Finita dopo pochi mesi la collaborazione tra David Ferrer e Alexander Zverev
David Ferrer, ex top ten e uno degli ex tennisti più rispettati della sua generazione, ha deciso nelle ultime settimane di terminare la collaborazione con il numero sette del mondo Alexander Zverev.
Lo spagnolo aveva iniziato ad allenarsi con il 23enne tedesco durante l’estate, prima ancora che riprendesse il circuito, e da quando hanno iniziato la collaborazione i risultati sono stati molto buoni, soprattutto la finale degli US Open e del Masters 1000 di Parigi Bercy e i due titoli conquistati a Colonia.
“Sono molto grato per l’opportunità che mi è stata data, ma questo non è il momento giusto. Non è successo niente di brutto tra noi e tutto è andato bene. E’ stata una decisione che ho dovuto prendere”, ha confessato l’ex tennista valenciano, citato dal giornalista di Eurosport Fernando Murciego.
Ferrer è il terzo “super-allenatore” che non dura a lungo al fianco di Sascha Zverev, dopo che anche Juan Carlos Ferrero (2017) e Ivan Lendl (2019) hanno avuto esperienze con il tedesco che non sono finite bene. Quella di Ferrer sembra invece una separazione amichevole.
TAG: Alexander Zverev, David Ferrer
Uno cosi mi piacerebbe vederlo vicino ad un big italiano tipo sinner o berrettini
il padre è sempre in giro e mette il becco in tutto.
Credo che il ragazzo sia molto problematico da seguire e non solo…
Come mai questo fuggi-fuggi da lui?
E’ tutto così inquietante!!!
@ La Veronica (#2676189)
Excusatio non petita ma calzante, visto che normalmente le separazioni avvengono in clima non esattamente amichevole. Viste le personalità in campo, era prevedibile una veloce separazione, tra un Ferrer caparbio e lavoratore e uno Zverev almeno apparentemente meno disposto al sacrificio e all’allenamento intensivo..e soprattutto già affiancato da un familiare ingombrante! Se si aggiungono le difficoltà logistiche di fondo causate dal Covid, è probabile che uno serio come Ferrer, abituato per temperamento a dare il massimo, nell’ipossibilità di farlo viste le oggettive difficoltà, abbia dato un “elegante” forfait, come si addice ad un signore come lui. Resta il fatto che la collaborazione, dal punto di vista tecnico, poteva arricchire e variare il gioco di Zverev, con una buona dose di umiltà da parte del tedesco, umiltà che non sembra pero’ far parte del suo carattere
Sono perfettamenre d’accordo.
Da quello che ho visto senbra che Ferrer sia molto imoegnato nella gestione del Barcellona Open e che stia soffrendo un po’ stre lontano dalla famiglia per mesi in questo periodo di pandemia
Mah…difficilmente un coach gliela da sù in così breve tempo se non ci sono problemi di altro genere…è un top player, un possibile candidato slam o anche n.1….cosa può volere di più un coach?
I coach servono proprio a incanalare il giocatore verso la massima efficienza e ci vuole tempo.
Credo ci siano problemi caratteriali suoi e/o del padre o altre magagne di tipo personale che non possono diventare di dominio pubblico.
Il fatto è che è abbastanza noto che zverev non abbia una grande voglia di allenarsi(sia lendl che ferrero lo hanno fatto intendere).
Se tu affidi a gente come i due spagnoli, che hanno puntato moltissimo sull’allenamento per migliorarsi sempre di più, devi metterti in testa che devi comportarti in un determinato modo…
Per me i principali problemi sono:
1) il tedesco è un ragazzo difficile da gestire, con una personalità e carattere complicati (vedi anche problemi con fidanzata e accuse di violenza)
2) il clan Zverev: padre e fratello sempre presenti
Come, “non agevole”!? Vallverdu è il primo da chiamare e il suo allenatore ideale, visto il gioco di Sascha. E’ strano che non l’abbia già contattato, anche perché non ha avuto mai problemi a fare il co-allenatore (Così libera Stan dal suo gioco attendista)
Lo Zamparini de lorartri…
Il GiovaneWerther ha bisogno del tapiro di Staffelli.
Ferrer persona solida e di spessore. Peccato per il tedesco. Se è vero che la continuità è il segreto delle performance di ottimo livello e dei risultati…a Zverev non dice bene il 2021.
L’unico giocatore che viene lasciato dai coach e siamo già al terzo…ci sarà pure un motivo…o no?
Adesso il tedesco dovrà trovarsi un altro allenatore adatto a lui, cosa che non appare agevole.
“non è successo niente di brutto tra noi…”.
Excusatio non petita…