Novak Djokovic, il migliore in percentuale di vittorie tra il 2011 e il 2020

@ Annie (#2668134)

P.s. Ma no, povero Nole, non è solo per questo..ora come ora è l’unico che mi comunica energia e voglia di appassionarmi al tennis nonché il fascino e la “prestanza” di questo sport! Finche’ dura…tutto il resto è noia, cantava il Califfo

Mi spiace deluderti sulla fede, ma è un termine che non rientra nel mio vocabolario di materialista convinta..adoro Nole per le sonore legnate che ha dato all’indigesto pubblicitario Federer, tutto qui!! Ciao

Scritto da Annie
E secondo te la mia preoccupazione deve essere l’aver irritato “il palpa” (un nome, un programma)..suvvia, entriamo in una dimensione più realista, le analisi che fai scomponendo i termini della frase rappresentano motivazioni e significati che nell’insieme suonano come un manuale di buone maniere e sacri principi, quando poi proprio da voi sono arrivati continui attacchi e sfottimenti cui non so dare altra motivazione che il mio sostenere Djokovic..e la Djokonda l’ho fatta mia perché ho girato in valore artistico quello che per te era sfruttare il significato più deleterio del termine, con un sessismo, perdonami, davvero di bassa lega, e per farti capire la meschinità di certe operazioni di avvilimento che con me non attaccano. Quanto al palpa, una volgarità inaccettabile dietro questo emblematico nick (e già pensare di poter dire tutto quello che passa per la testa senza ritegno solo perché si è anonimi..). Per le istruzioni sul pollice, fornite con altrettanto sfoggio delle tue illuminate competenze, ti avevo già a suo tempo ringraziato. Io sono una persona corretta, qualche volta fin troppo

Beh, sul “palpa” mi trovi completamente d’accordo…
Anche tra i tuoi compagni di fede troviamo però soggetti dello stesso genere: c’è un tal “dyoker” (con la ipsilon, bada bene…) che raggiunge abissi culturali ineguagliabili… Brrrr!

E secondo te la mia preoccupazione deve essere l’aver irritato “il palpa” (un nome, un programma)..suvvia, entriamo in una dimensione più realista, le analisi che fai scomponendo i termini della frase rappresentano motivazioni e significati che nell’insieme suonano come un manuale di buone maniere e sacri principi, quando poi proprio da voi sono arrivati continui attacchi e sfottimenti cui non so dare altra motivazione che il mio sostenere Djokovic..e la Djokonda l’ho fatta mia perché ho girato in valore artistico quello che per te era sfruttare il significato più deleterio del termine, con un sessismo, perdonami, davvero di bassa lega, e per farti capire la meschinità di certe operazioni di avvilimento che con me non attaccano. Quanto al palpa, una volgarità inaccettabile dietro questo emblematico nick (e già pensare di poter dire tutto quello che passa per la testa senza ritegno solo perché si è anonimi..). Per le istruzioni sul pollice, fornite con altrettanto sfoggio delle tue illuminate competenze, ti avevo già a suo tempo ringraziato. Io sono una persona corretta, qualche volta fin troppo

@ Annie (#2667919)

… e poi:
– chi ha inventato la “Djokonda”?
– chi ti ha insegnato a vedere i nomi dei pollicini?
Invece di ringraziarmi… Bah!

@ Annie (#2667919)

Dimentichi il palpa…
Ritornando alla mia frase che ti ha fatto tanto ridere:
– eroi: sei stata tu la prima a parlare di “eroi moderni”…
– cavallereschi: non sei tu che apprezzi così tanto i complimenti (di Djokovic e di altri) per i bei colpi degli avversari? Non è cavalleria, questa?
– che lottano: hai parlato di rivalità, agonismo, dominare l’avversario. Che differenza c’è?
– per il bene: citi divertirsi, distrarsi, appassionarsi. Non sono un “bene”?
– dell’umanità: dici che mezzo mondo si mobilita per il tifo…
Quindi ho solo condensato tutto quello che hai scritto tu, ecco da “dove l’ho tirato fuori”…

