Alcune note statistiche sulle appena concluse qualificazioni femminili dell’Australian Open
Alcune note statistiche sulle appena concluse qualificazioni femminili dell’Australian Open.
– Erano rappresentate 38 nazioni, dai giganti USA (14) e Russia (11) fino alla minuscola Andorra
– 13 nazioni avevano almeno 4 rappresentanti, ma solo 3 hanno avuto 2 qualificate: Italia, Francia e Russia
– tra queste 13 nazioni nessuna qualificata per Romania (6), Cina, Spagna, Germania* ed Olanda, tutte queste con 4 rappresentanti.
– l’Australia aveva 8 rappresentanti ma nessuna si è qualificata. C’è da precisare che di queste solo una, Perez, era in tabellone per merito, le altre 7 erano WC
– percentualmente il miglior risultato l’ha conquistato l’Italia 2/4, il peggiore gli USA 1/14
– la qualificata col ranking più basso è la canadese Rebecca Marino, #312, ex top 38 ma entrata in tabellone con lo lo SR 172, a parte lei è Burel, #237
– solo 5 delle prime 16 teste di serie si sono qualificate, 3 delle seconde 16.
– la qualificatà più “anziana” è la nostra Errani, 33 anni, la più giovane Osuigwe, 18.
– il cutoff finale del tabellone è stato 254, abbastanza in linea con le madia degli ultimi anni.
* piccola notazione extra per la Germania, che è presente nel tabellone principale con 4 veterane (Kerber, Siegemund, Petkovic e Barthel) e non è riuscita ad avere nessuna qualificata. Se l’Italia sta attraversando un periodo grigio per la Germania si prospetta buio pesto.
Un Grazie a Carl
TAG: Australian Open, Australian Open 2021
Meglio ex 38 WTA.
Per smentire questa idea che la Germania sia così in crisi basterebbe dare un’occhiata al 25 mila di Amburgo dove una tedesca che ha appena compiuto 17 anni ha spazzato via due che stanno nelle prime 300, livello appena più basso di queste . Noha non sembra isolata anche altre WC hanno fatto buoni match .
Diciamo che la “notazione extra” la potevamo risparmiare!
Se una diciassettenne tedesca senza ranking può battere 61 63 la nostra n. 8 assoluta, tutto il discorso decade.
oppure top40
@ simposio (#2679069)
loro ahnno discrete giovani che devono crescere tanto come Niemeier e Schunk, più la lottner dalla quale ci si attende da molto tempo il salto di qualità.
Top starebbe ad indicare una linea di demarcazione creata per determinare un tipo di livello nella quale le tenniste fanno farte.
Concordo che dire top 38 stona e ha poco senso,meglio dire semplicemente la ex 38 del mondo o meglio ancora colei che ha best ranking 38.
bello…ma “ex top 38” non si puo’ ne’ leggere ne’ sentire!
Esiste solo la top 10 e la top 100.
Al momento risulta presente in lista utilizzando lo SR 101.
Hai qualche informazione su una sua rinuncia?
Barthel non c’è in Australia.
Scusate qualcuno conosce le entry list dei due wta500 che si giocheranno e melbourne prima degli AO e se nelle quali ci saranno Cocciaretto ed Errani, che dovranno comunque andare a Melbourne e sono già nel MD?
Bell’articolo statistico
L’ho notato anche io qualche settimana fa’,la germania che ha sempre avuto un gran movimento ha veremente un grosso vuoto nelle retrovie difficilmente colmabile a breve ,si preannuncia un vuoto generazionale e forse due.
La situazione della Germania sarebbe peggiore della nostra?
Loro hanno appunto 4 veterane nel md e una di queste è una pluri-vincitrice slam.
Noi ne abbiamo 3. La nostra migliore giocatrice è più una modella/influencer che una giocatrice. La Paolini é di livello ITF ( il 70% dei suoi punti vengono da Itf ) e la Trevisan che deve dare seguito all’exploit del R.G.
Redazione piccoli errori. “Madia” anziché “media”.
Entrata in tabellone con “lo lo”.
Articolo cmq interessante