Il direttore dell’Australian Open fa autogol?: “È normale che i giocatori di punta siano favoriti”
Craig Tiley, direttore degli Australian Open, ha finalmente risposto questo mercoledì alle accuse di alcuni giocatori, che garantiscono che ci siano tennisti che ricevono un trattamento preferenziale dall’organizzazione del torneo rispetto ad altri. Ricordiamo che i giocatori di punta (e i loro compagni di allenamento) sono ad Adelaide, con condizioni molto migliori di tutti gli altri, che sono isolati a Melbourne.
“Ho la sensazione che l’atteggiamento di portare alcuni giocatori ad Adelaide sia considerato un trattamento preferenziale. Ma la verità è che sono i migliori giocatori del mondo. Di regola, se sei al top, se sei un campione del Grand Slam, uno dei migliori al mondo, È naturale essere favoriti”.
Ricordiamo che a Novak Djokovic, Rafael Nadal, Dominic Thiem, Serena Williams, Naomi Osaka e Simona Halep sono ad Adelaide, così come tutti i loro partner di allenamento precedentemente concordati.
TAG: Australian Open, Australian Open 2021, Craig Tiley
@ Alessandra (#2681108)
Non vorrei che il tennis sia sempre più un grosso pollo da spennare facendo discorsi che puntano a massimizzare l’utile immediato e senza pensare al lungo periodo.
Parlare di tennis spettacolo va bene ma non si devono dimenticare 2 cose : questo sport è diventato spettacolo sempre più attraente con le regole attualmente in vigore (con piccole modifiche per evitare troppe partite che diventavano solo maratone noiose) e poi le seconda cosa da non dimenticare MAI è che si può vivere anche senza tennis !
Il calcio in oltre 100 anni ha modificato pochissimo delle sue regole originarie e continua a piacere sempre.
Meditate gente, meditate.
E’ uno slam di serie C.
@ Dancas (#2681211)
Farsi sentire in questo contesto è fiato sprecato, ci ha provato il solito Djokovic, anche criticato, e le richieste sono state drasticamente respinte al mittente. I tennisti già provati dal clima di tensione giustamente penseranno a riservare energie e concentrazione rimaste per quando inizieranno gli incontri. Siamo sempre lì, è facile essere belligeranti da casa!
@ Dancas (#2681211)
Chissà se un COVIDino non si intrufola nelle lenzuola di Serena o Rafa…??
@ Mandrake. (#2681228)
Ahah….Vedrai le SORPRESE! ASPETTA ASPETTA …TUTTO LISCIO? AHAHAH
Quella di Wawrinka mi sembra ironia che sposta il tutto su un livello più leggero…Visto le polemiche e la pesantezza di questo pre-slam che sta rovinando lo spirito sportivo, che dovrebbe caratterizzare questo evento.
Tra l’altro Stan e Djokovic sono molto amici e si stimano.
il mondo è esattamente cosi.. peo’ non avrebbe dovuto dirlo
A sentir parlar di privilegi in modo così naturale viene voglia di cancellare gli abbonamenti, per chi li ha fatti (io non penso di farli), e boicottare lo slam.
L’US Open, per fare un confronto reale e non astratto, come unico privilegio dava la disponibilità di pernottare in appartamenti/ville fuori dalla bolla, e dei top10 solo Djokovic ha optato per quella soluzione, per stare con il suo entourage e staff tecnico, per essere più tranquillo e poi abbiamo visto come sia andata a finire.
Zverev che ha sofferto la mancanza della famiglia, ha deciso per la suite nello stadio come Thiem e il 95% degli altri giocatori, ed è arrivato in finale. A proposito di vantaggi obiettivi…
L’Australian Open sta facendo delle disparità il suo marchio. Negli anni precedenti era stato lo Slam dell’avanguardia delle soluzioni innovative del rispetto degli atleti (sospensione delle partite quando si supera l’indice di calore eccessivo), ma bisogna sempre valutare una struttura, un management dalle difficoltà che incontra non dagli anni buoni che capitano, quando mettono scale d’oro per salire sul loro carro.
