Rublev a caccia della prima semifinale Slam, col servizio migliorato. Basterà a sconfiggere Medvedev? (di Marco Mazzoni)
Il match clou nella notte australiana sarà il derby russo tra Daniil Medvedev ed Andrey Rublev. I due moscoviti, compagni di torneo fin dagli esordi giovanili, si giocheranno un posto in semifinale, a sfidare il vincente di Nadal vs. Tsitsipas. Se sulla presenza di Medvedev tra i migliori quattro in questo Slam scommettevano in molti fin dalla vigilia (Daniil è anche la testa di serie n.4), sulle chance di Rublev c’è chi è convinto da tempo, e chi invece nutre più di un dubbio.
Il 2020 (ma già il 2019) ha raccontato la crescita importante di Rublev, capace di vincere ben 5 tornei nella scorsa stagione, diventando dal punto di vista strettamente numerico il più vincente dell’anno. Nonostante il suo fisico stenti a fare un salto di qualità definitiva per conformazione strutturale, il suo tennis è diventato sempre più intenso e travolgente nella spinta. Non ha aggiunto granché a livello di gioco puro: ha incrementato i punti di forza e soprattutto la capacità di spingere a tutta, come un forsennato, per un minutaggio superiore. Una valanga di pallate in accelerazione che stroncano i rivali, fino all’errore o all’apertura di campo per l’affondo vincente. Manca ancora un piano B, quando col forcing “bruto” non riesce a sfondare o portare all’errore l’avversario, e questo continua a pagarlo contro i grandi avversari, o grandi difensori. In questo finora gli è sempre stato superiore Daniil Medvedev, che nei tre incontri ufficiali sul tour Pro ha sempre sconfitto Rublev senza mai perdere un set. Una superiorità schiacciante, proprio per quanto descritto sopra: Medvedev regge il pressing di Rublev e gli propone palle sempre diverse, tagli, cambi di ritmo con accelerazioni micidiali che mandano in confusione il concittadino, incapace di trovare una via per ribaltare la situazione tattica a suo favore.
Un dato però è importante nella crescita di Rublev, e va sottolineato. Andrey ha migliorato terribilmente il servizio, come velocità ed accuratezza. Palle più rapide, più precise, non solo la botta piatta a tutta forza ma anche soluzioni più lavorate, utilissime ad aprirsi il campo e quindi entrare col colpo successivo. Ha migliorato anche l’uscita dal servizio, per farsi trovare pronto contro i (tanti) ottimi ribattitori del tour, come Medvedev. Lo statistico sudafricano Luka Elliot ha studiato l’andamento del servizio di Rublev nelle ultime stagioni, rilevando dati molto interessanti. Nel 2017 Andrey vinceva il 69% di punti con la prima e “solo” il 50% con la seconda. Nel 2020 Rublev ha vinto il 79% di punti con la prima, una percentuale eccezionale se pensiamo che Djokovic ha vinto il 75% e Nadal il 74% dei punti. Non finisce qua: all’ATP Cup 2021, per quanto possa contare un singolo evento, Rublev ha chiuso la manifestazione con l’84% dei punti vinti con la prima di servizio, una percentuale clamorosa, che ha sostenuto le splendide prestazioni del russo. Anche con la seconda si è visto un miglioramento nel 2020, ma meno importante, attestandosi sul 53%.
Quindi Rublev è cresciuto moltissimo col servizio, e la qualità – e vittorie – del suo gioco dipende moltissimo da quanti punti ricava con la prima; con la seconda il suo rendimento (e vittorie) cala sensibilmente. Classico per un produttore di gioco, assai più forte quando controlla di quando è costretto a difendersi o comunque variare. Per battere Medvedev e sbarcare per la prima volta in semifinale in uno Slam, dovrà quindi servire benissimo e non farsi attaccare, comandando il gioco, come confermano i numeri. Basterà contro uno dei giocatori più forti in ribattuta e difesa, come il “cugino” Medvedev? La sensazione è che ancora Daniil resti più completo e forte, sia come colpi che come potenziale assoluto. Ma chissà… Finora Daniil ha giocato con buona intensità, ma in caso di sua pause Rublev sembra prontissimo a mettere la freccia.
Marco Mazzoni
TAG: Andrey Rublev, Australian Open 2021, Daniil Medvedev, Marco Mazzoni, tennisti russi
GENIOOOOOO
Basterà?
NO
NO
NO
NO
NO
😉 ci vuole esperienza comprovata sul campo (non in senso metaforico, proprio con i propri piedi sopra il terreno, anche non in terra rossa, di un campo da tennis)
È sempre simpatico leggere i commenti, le previsioni e le certezze espresse prima.
