Drastica riduzione del montepremi per il torneo di Miami
Il Miami Open fu fermato nel 2020 dal Covid-19, torneo che si terrà, invece, in questa edizione 2021, anche se solo con il 20% di presenza di pubblico, che influenzerà notevolmente il montepremi.
Gli organizzatori, infatti, hanno comunicato la distribuzione dei premi in denaro turno per turno nel torneo maschile, con una riduzione del 60% rispetto al 2019. Dei quasi 8,5 milioni di dollari nel 2019, si ridurrà a quasi 3,5 milioni nel 2021. Il torneo si svolgerà dal 22 marzo al 4 aprile.
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Quest’anno non andrà nessun europeo a Miami.
Prevedo un vincitore tra:
– Raonic
– Isner
– Opelka
– Shapovalov
– Auger-Aliassime
3.5 milioni è comunque un buon montepremi. Ricordando che chi gioca a livello challenger si ritrova ad avere un montepremi ben che vada di 125 000. Se li confrontiamo sono una cifra piccolissima. Quindi direi che mettere in un torneo 8 milioni è superfluo ed inutile, teniamo li stessi punti, e con 3 milioni si va benissimo(almeno fin quando ci saranno questi problemi). Perché invece che fare 8 milioni per i soliti ignoti, non si cerca di fare dei tornei di secondo livello con un montepremi decente? Decente vuol dire anche 200 000 dollari se va bene, e per il femminile mettere molti più tornei 60 e 80k, cercando di renderli ben visibili, di modo da avere un pubblico televisivo e non e gli sponsor per non andare troppo . Avremmo non poche critiche a partire dal pallettaro, che ovviamente non sarebbe d’accordo non essendo un livello professionistico, difatti ho notato che ha preso a pallate la gatto l’altro giorno
è ancora un torneo ricco, chi partecipa regolarmente a questi tornei vive di premi, è pagato per giocare ed è un pro.
al contrario di chi è relegato ad esempio a tornei tipo l’ultimo 250 wta: con 1.000 dollari lordi a chi esce al primo turno, non copri le spese, paghi per giocare.
Prevedo parecchie defezioni
Dappertutto c’è stata una riduzione di premi o stipendi, o ridimensionamento degli emolumenti, tranne che nelle tasche dei politici, burocrati, e statali italiani
Negli USA fanno poche chiacchere quando si tratta di denaro.
Questa riduzione del 60% è un chiaro indicatore dell’impatto reale del covid su business e introiti. Altro che “diminuzione del pil del 1,8%” e altre baggianate simili.
Se non hai un reddito “protetto” il covid ti ha massacrato.
Se sei una azienda sei in sovraorganico del 60%.
Purtroppo il 2020 sarà ricordato come uno scherzo se paragonato al 2021/2022 dove potremo gustarci gli effetti economici della pandemia.
O mio bel tennista, Miami?
O mio bel torneo, adesso ti amo meno, all’incirca del 60%…
AMEN
La tabella delle percentuali indica quanto è (in percentuale) ogni singolo premio del 2021 rispetto allo stesso del 2019.
Il Qual. R1 e R2 sono, giustamente, quasi invariati (91% e 87%) rispetto agli stessi del 2019.
Il vincitore invece incassa solo il 22% rispetto a due anni prima.
Il monte premi totale risulta essere il 40% di quello del 2019.
Allora rinuncio !
Ehm, veramente facendo due conti la riduzione del montepremi è del 60%.
La terza colonna infatti segna “% of 2019” cioè quale sia la percentuale del montepremi del 2019 che viene mantenuta, e non di quanto sia stato ridotto quest’anno rispetto all’ultima edizione.
Se si guarda il premio per il Q1, quest’anno è di $ 3100 contro i $ 3395 del 2019. Quel 91% non può essere quindi la riduzione, ma la “fetta” del premio mantenuta rispetto al 2019.
Chiaramente chi ha ideato questo cervellotico confronto ha poca dimestichezza con la comunicazione.
Comunque, gli organizzatori del master hanno proceduto come tutti gli altri tagliando di più i premi più alti ( quello del vincitore è stato ridotto di quasi l’80%!) e proporzionalmente di meno per i premi via via più bassi, fino a quasi mantenere intatti gli entry prize ( Q1).
Oggi Nadal ha risposto alle preoccupazioni di Djokovic sull’estensione della quarantena a tutti i prossimi tornei (con problemi sia per gli spostamenti che per il programma stagionale di ogni tennista), dicendo che è necessario che il circuito non si fermi e che eventualmente sarebbe avvisabile aiutare i giocatori di bassa classifica congelandone i punti.
A mio modo di vedere questo comporta due conseguenze:
1) Estensione della classifica bloccata ( in attesa dell’annuncio ufficiale di Gaudenzi, Nadal è n.2 della classifica E membro del consiglio ATP dei giocatori)
2) creazione di un nuovo PRP ( piano di aiuti finanziari basati sul ranking) altrimenti non si capisce come conservare il ranking aiuti i tennisti di bassa classifica e “tutte le persone che vivono di tennis” ( cit. di Nadal nella medesima intervista) nell’immediato.
In quest’ottica la riduzione del 40% del premio al primo turno del Master di Miami è un brutto segnale, sia perché gli altri tornei si sentiranno autorizzati a tagliare profondamente i premi per mancanza/riduzione del pubblico, sia perché già altre Federazione stanno facendo i conti e tagliando o spostando tornei.
In particolare il torneo estivo di Ilkley su erba, verrà spostato a Nottingham, mentre quello di Surbiton, sempre su erba, è stato cancellato. Sottolineo che si tratta in entrambi i casi di tornei ATP Challenger a cui partecipano proprio quei tennisti e addetti che citava Nadal. Credo che il messaggio sia abbastanza eloquente.
In realtà non è ridotto del 40%, ma ridotto al 40$.
Non è stato tolto il 40% dell’importo precedente, ma il 60%. Il 40$ è quello che rimane.
I conti non tornano
Capisco male io o, leggendo la tabella, il montepremi è il 40% e non ridotto del 40%?
da 8, 5 milioni a 3,5, non mi pare che sia il 40% ma il 60% circa in meno 😎