Tiley è inadeguato. Gaudenzi che nelle stesse ore rilascia un’intervista sul futuro del tennis senza i Big3 (” continuerà lo stesso”, ma va?!?) anziché cautelare i tornei pre-AO è inadeguato. Ha fatto bene Djokovic a creare un’associazione di tennisti, perché non sono affatto tutelati.
Che poi attragga antipatie sia perché non parla (“ma come è n.1, co-fondatore della PTPA e non dice nulla a difesa dei tennisti?”), sia quando parla ( Wawrinka: “[e fai questo discorso dall’avvantaggiata sede di] Adelaide”) è quasi stucchevole. (però Wawrinka non dice nulla del tavolo “executive” su cui fa colazione, grande quanto la stanza della sua connazionale Bencic che deve usare il vetro-finestra come muro di allenamento).
Non nascondiamoci dietro un dito, ha fatto bene, benissimo Tiley ad uscire allo scoperto, vuol dire che oramai ha raggiunto i suoi obiettivi, far giocare lontano dall’Australia le qualificazioni, avere tutti i tennisti del tabellone principale in Australia, i top player in una condizione avvantaggiata e ancor di più in un torneo esibitivo tutto loro.
Vuol dire, ed è il mio augurio, che le sorprese, tutte amare, sono finite.
Per lo sport ne riparleremo nella seconda settimana dello slam quando, dopo 2 settimane di “partite-allenamenti” in campo, le condizioni fra i tennisti saranno equiparate. Forse. Altrimenti c’è Doha/Dubai.
Mai sentito che negli sport ci siano trattamenti diversi per i giocatori. O meglio: certo che ci possono essere trattamenti diversi ma sono scelte dei giocatori che investono su se stessi o sono scelte delle squadre in cui giocano. Invece non ho mai sentito parlare di organizzatori di eventi sportivi che promuovano la disparità tra i partecipanti. È una vergogna e basta. Ad esempio parliamo di Serena. Numero 11 del mondo, non riesce più a vincere uno slam per ragioni atletiche, non certo tecniche. adesso ha due settimane a disposizione per mettersi in forma come meglio crede, con il suo staff, mentre le
sue avversarie, davanti a lei in classifica, quando va bene potranno allenarsi due ore al giorno mentre le altre non usciranno nemmeno dalla camera.
Io farei un putiferio. Mi spiace che i tennisti non abbiano i coglioni per farsi sentire.
E comunque nel momento stesso in cui permetti ad alcuni giocatori di allenarsi regolarmente in ”un clima normale” ed ad altri no STAI FALSANDO LA COMPETIZIONE…perche se in una situazione normale, Tsitsipas avrebbe le sue possibilita’ di sconfiggere Thiem, in questa situazione, nel caso in cui si scontrassero, il greco al 99% perderebbe di sicuro avendo vissuto le ultime 2/3 settimane in modo diverso rispetto all’austriaco. COSI SI FALSA LA COMPETIZIONE.
