Video del Giorno: la furia di Menendez-Maceiras e Miedler a Potchefstroom
Ha dell’incredibile quanto avvenuto questo pomeriggio al Challenger di Potchefstroom 2 durante l’incontro di primo turno del tabellone di doppio tra Menendez-Maiceras/Miedler e Cagnina/Kolar.
Nel corso del super tiebreak del terzo set, sul punteggio di 10-9 in favore della coppia Cagnina/Kolar, una seconda di servizio di quest’ultimo non è stata chiamata “out” dal giudice di sedia sebbene non abbia centrato il rettangolo per diversi centimetri. Menendez-Maceiras, che in quel momento si trovava in risposta, ha sbagliato il dritto e si è ritrovato, suo malgrado, a perdere l’incontro: a causa dell’errore arbitrale, di conseguenza, si è passati dal possibile 10-10 (sarebbe stato doppio fallo di Kolar, vista la prima in rete) all’11-9 con cui si sono concluse le ostilità in favore della coppia formata dal belga Cagnina e dal ceco Kolar, che approdano così ai quarti di finale.
Menendez-Maceiras e Miedler hanno protestato fin da subito in maniera piuttosto accesa nei confronti del giudice di sedia, che però non ha invertito la sua decisione confermando la vittoria di Cagnina/Kolar. Dopo essersi “complimentati” con gli avversari, Menendez-Maceiras e Miedler hanno continuato a modo loro ad attaccare l’arbitro per questa clamorosa decisione presa: lo spagnolo ha preso a calci il proprio borsone prima di lanciarlo nei pressi del seggiolone, lasciando anche partire anche qualche parola di troppo nella sua lingua (si è rivolto ironicamente al giudice di sedia con “bravo, in Sudafrica succedono queste cose, vicino a casa mia“), mentre l’austriaco ha lasciato il campo per ultimo (assieme ai raccattapalle) non prima di aver svuotato il contenuto di due bottigliette d’acqua sul terreno di gioco.
Drama in the match between Maceiras-Miedler/Cagnina-Kolar…. They are right, the ball is way out pic.twitter.com/wMedXPamGi
— ⚜️ (@Regista_G) February 17, 2021
TAG: Adrian Menendez-Maceiras, Lucas Miedler, Video del Giorno
Ok ma se anche loro giocano per sopravvivere essere magnanimi potrebbe significare non magnare! Arbitraggio elettronico standardizzato ovunque e basta!
Straquoto
@ Alberto Bonimba (#2701488)
Perché?
Che disgrazie hai?
Non fare dell’ironia sulle disgrazie altrui ! E’ come se uno dicesse ad es, sei veloce quanto uno zoppo !
@ tinapica (#2700179)
Ad occhi chiusi e’ meglio. Giusto che se devi mandare a quel paese una persona anche se e’ disabile devi farlo, secondo me, gli faresti un torto se non lo facessi. Le persone disabili sono persone normali anzi, lo pretendono di essere trattate in tal modo. Ho un caro amico e ho gia’ trattato questo argomento con lui.
Ma dove si trova Potchefstroom? In Sud Africa? 😆
Straquotone!
😆 😆 😆
Non reputo la reazione di Menendez e Miedler esagerata, x tre ragioni: 1° perché la palla era nettamente fuori e non in prossimità della riga; 2° perché era un punto importantissimo ; 3° perché x giocatori che annaspano in quelle posizioni anche il passaggio di un turno in doppio può essere vitale dal punto di vista economico.
In conclusione premettendo che tutti possono sbagliare l’errore dell’arbitro è stato madornale, tanto più che si trattava di una seconda di servizio e non da meno gli avversari Cagnina e Kolar (soprattutto il primo che era a rete ed aveva una buona visuale) hanno fatto una brutta figura tacendo sull’accaduto e dimostrandosi nell’occasione antisportivi.
In questi casi, c’è poco da fare. Presenteranno una protesta e dato il macroscopico errore il giudice in questione sarebbe meglio non arbitrasse per un mesetto, giudice al quale sarebbe anche meglio fare una piccola indagine su eventuali deragliamenti verso il betting.
Bisogna fare così…a volte gli errori capitano, si pagano le conseguenze e si va avanti.
Si sara’ venduto il match !
