Barty non accampa scuse per il time out medico della Muchova: “Non c’entra con la mia sconfitta”
La numero uno del mondo Ashleigh Barty è stata eliminata nei quarti di finale degli Australian Open dalla ceca Karolina Muchova, in un match molto particolare, in cui l’australiana stava completamente dominando la partita (6-1, 2-0) fino a quando la sua avversaria ha chiesto assistenza medica a causa di presunte vertigini. La 24enne leader WTA è stata inondata di domande su quella richiesta di assistenza durante la sua conferenza stampa, ma lei è venuta fuori senza fare polemiche per quello che era successo.
“Mi sarebbe piaciuto rientrare meglio nell’incontro dopo il time out medico, ma il problema è stato solo mio. Ho avuto le mie occasioni, avrei potuto fare meglio e sono abbastanza arrabbiata per non aver trovato il mio livello dopo quello stop“, ha confessato l’australiana, che non condanna l’atteggiamento della ceca. “Ho giocato molte partite in cui è stata chiesta assistenza medica, delle mie avversarie ma anche da me. E questa non può essere una scusa per le cose che sono accadute dopo”.
Barty ha anche dichiarato di voler competere ai WTA di Doha e Dubai a marzo, ma ha detto che valuterà i rischi nel viaggiare di nuovo dopo più di un anno di stop.
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@ Andreas Seppi (#2699606)
Mica la Williams potevi risparmiartelo dato che Serena rosicona o no, che ti piaccia o no resta la più grande di sempre e non di stazza.
Barty campionessa vera, vincerà diversi slam
Così si parla, senza piagnistei vari.
L’atteggiamento di assoluta sportività della Barty è assolutamente ammirevole. In effetti non serve a nulla il vittimismo. Soprattutto a livello femminile c’è la tendenza a voler richiedere l’intervento medico quando la partita sta andando male. Per molte è un modo per rilassarsi e riordinare le idee. La giocatrice a cui tocca aspettare, oltre a non rilassarsi, ha buone ragioni per irritarsi. Ma una vera campionessa (soprattutto di sportività) non accampa scuse. Deve imparare gestire anche certi momenti e per farlo, non tira fuori scuse. Assolutamente.
Certo ,tutto il mondo e’paese,mi riferivo a quello che si sarebbe letto qui su livetennis tra insultine indinuazioni,vien anche da ridere pensando alla reazione se Giorgi vince 6-2 2-1 in un quarto slam e l’avversaria dopo 13 minuti negli spogliatoi nella quale non si sapeva veramente per quale tipo di problema ritorna in campo e gioca da wonder woman.
Io stimo la Michova come tennista e petsona,sicuramente e’stata male,faceva caldo,giramento di testa, puo’succedere,non vedo motivo ne’il tipo di persona(da quando la vedo sempre corretta)che potesse architettare o cercare una furbizia.
Se è permesso è corretto….. finalmente una che non sforna scuse….. anzi ha detto che è capitato anche a me (riferendosi a se stessa) di chiamare il time out…. una cosa è sicuro…. nessuno l ha picchiata…..
questa ragazza ha davvero passato momenti davvero buii.. una vera depressione …spinta quasi al suicidio.. venendone fuori.. ha capito veramente dare il senso giusto alle cose della vita..
brava lei…
diteglielo a Murray… ( se avete visto il docufilm su Amazon sapete di cosa sto parlando..)
D’accordo sulla lealtà della Barty però puzzano sempre queste interruzioni sanitarie dei tennisti in difficoltà di punteggio. Ai limiti della correttezza.
Brava Ashley. Vera campionessa, mica la Williams, una rosicona a caso
Basta anche una facile ricerca web per trovare i commenti “acidi” dei tifosi australiani nei confronti della Muchova (https://au.sports.yahoo.com/australian-open-fans-accuse-ash-bartys-opponent-disgraceful-act-014228638.html).
Francamente comunque il peggio del peggio per me sono gli italiani che emigrano, e dall’estero si permettono di spargere m. sui loro connazionali.