Ci sta provare a “scommettere” sugli esiti in modo tranquillo e sereno. D’altro canto i forum di discussione sono nati anche per questo 🙂 🙂
Quello che non digerisco sono invece quelli che pensano di essere i depositari della conoscenza ma che poi nella sostanza…
🙂 🙂
studiare? ogni tennista conosce alla perfezione le caratteristiche, tutte, di ogni avversario, questi top sanno già tutto (e di tutti), a tavolino!
Hanno studiato a lungo, e preparato il modo di affrontarlo.
“Cosa succede se non riesco”? “Cosa faccio nell’altro caso”?
Noi allenatori che cosa ci stiamo a fare, secondo te?
Simposio, tu partecipai a tornei FIT? Dopo quanti minuti o game riesci a capire il punto debole del tuo avversario di turno che non avevi mai incontrato né ma potuto osservare?
Lo dico sempre, prima passare 30 anni con i piedi giornalmente sopra al campo da tennis, poi vedrai che certe considerazioni non ti verranno più!
Ti posso assicurare che non ti verranno più!
@ Marco (#2699310)
Ma non si tratta di cambiare radicalmente il modo di giocare ma magari di insistere di piu su quelli che sono i punti deboli dell’avversario.
Tutti per esempio sanno che il rovescio è il punto debole di Berrettini.
Se XXX capisce che per mettere in difficoltà Berrettini bisogna aggredirlo sul rivescio e YYY continua invece a fare il suo gioco da automa sugnifica che XXX è un giocatore piu intelligente di YYY.
Non si tratta di cambiare impostazione …ma di STUDIARE un avversario e i suoi punti deboli.
Non puoi affrontare tutti allo stesso modo e ripetere in loop le stesse cose. Il tennis è piu simile agli scacchi di quanto si creda
eh, ancora questo “mito” del piano B..
Il nostro sistema di gioco è quello che, massimizzando la performance media, ci ha portato al nostro massimo livello (di rendimento in termini di bilancio di punti vinti/persi e conseguentemente di classifica).
Se, di fronte ad un avversario che riusciamo a mettere (mediamente) sotto col nostro sistema di gioco, pensare di poterlo fare cambiando il sistema di gioco è semplicemente una fantasia.
Semplicemente perché l’ipotetico sistema di gioco B (tecnico-tattico) non è, non è mai stato, quello adatto per esprimere il nostro massimo potenziale, e non avrebbe potuto mai essere adatto a portarci al nostro attuale livello di performance e classifica.
Corretto pensare, da giocatore attaccante, di dover conquistarsi un certo numero di punti giocandoli in difesa, magari strenua difesa, tutti i grandi attaccanti lo hanno sempre fatto.
Ma pensare che uno come Rublev, o Berrettini, trovandosi di fronte giocatori super-solidi che non riescono a “sfondare”, cambino strategia e dicano per esempio:”ok, non spingo più e non cerco più di chiudere, gioco in difesa, faccio prendere l’iniziativa a lui”..
Non porta praticamente quasi a nulla, esprimerebbero un livello di gioco mediamente più basso.. Insomma è semplicemente un’idea sbagliata. Pensare di giocare qualche punto in più a carattere più difensivo va bene, anzi è quasi sempre opportuno, ma optare per un intero piano di gioco differente.. sarebbe un sistema di gioco su cui non hanno mai lavorato per la massimizzazione, un sistema di gioco diverso che non può, per ovvi motivi, essere adatto, anch’esso, a farli stare al massimo livello di performance/classifica
No
Medvedev se gioca normalmente tiene troppo bene lo scambio e prima o poi Rublev ha quei tre punti che cede…break..byebye.
In una giornata dove Medvedev metta poche prime allora ci potrebbe essere match.
Nadal per me la perde al 5o.
Ehm, no, a quanto pare non è bastato.
Dici bene nel servizio quando parli che nn ha un piano B , nn mi piace il modo di giocare di Rublev xchè sembra sempre che strappi il movimento nel intento sempre di forzare, per ora gli va bene perché regge fisicamente ma quanto può durare nn so….non mi pare Nadal fisicamente!!!
Pare di no!!!
@ l Occhio di Sauron (#2699043)
Ah per questo lhai messo vincente, lo sapevi già? 😆
нет
Medvedev in 3
Nadal in 5
Troppo solido Medvedev,che per me è il favorito del torneo
Sarà fondamentale la diagonale di rovescio, ma al meglio dei 5 set vedo ancora troppo favorito Medvedev
@ l Occhio di Sauron (#2699043)
concordo……rublev vincitore degli AO
Passano Medvedev e Tsitsi, qui lo dico ,qui lo nego.
Pronostico Rublev in 5
se non gioca da amico e sfrutta le sue armi x me ce la può fare 😉
Vincerà Rublev 3-1
Questo AO lo vince lui
No