Ancora problemi con la bolla di Melbourne
Secondo quanto viene riportato da Marca durante l’ultima videochiamata di Tiley con i giocatori è stata annunciata un’altra, ennesima, modifica delle regole.
Pare infatti che ci sia stato un nuovo caso di positività al coronavirus fra quanti non erano in quarantena dura. La conseguenza è che per bloccare eventuali nuovi casi, viene abolito il sistema a 4 tennisti durante la seconda settimana di quarantena soft. Ogni atleta a cui è consentito allenarsi sui campi da tennis potrà continuare a farlo solo con il suo compagno di pratica della prima settimana.
Questa decisione enfatizza drammaticamente almeno due novità importanti: la prima è che oltre ai privilegiati che si trovano a Adelaide perché compagni di pratica dei Big, si crea una seconda casta di raccomandati che beneficiano degli accordi presi con tali Big per la seconda settimana, e che invece non giocheranno insieme a loro, ma continueranno ad usufruire delle condizioni speciali della bolla di Adelaide.
La seconda e molto più importante conseguenza è che alcuni tennisti rischiano seriamente non solo di non giocare i tornei in vista dello Slam, ma di non partecipare neppure a quello dovessero risultare positivi fra qualche giorno.
Un Grazie a Mandrake
TAG: Australian Open, Australian Open 2021
Ah beh.. a sto punto è grasso che cola.. addirittura una settimana intera, che lusso! Sempre partendo da 14 gg a prepararsi per la maratona di 5 set per gli uomini, in camera.
Anche Bencic, Gauff, Sabalenka, Cuevas che hanno provato a colpire qualche palla, non possono mica inventarsi dove sarebbe andata in campo ( se dentro o fuori, corta o lunga, etc..). Possono solo sognarsi gli scatti che avrebbero fatto fino a rete. Non ce li hanno 10 metri in camera, ma penso neanche 7.
Di provare il servizio poi non se ne parla proprio.
Ha detto bene Strycova “facciamo quello che possiamo (in stanza)…non saremo al massimo della condizione”, cosa che ha riconosciuto anche lo stesso Tiley “non è il massimo prepararsi in queste condizioni”.
Ora aspettiamo
Tiley,Gaudenzi,Consiglio dei giocatori ATP/WTA,Simon, ceo WTAper cambiare le cose.Nel frattempo grazie alle richieste di Djokovic almeno un po’ di attrezzature in camera sono arrivate. Almeno quelle. Ci vuole sempre Nole, c’è poco da fare, gli altri sono bravi a fare discorsi a reti unificate, pomposamente inutili.
@ marvar (#2681685)
Però devi lasciarlo scritto di tuo pugno che rifiuti ogni tipo di soccorso, metti caso che rantolante e in ipossia qualcuno dovesse per sbaglio chiamare il 118…
Pare che la Putintseva abbia deciso di chiamare il topo “Venerdì”, gli abbia cucito a mano un vestitino, e stia (a onor del vero con qualche difficoltà) cercando di insegnargli a impugnare una racchetta.
#boycottAusOpen
@ marvar (#2681685)
quoto x1000@ marvar (#2681685)
quoto per 1000
Ma che facciano quello che devono fare, arriveranno agli incontri temprati e pronti a tutto, dopo questa gavetta anche incontrare Nole o Rafa sembrerà una bazzecola!
Le autorità australiane fanno sicuramente bene a prendere ogni sorta di precauzione, benché forse potrebbero anche fornire cibo migliore agli atleti. La mia sensazione però è che i giocatori arriveranno all’evento poco preparati. Questo provocherà anche molti infortuni, oltre che gioco scadente.
@ Mandrake. (#2681695)
però tutti hanno una settimana intera di allenamenti o partite ufficiali prima dell’inizio dello slam.
Scusate Redazione, ci sono cose che non capisco.
In che modo il fatto di
NON espandere da due a quattro i membri della cosiddetta coorte va a favorire i giocatori che NON vengono annessi a chi si trova già ad Adelaide?
Inoltre perché questa limitazione dovrebbe provocare un aumento di giocatori esclusi dall’ Australian Open se si ammalassero?
Mi sembrano due cose senza nesso logico.
Straquoto
Altro rumour che circola.
Si parla di dividere i due tornei pre-AO ( sia quelli ATP che WTA), fra quarantinati “soft” e quarantinati “hard”, per non mischiare i due livelli completamente differenti di preparazione, ed avere dei tornei più equilibrati.
Anche se l’idea andasse in porto, rimane sempre il solito grandissimo problema di ogni torneo di tennis: dopo il primo turno metà degli atleti non gioca più, dopo cioè un solo incontro disputato.
In Australia il problema è opposto, cioè farli giocare tutti di più.
Tra il covid fasullo e l Australian Open….questa e ‘tutta una pagliacciata
@ Il Polpo Paul (#2681639)
Ahahahhaahha
:-):-)
Quanto e’lontano il giorno 8 febbraio.
@ Il Polpo Paul (#2681639)
@ Mandrake. (#2681641)
Sarebbe una soluzione. Ma non sono neanche capaci di trovare 72 muri a Melbourne.
Ma quest anno lasciare agli australiani i tornei regionali Utr e portare il circuito altrove era così complicato ?
perché raccomandati?
Giocare contro un muro sarebbe un considerevole miglioramento per i 72 tennisti in quarantena dura che stanno affinando il loro shadow-tennis rinchiusi nelle loro stanze d’albergo.
Almeno Putintseva ha il sostegno di un fedelissimo che la segue ovunque, il topo.
dopo due settimane isolato con nadal sinner comincerà anche ad aggiustarsi le mutande e sistemare le bottigliette d’acqua allo stesso modo.
Tra poco i tennisti più sfigati li metteranno ad allenarsi da soli contro un muro all’ oratorio.
#PagliacciatAusOpen
comincio a pensare che questo torneo non inizierà…