Australian Open: 30 mila persone al giorno sugli spalti. I tre campi principali saranno popolati di spettatori per tutto il torneo
Questa è una grande notizia e anche un segno di speranza per il futuro: le autorità australiane hanno confermato questo sabato che l’edizione 2021 degli Australian Open, prevista dall ‘8-21 febbraio, avrà 30.000 persone al giorno sugli spalti, un po’ più della metà del solito. Il numero di biglietti venduti per i tre campi principali sarà simile, ci sara invece una drastica riduzione dei biglietti sui campi secondari, con l’organizzazione intende decongestionare in tempi di pandemia.
Martin Pakula, ministro dello sport australiano, ha anche confermato che gli ultimi 6 giorni dell’evento ci saranno 25.000 persone al giorno: 12.500 nella sessione diurna e lo stesso numero in quella notturna. “Questo significa che la Rod Laver Arena avrà un’atmosfera molto simile al solito per gli incontri decisivi, il che è fantastico ed è un premio non solo per il popolo australiano ma soprattutto per Tennis Australia e il suo presidente, Craig Tiley”.
L’Australian Open sarà di gran lunga il torneo con più spettatori sugli spalti da quando la pandemia ha fermato il circuito per la prima volta nel marzo 2020.
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@ Armonica (#2685012)
Commento più corretto letto sin ora
Non spariamo cavolate, in nessuno stato europeo è possibile fare quello che hanno fatto in Australia.
Chiedetelo agli australiani che erano all’estero e hanno impiegato mesi prima di poter rientrare in patria a casa loro se sono contenti di come ha gestito la pandemia la grande Australia
È uno stato serio ed è più avanti anni luce rispetto all’ Italia
@ Armonica (#2685012)
Uno stato serio e uno idiota, ecco la differenza, cari amici…
Si però paragoni due situazioni piuttosto diverse e quindi non paragonabili. Potrei darti ragione se altri paesi vicini a noi stessero meglio. Ma stanno come noi o addirittura peggio.
E così gli australiani, criticati fino agli insulti per le loro scelte e decisioni, vivranno un evento di questo tipo come se il covid fosse stato eradicato. I geni italiani invece, con ben 60 milioni di professori e scienziati che sentenziano con sicumera sui media e sui social, si barcamenano ancora tra semi-aperture, coprifuoco, e tassi di contagio e morti ancora elevati. Eh sì, i geni italiani hanno proprio tutto da insegnare agli australiani.
Non critico il protocollo d’ingresso in Australia, MA il protocollo d’ingresso sugi aerei che dovevano essere prenotati in esclusiva per i tennisti e tecnici e con il secondo tampone molecolare (risposta in poche ore) da fare prima della partenza.
Infatti! Il caso Austaliano è il futuro! Hanno avuto ragione loro. Si sono chiusi dentro, hanno imposto quarantena rigida anche agli sportivi e mettono il pubblico negli stadi senza temere contagi a valanga. Esattamente il contrario del modello del buonismo italiano, quello di abbracciare i cinesi, del contagio non facile, del non far mettere le mascherine per non creare panico. E poi delle frontiere aperte a turisti stranieri, ai nostri verso mete estere, del ricevere i clandestini (detti migranti) contagiati, delle riunioni famigliari per i cenoni di Natale, del bloccare i voli dal brasile dopo che ormai abbiamo casi di variante brasiliana sul territorio. Sempre buoni (e passivi) fino all’ultimo. E così da un anno siamo cornuti e mazziati, ma buoni e gentili con tutti.
@ Mathland (#2684959)
Aggiungo che bisognerebbe solo essere felici per una notizia del genere: per gli atleti, per gli organizzatori (che avranno maggiori entrate economiche) e per gli Australiani che si meritano questo graduale ritorno alla normalità e ci danno speranza. Altro che criticare una presunta “demagogia”.
Ma lascia stare, evidentemente l’utente è troppo ideologizzato per ragionare. Penserà che chiedere e applicare misure severe e prettamente pragmatiche sia roba da cattivoni populisti e sovranisti. Ricordiamo che buona parte d’Italia (e d’Europa) era convinta che il vero virus, il pericolo reale fosse il fantomatico razzismo contro i Cinesi (#abbracciauncinese).
È troppo difficile riconoscere di essersi sbagliati, meglio criticare i cattivoni populisti.
No, si comportano così perché altrimenti i casi ci sarebbero eccome, e poi addio normalità.
Scusate ma che problemi avete? Cosa non avete ancora capito dopo un anno di pandemia?
…….boh…….
Ma se da loro non ci sono casi, perché dovrebbero comportarsi come se ci fossero? Per essere coerenti col resto del mondo, dove il virus circola?
Serra saranno pure Aussie ma con la quarantena dura (e vera) per chiunque entri nel loro territorio, sono riusciti a tenere sotto controllo il virus. In Europa invece, con tanti lockdown parziali non mi sembra che abbiamo avuto dei grandi risultati.
Adesso credo che i giocatori siano più liberi e mi auguro che vedremo del buon tennis.
PS: anch’io ho passato due settimane chiuso in una stanza lo scorso aprile, causa Covid, ma ero in ospedale! E i sintomi mi sono venuti ben 4 settimane dopo il contagio. E, in tutto quel periodo ero una persona che poteva infettare altri. Meditate gente!
Purtroppo non ci hai capito un granché. In Australia in questo momento il virus praticamente non circola più e quindi si possono fare eventi con il pubblico e senza mascherina. Come facilmente si può capire (e che tu stranamente non hai capito) il problema sono le persone che entrano da paesi dove invece circola eccome e che quindi vanno messi in quarantena stretta prima di farli circolare liberamente. Magari prima di criticare a casaccio sarebbe opportuno documentarsi un minimo no?
Hai ragione. Si poteva tenere una linea univoca, invece è evidente la contraddizione nel loro operato. Va tenuto infatti conto che una buona parte dei contagiati è asintomatico, ma è in grado di contagiare gravemente un’altra persona. E’ altrettanto evidente che l’aspetto economico ha avuto il suo peso nella scelta.
@ Serra (#2684596)
Pure tu le frantumi con questo post.
Spero tanto si tratti di decisioni su cui tra un mese non si debba recriminare. Certo, se tutto filerà liscio sarebbe un bel successo e una grossa ventata di ottimismo per tutti gli avvenimenti sportivi in programma quest’anno.
@ Serra (#2684596)
Sono “aussie”….
no nessuno critica il protocollo pe rl’ingresso, casomai il fatto di aver tenuto segregati completamente molti giocatori per 15 giorni, quando bastava tenerli sotto osservazione con i tamponi. e visto che icasi di positività si contano sulle dita diuna mano (mi pare solo Badosa ed allenatore, anche se quest’ultimo è dubbio) pare a molti che si sia esagerato. Detto questo speriamo vada tutto bene, tra l’altro non dovrebbe esserci nemmeno molto caldo, visto che siamo ormai a fine estate e sull’Australia del sud le temperature sono addiruttura sotto media.
Bellissima notizia una speranza per il futuro…Ovvio che è un isola lontana…quindi è più facile contrastare il virus in vari modi..Poi ricordiamo che in Australia ora è estate piena…
Bella notizia! Bravi e aiutati dalla conformazione geografica e…qualcuno critica il protocollo adottato per l’ingresso in Australia…
Hanno frantumato le p…. degli atleti con restrizioni in stile Alcatraz, ed ora fanno andare il pubblico sugli spalti. Anche in Australia non sono immuni dalla demagogia e dal populismo cerchiobottista.