Il tennis, come ogni momento di distrazione, è un elemento, tra i tanti, della vita e pertanto può essere un utile strumento per far uscire ciò che siamo, al di là delle apparenze di convenienza che nelle relazioni “più serie” facilmente manteniamo.
@ Alberto Bonimba (#2700038)
Ah, allora cosa si dice al posto di “lo vedrebbe anche un cieco”? “Lo si vedrebbe anche ad occhi chiusi”? Vivete veramente in un mondo di sola apparenza, che poi porta ad un’esasperazione tale da far tralasciare la sostanza. Ma a voi, gente politicamente corretta, basta che l’apparenza sia salva.
Sull’ultimo aspetto, ancor di più, dimostrate la vostra coda di paglia: l’unico giudizio ammissibile può venire da chi è direttamente parte in causa. Io di persone cieche in vita mia ne ho conosciute, piuttosto bene dato che erano mie insegnanti di musica, un paio; più un’altra decina di conoscenze superficiali, alcune mie clienti a bordo del mio tassì; nessuna, assolutamente nessuna, si fa problemi se la si coinvolge in discorsi in cui la loro disabilità venga presa a metafora/metro di paragone. Anzi, l’atteggiamento pietistico con cui si eviterebbe di sfiorare l’argomento il più delle volte risulta per loro irritante, proprio perché il loro desiderio più profondo è di essere trattate come qualunque altra persona, pur consapevoli di avere differenze (vantaggi e svantaggi) rispetto alla norma.
…poveri noi in questa novella civiltà di censori del “benpensare”… e il tutto per commentare una partita di tennis…
Palla fuori di mezzo metro: assolutamente comprensibile, potevano fare peggio…
Passi, pur se non deve e non può passare, la svista madornale dell’arbitro, ma di Cagnina/Kolar ne vogliamo parlare? Hanno colpevolmente taciuto. I più inqualificabili sono loro
Non si fa neanche senza nominare come dici e basta, se tu ne hai abbastanza sono problemi tuoi ! Se poi e’ lo stesso interessato a farne riferimento e’ un altro discorso.
Scusate, ma l arbitro non poteva fare overrule?
@ Alberto Bonimba (#2699998)
Di questa “correttezza politica” se ne ha, almeno io ne ho, anche abbastanza.
Cosa cambiava se invece di fare nome e cognome di uno dei più grandi cantanti afroamericani del XX sec. (del quale io ebbi anche la fortuna di assistere ad un concerto al Palatrussardi di Milano) avesse scritto “lo vedeva anche un cieco”? Che la battuta avrebbe avuto meno effetto perché la sua “forza” sta proprio nell’aver citato un nome che è nell’immaginario di tante persone.
Che poi lo stesso Ray Charles scherzava tranquillamente sulla sua disabilità, ad esempio accettando di pronunciare le battute (chissà se scritte da altri o di suo pugno) previste nella celeberrima scena in “The Blues Brothers”.
Dici che è permaloso Ray Charles?
Veramente assurdo una volta acquista la prova tv di errori così grossolani dovrebbero essere presi provvedimenti
Probabilmente il giudice di sedia pensava già a cosa avrebbe fatto dopo la partita. Ci vorrebbe più rispetto per giocatori che non navigano nell’oro. Uno così non deve più arbitrare a questi livelli.
Che situazione incresciosa
Io gliel’avrei buttato in faccia il borsone sono errori incredibili che fanno sorgere più di un dubbio
Scusa ma, la prossima volta cambia paragone, meglio evitare ogni riferimento a persone per una disabilita’ anche se, grandi artisti. Per il resto straquoto !
Reazione da signori, direi.
Alla fine hanno anche risistemato tutto nel cestino.
Come si chiama quel giudice di sedia?
Non si sa cosa pensare.
E io che ho smesso di seguire il calcio proprio a causa di certi atteggiamenti e favoritismi “gratuiti”.
fuori di 30cm 😯
Ancora un pò e arrivava a fondocampo, da allontana per molto tempo questo arbitro.
E inoltre la situazione di punteggio era delicatissima, quel punto valeva praticamente la partita.
menendez maleducato come pochi
radiare certi arbitri
Ahahah che sagome 🙂
una svista terribile.
“Forse” la reazione dei due tennisti è stata eccessiva, ma che la palla fosse fuori lo vedeva anche Ray Charles. Certi errori di valutazione sino inspiegabili.