Lemon Bowl 2021: Il torneo entra nel vivo. De Marchi in semifinale
Il Lemon Bowl 2021 entra nelle fasi cruciali. Il tiepido sole affacciatosi sulla capitale ha illuminato i 32 incontri disputati nella sede principale del New Penta 2000 e sui campi del Centro Sportivo Eschilo2. Nell’under 14 femminile brilla la stella di Fabiola Marino, giunta al penultimo atto del torneo senza cedere set. Avanti anche Mattia Baroni (under 12) ed il campione italiano under 13 Andrea De Marchi.
Massimo Valeri: “Lemon Bowl di buon auspicio per una grande stagione” – A fare il punto della situazione sullo stato di salute del tennis italiano ci ha pensato il Tecnico Federale e responsabile del settore under 16 maschile, Massimo Valeri. “Ci sono ragazzi molto interessanti che a mio avviso stanno crescendo secondo i criteri giusti”, le parole dell’ex numero 137 del ranking ATP. “Tutti si stanno dando da fare e come Federazione non possiamo che essere contenti. Riprendere a giocare e tornare a competere era fondamentale dopo un anno difficile come quello appena trascorso. Il Lemon Bowl, come primo torneo dell’anno, non può che essere di buon auspicio. Organizzare una manifestazione di tale portata in un periodo ricco di restrizioni è stato quasi un miracolo, è doveroso sottolinearlo”. Maestri e addetti ai lavori sono costantemente all’opera per la formazione, umana e professionale, dei campioni del domani. “Dal punto di vista tecnico stiamo cercando di mettere grande attenzione su colpi chiave come servizio e risposta”, prosegue Valeri. “È proprio da lì che, in un certo senso, il punto prende già una sua direzione. La categoria dei maestri sta crescendo e ciò mi riempie il cuore di orgoglio”. Da Fognini a Sinner, i più giovani hanno ormai nuovi idoli. “Dopo che per diverso tempo le fonti di ispirazione sono state grandi campioni come Roger Federer e Rafa Nadal, o gli azzurri Fabio Fognini ed Andreas Seppi, ora le cose stanno cambiando. Gli eccezionali risultati raggiunti da giovani e giovanissimi quali Matteo Berrettini, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti avvicinano al tennis in maniera speciale. Sono esempi sani, puliti e corretti. Futuro? Roseo, senza dubbio. Oltre a loro ne stanno arrivando altri. Dobbiamo proseguire con questo entusiasmo”.
Andrea De Marchi a caccia del tris: “Il salto di qualità passa attraverso i sacrifici” – Dopo aver alzato al cielo la coppa piena di limoni nel 2015 (under8) e nel 2019 (under 12), Andrea De Marchi non si nasconde e punta al terzo titolo, questa volta nella categoria under 14. “Sto giocando bene e sono soddisfatto del mio tennis”, commenta entusiasta il numero uno del seeding. “Ho avuto modo di disputare i primi due incontri ‘a casa’, sui campi dell’Eschilo2, riuscendo così a trovare presto la giusta serenità. Dopo aver già vinto questo torneo in ben due occasioni è normale essere nel novero dei favoriti ma questa situazione non mi spaventa. Il salto di qualità? È dura, molto dura. Devo fare sacrifici, giocare ed allenarmi duramente ogni giorno se voglio togliermi delle belle soddisfazioni”. Il titolo di campione italiano conquistato a settembre dello scorso anno sui campi del Tennis Villa Carpena ai danni di Federico Cinà ha lasciato immutate le ambizioni del giovane tennista laziale. “Sono felice del successo ottenuto in Romagna ma resto quello di sempre. Scendo in campo convinto delle mie potenzialità e deciso nel portare a casa la vittoria. Ascolto sempre le parole del mio maestro, Alessandro Galli, al quale voglio un gran bene. È soprattutto grazie a lui se sto maturando. Ora voglio vincere il Lemon Bowl, soltanto dopo penserò a programmare la stagione”.
Domani, martedì 5 gennaio, sono in programma i 12 incontri di semifinale con inizio a partire dalle ore 10.30.
TAG: Lemon Bowl, Lemon Bowl 2021
5 commenti
Grande Micol Salvadori!!!! è Finale!!!
Intendevi ‘core de Roma’, oppure ‘oje core ‘e chistu core’???
@ alessandro zijno (#2674925)
Ogni riferimento a Sinner è puramente voluto
@ Spider 99 (#2674904)
De Marchi? Cinà? Senza dubbio ragazzini fortissimi. E ancora tutti da plasmare! Tecnicamente io conosco De Marchi ed è molto molto bravo, impostato tennisticamente molto bene, per la sua età è avanti! Cinà non l ho mai visto. Ora stanno superando quella età meravigliosa in cui le componenti legate alla coordinazione lasciano maggiore spazio (come lavoro intendo) all’aspetto fisico. Quindi restano gli allenamento tecnici, ma se fino a oggi erano alternati ad una atletica che sviluppasse principalmente alcune caratteristiche, adesso il lavoro tecnico è anche “subordinato” alla crescita fisica(musclare, scheletrica, delle gambe, del core, delle spalle), insomma ora è davvero difficile per Coach Galli e per il Cinà Team. Per quesot le variabili sno così tante che magari on arriva nessuno dei due, oppure tutti e due, omagari oggi c’è un ragazzino di 12 anni che gioca a calcio p fa judo e domattina gli salta la scimmia di giocare a tennis e diventa più bravo di loro due, ammesso che abia sviluppat tutte quelle “conoscenze” coordinative e abbia motivazioni forti. Perchè poi c’è anche il discorso mentale (e qui non parlo del discorso emotivo/competicione) ma proprio del famoso fuoco dentro senza il quale non vai da nessuna parte. Auguri immensi a De Marchi, a Cinà e a tutti noi che ogni giorno abbiamo il suono della pallina in testa. 🙂
Secondo gli addetti ai lavori Cina’ e’ abbastanza nettamente più forte di De Marchi. La finale nel 2020,lha persa 75 06 64 con punto finale molto contestato. Nel 2019 aveva vinto il siciliano abbastanza facile e tra laltro Cina ha un ranking Tennis Europe nettamente superiore.