Le autorità australiane irritate per le continue lamentele dei giocatori in quarantena
Le continue proteste dei giocatori e giocatrici in quarantena a Melbourne, esternate senza mezzi termini ed amplificate dalla diffusione sui social media – quindi facilmente riportate dalla stampa internazionale – hanno irritato non poco le autorità pubbliche in Australia, in particolare i dipartimenti di sanità e sicurezza dello stato di Victoria. Lo riporta il quotidiano The Age, insieme ad alcune dichiarazioni al vetriolo del capo della polizia di Melbourne.
Lisa Neville, che supervisiona il sistema di quarantena dello stato di Victoria, non ha nominato un giocatore in particolare, ma ha indicato che il governo sospetta che alcune persone possano aver dato da mangiare a un topo, alimentandone così la presenza. Il riferimento è ovviamente a Yulia Putintseva, che ha pubblicato un video con un topolino nella sua prima stanza, e quindi dopo aver cambiato alloggio ne ha diffuso un altro ancora con un piccolo.
“A quanto ho capito, potrebbe esserci stato qualcuno che gli ha dato da mangiare“, ha dichiarato la signora Neville nella mattinata di Melbourne. “Per prima cosa, abbiamo provveduto a spostare di stanza quel particolare tennista l’altro giorno”. La Sig.ra Neville ha ricordato che i giocatori, vista la condizione di isolamento rigido in cui sono costretti per via della quarantena, devono assumersi come da protocollo sottoscritto la responsabilità di mantenere la pulizia e ordine nelle loro stanze: “Ogni tennista deve pulire la propria stanza e cambiare il proprio letto, se lo desidera. Continueremo a fare il controllo dei parassiti se necessario, ma si spera che il lavoro di controllo dei parassiti e la derattizzazione che è stata fatta questa settimana abbia risolto il problema”.
La direzione del torneo ha invitato i giocatori a smettere di lamentarsi pubblicamente sulle condizioni della quarantena e su altri problemi personali, suggerendo invece un contatto diretto con loro per poter risolvere celermente le situazioni più critiche senza alimentare altre polemiche. Tiley ha parlato ad ABC news, affermando che “Abbiamo invitato i giocatori da tutto il mondo, da oltre 100 paesi, devono capire che in Australia culturalmente c’è un approccio diverso a come viene gestito il virus”, con un chiaro riferimento allo sfogo scomposto (e poi ritrattato) di Bautista Agut dell’altro giorno.
In barba a questi suggerimenti ed avvertimenti, ecco un nuovo messaggio con foto di Yulia Putintseva, la più “combattiva” delle giocatrici in quarantena…
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Al momento la situazione “down under” resta piuttosto burrascosa, nonostante l’accorato appello alla calma e alla collaborazione scritto e diffuso ieri da Vika Azarenka.
Marco Mazzoni
TAG: Australian Open 2021, Craig Tiley, lamentele tennisti in quarantena, Marco Mazzoni, Melbourne, protocollo Australian Open 2021, quarantena australia, Yulia Putintseva
a parte che non è vero che la
maggioranza dei laureati appartiene a quell’ambito. e poi tu esattamente mitico cosa fai di così importante e producente nella tua vita per poter giudicare gli altri?
L’Australia sta avanti!
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#2681235)
I laureati australiani non sono quasi tutti laureati in legge, storia e filosofia e lettere come in Italia dove tutti sperano o di andare dietro una scrivania a far finta di lavorare o sulla cattedra a ripetere per 40 anni sempre le stesse cose.
Dategli brioches! E pure un bel fuck agli admin,tiè’!Ari Fuck!
Dategli brioches! E pure un bel fuck agli admin,tiè’!
Dategli brioches!
Solo Fognini non si lamenta. Un gli pare il vero… Scherzo , forza grande Fabio
Vorrei capire solo una cosa in questo bailame di notizie: i tennisti possono allenarsi quotidianamente su un campo da tennis? Vedere Bencic che gioca contro un muro…..a voi le conclusioni.
@ Leo (#2681205)
Potresti protestare come si fa in tutti i paesi del mondo invece di accettare silenziosamente che un ente statale non sia in grado di pagarti la cassa integrazione. Ma lo ripeto se tutti pensano che un atleta sia privilegiato perché è bravo e guadagna dei soldi che sono in palio in un torneo dove devi gareggiare, non te li danno mica gratis e sono gli stessi, che invece di scrivere dei privilegi dei tennisti facessero sentire la propria voce contro uno stato che non riesce a fare nemmeno la cosa più semplice ed è proprio lì che si annidano i privilegi forse la società sarebbe migliore e lo sport sarebbe solo uno sport
chi si lamenta delle restrizioni per la pandemia lo capisco poco……chi si lamenta delle scarse condizioni igieniche fa bene sempre che siano reali…..non è certo un topino che dimostra che ci siano!…..e cmq mi convinco sempre di piu’ che sti assi del tennis sono dei bei viziatoni!
