Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12
Matteo Berrettini vola agli ottavi di finale degli Australian Open.
Il tennista romano ha sconfitto il tennista russo Karen Khachanov, n. 20 ATP, con il punteggio finale di 7-6 (1) 7-6 (5) 7-6 (5) dopo 3 ore di gioco. Agli ottavi di finale sfiderà il greco Stefanos Tsitsipas che oggi si è sbarazzato in tre set dello svedese Mikael Ymer.
La partita era iniziata con entrambi i tennisti tesi per l’alta posta in palio. Difatti, nel primo set, i due giocatori hanno ottenuto molti break, evento non troppo comune per due che fanno del servizio uno dei loro punti di forza. Ma sul finire del primo set e nei restanti due, i tennisti hanno condotto la partita tenendo senza grosse difficoltà i loro turni di servizio e aumentando il livello di tennis in campo.
La differenza nell’incontro l’ha fatta la maggior freddezza e bravura di Berrettini nei momenti decisivi dei set. Grazie al servizio e alla sua maggiore incisività di colpi (specie col diritto), Matteo nei tre tie break ha fatto valere la sua maggiore voglia di vincere (nonostante il problema fisico sul finire di terzo set). Khachanov dal canto suo, vuoi per bravura dell’azzurro, vuoi per la poca decisione e per la troppa passività nell’andarsi a prendere il punto nei momenti topici dei tie break, si è dovuto arrendere al n.10 del mondo italiano, il quale con bravura e pieno merito ha conquistato il pass per il prossimo turno.
Per il tennista azzurro è il miglior risultato raggiunto nel major australiano, aveva come miglior piazzamento il secondo turno dello scorso anno.
Sul 5-4 del terzo set, Berrettini ha chiamato il medical time out per un problema al fianco sinistro. Nell’intervista post match, l’azzurro ha dichiarato che potrebbe trattarsi una leggera contrattura muscolare, secondo quanto riferitogli dal fisioterapista a fine trattamento medico.
La cronaca
Nel primo set si registravano ben quattro break nei primi sette game. Matteo avanti 1-0 e servizio, subiva il ritorno del tennista russo che si portava sul 3-1 e servizio, prima di subire la rimonta immediata del tennista italiano. L’incontro saliva di livello con il passare dei giochi. Nel nono parziale, sul 4-4 e servizio Khachanov, il russo annullava una palla break a Berrettini. Karen così conduceva per 5-4. Il primo set si decideva al tie break, con un dominio assoluto del tennista romano che conquistava per 7 punti a 1 il tie break, con un diritto affossato in rete da Khachanov.
Nel secondo set, a differenza del primo, non vi era nessun break da parte dei due giocatori e la partita seguiva l’ordine naturale dei servizi. La seconda partita, dopo tanto equilibrio, si decideva anch’essa al tie break, sebbene Matteo sul 6-5 in suo favore e 0-30 sul servizio del suo avversario, mancava l’opportunità di chiuderlo anticipatamente.
Nel tie break Berrettini,
dopo essere stato avanti 2-0, subiva la rimonta di Khachanov, il quale recuperava il mini break di svantaggio rimettendosi in corsa per la conquista del set. Sul 4-5 e servizio per il russo, Khachanov sul back in risposta di Matteo, affossava il diritto in rete e l’azzurro conquistava due set point conducendo per 6 punti a 4. Il primo set point il tennista romano, n.10 del mondo, lo sprecava mettendo in rete il back di rovescio. Sul 6-5 e servizio per l’italiano, Matteo con freddezza glaciale e da campione, piazzava un
aces al centro pesantissimo, conquistando così il secondo set ancora una volta al tie break per
7 punti a 5.