Beh, parlare qui di “rapporti”, conflittuali o no, mi sembra un attimino fuori misura..e spiacente, soprattutto ora che il buon Federer si limita a lanciare messaggi promozionali in mezzo al disappunto dei sostenitori, ho scambiato commenti condivisi da molti e con molti, persino il Capitano spesso mi “onora” con i suoi likes (non è più comparso Giuseppespartano, avrà cambiato nick, ma fatta salva la diatriba Goat per il resto eravamo arrivati addirittura a parole affettuose) L’unico che ultimamente si è “irritato” su un mio commento è stato Mandrake, forse perché è diventato troppo “puntiglioso” monotono serio e “salito in cattedra” e non sta avendo, mi sembra, molto seguito rispetto allo spirito di questo dibattito..se poi ti riferisci a RogerFan, che rivendica ad onta del suo nick un’assoluta imparzialità, è ovvio che con la Djokonda ha poco da spartire e ben contenta che ne sono; infine, non sopporto i “saccenti” che solleciteranno sempre le mie sincere reazioni, e aggiungo che per mia natura non sono per la piacioneria a tutto campo e i commenti ruffiani pur di ricevere likes, quindi le tue ultime parole bacchettone non mi fanno desistere dalla mia libertà di pensiero, confortata da tanti altri vivacissimi scontri che leggo anche divertendomi, alla faccia dei moralistici “che barba, che noia”

Scritto da Annie
@ giò (#2667653)
Dici cose che proprio non mi corrispondono..mi piace Nole perché mi comunica più emozioni di altri, ma ti posso fare un lungo elenco di tennisti che mi piacciono. No, guarda, è evidente che guardiamo lo sport (che seguo praticamente tutto) con sensibilità, stimoli e occhi completamente diversi, e per carità, è quasi scontato visto che siamo persone diverse, ciascuna col proprio carattere e storia, ma ti assicuro che ero convinta che i commentatori di questo forum specialistico fossero tutti “appassionati” di questo sport; per questo i tuoi giudizi cinici e distaccati, basati solo sui guadagni, mi hanno lasciato basita. Poi, scusa, gli “eroi cavallereschi che lottano per il bene dell’umanità” mi fa ridere solo a scriverlo..ma da dove l’hai tirato fuori? Si sa quanto sono pagati i campioni, che giro di interessi muova lo sport e lo fa perché è seguito e la gente paga per divertirsi, per distrarsi, per non pensare??? o per tutte queste cose, comunque appassiona e rompe la monotonia; e infatti io parlo di sano semplice normalissimo “tifo”, che è quello che ti fa sostenere un atleta piuttosto che un altro, una squadra piuttosto che un’altra, per “assistere” a qualcosa vado a vedermi un bel film..mi spiace che tu questo tifo non lo conosca e non lo contempli, mobilita mezzo mondo nelle varie discipline,(e guarda, è anche quello che fa inneggiare instancabilmente al Re Federer), ti perdi parecchio divertimento e il quadro che mi hai fatto è di una piatta tristezza deprimente..ma guarda che la strana non sono io, sei tu…boh, però a sti punti mi spiego poco le tue prese di posizione, perché qualcuno l’hai preso di mira anche abbastanza accanitamente..così..perché ti va di rompere..

Ok, resterò nella mia piatta tristezza, in compagnia dei miei commenti agghiaccianti, e tu con i tuoi eroi appassionanti…
Quanto al tifo, in questo sito specialmente, se è il continuo tentativo di molti di convincere altrettanti che “questo” è meglio di “quello” e che “quello” è peggio di “quell’altro” e così via all’infinito (senza speranza di successo, peraltro…), lo lascio volentieri a te e a quelli come te. Mi accontento di vedermi un po’ di tennis ogni tanto, contento se vince quello che mi piace di più, scontento se perde, commentando di solito con numeri, statistiche e classifiche, “rompendo” a quelli che li sbagliano o che scrivono cose che non mi quadrano.
C’è da dire che non mi pare di essere l’unico che ha con te un rapporto, per così dire, “conflittuale”… Forse qualche ragione ci sarà… Pensaci!

@ giò (#2667653)

