Lemon Bowl 2021: La pioggia non ferma il torneo
La pioggia irrompe nella capitale durante la seconda giornata di qualificazioni del Lemon Bowl, torneo internazionale giovanile giunto alla 37ª edizione. I primi match indoor della rassegna si sono disputati nelle strutture di New Penta 2000, Eschilo 2 e Polisportiva Palocco: in campo gli atleti delle categorie under 10, 12 e 14 che si giocano i pass per i tabelloni principali, al via il 2 gennaio. L’evento prosegue nel pieno rispetto delle norme di sicurezza vigenti e, prima che il temporale avesse la meglio, è stato possibile lo svolgimento di alcuni incontri all’aperto.
Lanteri Monaco, dalla Liguria per vincere – Arrivata a Roma con diversi giorni d’anticipo, la ligure Victoria Lanteri Monaco si prepara ad essere una delle protagoniste della categoria under 10. Dopo una stagione da incorniciare, la giocatrice classe 2011 nata ad Imperia è pronta per il debutto assoluto al Lemon Bowl: “Mi aspetto di dover affrontare avversarie molto forti e non vedo l’ora di giocarci contro. Sono qui da qualche giorno e mi sono trovata subito benissimo: il circolo è accogliente e ho già conosciuto tanti ragazzi gentili”. La soddisfazione di Victoria che nella capitale vuole lasciare il segno: “Quando sei in campo non sai mai cosa potrà succedere, ma sogno di vincere questo torneo. In futuro invece, qualora riuscissi a giocarlo, mi piacerebbe vincere lo Smrikva Bowl”. Confessa l’atleta del Tennis Club Finale che prima di approcciarsi alla racchetta ha sperimentato altre discipline: “Ho iniziato a giocare al Tennis Sanremo dopo aver provato altri sport che non mi erano piaciuti. Con il tennis è stato diverso, in particolar modo mi piace la struttura della partita che ti permette di vincere anche dopo aver perso un set. In altre discipline come lo sci, invece, ti alleni tanto per una gara che dura pochi minuti”. Nel 2020 Lanteri Monaco si è laureata campionessa regionale nella propria categoria e quando possibile si muove per i circoli della Liguria per vedere i professionisti in azione: “Di recente ho conosciuto Gianluca Mager. Vedere un campione così da vicino è strano e all’inizio mi vergognavo un po’. Poi però l’ho salutato e abbiamo scambiato qualche parola, è stato molto gentile”.
Pomelli: “Lemon Bowl, 90% esperienza di vita e 10% tennis” – Con un campo partecipanti che vanta oltre mille atleti provenienti da tutta Italia e non solo, sono moltissimi i maestri che non si sono fatti scoraggiare e hanno intrapreso con piacere la consueta trasferta romana. Tra questi Stefano Pomelli del Tennis Club Rovellasca (Como): “Per me è il settimo anno al Lemon Bowl, solitamente accompagnavo i ragazzi in treno mentre quest’anno ci siamo dovuti attrezzare con mezzi propri vista l’emergenza – racconta il maestro che ha voluto premiare l’allievo Luca Pronti -. Questo torneo è formativo per i ragazzi e quando ho atleti meritevoli li accompagno sempre volentieri perché sappiamo già che ci troveremo bene”. Il Lemon Bowl come esperienza a tutto tondo, questa l’interpretazione del tecnico lombardo: “In questi anni ho sempre lasciato i genitori a casa e nella settimana del torneo i ragazzi affrontano nuove sfide anche fuori dal campo. Per loro questo evento è 90% esperienza di vita e 10% tennis. In questa edizione il contesto sarà diverso per ovvie ragioni però ci adattiamo e siamo contenti di essere qui”.
Tutte le informazioni, le foto e i commenti di questa e delle passate edizioni del torneo sono disponibili sul sito web ufficiale: www.lemonbowl.it
TAG: Lemon Bowl, Lemon Bowl 2021
@ Charbel (#2673729)
È un modo simpatico di parlare del torneo. Può piacere o non piacere. Di certo i ragazzini si divertono da 12 anni e nessun genitore si è mai lamentato. È un modo diverso di raccontare un evento, soprattutto nei primi giorni, quando si parla poco di tennis.
Ne troverai anche di musetti, Cocciaretto, nardi, ecc in questi anni. Sempre divertenti e mai serie. Sempre a giocare e mai a prendersi sul serio
@ Gimmy Arioso (#2673720)
Occhio che il piedistallo può cadere da un momento all’altro eh…
Probabilmente sei tra quelli che ritengono che uno sportivo possa essere scalfito da un articolo o che non “arrivi” per colpa della pressione mediatica.
Ma esistono anche i no-vax quindi c’è di peggio.
https://youtu.be/QT_5tVJ8lUU
Non sarà propriamente un’intervista però…
Hai mai sentito parlare di sistemi inerziali e del loro significato a partire dalla fine ‘800? Dunque, capito Einstein versus Newton? Dubito fortissimamente. Amplia i tuoi orizzonti n’gorodcentrici. Buona notte è il caso di dire… E buon tennis anche a te 😉
@ Gimmy Arioso (#2673694)
Hai capito perfettamente il senso del mio discorso, ma capisco la voglia di criticare tutto e anche di prendere in giro dei professionisti per il solo gusto di farlo; d’altronde questo periodo sta facendo male un po’ a tutti psicologicamente, ci sta. Vi auguro buon tennis e buona serata ugualmente
Esatto! Non sono interviste. Sono solo delle risposte a delle domande o dei temi posti da un ente fisico, dotato di funzioni metaboliche e cognitive di tipo astratto, date da un altro ente fisico anch’esso dotato di funzioni metaboliche, di pari grado e complessità, oltre che dotato di funzioni cognitive a minor valenza astratta rispetto al primo ente. Ma io non so… Come si fa a dire che sono delle interviste??! Fantumazz svegliaaaa…
@ Fantumazz (#2673601)
Basterebbe saper guardare o leggere per capire che non sono interviste vere e proprie, ma è solo una maniera per far divertire i ragazzi e farli parlare del torneo e della loro vita nel tennis. Cosa piace loro del tennis, perché si divertono, ecc. Non sono interviste nel senso classico del termine. Quelle no, non andrebbero bene e sarei d’accordo. Ma la verità è solo condivisione, amore per questo sport e piccoli racconti. E’ così dal 2010, da quando gestisco la comunicazione di questo torneo, e nessuno mai si è lamentato della maniera in cui vengono coinvolti i bambini e i ragazzini. Anzi. Saluti
Chi è la figlia segreta di Valentino rossi?
Ma intervistano delle bambine di 9 anni?