Il
terzo set si apriva con due palle break importanti per mettere una seria ipoteca sul match per Berrettini. Nel primo gioco sul 15-40 e servizio Khachanov, il russo era bravo ad annullare la prima con un diritto vincente e sulla seconda l’azzurro commetteva un gratuito col diritto. Sul 2-3 e servizio per “Beretta”, il tennista romano sotto 15-40 annullava due pericolose palla break al russo, con due ace, e alla seconda occasione teneva il turno di battuta e pareggiava i conti sul 3-3. Sul 5-4 per il tennista di Mosca,
l’ azzurro riceveva un trattamento medico per un problema al fianco sinistro. Matteo, alla ripresa del gioco, complice il problema muscolare, diminuiva sensibilmente la velocità del servizio ma non la sua incisività. Sul 5-5 il tennista moscovita annullava una palla break a Berrettini, con una volèè di rovescio che baciava il nastro. Karen alla prima opportunità teneva il servizio e conduceva per 6-5. Anche il terzo set si risolveva al tie break. Il russo subito avanti di un mini break si portava avanti sul 2-0. Sul 5-3 e servizio per il russo, Khachanov perdeva il mini break di vantaggio. Matteo, a sua volta, teneva i suoi turni di servizio e si portava sul
6-5 e match point. Dopo una strenua difesa, il tennista romano si aggiudicava il punto decisivo, portando a casa il tie break per
7 punti a 5 e l’incontro, dopo un diritto del russo che si fermava sul nastro.
GS Australian Open
K. Khachanov [19]
6
6
6
M. Berrettini [9]
7
7
7
Vincitore: M. Berrettini
Servizio
Svolgimento
Set 3
Tiebreak
0*-0
1-0*
2-0*
2*-1
3*-1
4-1*
4-2*
4*-3
5*-3
5-4*
5-5*
5*-6
6-6 → 6-7
K. Khachanov
15-0
15-15
30-15
30-30
30-40
40-40
A-40
5-5 → 6-5
M. Berrettini
15-0
15-15
30-15
40-15
40-30
40-40
A-40
5-4 → 5-5
K. Khachanov
0-15
0-30
15-30
30-30
40-30
3-3 → 4-3
M. Berrettini
0-15
15-15
15-30
15-40
30-40
40-40
A-40
40-40
A-40
3-2 → 3-3
K. Khachanov
15-0
15-15
30-15
30-30
40-30
40-40
A-40
40-40
A-40
1-1 → 2-1
K. Khachanov
0-15
0-30
15-30
15-40
30-40
40-40
A-40
0-0 → 1-0
Servizio
Svolgimento
Set 2
Tiebreak
0-0*
0*-1
0*-2
1-2*
2-2*
2*-3
3*-3
4-3*
4-4*
4*-5
4*-6
5-6*
6-6 → 6-7
K. Khachanov
0-15
0-30
15-30
30-30
40-30
5-6 → 6-6
M. Berrettini
0-15
15-15
30-15
40-15
40-30
5-5 → 5-6
K. Khachanov
0-15
15-15
30-15
30-30
40-30
4-5 → 5-5
M. Berrettini
0-15
0-30
15-30
30-30
40-30
40-40
A-40
2-2 → 2-3
K. Khachanov
15-0
30-0
40-0
40-15
40-30
1-2 → 2-2
M. Berrettini
15-0
15-15
30-15
40-15
40-30
40-40
A-40
1-1 → 1-2
K. Khachanov
15-0
15-15
15-30
30-30
40-30
0-1 → 1-1
M. Berrettini
0-15
15-15
30-15
30-30
40-30
0-0 → 0-1
Servizio
Svolgimento
Set 1
Tiebreak
0*-0
0-1*
0-2*
0*-3
0*-4
1-4*
1-5*
1*-6
6-6 → 6-7
K. Khachanov
15-0
30-0
40-0
40-15
40-30
5-5 → 6-5
K. Khachanov
15-0
15-15
15-30
30-30
30-40
40-40
A-40
4-4 → 5-4
M. Berrettini
15-0
15-15
30-15
30-30
40-30
4-3 → 4-4
M. Berrettini
15-0
15-15
15-30
30-30
40-30
3-2 → 3-3
K. Khachanov
0-15
15-15
30-15
30-30
30-40
3-1 → 3-2
M. Berrettini
15-0
30-0
30-15
30-30
30-40
2-1 → 3-1
M. Berrettini
0-15
15-15
15-30
30-30
30-40
0-1 → 1-1
12 Ace 18
3 Doppi falli 1
65% % primo servizio 64%
73% % di punti vinti su primo servizio 83%
55% % di punti vinti su secondo servizio 51%
2/4 Break point2/6
0 Tiebreak vinti 3
35 Punti vinti in risposta 42
115 Punti vinti 129
18 Giochi vinti 21
3 N. max giochi vinti di fila 3
5 N. max punti vinti di fila 8
80 Punti vinti al servizio 87
16 Giochi vinti al servizio 16
Luigi Calvo
Matteo si conferma la bestia nera di Khachanov e conquista gli ottavi anche agli AO dopo Wimbledon e gli Us Open! Ora spero che riesca a recuperare dal punto di vista fisico per affrontare al meglio Tsitsipas. Forza Matteo!
