Incredibile in Australia: cancellato il G5 di Traralgon a poche ore dall’inizio delle qualificazioni
Alle ore 18 locali, le 8 di questa mattina in Italia, sarebbero dovuti essere sorteggiati i tabelloni delle qualificazioni del torneo G5 di Traralgon, primo evento della stagione 2021 per quanto concerne il circuito Juniores. Un’ora prima della cerimonia, però, gli organizzatori hanno comunicato la cancellazione del torneo a causa dell’incertezza dovuta all’aumento dei casi di Coronavirus nello stato del Victoria: “Dopo molte discussioni, abbiamo preso la decisione di cancellare il G5 che sarebbe dovuto cominciare domani. Tennis Australia ha monitorato molto attentamente la situazione nel Victoria e visti i recenti sviluppi si è deciso di non disputare la manifestazione. Ci scusiamo per gli eventuali disagi creati a giocatori e staff, ma questa decisione è stata presa al fine di tutelare la salute e la sicurezza di tutti“.
Ad aprire il 2021, dunque, sarà esclusivamente il G4 di Francoforte, al quale prenderanno parte due giocatori italiani. Per quanto riguarda i tornei in Australia, la prossima settimana si dovrebbe disputare un G4 sempre a Traralgon, anche se al momento non si può in alcun modo confermare lo svolgimento del torneo: “Siamo fiduciosi di poter ospitare il G4 a partire dal prossimo weekend, la nostra priorità è la salute dei giocatori e degli addetti ai lavori dunque ci prendiamo un po’ di tempo prima di confermare l’inizio dell’evento. Grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato in questo periodo complicato, incrociamo le dita in vista dei prossimi impegni“, si legge nel comunicato diffuso dalla Traralgon Tennis Association.
Al torneo di Grado 5 cancellato a pochi minuti dal sorteggio delle qualificazioni (e di conseguenza a poche ore dall’inizio dello stesso tabellone cadetto), avrebbero dovuto partecipare solo tennisti australiani nel torneo maschile (nessuno straniero tra main draw e “quali”) mentre al femminile ci sarebbe dovuta essere una sola giocatrice straniera (l’indiana Rachna X nelle qualificazioni).
TAG: Circuito Juniores, CoronaVirus, Emergenza Coronavirus, Tornei Juniores, Traralgon
@ Mefistofele (#2674668)
Hanno perso le sole due palle che possedevano….
Ma se ci fossero 10 casi positivi nel tabellone di qualificazione cosa farebbero??
Annullate gli AO !!
@ CannoniereKarlovic (#2674482)
Allora l’etica tanto sbandierata viene dopo l’interesse economico PERFETTO!! PROSTITUITEVI
45 anni fa . avevo 6 anni l’ultima volta che mi toccò correggere l’amichetto che li chiamava “RACCHETTAPALLE ”
Posso anche sbagliare, ma penso che la decisione di annullare il torneo, sia dovuta al timore delle ripercussione che potrebbero avere gli AO, qualora si verificassero casi di Covid al torneo di Traralgon. Presumo che non vogliano rischiare nulla.
Ti ringrazio per averlo confermato… perché io ho avuto e ho la stessa identica sensazione.
G5 itf.. come un torneo di terza categoria italiana …
Che disagiati
AO should be arranged in Dubai, why not.
il circuito itf junior va abolito
Lo stato di Victoria ha prospettive geografiche e demografiche non paragonabili alle nostre, ha la superficie di tre quarti dell’Italia ed un decimo della popolazione, concentrata all’80% a Melbourne, che è una città enorme (quasi il doppio di Roma sia per estensione che per numero di abitanti). L’eventualità di un lookdown a Melbourne significherebbe la paralisi economica, sociale ed amministrativa dell’intero stato. Non ci vogliono arrivare, a qualunque costo.
Non ha più senso cancellare eventi sportivi per il covid… se così fossero meriterebbero di perdere lo slam.
Mah…visto il periodo storico che stiamo,ahinoi, vivendo, non mi pare così incredibile
Colpa di Djokovic
Comunque la definizione ‘incredibile’ legata all’annullamento di un G5 mi sembra un filino eccessiva.
Poi certo, se gli AO21 sono anche solo minimamente a rischio (e magari fino all’ultimo) questo è un altro discorso, ma bisogna vedere quanto le due cose possano essere correlate, quale sia in sostanza il rischio effettivo.
Personalmente comunque ho profonda stima di un paese come l’Australia, che tutela fino in fondo i suoi cittadini. Io invece sono un docente delle scuole superiori e il 7 gennaio dovrò tornare in aula in mezzo a decine di ragazzi sprezzanti del pericolo, solamente perchè una Ministra egocentrica ha posto la questione sul piano personale. Vorrei tanto essere australiano e sentirmi un essere umano, e non un animale da macello.
Non c’è bisogno di arrivare all ultimo secondo, purtroppo la scarsezza delle persone è ovunque
@ Mefistofele (#2674440)
Tutti poi incensano paesi come l’Australia quando si parla di tasso di disoccupazione, PIL procapite, ecc ecc.
