I dettagli del protocollo ricevuto dai tennisti per il prossimo Australian Open
I giocatori che parteciperanno ai prossimi Australian Open (al via probabilmente l’8 febbraio, ancora non c’è stato l’annuncio ufficiale da parte di Tennis Australia) dovranno attenersi ad un protocollo assai stringente, che inizia col volo verso Melbourne fino all’intera permanenza sul suolo australiano. Questo trapela dalle comunicazioni ricevute dai giocatori da parte degli organizzatori del primo Slam stagionale. In una lunga lettera, vengono indicati punto per punto tutti i comportamenti necessari per prendere parte al torneo, che iniziano già prima del volo “down under”. Infatti ai tennisti e accompagnatori (coach, trainer, ecc) è richiesto un tampone con esito negativo, condizione necessaria ad imbarcarsi su uno dei voli predisposti dall’organizzazione per raggiungere Melbourne.
Tutti i non residenti in Australia o Nuova Zelanda si considerano appartenenti ad una zona rossa, quindi è necessario trascorrere la quarantena una volta arrivati a Melbourne. Visto che i vettori internazionali stanno effettuando pochissimi voli verso il continente australe, gli organizzatori hanno predisposto dei voli charter che partiranno da Dubai, Los Angeles e Singapore. Il biglietto per il tennista e un accompagnatore sarà a carico di Tennis Australia, e sarà di categoria “economy”; ci sarà la possibilità di ottenerlo in una classe superiore con il pagamento di un extra a carico del tennista. Le date dei viaggi saranno il 15 ed i 16 di gennaio 2021.
I costi di pernottamento, vitto e spostamenti dei giocatori saranno a carico di Tennis Australia, 100 dollari australiani (circa 82 euro) a persona al giorno. A differenza degli scorsi US Open, gli organizzatori non consentiranno ai tennisti e membri del loro staff di sistemarsi in altre strutture o case private, questo per non violare le stringenti regole della severa quarantena imposta dalle autorità sanitarie dello stato di Victoria. I tennisti potranno lasciare i loro alloggi solo per allenarsi, e non sarà consentita alcuna visita da fuori della “bolla”.
Ai tennisti è permesso di uscire dall’hotel solo 5 ore al giorno, con un programma di questo tipo: 2 ore in campo, 2 ore in palestra, 1 ora per il pranzo nel ristorante del torneo. Tutte le sessioni di allenamento saranno svolte unicamente presso le strutture protette di Melbourne Park e dell’Albert Reserve Tennis.
All’allenamento sarà possibile la presenza solo di un membro del proprio team, ma questo può essere diverso ogni giorno. Per una settimana ci si potrà allenare solo con lo stesso collega, ma dall’ottavo giorno della quarantena il numero sale a 3 compagni di allenamento.
Terminato il periodo di 14 giorni di quarantena, ogni tennista sarà libero di muoversi per Melbourne, e potrà cambiare hotel qualora lo desideri. In questo caso avrà diritto ad 330 dollari australiani (circa 270 eur) al giorno per i costi di alloggio e vitto, fino alla permanenza nel torneo. Dopo la quarantena, sarà consentito anche alloggiare in case in affitto.
Le severe misure di prevenzione contro il Covid-19 resteranno in vigore per tutta la permanenza dei giocatori e staff in Australia, visto che nello stato di Victoria da oltre un mese non si registrano nuovi contagi e le autorità stanno facendo di tutto per mantenere la popolazione al riparo da un’altra ondata. Ogni persona che arriverà a Melbourne dovrà sottoporsi ad un tampone 48h prima del volo, quindi avrà un controllo nei giorni 1, 3, 7, 10 e 14 dall’arrivo. I risultati arriveranno entro 24h dal test.
Ogni persona sarà tenuta ad indossare una mascherina protettiva, escluso la permanenza nelle stanze d’hotel, durante i pasti o nelle sessioni di allenamento e partite. Nel caso in cui un membro dello staff di un giocatore risulti positivo ad un test precedente all’avvio del torneo, anche il tennista sarà tenuto in isolamento per altri 14 giorni, in attesa dei controlli medici. Se un tennista risultasse positivo nel corso del torneo, sarà automaticamente escluso dalla competizione.
