40 e due set point Bedene. Un altro diritto in rete regala il punto decisivo allo sloveno. Chiude 6-2 il secondo parziale, favorito dal netto calo nell’intensità dell’azzurro, che esce dal campo alla fine del set.
Terzo set, Bedene al servizio. La qualità del gioco si è abbassata notevolmente, Bedene è ordinato, ma macina il suo tennis sfruttando gli errori dell’azzurro, senza grandi picchi di qualità. È nervoso Sinner, consapevole di come sia calato il suo livello di gioco rispetto all’ottimo primo set, dove aveva tirato dritto senza sbavature. Nel secondo game Sinner continua a sbagliare soprattutto col diritto, concede una pericolosissima chance di break. Spinge al centro l’azzurro, Bedene sbaglia. Fa il pugno Jannik, cercando una reazione al momento “no”. Ma il miglior servizio continua a latitare. A fatica, Sinner impatta 1 pari. Aljaz commette due gravi errori, sul 30-40 c’è una chance di break per Jannik. Con coraggio lo sloveno viene avanti su di uno “straccio”, colpisce pure male la volée (non gran passante di Sinner a dire il vero), e si salva con un pizzico di fortuna. A fatica Bedene si porta avanti 2-1. Nel quinto game, l’azzurro ritrova almeno profondità nei colpi, vince tre punti consecutivi passando da 30-0 a 30-40, con una palla break per l’allungo grazie ad un recupero in spaccata molto profondo. Solido lo sloveno, servizio esterno e diritto stretto. Si salva ancora Bedene, avanti 3-2. È una fase un po’ caotica del match, si avanza a strappi con troppi errori da parte di entrambi. Sinner stenta a riprendere intensità e continuità nella spinta, è visibilmente infastidito, ma nel sesto game si accende di nuovo “la lampadina”. Un paio di ottime prime, piedi più vicino alla riga di fondo per diritti finalmente lunghi e precisi. Tiene il turno di servizio a zero, non gli accadeva da molto nel match, e fa il pugno verso Piatti. 3 pari, si entra nella fase decisiva dell’incontro. Anche Aljaz serve bene, si porta sul 4-3 e mette pressione in risposta all’azzurro nell’ottavo delicatissimo game. Sbaglia l’azzurro, crolla 0-30. Trova tre prime esterne, Bedene non risponde in campo. Un diritto cross molto stretto vale a Jannik il punto del 4 pari, pericolo scampato. Siamo nel momento decisivo dell’incontro. Bedene serve bene (due Ace), Sinner va a servire per restare nel match sotto 4-5. Grazie al servizio Jannik vince a zero il decimo game, non concedendo niente al rivale. 5 pari dopo 55 minuti nel set. Resta solido Bedene, anche sotto massima pressione; non cede niente Sinner, molto preciso con la prima negli ultimi games. Sarà il tiebreak a decidere il match.
Tiebreak. Bedene serve, controlla lo scambio ma finisce lungo, 1-0 e mini break Sinner. Sbaglia anche Jannik, largo un diritto d’attacco, 1 pari. Altro errore dell’azzurro, stecca un rovescio, 1-2. Si tocca la schiena, avverte qualche fastidio. Duro scambio nel quarto punto, forza Jannik, sbaglia Aljaz. 2 pari, solo mini break finora, altissima tensione e qualità, onestamente, bassa. Buona volée, 3-2 Bedene. Altra stecca di diritto, sbaglia l’azzurro, sotto 2-4 si cambia campo e… Sinner si siede! La schiena pare bloccata, chiama il trainer l’azzurro, visibilmente sofferente. Si fa massaggiare alla parte bassa della schiena sdraiato per terra, nel medical time out. Torna al servizio l’azzurro, ma è lento nel reagire alla risposta cross di Bedene. 5-2 avanti lo sloveno, e servizio. Un errore in scambio regala un punto a Sinner, sotto 3-5. Spinge e chiude a rete Aljaz, 6-3 e triplo match point. Un lungo scambio porta all’errore l’azzurro, Game Set Match Bedene. Davvero un peccato per la sconfitta, dopo un primo set così dominato, e soprattutto speriamo che il problema patito da Jannik alla schiena non sia grave.