Djokovic l’ha detto subito che si prospettavano trattamenti diversi per i tennisti e ha chiesto equiparazione che è stata, come era prevedibile, negata. Del resto, la cruda realtà è che il virus non guarda in faccia nessuno e il pericolo esistente che una minima superficialità possa mandare all’aria una costosissima organizzazione induce a prendere, aggiungo giustamente, le misure più drastiche..in tutto questo niente di nuovo sotto il sole, il solito capro espiatorio che è Djokovic perché almeno tenta di dimostrare attenzione alla situazione generale ma che comunque rientra in un meccanismo che salvaguarda i più forti (del resto, come tali e quindi per meriti non per raccomandazioni, trainano gli interessi mediatici ed economici al di là di quelle che sarebbero le opzioni di equità di Nole, che niente di più può fare o aggiungere o sottrarre). Ecco, leggo anche l’accanimento di Kyrgyos in questa situazione contro Djokovic, e mi ricorda molto quello dei vari commentatori locali puertoescondido etc etc., molto rosicone e offensivo a prescindere, con pretese assurde come se Nole fosse in questa situazione autorizzato a fare una qualunque cosa di testa sua, fino a pretendere che diventi vittima sacrificale..ma perché? Se chi blatera potesse, altro che sfruttare le situazioni positive, del resto tutto si conquista con l’impegno e le capacità e niente si ottiene come regalia, almeno in questo settore dello sport (ricordiamo però che alla bisogna il n.1 è stato a NewYork penalizzato con altrettanta priorità) . Infine, una saggia esortazione della Vika che invita ad attenersi alle istruzioni per andare avanti, il famoso e sempre consigliabile “fare buon viso a cattivo gioco”, cattivo sì ma obbligato e inevitabile per tutti, organizzatori in primis
MA a questo …. quanti soldi danno? così per curiosità..
Il problema e’ che in questo momento i giocatori di punta, che si differenziano nettamente dagli altri, sono pochissimi.
Serena in WTA, e i Big3…poi stop. Se in assenza di Federer porti ad Adelaide Thiem e non Medvedev o Tsitsipas che sono dello stesso livello di Thiem e’ normale che poi i 2 che non sono stati scelti possono risentirsi.
Stesso discorso in WTA…la kenin l’anno scorso HA vinto uno slam e fatto un’altra finale, perche dovrebbe essere esclusa dai privilegi che vengono accordati a una top player, quando il suo 2020 e’ stato superiore a quello di Halep?
una domanda OT (anzi due). Anche Wawrinka e Schwartzman sono ad Adelaide? Si alleneranno la prossima settimana con Sinner e Nadal?
Sono d’accordo. Lo sanno tutti. Far finta che non sia così è pura ipocrisia.
Però in questo caso si sta facendo differenza sulla preparazione degli atleti ad affrontare la stessa competizione. E questo non è sportivamente corretto.
Non c’è limite al peggio…
Il termine begnamini catalizzerà un profluvio di applausi
Sempre più convinto che sia un pa….ccio
Boh ? Forse il principio di equità sportiva ti e’ ignoto. Uno dei motivi, se non il primo, per cui lo sport piace sta proprio nel fatto che, per quanto possibile, si gioca ad armi pari. Non ci sono “trattamenti di riguardo”, raccomandazioni, amici degli amici, figli di, favori politici etc che infestano tutti gli altri ambiti lavorativi (e non) della società.
Se cade questo principio non ho nessun interesse a guardare due che si prendono a pallate.
Nota a margine: il capopopolo Djokovic, se volesse essere credibile, potrebbe spostarsi a Melbourne insieme agli altri o minacciare di tornarsene in Europa. Altrimenti le sue sono solo chiacchiere da quaraquaqua’ .
Favorire trattamenti preferenziali per i protagonisti di punta è perfettamente logico per il tennis concepito da qualche anno a questa parte dove l’obbiettivo sportivo è secondario.Gaudenzid’altronde, parla , nell’ultima intervista,di” spettacolo e prodotto tennis.La competizione sportiva qui è del tutto marginale.
@ Nicki (#2681085)
Che sia normale, la prassi,Il “….é sempre stato così” non significa che sia giusto, anche perchè finisce per favorire anche i giocatori che i BIG hanno scelto per allenarsi. Parliamo sempre di meritocrazia e poi quando ci conviene, perchè coinvolge i nostri begnamini, ci facciamo andare bene tutto.
E trovo assolutamente normale che possa esserci un trattamento di riguardo, è logico e sono prassi abituali in qualsiasi ambito. Adesso aspettiamoci un proluvio di commenti inferociti.
Non trattasi di autogol. È solo un parlar chiaro e non nascondere le verità dietro sciocchi moralismi.
E con i 2 casi di ieri siamo a 7 positivi.
questo slam no si doveva fare. punto