Il calendario del 2021 inizia ad avere le prime cancellazioni
Nonostante il calendario ATP non sia ancora stato rilasciato, e sembra che ci vorrà ancora qualche giorno, il 2021 comincia a mietere le prime vittime a causa della mancanza di garanzie finanziarie.
Uno dei migliori Challenger del circuito, tappa abituale dei tennisti prima del Roland Garros, è già stato cancellato nonostante la stagione non sia ancora iniziata. E’ il torneo di Bordeaux, che denuncia tutta la fragilità economica nella sua sua seconda edizione consecutiva sospesa. Nel 2019, Lucas Pouille vinse il torneo a cui parteciparano più di 3.000 persone. È probabile che molti tornei minori lo seguano.
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6 commenti
come dico da tempo, la crisi porterà ad un crollo degli sponsor locali su cui i challenger fanno affidamento.
il risultato sarà un giro di vite sui giocatori nella fascia 150-300.
Qualche precisazione: innanzitutto il torneo di Bordeaux che si svolge su terra e all’aperto, non ha avuto un’affluenza di 3.000 persone, ma di ben 30.000 persone l’edizione precedente.
Nonostante quindi abbia una vendita consistente di biglietti, questa voce pesa sul bilancio per solo il 10%. Godendo dell’appoggio di 9 main sponsor, tra cui BNP PAribas che da solo versa il 15% del budget, oltre che di un totale di quasi 250 sponsor locali, questo challenger era pronto a fare il salto di categoria a Challenger125 con una dotazione economica molto consistente.
La sua cancellazione dell’edizione 2021 è pertanto slegata da motivi economici, ma risiede appunto nella sua natura di challenger, cioè di evento locale che nell’incertezza degli scenari futuri a causa della pandemia, ha preferito non rischiare la fidelizzazione del pubblico e degli sponsor, preferendo piuttosto organizzare l’edizione 2022. In sostanza hanno un progetto ambizioso e a lunga durata che non vogliono mettere a rischio per un’edizione.
Personalmente ho qualche riserva sulla data di svolgimento che non mi sembra la più adatta per pubblico e giocatori ( clima non favorevole), ed i campi secondari non mi sono sembrati all’altezza di un Challenger125. Lo posizionerei fra i due tornei di Lione, Sopra Steria e l’ATP250, nel complesso.
Altro che covid !! I danni economici saranno un disastro molto peggio dei malati!
non resta che scolarsi un bordeaux.
Bordeaux così, all’improvviso.
Comunque cancellazioni sì, conferme anche no.
Il challenger di Bordeaux è finito a tarallucci e vino