Marco Mazzoni
[5] Jannik Sinner vs Aljaz Bedene
5 Ace 14
1 Doppi falli 2
65% % primo servizio 55%
71% % di punti vinti su primo servizio 71%
62% % di punti vinti su secondo servizio 53%
1/3 Break point 2/6
0 Tiebreak vinti 1
41 Punti vinti in risposta 28
99 Punti vinti 95
14 Giochi vinti 16
3 N. max giochi vinti di fila 3
8 N. max punti vinti di fila 5
58 Punti vinti al servizio 67
13 Giochi vinti al servizio 13
TAG: Aljaz Bedene, ATP Montpellier 2021, Giocatori Italiani, Jannik Sinner, Marco Mazzoni
Grande Sinner, dice che l’infortunio non c’entra nulla e la sconfitta è solo colpa sua. Avrei gradito che si ritirasse però. Il medical time-out, già discutibile comunque, a fine pardita è un’assurdità che non credo si trovi in nessun altro sport.
Ci Sta
@ Semplice (#2705076)
non è l’ultimo arrivato bedene purtroppo
Aspetto il documentario su Jannick in dvd
È il momento di stare vicino al nostro, troppo facile esaltarlo solo quando vince. A fine anno sarà in top 15, se non top 10, mi sbilancio, e lo faccio in un giorno difficile. Ci rivediamo a fine anno con questo commento, vedremo se avrò ragione
comunque partire e vincere un torneo immediatamente nel pre australian open non è male,altri o altre tornei vinti quest’anno zero
No
un po’ troppi infortunei anche se solo male alla schiena non ci voleva,speriamo di ritrovarlo a rotterdam,ottimo sonego
Sinner a 19 anni ha già vinto 2 Tornei ATP, ha battuto gente come Tsitsipas, Zerev, 2 volte Goffin, Khachanov, ha giocato quasi 2 set alla pari con Nadal, ha perso di misura con Shapovalov pur essendo quasi cotto per gli impegni della settimana prima, e qualcuno qui dice che è BRAVINO mentre qualcuno altro lo paragona a Quinzi o Virgili. Ma l’avete mai presa in mano una racchetta da tennis, e avete mai fatto una palleggio con un classificato? Ma con che cacchio di saccenteria giudicate questo ragazzo che è fuori dal comune?
@ Raffaele (#2705092)
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
@ Raffaele (#2705092)
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
Probabilmente già all’inizio del secondo set ha cominciato ad accusare dolori alla schiena. E’ stato costretto a dare meno potenza ai colpi per paura che il dolore potesse aumentare, com’è successo e Bedene logicamente ne ha approfittato. Brutto colpo per Yannik, il mal di schiena a questa età potrebbe essere pregiudiziale alla carriera. Quando ti attacca la “strega”, non ti molla più. Ci saranno momenti di tranquillità, seguiti da fitte dolorose. Mi sembra che questi ragazzi chiedano troppo al loro fisico. enzo
@ Raffaele (#2705092)
E si ha vinto solo due tornei 250 a 19 anni. Bravino e nulla più. Anche Nadal ha perso con Tsitsipas che Sinner ha battuto. Direi anche Nadal bravino e nulla più.
Giocateci voi con uno strappo muscolare… Solo Giocovic ci riesce!
Obiettivamente,definire talento un giovane pallettaro stile Nystrom mi sembra eccessivo.Suvvia …..
Sinner bravino …nulla più !!!
@ Christina Rossi (#2705057)
Ma jannik non è nadal
Inevitabilmente, carichiamo Sinner dei nostri sogni. Ma essi, pur sospinti dalle ali del desiderio, si muovono con le gambe degli uomini.
Alla prossima.
Credo sia necessario ridimensionare le attese. Super di sbagliarmi ma non diventerà un top player
Eheheheh certo bisognava pur vincere 5 partite e non Zero !
a lavorare sulla tecnica in attesa..
Problemi alla schiena? E’ in fase di sviluppo e si deve stabilizzare a livello psicofisico.io lo farei giocare meno e punterei a lavorare sulla tecniain attesa di fare carichi di lavoro fisici più pesanti quando avrà finito lo sviluppo fisico.
Purtroppo ho dovuto abbandonare la visione del match sul 3-3 del terzo set. Però una cosa posso dirla: molti hanno parlato di Bedene come se fosse un pollo qualsiasi. Bedene non è un pollo, e oggi tra l’altro era in gran spolvero, perché dopo essere stato annichilito nel primo set ha provato a mollare il braccio, e gli è capitata una giornata di lusso.
