Il governo di Victoria annuncia 5 giorni di lockdown per un cluster di Covid-19, il torneo andrà avanti regolarmente senza pubblico
Brutte notizie da Melbourne. Il premier Daniel Andrews ha confermato nel pomeriggio australiano che l’intero stato inizierà dalla mezzanotte di stasera un lockdown totale di cinque giorni, in risposta ai timori che il ceppo britannico “iperinfettivo” rilevato in una ventina di persone (il numero non è ufficiale) presso l’hotel Holiday Inn (in zona aeroporto) si stia diffondendo più velocemente di quanto il tracciamento abbia rilevato. Per proteggere la comunità da una nuova diffusione del virus, il governo dello stato ha deciso di passare immediatamente alle misure forti, visto che questo regime di contenimento ha finora prodotto ottimi risultati dall’inizio della pandemia.
“Stiamo avendo casi di test positivi, e questi nuovi positivi hanno già infettato i loro contatti stretti”, ha dichiarato, “Non possiamo non agire immediatamente”.
La comunità dello stato quindi sarà confinata in casa per 5 giorni dalla mezzanotte di oggi, con il permesso di uscire di casa solo per fare la spesa dei beni di prima necessità, cura e assistenza, esercizio fisico individuale entro 5 km dalla prima abitazione e lavoro essenziale.
Questa misura coinvolge anche gli Australian Open: la direzione del torneo è costretta ad adeguarsi alla decisione governativa, quindi per i prossimi 5 giorni gli spalti del torneo saranno vuoti. Il torneo andrà avanti regolarmente, a porte chiuse.
I biglietti saranno rimborsati ed è stata annunciata anche una copertura dell’evento ancor più massiccia a livello di tv, radio, web.
Ecco il tweet degli Australian Open che annunciano le misure restrittive.
#AusOpen update. pic.twitter.com/2pM98sYL0b
— #AusOpen (@AustralianOpen) February 12, 2021
Marco Mazzoni
TAG: Australian Open 2021, Covid-19, lockdown, Marco Mazzoni, Torneo a porte chiuse
@ Lex (#2695918)
Ricapito per caso qui e vedo solo ora la tua risposta (come tu probabilmente non vedrai più la mia).
Nel mezzo c’è tanto, certamente, tra cui ovviamente la politica, a dire il vero piuttosto “altalenante“, del centro e sud Europa (pur con le differenti specificità di ciascuno Stato).
Per valutare qual è (o meglio, quale sarà stata) la politica migliore, bisognerebbe esaminarne i risultati. Le differenze tra Italia e Australia sono ovviamente tantissime, però per pura provocazione potrei chiederti: hai confrontato i provvedimenti a Melbourne e in una non precisata città italiana (immagino in zona gialla), diciamo Milano? Bene, quanti morti per covid ci sono stati finora a Melbourne e quanti a Milano? E quali sono stati i costi delle chiusure così drastiche a Melbourne e quali invece a Milano (chiusa e riaperta decine di volte)?
Ovviamente non ho una risposta, però la mia sensazione è che abbiano pagato di più (in termini sia economici che diciamo “sociali”) le politiche più drastiche; non a caso ogni tanto qui si portano ad esempio i paesi che, con politiche molto energiche, hanno tenuto a freno il virus e siano oggi in situazioni di quasi normalità.
@ Andrea (#2695586)
Infatti, coerenti sono coerenti, nulla da dire. E’ ovvio che io non sono molto d’accordo sulla loro politica drastica, non l’ho mai nascosto, ma se alla fine avranno ragione loro non potrò dire nulla. Certo che tra la politica ‘liberi tutti’ del Nord Europa e la ‘prigione dorata a tempo indeterminato’ degli australiani c’è tanto nel mezzo. Solo un parere personale da civile cittadina.
Ho visto Thiem-Kyrgyos stamattina: gli unici con la mascherina erano i raccattapalle. In Australia evidentemente passano da tutti attaccati senza mascherina a tutti a casa.
Meglio prevenire che curare !
Aspetta che mi tocco !
@ MADE (#2695485)
Giusto !
#boycottAusOpen
Beh ma ce l’hai spiegato tu che in Australia hanno fatto la scelta, drastica, di non fare assolutamente circolare il virus, quindi continuano (coerentemente) in quella direzione, che c’è di strano?
Peraltro non mi pare che la scelta opposta (cioè conviverci senza limitazioni) abbia dato grandi risultati; i pochi che l’hanno fatta hanno poi dovuto fare veloci retromarce (BoJo su tutti).
Loro stanno vivendo in modo praticamente normale e proprio per mantenere la normalità anticipano i provvedimenti
Loro stanno vivendo in modo praticamente normale e proprio per mantenere la normalità anticipano i provvedimenti
Non prima del sorpasso negli slam di NADAL su FEDERER, spero.
Da qui si capisce perché loro hanno contenuto il virus e noi no
Logico
ben svegliato.
E più la gente accetta e più questi “politici” guidati dai tecnici ,applicano misure sempre più restrittive.
Quante ….
Questi fino a ieri facevano stare il pubblico sugli spalti, tutti attaccati e molti senza mascherine. Oggi dichiarano lockdown di 5 giorni. Hanno evidenti problemi di bipolarismo…
La vita di prima contemplava una vita media di 50-60 anni? Perchè, considerando che il virus i danni grossi li fa da quest’età in su, tornare alla vita di prima vuol dire accettare questo fatto.
Nella vita di prima, inoltre, se facevo incidente in moto, avevo accesso a una terapia intensiva, che invece ora sarà sempre occupata da qualcuno che non respira in autonomia.
Poi sono d’accordo che strategie di contenimento più tranquille siano possibili – anche se l’essere un’isola e neanche tanto facilmente raggiungibile li aiuta a prendere decisioni anche più drastiche – ma la vita di prima non è possibile a breve termine, forse nemmeno a medio.
fra poco moriremo tutti
Cmq a me pare un esagerazione tutta aussie! Il pubblico che sta guardando thiem Kyrgyos..C è lo stadio strapieno! Chi mi dice non ci siano positivi asintomatici???
@ VR (#2695225)
Ipotizzo che l’illustre Professore sia laureato all’autorevole Google University e abbia conseguito cum laude la specializzazione in malattie infettive presso il prestigioso canale Telegram dei Terrapiattisti!
Che follia.
Se in Europa i governi ragioneranno così, non torneremo MAI alla vita di prima
Ma per seni e finale il pubblico torna? Speriamo dai caspita
Non ne usciamo più…Non se ne può più davvero..
13 casi ufficiali, 5 giorni di lockdown.
Solo nella città dei miei genitori in Italia ce ne sono 75 oggi.