Per evitare che vengano rilevati tamponi “falso positivo” (come è accaduto sia a New York che Parigi), i tennisti risultati positivi ad un primo test potranno sottoporsi ad ulteriori accertamenti, seguendo i protocolli dello stato di Victoria. Nel caso in cui un tennista risulti positivo al virus prima dell’inizio del torneo, riceverà un prize money del 50% di quel che avrebbe ottenuto col primo turno (50mila dollari australiani).
Ultimo ammonimento ai tennisti: chi viola i protocolli imposti da Tennis Australia durante la permanenza sul suolo del paese, sarà squalificato dal torneo, non otterrà il prize money se il torneo fosse già iniziato, gli verrà imposto un nuovo periodo di quarantena in isolamento in una struttura designata dal governo dello stato, e sarà immeditamente accompagnato fuori dal paese con un volo diretto alla propria residenza.
Una serie di norme davvero stringenti, più severe di quelle attuate a New York o Parigi, ma che le autorità australiane reputano necessarie per preservare lo status quo di assenza del contagio nello stato. Continueremo a seguire questo complesso avvicinamento all’Australian Open, aspettando il nuovo calendario ATP e WTA per il primo trimestre del 2021. In teoria, dovrebbero svolgersi 4 eventi (2 ATP e 2 WTA) nella settimana precedente allo Slam, per consentire qualche match ufficiale prima degli Australian Open. Sembra ormai certo anche che le qualificazioni si svolgeranno al di fuori dell’Australia, probabilmente in uno dei scali da cui partiranno i voli per Melbourne.
Marco Mazzoni
TAG: Australian Open 2021, Marco Mazzoni, Melbourne, protocollo Australian Open 2021, quarantena australia, regole australia, Tennis Australia
Mi dispiace ma non hai capito. Questa situazione di adesso è frutto in buona parte dell’estate senza regole che abbiamo avuto. Se non ci fossimo ammassati come se non ci fosse un domani il virus sarebbe non dico scomparso ma quasi e ora avremmo avuto una situazione più sotto controllo. Invece ci siamo ammassati dappertutto e lui è rimasto qua a circolare subdolo per poi esplodere passato il caldo
Al massimo rinuncerà
Mi riferivo semplicemente al grado di acidità.. 🙂
Però visto gli ultimi post forse devo correggerlo, sei più vicino a ph 1,4, quello dell’acido solforico!
Perchè a Marzo e Aprile era quasi tutto chiuso, si faceva la DAD in tutti gli ordini di scuola, i mezzi pubblici era praticamente vuoti.
Quello che non hanno capito in Australia è che un po’ di accortezza è sufficiente per tenere il virus a bada in estate. La vera prova del nove, che noi abbiamo fallito, sarà per loro l’inizio autunno, quando anche là di nuovo si assembreranno nelle scuole e nei mezzi pubblici milioni di persone.
Il grafico della seconda ondata in Europa è chiarissimo: l’impennata avviene nella prima metà di ottobre, per le ragioni sopra indicate. Allora noi avremmo dovuto subito prendere provvedimenti, invece abbiamo cincischiato con retoriche varie e il risultato è sotto gli occhi di tutti. L’estate, a parte qualche fesseria in Sardegna, ha visto il contenimento del virus, nonostante uil via vai di milioni di persone.
C’è anche il discorso della stagionalità, ma ottobre è ancora un mese estivo in Italia, soprattutto al centro-sud, quindi è evidente che la causa va ricercata altrove.
Pensare che poche centinaia di persone( super controllate e inserite in sistema chiuso,bolla, come i tennisti professionisti) creino problemi nella bollente estate australiana, ovviamente fa sorridere, anche perchè non li hanno creati altrove ( non faccio riferimento alle esibizioni estive spesso gestite alla carlona, ma dei tornei ATP), visto che i casi di tennisti positivi che hanno contratto il virus durante le manifestazioni si contano sulle dita di una mano e sono poi quelli che di solito sono meno rispettosi delle regole anche in campo ed è quindi possibile che l’abbiano contratto fuori.