Non saper valutare il valore dell’avversario, e soprattutto il gioco che ha messo in campo, è un brutto segno da parte dei tanti commentatori che ho letto.
Il tennis è così, anche il numero 1 al mondo può perdere in una partita secca se incontra un altro giocatore in grande giornata, soprattutto se si fanno 2 set su 3 (vedasi Djokovic letteralmente spazzato via da un Sonego sontuoso pochi mesi fa).
Di buono c’è che nonostante Bedene fosse in stato di grazia sia con i colpi offensivi sia con il servizio, che spesso è risultato decisivo proprio nei punti importanti, ha lottato fino alla fine e ha perso di poco. E questo è un gran bel segno.
Sul lato tecnico direi che Sinner per esplosività e lunghezza delle leve deve assolutamente sviluppare un servizio molto superiore. Un servizio che ti leva dai pasticci nei momenti importanti è fondamentale se si vuole diventare oggi numero 1.
Sinner deludente? Ha perso perche’ si e’ fatto male…basta. ha giocato bene il primo. Il secondo e’ calato come spesso fa ma al terzo aveva buone possibilita’ di vincere…qs iter lo ha fatto diverse volte..in cui vince il primo, perde il secondo, nel quale crescono il livello giocatori di esperienza come balene e pospisil ma al terzo riesce a spuntarla..in fotofinish…secondo me avrebbe vinto anche stavolta…un giocatore che perde per problemi fisici non puo’ essere giudicato in toto…sinner e’ un diesel…rischia spesso al primo turno…non e’ una novita’…
@ La Veronica (#2705051)
Davvero?
@ Annie (#2705018)
Bedene è un buon giocatore. Vari gratuiti, ma anche molti vincenti importanti.
@ Givaldo Barbosa (#2704931)
Però poi quando invece vince in Australia lo esalti, che coerenza che hai. Spero per te che hai sui 14 anni, sarebbe grave altrimenti
@ Givaldo Barbosa (#2704990)
Sei rimasto al 1900
@ Emma (#2705050)
Si sa che Quinzi ha vinto 2 ATP 250 a pioggia…
@ Givaldo Barbosa (#2704931)
Però poi quando invece vince in Australia lo esalti, che coerenza che hai. Spero per te che hai sui 14 anni, sarebbe grave altrimenti
Non puoi rispondere a 5 metri dalla riga di fondo campo e giocare di rimessa.
Solo Rafa può farlo e vincere. Thiem lo fa e perde quasi sempre. Jannik perde e si fa male.
Penso che Jannik senta troppo la pressione di vincere per forza…ma questi giocatori (Bedene ecc..)un po’ più esperti non si battono da soli..Un po’ di delusione c’è ma bisogna dargli il tempo in modo che apprenda le cose del suo gioco che non vanno come dovrebbero…considerato il talento che ha..Da rivedere con fiducia
Sinner fa bene a puntare al n.1 Atp perché ha le potenzialità. Però noi tifosi dobbiamo essere pazienti, perché la strada è mooolto lunga, mancano ancor più di 10mila punti Atp e soprattutto per essere n.1 bisogna vincere anche gli slam con uno strappo ai muscoli come fa Nole..
Giuseppe Virgili, soprannominato Pecos Bill ?
È vero che ci vuole tempo e pazienza però Rafa all’età di Sinner era già forte come un toro. Non mi aspetto che Jannik assuma a tempo pieno un fisioterapista ed un dietologo. Mi domando però se c’è un qualche tutor che gli suggerisca come vestirsi appropriatamente durante le partite ma anche quando va fuori.
Deludente
A 19 anni sono ammissibili alti e bassi sia di concentrazione che di condizione fisica. Con l’attuale posizione di classifica forse è possibile rinunciare a qualche 250.
Ormai o esce al primo turno o vince il torneo. Spero che come a Vienna questa si riveli la settimana di Sonego.
Comunque per Sinner può essere anche intelligente riservare un po’ di energie per i 500 e i 1000.
Qui dentro un buon 70% lo dava vincente del torneo…
Ho la netta impressione che Piatti stia sbagliando la programmazione. Invece di lavorare sulla tecnica e sull’irrobustimento mirato, pensa che sia meglio fargli giocare molte partite. Il gioco del ragazzo si sta involvendo e sono già quattro volte che si rompe.
