Zverev lascia Team8, il gruppo di management di Federer, e avrà i familiari come coach
Il 2020 è stato un anno a dir poco intenso per Alexander Zverev. Il tedesco ha raggiunto a US Open la prima finale Slam, arrivando molto vicino a vincere il suo primo Major (avanti 2 set a zero su Thiem, prima di subire la rimonta da parte dell’austriaco, vittorioso al tiebreak del quinto). Pareva aver trovato una guida giovane e motivata in David Ferrer, ma nei primi giorni del 2021 è arrivata la notizia che i due hanno interrotto la propria collaborazione sul finire del 2020, per decisione dello spagnolo. Lo scorso autunno Sasha è stato anche accusato di violenza privata da parte della storica fidanzata Olga Sharypova, una brutta faccenda del 2019, che il tennista ha respinto fermamente nonostante i tanti particolari raccontati dalla ex. Negli ultimi giorni dello scorso anno il tennista era riuscito a rompere un vecchio contratto con un agente – sottoscritto diversi anni addietro – attraverso una causa civile, liberandosi da un vincolo che a suo dire lo opprimeva a tal punto da condizionare anche le prestazioni in campo.
In questo vortice di eventi già bello complesso, Zverev ha appena aggiunto un altra tassello, l’ennesiva svolta. Attraverso una breve nota sui propri social, Alexander ha comunicato di aver interrotto la propria collaborazione con Team8, il gruppo manageriale di Roger Federer. I due avevano stabilito molte connessioni ed iniziative, come ad esempio il fortunatissimo tour di esibizioni in America Latina nell’autunno 2019, che divenne un vero caso mediatico stabilendo anche un record storico nel pubblico presente a Città del Messico. Fino alla decisione comunicata nella notte. Ecco il messaggio del tedesco.
“Che anno è stato il 2020, per il mondo intero e per me stesso. Ho raggiunto la mia prima finale in un Grande Slam senza aver a bordo campo i miei genitori e mio fratello per colpa delle restizioni dovute al Covid-19. Dopo due anni passati in una lunga disputa legale, sono finalmente riuscito a scogliere il vincolo con un mio vecchio agente, così ho passato molto tempo a riflettere su come impostare la strategia per il mio futuro e breve e lungo termine. Per questa ragione e anche in virtù delle restizioni ancora in vigore in tutto il mondo, ho deciso di tornare alle mie radici e avere il supporto della mia famiglia come coaching, con Mischa e Sergei Bubka come mio management. Voglio ringraziare Team8 per il grande lavoro svolto e l’incredibile esperienza insieme, ma entrambi riteniamo che avere la mia famiglia di nuovo accanto con un ruolo più grande sia la decisione migliore”.
Dopo questa serie infinita di strappi, accuse, cause, svolte e separazioni, chissà che Zverev possa ritrovare nel suo “guscio” familiare quella serenità necessaria a far fruttare il proprio talento.
Marco Mazzoni
TAG: Alexander Zverev, Federer, management, Marco Mazzoni, Mischa Zverev, Team8
6 commenti
…attendiamo che si sgonfino i casi mediatici o che ci rimanga impantanato…stringiamoci a corte siam pronti alla morte…
@ ilpallettaro (#2680320)
Mi sa che hai ragione.
la vicenda della denuncia degli abusi domestici ha fatto scappare tutti. è molto triste vedere una persona crocifissa prima che un tribunale abbia anche solo avuto modo di guardare le accuse.
Sasha! È il papà che parla! Guarda che se non ti impegni quando ti alleni e non studi a memoria i video dei tuoi avversari, niente tv dopo cena e vai a letto presto!
E ricorda che abbiamo preso nel team Sergei Bubka per fare il salto di qualità!
Il biondino così, all’improvviso.
Se si è liberato dei suoi fantasmi, nel 2021 può sfondare.
Il Giovane Werther riserva sempre una novità.