Personalmente poi credo che il malessere della Muchova fosse assolutamente reale, ma dire che i 13 minuti di mto non hanno influenzato, se non proprio cambiato, la partita mi pare inverosimile. Nessuna accusa particolare alla ceca, ma la regola va rivista, e non solo per oggi, ma per le mille volte che l’uso, più o meno leale, del mto ha condizionato chi subisce, suo malgrado, l’interruzione.
🙂
La Barty è chiaramente una che di tennis ne capisce, (e ci mancherebbe pure che non fosse così da n.1 della classifica). L’MTO non è stato determinante, non ha interrotto la serie dei suoi vincenti (che non c’era), o il suo ritmo (che ha mantenuto). E’ stata messa in difficoltà dal gioco intelligente della Muchova che poco alla volta ha aumentato il suo livello di precisione e affinato il piano strategico per superare l’australiana. L’avrebbe fatto anche senza MTO, in questi casi basta già il minuto di cambio campo per ribaltare la partita, quando se ne hanno i mezzi.
Direi vergognoso il ‘presunto’ . Carolina è una giocatrice correttissima, come del resto la Barty. Non è la prima volta che in Australia si verificano malori a causa delle condizioni climatiche. Forse la colpa di Muchova è quella di non essersi ritirata. Piuttosto nessuno fa notare la incredibile sproporzione delle due parti di tabellone. Questo ‘presunto’ favore verso la giocatrice di casa questa volta non ha funzionato.
Direi vergognoso il ‘presunto’ . Carolina è una giocatrice correttissima, come del resto la Barty. Non è la prima volta che in Australia si verificano malori a causa delle condizioni climatiche. Forse la colpa di Muchova è quella di non essersi ritirata. Piuttosto nessuno fa notare la incredibile sproporzione delle due parti di tabellone. Questo ‘presunto’ favore verso la giocatrice di casa questa volta non ha funzionato.
Che brutto quel “PRESUNTE” vertigini… E’ palese che la Muchova stesse male… Per un set e due games non riusciva a tenere una palla in campo, barcollava e vacillava… Poi ha continuato a giocare maluccio per qualche game ma la Barty non ne ha approfittato ed anzi ha regalato parecchio games… Poi probabilmente le cure prestate alla Muchova hanno funzionato, le avranno dato un farmaco che in una ventina di minuti ha fatto effetto, ha giocato bene, è diventata più aggressiva e la Barty ha continuato a commettere errori banalissimi, comprese mille risposte in back a metà rete.. Infatti la sportivissima Barty non ha accampato nessun tipo di scusa..
Stessa mentalità di Sara Errani. Brava Barty, persona intelligente in campo e anche fuori.
Bastava che ci fosse il pubblico sugli spalti, non serve naturalizzare i tennisti 🙂
Onestissima, i numeri uno si distinguono anche da affermazioni come questa. Un peccato però, perchè era in totale controllo, certi match si devono portare a casa anche se l’avversario si mette un naso finto e comincia a spostarsi sul monociclo.
Se al posto della Barty ci fosse stata un’italiana oggi la Muchova finiva lapidata.
Nonostante la delusione che si intravede nella conferenza non si mostra mai affranta come le colleghe dopo una sconfitta,ha analizzato le varie situazioni del match con lucidita’, sempre disponibile con il sorriso,con serenita’affronta varie considerazioni ,una rappresentante e modello anche fuori dal campo.
Si e’presa tutta la responsabilita’per il fatto di non essere piu’riuscita da meta’del secondo set a rimettere il match sulla sua via,ha detto anche che e’stato un match che le servira’molto come esperienza per crescere,soddisfatta comunque dell’inizio di stagione.
Commento molto onesto. A me piace il suo tennis, certo non mi esalta, ma seguo con piacere le sue partite. Devo dire che nn avrei scommesso un centesimo sulla sua sconfitta, inspiegabili certe dinamiche, anche perché mi dà l’impressione di essere una piuttosto presente psicologicamente
sta ragazza è veramente una grande. mi piace davvero tanto, in campo e fuori….
Immagino che tornerà direttamente agli Australian Open 2022
brava Barty. Così si parla. Si assume la propria responsabilita’. Senza scuse.