#boycottAusOpen
non ci sono le condizioni per giocare perché non si può giocare al meglio dei 5 set dopo 15 giorni di poltrona assoluta.
Si, è arrivato l’erpetologo che le ha messo in camera un Taipan.
Ma poi com’é finita? La Putintseva si é sbarazzata del topo?
Vogliamo sapere chi non può allenarsi!!
quale dei quattro like? uno di loro potrebbe essere il tuo interlocutore..indovina
i topi e la disparità di trattamento nelle bolle non sono gli unici problemi riscontrati e denunciati (magari fosse così), vatti a rileggere un po’ di articoli dell’ultima settimana, oppure degli ultimi 2-3 giorni, non c’è nemmeno tanta fatica da fare.
per il resto pensa che a me sembra proprio il tuo il classico superficialismo populista, infarcito però di tanta supponenza, qui e nella maggior parte dei tuoi commenti (dove arrivi anche a risponderti da solo).
io certi commenti superficiali, ipocriti, rancorosi, non li reggo davvero più ..
guadagni soldi? perfetto, allora non puoi parlare, non puoi esporre critiche, devi subire passivamente qualunque obbligo dall’alto per fare il tuo lavoro (inclusa una vera e propria detenzione), e pazienza se rischi la tua integrità psico-fisica e il prosieguo della stagione, tanto già, guadagni soldi giocando..
Quindi taci e “vai a lavorare” che io sono in zona rossa. Perfetto.
..e per quelli del “lo sapevano prima, sarebbero dovuti stare a casa”, vorrei proprio vedere se le autorità hanno presentato questa situazione esattamente così, con comunicazione preventiva, esaustiva, capillare e uguale per tutti.
Se danno di matto adesso non so come arriveranno all’inizio del torneo…
Ah, il popolo australiano è OGGETTIVAMENTE ignorante.
Ma guarda te, leggendo livetennis si impara l’antropologia.
Scusa ma quali sono le oggettività su cui ti basi? Magari non sei nemmeno stato in Australia e fai riferimento ad oggettività che conosci solo tu. Senza parole
Visto che devono stare segregati per 2 settimane in una stanza, potevano fare almeno lo sforzo di farli alloggiare in un hotel con un balcone…
Vatti a vedere la percentuale di laureati in australia e quella in Italia. E poi magari torna qui a ritrattare.
Della diversità delle due bolle e della disparità di trattamento si sapeva. Lo sapevamo noi quindi anche loro. Riguardo ai topi li ha trovati sola una. E stiamo parlando di circa 1000 persone alloggiate. Può capitare.
Sinceramente il tuo e quello di chi ti mette like mi sembra il classico superficialismo populista
#PagliacciatAusOpen
Dopo aver letto “il governo sospetta che alcune persone possano aver dato da mangiare a un topo, alimentandone così la presenza”.
Mi viene da pensare che in Australia ci sia qualcosa che non va, pensavo che kirgios è Tomic abbassassero la media del livello degli australiani invece… poi cosa significano le finestre chiuse? Aerare il locale è importante, lo dicono tutti i medici…Temo si siano fatti prendere la mano…
Io sono a casa da 2 mesi, zona rossa, posso uscire solo a portare il cane e fare spesa, dovrei percepire la cassa di integrazione ma invece ancora nulla, cosa cavolo vi lamentate! Andate a lavorare! Nessuno vi ha obbligato a stare chiusi in albergo per 2 settimane per prendere 50 mila euro mal che vada
quoto, nessuno li ha obbligati e un conto sono le regole dello stato e un conto è ciò che cerca di fare la Direzione del torneo. Ogni altro distinguo da parte di chi commenta è solo polemica sterile e irrispettosa di chi lavora per permettere lo svolgimento di certi eventi. Tutto al netto degli Australiani piuttosto arrabbiati e a cui non importa nulla del tennis.
Comunque la differenza di serietà tra alcuni giocatori e gli altri si vede anche in queste cose
Ci sono alcuni giocatori che non hanno aperto bocca e si sono adattati alle condizioni offerte
Mentre altri non aspettano altro che lamentarsi in continuazione
Quante storie.
Basterebbe dotare ogni camera di un gatto famelico.
Senza finestre pemso sia oggettivamente molto dura.