Citando Riddick mi hai portato alla mente le tante similarità con Matteo, ivi compreso un rovescio non all’altezza degli altri colpi. Se non ricordo male a Roddick ci pensò Connors a migliorne il rovescio. Speriamo che Matteo trovi il suo Connors.
Massima resa nei momenti cruciali per il nostro Berretto, che già dalla partita precedente aveva palesato una qualche difficoltà psicofisica. Credo anch’io che un fisico “importante” come il suo, sia difficile da mantenere al 100%. Forza grande Matteo!
Matteo è il nostro Roddick, mai visto un azzurro così.
Vai avanti come sai fare e come chiama il tuo gioco: pesta duro avanti tutta!
Che Berettini abbia vinto dopo tre tiebreck, è un buon segno, significa che la sua forza mentale è in miglioramento. Ultimamente aveva mostrato qualche limite caratteriale, oggi sembra averlo superato. Adesso il greco Tsitsipas, madre russa, ex tennista di qualità, padre greco, nonno dirigente di un circolo tennistico. E’ una forza della natura, ma credo che berrettini possa avere qualche chance. Molto più difficile il compito di Fognini contro l’antico rivale, Rafa Nadal. enzo
non sono daccordo. lui è già a livello e anzi oltre il 2019, avendo leggermente migliorato il rovescio (giusto lo slice). il fatto è che prima nessuno lo conosceva bene, ora invece tutti sanno che devono martellare sul suo rovescio che è il punto debole.
Meno male! In ATP Cup si è visto che Rublev e Medvedev (i due migliori tennisti di Russia) sono entrambi più forti di Fognini e Berrettini (i due migliori tennisti d’Italia).
Questo risultato sembrerebbe almeno dimostrare che Berrettini (il miglior tennista d’Italia) e Sinner (terzo tennista d’Italia) sono entrambi più forti almeno di Khachanov (il terzo tennista di Russia).
Comunque sono paragoni piuttosto approssimativi perché Fognini (il secondo tennista d’Italia) ha perso in passato con Khachanov. Inoltre tutto è in costante mutamento, niente resta identico, anche a breve termine.
Da tifoso spero che Sinner riesca a diventare più forte anche di Medvedev e Rublev, ma sarebbe da pazzi ritenerlo probabile, anche perché il rischio di attraversare periodi di crisi è sempre dietro l’angolo, specie quando si è molto giovani.
La trasferta australiana ha mostrato come Berretto, Fabio e Jannik nel 2021 potrebbero veramente diventare un trio delle meraviglie. L’anno scorso infortuni e pandemia hanno hanno limitato le loro performance e scalate al ranking, ma se tutto filasse per il verso giusto…mamma mia!
Tanta roba!
Mi sembra che potremmo essere tutti d’accordo sul fatto che Berrettini difficilmente potrà meritare la definizione di asso,che oltre ai tre noti può essere attribuita veramente a pochi.Tuttavia anche al netto di un rovescio solo discreto e a un talento limitato le altre caratteristice,serietà nell’applicarsi,un dritto pesantissimo,ottime smorzate e un servizio fra i migliori possiamo già annoverarlo fra i campioni così come dobbiamo definire tutti quelli che sono entrati o hanno avvicinato il top 10.Meno male che è italiano
Ovviamente. 😉
@ marvar (#2696241)
Lo dico in generale ma è possibile che tutti i giocatori siano odiosi,antipatici, spocchiosi…Tzisi per esempio è un ragazzo non banale, intelligente con molti interessi fuori dal tennis.
Complimenti “Berretto”! (Nickname che preferisco di gran lunga a “Beretta” – anche se ne capisco la ratio).