@ ph (#2668690)
@ ph (#2668688)
vinum bibistis necesse sit vere bonum!
mannaccia dimenticavo, non pasolini, non terzani, non la lonelyplanet Autralia & Pacific travel,
Zygmunt Bauman!!!
massi un qualsiasi libro, uno lungo però,non il saggino da 75 pagine che legge anche il mio idraulico,
per capire come siamo finiti cosi in basso negli ultimi 20 anni 😉 😛 😆 😥
leggi questi carl, spaccati la crapa con sta sbobba.
poi per te aggiungo pure un pò di lavori appunto tuoi,
Carl Jung, adeguato a te,
il concetto di transfer l’inconscio collettivo e le solite puttanate delle analisi post-freudiane fatte da te, amico car(l)o
Understanding Media: The Extensions of Man
Autore Marshall McLuhan
1ª ed. originale 1964
-“nascita della biopolitica”, michael foucault, 1979
“sicurezza, territorio, popolazione” 1978
-pierre bordieu, “la rivoluzione simbolica”
– david quammen, Spillover. L’evoluzione delle pandemie, 2013
-“Capitalismo e schizofrenia” Deleuze & Guattari 1972
-“opera aperta” umberto eco, 1962
-Understanding Media: The Extensions of Man
Autore Marshall McLuhan
1ª ed. originale 1964
-“nascita della biopolitica”, michael foucault, 1979
“sicurezza, territorio, popolazione” 1978
-pierre bordieu, “la rivoluzione simbolica”
– david quammen, Spillover. L’evoluzione delle pandemie, 2013
-“Capitalismo e schizofrenia” Deleuze & Guattari 1972
-“opera aperta” umberto eco, 1962
@ il capitano (#2668471)
Una leggenda metropolitana sosterrebbe che per ogni defunto causa virus ci sarebbero 2.000 E a ospedali.
Sicuramente ci sono aspetti poco comprensibili e occorrerebbero molte più informazioni e più dettagliate.
La relativa scarsità di informazioni è alla base di un numero enorme di leggende metropolitane, elementare !
A Marzo e Aprile non si sapeva curare l’infettato, oggi pur non essendoci ancora una cura sicurissima sono stati fatti enormi passi avanti nelle cure, in teoria ne dovrebbero morire molti meno invece c’è una strage.
Uno degli scienziati che va per la maggiore in TV ha detto che in Italia la vita media è lunghissima e ciò spiega certi numeri (moltissimi anziani muoiono), PERO’ in Francia che ha le nostre cifre di contagiati e l’aspettativa di vita è di 82,4 anni contro 82,7 in Italia, i morti covid in Francia (fonte Wikipedia)sono percentualmente lo 0,024% mentre in Italia sono lo 0,035%.
Quasi il 50% in più, cosa c’entra la vita media che è quasi identica ?
Si potrà cag**e solo quando lo dice l’architetto ( cit. )
grande! no, non ci sono arrivato a capirlo, sono indietro! sono un isola, isolati, straricca, 2 abitanti per km2, effetto sardegna/corsica rispetto milano /parigi, 8 mesi che ci strascassano la minchia tutti i giorni con sto covid, mille rapporti letti, mille virologi sentiti, mille cose FATTE vacanze 3000mila ad agosto metri mare a luglio saune aerei rave(si rave!!) sport di contattto ecc ecc, zero 37,5 mai raggiunti e non ho ancora capito un cazzo, grazie.
Magari hanno 7 casi di covid proprio perché fanno così no? Non mi pare difficile da capire.
@ ph (#2668625)
Per ora mi sembri ph 3!
che cazz di problema hanno per organizzare sto torneo, si è fatto l’us open il roland garros, altri mille eventi sportivi con i più disparati formati, dalle bolle super chiuse nba ai 16mila tifosi a san pietroburgo(passando per tour e giro con tifosi a bordo strada), qualcuno mi può spiegare che cazz di paura hanno per tot sportivi che entrano nel paese? è una paura ancestrale profonda radicata, è quasi una follia chiudere il paese con 7 casi di covid al giorno. hanno qualcosa di mentalmente differente rispetto agli altri paesi occidentali. CAZZO IN SVIZZERA SI SCIA!!!!!!!!!!!TUTTI con 5mila casi di covid al giorno. AUstralia ripigliati!