#restateinalbergoandra’tuttobene#
Mi sembra che tu ti sia perso per strada uno dei punti fondamentali su cui poggiano le lamentele, ovvero il fatto che abbiano trovato condizioni diverse da quelle che erano state presentate, diversità fra le due bolle, e disparità di trattamento fra i giocatori..
O in conference call avevano già detto tutto, e pure avvertito della presenza di topi in camera? Ah beh no, quelli sono stati alimentati e fatti procreare direttamente dai giocatori..
Probabilmente un Paese che nell’immaginario collettivo è così avanzato e da prendere a modello, all’atto pratico non si dimostra tale, che fosse un popolo in larga parte ignorante è risaputo e oggettivo , ma non saper comprendere e risolvere dei problemini come questi è imbarazzante, ricordiamocelo quando incensiamo l’australia per qualsiasi cosa.
Ma manco aprire le finestre?????? Pazzi….
Dal cartello di Yulia mi viene il dubbio che le finestre siano sigillate ( non per via del Covid, purtroppo molti degli alberghi moderni hanno serramenti fissi ).
In quel caso se qualcuno soffre di claustrofobia credo che davvero la camera diventi più o meno una prigione.
Poi se per il topo ( è vero era carino) invece di scusarsi danno la colpa all’ospite…
Roba da Nord Corea.
Potrei rivoltartela così: i giocatori di cosa si lamentano? Sono loro che hanno accettato di andare a giocare. Ora se ne assumano le conseguenze.
Secondo me suona meglio
Ho avuto anch’io una brutta esperienza con i topi in passato sempre in UK…
Il topolino della Putintseva sicuramente aveva da qualche parte il papa’, la mamma e i fratellini…e probabilmente anche dei cugini di primo, secondo e terzo grado sparsi nella struttura.
In casi come questi serve il pest control, altro che accusare i giocatori.
Queste autorità australiane sono semplicemente ridicole. Manco il covid fosse la peste bubbonica (ed in quel caso non si potrebbe semplicemente disputare perché il 30% degli atleti sarebbero già morti). Se hanno paura di qualche “straniero” che va da loro, non dovevano semplicemente disputare il torneo, o farlo fare solo agli australiani (così erano sicuri di vincerlo, che sospetto sia la vera ragione di larga parte di queste “misure di sicurezza” che se poi ci sono topi e scarafaggi non devono essere così sicure ed igieniche).
Già un albergo che ha dei topi dentro è quanto dire…stiamo parlando di un torneo dietro il quale girano milioni di dollari non della partitela del circoletto. Considerata poi la scarsa densità del territorio australiano rispetto a tutte altre area del mondo interessate dal virus è ridicolo che ci siano misure così severe
Quando vivevo a londra, la mia prima casa ( non conoscendo la cittá e non sapendo come muovermi ) è stata una vecchia casa vittoriana costruita non so quando. Quelle col pavimemento che sembra di compensato e ricoperto di moquette.
Quando mi accorsi di avere un topo in camera chiamai l’agenzia che mi cambió la camera ( ma sempre nella stessa casa ). Cambiando stanza la situazione non miglioro’. La casa era impestata.
Per esperienza posso dire che se in quell’hotel sono stati trovati 2 topi in 2 camere diverse è probabile che in realtá ce ne siano un centinaio perche i topi hanno anche il vizio di riprodursi peggio dei conigli.
Le autorità quindi, invece di accusare Putintseva di avere attirato fuori il topo con del cibo dovrebbero invece fare un PEST CONTROL sull’intera struttura che secondo me è piena zeppa di topi
Sì ok tutte le cautele del mondo, ma stanze coi topi e le finestre chiuse mi sembrano c’entrano poco con la prevenzione del covid. Lamentarsi di questo è sacrosanto
@ ItalyFirst (#2681143)
Battuta bestiale. …bravo!
Capisco le cautele..il covid ma signori gli australiani hanno avuto circa 900 morti su una popolazione di 25.000.000 di abitanti…la sicurezza funziona..ora hanno voluto organizzare un torneo del Grande Slam..ok non ci sono spettatori..sono isolati ok..ma addirittura isolarli x 14 gg..senza farli allenare con il solo allenatore..è pazzia…hanno voluto lo Slam bene dovevano aspettarsi le lamentele..e dovevano cercare di essere meno rigidi..attenzione parliamo dell’australia non di un paese del 3 mondo con una sanità disastrata..ci voleva collaborazione..comprensione ..un minimo di tolleranza…
Se ha bisogno di aria, mi offro per farle la respirazione bocca a bocca..
le autorita’ australiane di che si lamentano??
sono loro che hanno dato l’ok allo svolgimento del torneo-farsa, ora se ne assumano le lamentele/conseguenze