Rientrata la paura per il fine anno scorso; in barba al rovescio così cosà; alla mancanza di super talento (quanto spesso mal riposto e sprecato………..); all’italianità del tipo “a noi piace anche ‘vivere'”; stiamo assistendo a una storia che è già fantastica così com’è. Il pensiero che possa moltiplicarsi il numero di entusiasmanti capitoli è stupendo quanto le mani, le sue… Quelle di Patty Pravo 😉
Grande Matteo, ora parti sfavorito ma si può tentare il miracolo. Conferma un redimento slam di buon livello con questo Primo ottavo di finale in Australia. A Wimbledon ottavi già centrati nel 2019, us open addirittura un ottavo è una semifinale. Manca solo Parigi dove mi pare si sia fermato al terzo turno. Daje Matteo facci sognare.
Grande Berrettini….mannaggia se inquadra il rovescio può arrivare ovunque…
La top ten obiettivamente se l’è meritata ma altrettanto obiettivamente l’anno scorso ha fatto un po’ cagare.
Beh da due giocatori con caratteristiche simili e dal gioco non troppo vario e fantasioso non è che ci si possa aspettare molto a livello estetico…
Onestamente mi é parso ancora uno-due gradini sotto il Berrettini del 2019.
E se uno batte in 3 un Khachanov senza essere al top del top…
Speriamo davvero possa giocarsela al top a livello fisico ma la vedo dura. Il greco è uno dei migliori ma spesso si incarta da solo e concede parecchio…
Oggi comunque ha dato l ennesima risposta ai detrattori battendo un top 20 in tre set vincendo con testa e cuore nei momenti cruciali! Forza Matteo!
Abbastanza scontata, Khachanov proprio non ce la fa a batterlo.
Quindi bravo, ora partirà sfavorito contro Tsitsi.
Ho comunque letto di una partita bruttina..
E menomale che non valeva manco la Top30.
Dopo le sconfitte alla fine dell’anno scorso molti utenti qui sopra gli hanno gettato la croce addosso (mica solo una).
“Ha perso contro Altmaier”,”Ha perso contro Giron”, “È n.8 perché gli è andato bene un torneo”, “Si trova lì per puro caso e non sa manco lui come”, “mo che tornano le classifiche con i punti scalati uscirà dalla top30”.
Giocatore che se è al 100% è ostico per tutti, ha un tennis che si sposa benissimo con quello moderno, servizio, dritto, spinta e all’occorrenza anche qualche variazione (sebbene non sia un maestro in quest’ultimo aspetto).
Poi, al netto dell’AO dello scorso anno dove era mezzo infortunato, sono 6 Slam consecutivi dove arriva ALMENO al terzo turno, se mi trovate un altro italiano che ha avuto la stessa continuità negli ultimi anni …
Peccato perché ha detto di aver avuto davvero molto dolore dopo l’infortunio a match in corso, ma spero per lui non sia nulla di grave e riesca a stringere i denti per dopodomani.
Il campanello d’allarme, anche per il prosieguo della sua carriera, è che quasi mai riesce a essere integro fisicamente al 200%.
Tsitsipas è battibilissimo, “on fire” nel primo e terzo turno, ma Kokkinakis veramente c’è riuscito a farlo sudare freddo.
Che infortunio ha avuto ?
@ marvar (#2696242)
Hai 14 anni ….voglio sperare….
Quotone!
Bravo Matteo! Speriamo non sia niente di serio l’ infortunio perché contro il greco dovrà essere al massimo .
Un’ ottavo da gustare…
Mamma mia quanto odio il greco…Davvero insopportabile.. lui e ancora di più il suo papà coach
Grande Matteo. Ti prego ora bisogna far fuori l odioso greco….
Matteo sei grande. Fortissimo! Speriamo l’infortunio non sia nulla di che, andiamo a prenderci i quarti di finale!
Meno male che è riuscito a vincere in 3, bravo Matteo
Non sarà un fuoriclasse in quanti a colpi (cosa tra l’altro discutibile per diritto e servizio), ma è sicuramente un campione sia per il modo di stare in campo che per la capacità di gettare il cuore oltre l’ostacolo).
Complimenti Matteo