spiegone per il post sotto: e li piglio per il culo! hanno leggi assurde, come quando respingo i migranti con i megafoni, ma non conosco bene il paese a parte quattro cose di cultura generale hanno 7 casi è fanno tutto sto casino! hanno annullato tutto…mi sembra una paura ancestrale per veramente poco, fare entrare tot sportivi, un numero risibile, a Gennaio Febbraio l’oceania negli ultimi anni era IL PAESE dove si facevano le cose, dove si spostavano molti eventi..completamente diverso l’attegiamento del GIAPPONE, dove fra poco sarà il paese più facile dove viaggiare quest’estate e dove vedere almeno un EVENTO dal vivo e che Evento! piccolo problema che è il paese pià costoso al mondo con la norvvegia.
-l’australia cerca di evitare la seconda ondata a tutti i costi
-sono in estate,
-l’ultima volta che hanno superato i 50 casi di covid al giorno era l’11 settembre
-sono stabili sui 5-10 casi al giorno da un paio di mesi
-arriveranno a vietare:
*che il meteo scenda sotto i 10 gradi
*che nessuno si rompa delle articolazioni(in caso te le aggiusti a casa come fai coni il minimo della motocicletta 10 hp, tutta cromata è tua se dici si)
*i pesci che si avvicinano alla costa, massimo un miglio e i serpenti non potranno sostare nelle stazioni di servizio in coppia
*durante la stagione dell’accoppiamento si potrà esercitare soltando a distanza di 1,5 metri
*gli aerei che sorvolano il territorio a meno di 1000 metri d’altezza
*le interviste di toni nadal e pat cash
*che durante il torneo di serva massimo a 180km all’ora per evitare pericoli e spostamenti d’aria(sempre per questo vietato guidare a pià di 35 km all’ora, deserti compresi)
*i dischi di sergio endrigo e celentano/albano
*le foto di nicole kidman scattate dopo il 2010
-qualcuno vive in “questa” nazione dalle tradizione ancestrali?!?! su wikipedia dicono 24,99 milioni di persone
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#2668523)
E tamponi decuplicati.. o giù di lì..
Speriamo! Lì Lore si è qualificato, l’anno scorso, intendo nel torneo di Dubai
@ Betafasan (#2668507)
Suggerisci qualcosa tu…..
Perchè adesso abbiamo molti più contagi
Nulla da eccepire, tranne per le ore di allenamento, che ritengo insufficienti
Si parlera’ora per due mesi solo di Australia,il rischio che qualcuno ipnotizzato dalle continue news cominci una dieta a base di eucalipto come i Koala non e’da escludere.
Trofeo falsato da queste regole
Almeno il 25% dei tennisti rinunceranno !
@ ALEXIEJ70 (#2668479)
Ne sono sicuro!
@ il capitano (#2668471)
Siamo in mano a buffoni
Quindi Musetti andrà a giocare le quali a Duba?
Vediamo anche i lati positivi: dopo la stringente quarantena liberi tutti, liberi di muoversi a piacere, forse in tutta l’Australia ma sicuramente nello stato di Victoria, e più che certa la presenza di pubblico ai tornei, da vedere in che percentuale della capienza, si va dal 25 al 75 per cento.
Situazione particolare completamente diversa da New York e Parigi ma coerente con le circostanze locali.
Penso che ci saranno diverse defezioni. Peccato!
Penso che se Papillon fosse stato un tennista, avrebbe tentato di evadere anche da qui.
Scherzo dai, l’importante è che in qualche modo si giochi.
È necessario trovare un punto di incontro tra le esigenze dei tennisti e quelle legate alla salvaguardia della salute pubblica australiana e degli stessi giocatori.
Tutto chiaro e fattibile. Come stiamo rinunciando noi da un mese a certe libertà, possono farlo anche loro. Però mi domando come fanno ad esserci in Italia più morti adesso che non a marzo ed aprile. Mah ….
Non è chiaro se all’interno della “bolla” si potrà giocare a carte