E’ un talento e va gestito con attenzione.
peccato, questi 250 punti facevano comodo per Torino.
Questo fa presto la fine di quinzi e cecchinato, che fisico penoso….
Continuo a pensare che se non mette a posto il servizio di strada non ne fa molta.
Deludente. Ma capita e capiterà. Come è capitato a zverev, thiem, medvedev e tsitsipas. Però lo vorrei un filo più grintoso in campo. Con un po’ di agonismo la portava a casa lo stesso. Ogni tanto un urletto fa bene
che notoriamente ha vinto atp250 a pioggia
comunque per virgili, leggi il mio commento n. 6 http://www.livetennis.it/post/316479/da-pontedera-in-una-giornata-dal-caldo-estremo-superano-il-primo-ostacolo-miceli-moroni-e-arnalboldi-luca-potenza-batte-adelchi-virgili/
e il mio commento n. 20 http://www.livetennis.it/post/280479/challenger-roma-due-ponti-i-risultati-completi-il-live-dettagliato-del-secondo-turno-di-qualificazione-tre-azzurri-al-turno-finale/
infortunio alla schiena, una contrattura. avrebbe fatto bene a ritirarsi e invece ha voluto provarci ugualmente
@ Rubinho (#2705005)
Parole sante, sei o potresti essere un ottimo preparatore atletico !
Sembra che dopo Korda e Sinner un altro futuro top ten, Humbert, se la stia passando male a Montpellier
@ berga (#2705022)
Eh infatti più che altro ora deve essere forte di testa lui e farsi scivolare di dosso le sconfitte.
Il tennista forte è colui che è più imperturbabile.
Comunque qualche problema di troppo dal punto di vista fisico c’è l’ha quantomeno ultimamente
Sinner come Giorgi? Gioco troppo dispendioso per il suo fisico?
Non sarà mai un giocatore di tocco e questo lo rende prevedibile(e un po’ monotono),l’età e’ dalla sua parte ma l’eccessiva specializzazione è un pericolo per la longevità tennistica.
Brutta partita ma non ne trarrei conclusioni apocalittiche.
Quando Federer a poco meno di 20 anni perdeva 63 64 dal modesto Squillari chissa’ che commenti sul liveblog svizzero.
la verità è che allora era poco conosciuto ai più. ora tutti lo conoscono e con lui giocano non con due ma con quattro occhi.
Che sfiga per Jannik
Mah, stendendo un velo sul commento tv non certo a sostegno di Sinner, ho comunque visto Jannik opporre una difesa eccelsa ad un Bedene che, da proverbiale distruttore degli azzurri, è cresciuto nel corso del match, soprattutto in potenza e profondità, spingendo Jannik contro il telone..che però manteneva rapidità di spostamenti nel terzo e prendeva tutto o quasi rimandando la palla con incrociati anche vincenti. Purtroppo sono quei match dove anche i comportamenti virtuosi si trasformano in un attimo in un verdetto sciagurato e le fatiche difensive hanno finito per aggravare un fastidio forse latente..peccato, che dire, l’importante è la salute e che Jannik la ritrovi presto.
Sinner il match lo ha perduto ben prima del manifestarsi del problema alla schiena.
A me Jannik e’piaciuto:privo del dritto e con poche prime di servizio, ha messo in campo tutto il poco che aveva, continuando a lottare.
Grande carattere
Problemi fisici, colpi potenti, crescita,pressione mentale… è tutto vero. L’importante è che lavori con serenità ed entusiasmo. Ha poi 19 anni!!!
@ Frozz (#2704936)
E se facessi tu la fine di Virgili?!
@ Il Polpo Paul (#2704923)
Trovo veramente di cattivo gusto fare commenti di questo tipo ma soprattutto trovo patetico che tu perda del tempo per scriverli
Il tennis è uno sport complesso, arbitrario, imponderabile, e folle come tutte le cose inventate dagli inglesi. Chi ha bisogno di certezze farebbe meglio a seguire uno sport di squadra, dove se uno è infortunato o indisposto lo si sostituisce. Nel tennis anche un malessere passeggero può sconvolgere ogni piano.
Del resto, se così non fosse uno come Jannik dovrebbe ormai vincere tutti i 250 a cui partecipa, ma non a caso nessuno ci è mai riuscito.
