Todd Woodbridge sull’Australian Open: La quarantena sarà di 14 giorni ma i tennisti in quel periodo potranno allenarsi
Todd Woodbridge, ex numero uno al mondo in doppio e commentatore (e intervistatore) durante gli Australian Open, ha rivelato questo lunedì alcune informazioni di prima mano su ciò che potrebbe accadere con il primo Grand Slam del 2020.
L’ex tennista è ottimista e ha lasciato un messaggio di fiducia: “Abbiamo lavorato sodo per creare un buon protocollo sanitario, è logico che le autorità siano caute perché hanno lottato duramente per contenere la pandemia. Posso negare qui che la quarantena sarà di 10 giorni. Sarà la stessa per tutti, 14 giorni, e in quei giorni i tennisti potranno allenarsi e tornare in albergo in un ambiente controllato”, ha confessato in dichiarazioni al canale ‘Nove’.
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6 commenti
@ 07Ancy (#2667171)
Molti andavano in Australia a natale già anni scorsi.sono a casa dal 10 novembre.e questa non stati a casa da marzo a giugno.non vedo così male andare in Australia a natale
Che il 20/12 è fra meno di un mese. Nell’off-season molti vorranno farsi le vacanze lunghe in famiglia, per trascorrervi il Natale, il Capodanno, insomma, niente stress le ultime settimane di dicembre!
Allora potrebbero giocarli nella data originale e magari fare anche un torneo la settimana prima magari dal mercoledi 6 gennaio al giovedì successivo con 64 iscritti.questo vorrebbe dire che chi gioca quel torneo arriva prima di natale gli altri dopo quando vogliono entro massimo il 3 gennaio.
potranno allenarsi, ma non competere…che senso ha?
Ma se facevano fare 10 giorni di quarantena dal 20 al 30 dicembre dove esaminava i giocatori tra tamponi e sierologici per poi allestire 2 tornei di preparazione più gli Australian Open tutto a Melbourne?
Faccio un OT: proposte all’ATP per il calendario.
Nel 2020, nella seconda settimana del Roland Garros si è giocato il Challenger di Parma sul rosso; mentre nella settimana del Master di Bercy, sempre a Parigi, si è giocato anche il Challenger … di Parma, questa volta su cemento indoor. Manteniamo il “fil rouge” Parigi-Parma pure l’anno prossimo, vi prego.