La bolla di Melbourne: Tiley dichiara “c’è qualche ritardo ma sono pronti 18 voli per i tennisti”
In un momento in cui la sistemazione dei giocatori a Melbourne sta generando qualche dubbio, Craig Tiley, direttore di Tennis Australia, si è fatto avanti per chiarire su come i giocatori arriveranno in Australia.
Il responsabile dell’organizzazione degli Australian Open ha ammesso, tramite Twitter, che ci sono ritardi in questa fase, ma che il piano è pensato per far arrivare i giocatori a Melbourne tra il 15 e il 17 gennaio.
“Ci sono stati alcuni inevitabili ritardi nel completare i dettagli dei voli per i giocatori. Ci sono molti pezzi di questo puzzle logistico e questi ultimi sono in fase di completamento. Avremo 18 aerei e ciascuno sarà limitato al 20% della capacità per garantire che i voli siano sicuri per tutti. Vi ringraziamo per la vostra pazienza e siamo consapevoli che le finestre temporali sono molto strette”.
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5 commenti
Capisco la voglia di ricominciare di atleti ed appassionati (questo è un sito di tennis…), però siamo di fronte ad un evento globale ed eccezionale di fronte a cui anche uno Slam è ben poco cosa: la cautela delle Autorità australiane è comprensibile, così come presumo non sia facile per gli organizzatori gestire tutto l’aspetto ” logistico”…
Mi permetto quindi di essere un poco sorpreso da certi commenti abbastanza polemici: ” it’s just a game”… .
Già il fatto che ci sia qualche ritardo è abbastanza vergognoso… personalmente finché non vedrò iniziare il torneo avrò timore che salti.
“La bolla di Melbourne: Tiley c’è qualche ritardo ma sono pronti 18 voli per i tennisti”
Mi aiutate voi a capire il titolo?
La pazienza logora chi non ce l’ha. Io sono uno che sopporta tutto, sono i miei marroni che sono impazienti.
Se avesse un briciolo di dignità reciterebbe un forte mea culpa.