Adesso speriamo solo che l’infortunio sia già andato via la settimana prossima a Rotterdam
ma che problemi hanno metà di quelli che hanno commentato qui sotto?
fatevi vedere da uno bravo…
Ma forse non è che il suo gioco fatto di potenti colpi vada in contrasto con la sua fase di sviluppo?ormai e successo già troppe volte che si infortuni durante i match…
Peccato. Mi auguro che questi acciacchi siano fisiologici in un ragazzo che sta ancora mutando nel fisico. Speriamo di trovare stabilità.
Mi sembra evidente una certa fragilità nel fisico palesata in alcune occasioni.
A vederlo sembra anche un po’carente come struttura muscolare sia nella parte superiore che nelle gambe.
Le partite con i più forti sono esperienze molto importanti ma forse si rende necessaria una maggiore attenzione alla struttura fisica
di base
Tutto ciò al netto delle altre doti straordinarie che l’hanno portato ad ottimi livelli
@ Il Polpo Paul (#2704923)
Guarda come è cresciuto in poco tempo. È normale per la sua struttura fisica. Te lo dico senza essere tifoso ed estimatore stilisticamente di Sinner.
Concordo! Giocava molto più sciolto è libero e non aveva mai cedimenti fisici. Puatti sta sbagliando con Jannik, ma vaglielo a far capire!
Non sono troppi questi problemi fisici per un 19enne?
Certo. Giusto aspettare, se ci saranno, dichiarazioni su quando è sopraggiunto il problema e la gravità. Quello che, a prescindere, credo, dal mal di schiena, è lo stare a tre metri dalla linea di fondo. Non fa per lui la difesa.
Si affacciano, implacabili, i primi effetti nefasti dovuti a certe attività sui social dei nostri tennisti. Inutile nasconderlo: bisogna porre fine a sti cuoricini sui commenti delle presunte fidanzatine. Signori, siamo seri. Questi sono professionisti, non dobbiamo permetter loro di sprecare tempo ed energie su Facebook Twitter e tutti sti pcc ptt ttt dvd. Ci vuole sobrietà. Ai miei tempi, tra un cesto e un altro, se poco poco osavo buttare uno sguardo verso una giocatrice nel campo accanto, erano giri di campo su giri di campo.
Ma,ancor più da censurare, è la partecipazione agli spot pubblicitari da parte di questi tennisti in erba nostrani. Tutte ste barrette ai datteri, sti orologi a Capri, sta genuflessione ai media e al business… ecco poi che interviene, maramalda, la strega sulle loro schiene, come sottolineava giustamente il radiocronista di Supertennis.
La Patria, quella con la P maiuscola, va costruita su mattoni solidi, e non sui likes sulle pagine delle aspiranti mogli dei futuri tennisti, vere sanguisughe desiderose di accasarsi e di sistemarsi per tutta la vita accanto ai tennisti, sfiancandoli e spremendoli prima degli incontri.
Propongo, per uscire dal tunnel della mercificazione di queste nostre giovani e baldanzose leve, un periodo di isolamento di mesi due, da espletarsi in appositi centri di raccolta sull’appennino Tosco Emiliano, lontano da media-tentatrici-pubblicità e arrivisti vari.
Forza Jannìk! HAI SOLO 19 ANNI E SEI 36 DEL MONDO… Non fa niente
@ Fausto Cat (#2704950)
Ahhhah onest
A prescindere dai problemi fisici non mi sembra nemmeno a posto mentalmente, un pò troppo remissivo, con meno aggressività diventa un giocatore normale, battibile anche dal n. 60. Ma credo che rientri tutto nella norma, non mi aspetto una crescita esponenziale, ma una lunga fase di consolidamento. Forza Jannik.
Dopo il primo set ho visto un Sinner terrificante (per me che lo adoro). Ma cosa gli è successo? Perché gioca due metri fuori dal campo? Dov’è finita la sua esplosiva aggressività e voglia di vincere?
e il grandissimo talento si sgonfiò…
Lasciamolo crescere sia fisicamente che tecnicamente e il ragazzo si farà, ma in questa crescita non si può perdere da Bedene!
Io di quei tre non ho visto nemmeno l ombra
come sempre disanima perfetta!!!
