La “Super Bolla” di Antalya. Almeno dieci tornei consecutivi dall’inizio di Gennaio
La Megasaray Tennis Academy di Antalya, in Turchia, ha ufficializzato questa settimana lo svolgimento di 10 tornei del circuito professionistico tra gennaio e febbraio 2020. Ci sono due challenger e otto tornei della Federazione Internazionale di Tennis (ITF) maschile e femminile.
Secondo il programma dell’accademia, dal 4 gennaio si terrà una sequenza di otto tornei di livello ITF. L’ultima settimana del torneo sarà tra il 22 e il 28 febbraio. Senza fermarsi mai.
Inoltre, il primo torneo Challenger 80 della “bolla” turca si terrà tra il 25 e il 31 gennaio. Nella settimana successiva, tra il 1 e il 7 febbraio, si svolgerà la seconda edizione del Challenger 80 di Antalya. Questi tornei devono ricevere gli atleti che non riusciranno a superare la qualificazioni agli Australian Open.
I tornei si giocheranno tutti su terra battuta.
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Ottima idea per i giocatori che non entrano in Australia. Bravi i turchi
Prenditi l’aereo caro e vai a chiedere di persona allora. Poi scrivi qui, gratis e su questo sito che puoi leggere SENZA PAGARE, e fai sapere anche a noi…
Positivo per i giocatori di fascia 120/280 che possono giocare più tornei senza costi dei voli e dei trasferimenti in genere…
questo lo leggiamo anche noi sul sito della itf.
quello che non c’è scritto e che sarebbe interessante sapere sono i costi di vitto e alloggio e i criteri di assegnazione delle wild card
@ Elio (#2670958)
Sulla concessione della legion d’honor ad Al Sisi che ne pensi?
straQuoto
Lavori con i Turchi ni quale paese? detta così non significa niente è il classico aneddotto per darsi importanza. Certamente da queste notizie pare che i turchi non siano troppo preoccupati, d’altro canto da loro pur essendo un paese fra i più colpiti la mortalità percentualmente è bassissima, sotto l’1%, bisognerebbe capire se curano meglio i malati, oppure se conteggiano in modo diverso le cause di morte. oppure forse è che in certi paesi sono abituati a pandemie endemiche e non si sono impressionati così tanto come in Occidente…
uhmm
mi pare di ricordare che fino a pochi anni fa un movimento politico li voleva far entrare nella EU,bollando come islamofili quelli che si opponevano a tale eventualità.
Ora li si vorrebbe boicottare.
bah
Verissimo , anche io ho avuto a che fare con loro in ambito lavorativo, e nonostante siano in Italia da anni non seguivano le regole .
Poi pure la scelta Turchia secondo me e’ sbagliata, prima del tennis ci sono almeno 6 discipline sportive più seguite.
crescono a calcio basket e lotta turca
Chi parla di boicottaggi ha la testa indietro al 1200 quando si organizzavano le crociate. Se fosse stato il torneo del Cairo allora si che gli italiani non dovevano andare
Pourquoi?
Sonego farà un filotto,ad Antalya è il ras e gioca da Dio.
Turchia da boicottare senza se e senza ma.
Io lavoro con i turchi e sto osservando un comportamento piuttosto “leggero” nei confronti della pandemia, con scarsa attenzione e disponibilità anche all’uso della mascherina. Per questo motivo posso immaginare come possano molto facilmente creare una “bolla” che in realtà non significa nulla se non mettere a disposizione dei gran resort fuori stagione. Lo stesso vale in altri Paesi come Tunisia o Egitto dove si continua e si continuerà a giocare senza problemi.
se non erro erano camoi di un resort quindi saranno ancora li.
questi 2 challenger e i 3 in francia sono 5 settimane che per i giocatori dal 100 al 300 sono molto importanti anche per i pochi spostamenti
O forse era proprio un altro circolo in un’altra zona della città.
Non che me ne importi più di tanto, ma, per mera curiosità, mi chiedo che fine abbiano fatta i campi in erba (piuttosto rada) su cui si impose Sonego…vi realizzarono i capi da calcio a sinistra nell’immagine o finirono con l’estirparla tutta per lasciare spazio ai campi in terra rossa ed in cemento?
Ma che bolla si può creare in un resort in cui c’è un andirivieni incontrollabile di persone? Stra-abusata parola per un concetto ormai inapplicabile, viste le dimensioni del contagio.