Brad Gilbert apre il dibattito sul coach in campo
Non sembra molto lontano il momento in cui un allenatore entrerà in campo e darà consigli al tennista senza essere sanzionato anche nel circuito maschile.
Nonostante il dibattito sia aperto e ci siano voci a favore del sì e del no, Brad Gilbert ha parlato di questo tema in maniera favorevole. “Gli spettatori avrebbero diritto a una visione diversa del gioco, che diventerebbe più attraente. Quello che mi piacerebbe sempre vedere, e penso che sia lo stesso per i tifosi e guardare partite con la giusta incertezza. Sono sicuro che il coaching sarebbe un vantaggio significativo da questo punto di vista”.
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Ma a proposito di femminismo maschilismo parità diritti ecc… fino adesso perchè le donne possono avere il coach e gli uomini no? Togliamolo anche a loro invece di metterlo ance ai maschi.
Ci manca solo di vedere coach e padri litigare con figli, dai su!
C’è il rischio che diventi una nuova interruzione tattica per deconcentrare l’avversario quando si sta perdendo. Un po’ come il medical time out
Winning ugly!
credo che a livello giovanile sarebbe molto utile… in questo caso. risolveremmo problema del genitore in panca (spesso causa di tensione..) .. e una crescita del ragazzo..
per far questo pero’ bisognerebbe rivoluzionare la strutturazione dei tornei di tennis …
ormai anacronistico … come è organizzato
boh, non la vedo come una cosa molto interessante. mi piace di più il tennista che deve trovare soluzioni solo con se stesso
Sempre a caccia di aumenti di stipendio.
Il coaching è da istituire, con chiamate limitate chiaramente
yawn
Un dibattito da chiudere caro Brad..