Ma quanti ragazzi giovani hanno rovinato,per la fretta ma del successo? Molti. Moltissimi
@ Lucas (#2704947)
Anche Marsiglia
Bedene si conferma ammazzaitaliani e incedibile come Jannik lo soffra più di in goffin un kachanov incredibile econ poche spiegazioni
@ Carlos Primero (#2704945)
Il fisico deve ancora essere rafforzato: lo stesso Sinner ha detto che non può ancora lavorare a fondo sul fisico perché il dottore ha detto che sta ancora finendo di crescere.
Io preferisco le sconfitte che insegnano l’esperienza ovviamente a patto che non perda fiducia però se comincia a perdere fiducia è colpa sua onestamente e lui lo sa secondo me che la cosa più importante in una partita è la testa e la concentrazione.
Sono già passati i soliti intenditori a dire che è finito, che dovrebbe ritirarsi, cambiare telaio, che non combinerà mai niente ecc ecc?
Sinner non stava giocando bene e si notava che stava avendo problemi fisici ma ero sicurissimo che avrebbe vinto il tie-break e personalmente rimango sicuro che l’avrebbe vinto senza quei dolori alla schiena.
Ora sono più preoccupato dal punto di vista mentale: deve farsi assolutamente scivolare addosso queste due sconfitte consecutive.
Speriamo che non faccia la fine di Tortu: da quando si è messo a fare pubblicità non vince più una gara, va più piano a 21 anni che a 18. Come dite?!? Sinner e Tortu hanno girato uno spot insieme?!? Ahiahiahi…
E’ ancora presto, molto presto, per definirlo un FENOMENO. Non ha fatto ancora nulla e le statistiche sono non confortanti dal punto di vista fisico. Ha sempre qualche problemino a 19 anni, non sono notizie buonissime. E poi di testa aspetterei a dire che sia un FREDDO. Oggi ha perso male con un tennista ormai modesto.
@ Givaldo Barbosa (#2704931)
Anzi nemmeno in quel caso Musetti avrà il compito di tenere in piedi la baracca perché Sonego e Berrettini sono 10 spanne sopra Musetti.
@ Givaldo Barbosa (#2704931)
Musetti può tenere la baracca in piedi solo se Sinner ha infortuni come in questo caso oppure comincia ad inallenare una serie di sconfitte per una perdita di fiducia
Un primo set da topten…ripartire da qui.
@ Givaldo Barbosa (#2704931
Forse non lo sai, ma sinner vanta già due titoli atp..
Vai tranquillo Frost è solo perché ha perso (come sempre soldi) sull’ antepost Sinner vincente torneo….. ma vedrai che la prima volta che non lo giocherà indipendentemente dal torneo disputato il ns baby talento Sinner trionferà
Sinner nel primo set era Djokovic, nel secondo Quinzi e nel terzo Barazzutti. Troppo poco per battere Bedene.
Stai lontano dal tennis, caro amico, è sport troppo complesso per te!
Rotterdam a rischio temo
Non c’è qualcosa di strano nella strategia di Piatti?
Lui dice che Sinner deve forgiarsi facendo tante partite, possibilmente molto faticose. E il fisico di Jannik cede ripetutamente. Dov’è la logica?
E per chi dice che ogni sconfitta è un’esperienza, io lo preferivo inesperto, come alla Next Gen!
@ Il Polpo Paul (#2704923)
@ Il Polpo Paul (#2704923)
come dispiace… però quanti problemi fisici, mammamia …speriamo che non sia un limite per la crescita di questo ragazzo che è forte forte
menagramo di un menagramo
E pure sta settimana (come accadrà spesso in futuro) toccherà a Musetti tenere in piedi la baracca fino alla giornata conclusiva di un torneo.
Mi dispiace per come sia andata la partita. Aspettavo Jannik dagli AO e me lo aspettavo in gran spolvero. Ed invece, eccolo qua, un match, che non ti aspetti, un po’ sottotono e condito pure da un infortunio indigesto. Non so se avesse problemi gia’ prima di entrare in campo, oppure se abbia piovuto sul bagnato. Il risultato comunque e’ questo, Jannik fuori, Bedene dentro, mannaggia. Speriamo che non sia nulla di grave e che Sonny si conservi in salute.
Questo fa la fine di Virgili. Problemi alla schiena a 19 anni…
La strada è lunga …