Due tenniste russe bannate a vita per match fixing
The International Tennis Integrity Agency ha appena comunicato di aver bandito a vita due tenniste russe per match fixing, compresi alcuni incontri in cui le due hanno giocato insieme in doppio. Alija Merdeeva è stata giudicata colpevole per due partite truccate; Sofia Dmitrieva ben sei, situazione aggravata dall’accusa di non aver collaborato all’indagine. Il caso si è concentrato su “fatti dolosi multipli”, ha dichiarato l’ITIA, tra cui due partite in cui le russe hanno giocato insieme in doppio; tuttavia non sono stati comunicati dall’agenzia i tornei e match oggetto del match fixing.
Merdeeva e Dmitrieva hanno avuto una carriera assai modesta, frequentando tornei Pro di basso livello, soprattutto eventi disputati in Africa, Turchia ed Europa orientale. Merdeeva ha toccato solo la posizione n.1192 del ranking; Dmitrieva 900, con qualche risultato migliore in doppio (best ranking 644).
Merdeeva e Dmitrieva hanno fatto coppia in due tornei ITF in Kenya nel 2019, quindi quelli dovrebbero essere gli eventi in cui è andato in scena il match fixing.
Marco Mazzoni
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il torneo deve pagarsi. qualsiasi torneo deve pagarsi.
se non lo pagano sponsor e tv, pagano i giocatori.
questo è il livello degli itf, paghi per giocare. il problema è che si può scommeterci sopra.
È sicuramente una soluzione. Dobbiamo chiederci se poi c’è la volontà di risolvere il problema.
Basterebbe alzare i montepremi anche di poco. Invece di pareggiare i montepremi tra uomini e donne avrebbero potuto, con una spesa clamorosamente inferiore, risolvere questi problemi, quantomeno la maggior parte (il furbo lo trovi anche tra quelli che guadagnano milioni). Mettete assieme tutti i montepremi dei tornei inferiori e capirete che un piccolo (relativo) investimento servirebbe per risolvere problemi ben più grandi. Evidentemente fa comodo così, mi sembra chiaro.
non è scritto in italiano.
Sempre che qualche esperto mi deve spiegare come può essere capitato che un superatleta come Nadal sia svenuto sulla seggiola dove era seduto e quindi andato a terra nella conferenza stampa a New York.
Da condannare alla fucilazione perpetua !!!!!!!!!
Con gli scarsoni bisogna essere inflessibili , inflessibili ed ancora inflessibili.
Altrimenti che giustizia sarebbe?
Viva la giustizia forte con i deboli.
Ripercorrono le orme della Tiu.
Questi ancora non hanno capito che il problema grosso non è la scommessa di un set perso apposta nel doppio di un Itf.
Il problema è che l’albergo convenzionato di un Itf riesci a pagarlo solo se arrivi in semifinale. Se aggiungi il vitto, devi arrivare in finale. Se aggiungi il viaggio, per andare in pari, devi vincere il torneo.
Quindi, se non vogliamo che solo i figli dei ricchi, una volta giunti ad una classifica pari alla 2.3/2.2 in Italia, possano provare a diventare dei professionisti, bisogna alzare le entrate a questi 2.000 tennisti (tra maschi e femmine), parte dei quali, poi, saranno quelli da ammirare in televisione.
Se non si fa così, ci sarà sempre qualcuno che per pochi euro perderà apposta un set o un intero incontro, in modo da pagarsi la trasferta successiva da giocare seriamente.
Che si sveglino in fretta i padroni del circo.
Bella questa
Ma si tratta di giocatrici che vivacchiano ai margini del vero professionismo, o forse anche più sotto, che si vendano le partite per tirare su qualche soldo è quasi scontato. Piuttosto direi che non bisognerebbe consentire scommesse su tali tornei, è ovvio che a nessuno interessano tranne che a personaggi privi di scrupoli.
non male zio prete
Merdeeva: nomen omen
Meerdeva è stata bannata per il cognome