Hanno “vicino” a loro le bombe ad orologeria dei paesi orientali, non facessero così sarebbero combinati peggio di noi…
Per favore redazione mi attivate l’account per commentare e poter partecipare ai giochi. Grazie
Sinner si è ritirato da Antalya
altro che brexit
stessi trattamenti per ogni condizione lavorativa……hanno poco di che lamentarsi!
Abito in Australia da più di 4 anni. Per quanto mi ritenga fortunata perché il Covid qui ci ha toccato pochissimo, sono mesi che ho accese discussioni con chiunque sulla gestione della pandemia. Siamo 4 gatti in un paese enorme a cui si può accedere praticamente solo tramite aereo, sarebbe facilissimo gestire gli ingressi nei pochi aeroporti internazionali, con controlli e tamponi. E invece no, siamo chiusi in questa prigione dorata perché questi non sanno gestire un centinaio di casi. Guardo il TG tutti i giorni e resto scioccata ogni volta dalle loro facce disperate parlando di nuovi 13 casi o giù li. Non abbiamo nessuno in terapia intensiva da mesi.
Non sono affatto stupita da questa notizia e non sarei sorpresa se saltassero anche gli Australian Open.
Con quel prize money? Impossibile, però sarebbe bello vedere un Dzumhur qualunque campione slam
Just another day in the office per i gestori australiani
@ stankosky (#2674443)
Sono proprio SENZA PALLLE!
Ma quale political correct ?
Qui si deve avere un minimo di rispetto per i giocatori che avrebbero dovuto partecipare a questo torneo. Hanno avuto tanto tempo per prendere una decisione prima. Di certo tutti ormai hanno capito che il virus si può presentare inaspettatamente in tutti i luoghi del mondo
@ Mefistofele (#2674440)
Beh, si parla di Victoria, lo stato più piccolo ma più densamente popolato dell’intero paese, concentrato più che altro a Melbourne.
Evidentemente hanno il terrore di non reggere a livello sanitario…
@ Luca (#2674432)
Veramente!
Visto come trattano gli sportivi..se fossi in loro mi metterei d’accordo per non andare in massa agli AO !
Opinabile gestione aussie
in autralialia hanno le palle per prendere decisioni senza se e senza ma, il political corret lo lasciano a noi, li stimo!!!
In Australia è così, purtroppo. Ci vado spessissimo per motivi famigliari e non solo e ogni volta la cosa che mi stupisce di più è la totale assenza di una cultura del rispetto verso lo straniero. Intendiamoci, parlo a livello politico e istituzionale, non certo sul piano personale (dove ogni giudizio correrebbe il rischio di cadere nello stereotipo). Il governo australiano, come se si fosse dimenticato del passato e del presente, e cioè di reggere un ex-colonia penitenziaria di migranti, i quali tuttora, con ovvio allargamento etnico oltre i confini britannici, costituiscono la maggior parte della popolazione, in barba agli autoctoni, il governo australiano, dicevo, guarda all’esterno con sospetto e con paura. Un esempio sciocco, ma fino ad un certo punto, sono i requisiti che devi dichiarare, a cominciare dallo stato patrimoniale e dall’avere un’occupazione fissa, per poter effettuare soggiorni lunghi… all’epoca ero minorenne, quindi i dati erano dei miei genitori, ma ricordo bene l’iter complesso e nevrotico che seguirono per farmi passare un’estate tra kanguri, koala ed eucalipti (questi sono invece stereotipi).
Venendo all’attualità, la gestione del virus in un Paese che conta pochi casi ormai non mi pare un’impresa impossibile… verranno accolti, esagerando (ma proprio esagerando) un migliaio di stranieri ipercontrollati poichè ivi giunti per motivi di lavoro e sotto la tutela di tre federazioni sportive, le quali collaboreranno con la federazione locale e coi governi locali e centrali. La domanda che mi pongo è: benissimo la bolla, benissimo la quarantena, benissimo ogni misura preventiva, ma veramente, preso atto di tutto questo, bisogna ancora nutrire angosce pandemiche o che forse questa cancellazione e altre possibili misure in linea con questa non siano altro che un pretesto ottusamente xenofobo (sempre a livello politico!) e incurante dei danni economici da esso derivanti?
Domando vobis.
@ Il Polpo Paul (#2674430)
è tutto in funzione per garantire la disputa dello slam invece.
Gli australiani hanno una strizza che sono pronti a cancellare tutto in caso di un’aumento di casi,lo farebbero con la stessa velocita’con la quale i racchettapalle del central court di wimbledon dispiegano i teloni verdi alla terza goccia di pioggia.
L’Australia mi sembra inaffidabile…viaggiano, beati loro, con 30 positivi al giorno.
Per carità, fanno bene a tutelare la salute, ma in un contesto di interessi globali la loro tendenza potrebbe pregiudicare un po’ di situazioni
…qua finchè non si scende in campo niente è certo….ma non stanno bene.
Era meglio sfancularli
Sono benissimo in grado di cancellare gli australian open se aumentano i casi nel victoria. Sono pazzi.