Dici cose che proprio non mi corrispondono..mi piace Nole perché mi comunica più emozioni di altri, ma ti posso fare un lungo elenco di tennisti che mi piacciono. No, guarda, è evidente che guardiamo lo sport (che seguo praticamente tutto) con sensibilità, stimoli e occhi completamente diversi, e per carità, è quasi scontato visto che siamo persone diverse, ciascuna col proprio carattere e storia, ma ti assicuro che ero convinta che i commentatori di questo forum specialistico fossero tutti “appassionati” di questo sport; per questo i tuoi giudizi cinici e distaccati, basati solo sui guadagni, mi hanno lasciato basita. Poi, scusa, gli “eroi cavallereschi che lottano per il bene dell’umanità” mi fa ridere solo a scriverlo..ma da dove l’hai tirato fuori? Si sa quanto sono pagati i campioni, che giro di interessi muova lo sport e lo fa perché è seguito e la gente paga per divertirsi, per distrarsi, per non pensare??? o per tutte queste cose, comunque appassiona e rompe la monotonia; e infatti io parlo di sano semplice normalissimo “tifo”, che è quello che ti fa sostenere un atleta piuttosto che un altro, una squadra piuttosto che un’altra, per “assistere” a qualcosa vado a vedermi un bel film..mi spiace che tu questo tifo non lo conosca e non lo contempli, mobilita mezzo mondo nelle varie discipline,(e guarda, è anche quello che fa inneggiare instancabilmente al Re Federer), ti perdi parecchio divertimento e il quadro che mi hai fatto è di una piatta tristezza deprimente..ma guarda che la strana non sono io, sei tu…boh, però a sti punti mi spiego poco le tue prese di posizione, perché qualcuno l’hai preso di mira anche abbastanza accanitamente..così..perché ti va di rompere..

Scritto da Annie
@ Annie (#2667492)
Ma tu, come fai a seguire con “passione” il tennis guardando due che si accaniscono per i soldi??? Certo che “pecunia non olet” ma se per loro dominare sull’avversario penso sia l’elemento che li sprona maggiormente a fare tutto il possibile e l’impossibile, tanto più per noi cui non viene in tasca niente, anzi esce per pagare sky, almeno vediamoli come eroi moderni che ci coinvolgono nell’agonismo e nella rivalità..a meno che vi piaccia Federer perché è una macchina da soldi e vi rappresenta quello più bravo a vincere e guadagnare di più..non so’, il tuo commento davvero mi ha fatto capire come si discuta tra persone che nel momento stesso di porsi davanti a una partita di tennis lo fanno con un approccio e uno spirito opposto, difficile, impossibile arrivare a un piano di discussione compatibile. E mi spiego tante cose

Beh, non siamo più ragazzini (almeno io…) che hanno bisogno di idoli da venerare, che siano sportivi, attori o cantanti. E’ gente che ha ricevuto un dono, un talento, ed ha avuto la fortuna, le possibilità, le occasioni (ed i mezzi, che non tutti hanno…) per sfruttarlo e spesso migliorarlo (certo, con dedizione, impegno e sacrificio, sia ben chiaro), ma non li vedo proprio come eroi cavallereschi che lottano per il bene dell’umanità.
Amo il tennis, mi piace guardarlo, ma come un qualsiasi bello spettacolo sportivo, cinematografico, canoro o altro.
Per quanto riguarda i “soldi” penso che per lo sport professionistico in genere siano ormai il motore principale; guarda l’atletica, la disciplina forse più “pura”, la regina dello sport: i record ormai non si fanno quasi più alle olimpiadi o ai mondiali, ma si riservano e si tentano nei meeting con borse milionarie in caso di riuscita.
Poi, comunque, se la pensi così, dovresti considerarli ed apprezzarli tutti, non solo i tuoi preferiti… mentre non fai altro che criticare, sminuire e denigrare quelli che non preferisci (o meglio, quelli che non sono Djokovic…).
Tante cose.

@ Annie (#2667492)

Ma tu, come fai a seguire con “passione” il tennis guardando due che si accaniscono per i soldi??? Certo che “pecunia non olet” ma se per loro dominare sull’avversario penso sia l’elemento che li sprona maggiormente a fare tutto il possibile e l’impossibile, tanto più per noi cui non viene in tasca niente, anzi esce per pagare sky, almeno vediamoli come eroi moderni che ci coinvolgono nell’agonismo e nella rivalità..a meno che vi piaccia Federer perché è una macchina da soldi e vi rappresenta quello più bravo a vincere e guadagnare di più..non so’, il tuo commento davvero mi ha fatto capire come si discuta tra persone che nel momento stesso di porsi davanti a una partita di tennis lo fanno con un approccio e uno spirito opposto, difficile, impossibile arrivare a un piano di discussione compatibile. E mi spiego tante cose

@ giò (#2667475)

Risposta “agghiacciante” e mi stupisco che il nostro Capitano ti abbia messo un Like..ma cosa pensi che quando diventi un personaggio famoso grazie alle tue doti (mixer di forza fisica e mentale, intelligenza, riflessi etc) che alleni allo strenuo e su di te per i tuoi trionfi si sviluppa un potere mediatico che ti rende celebrato nel mondo, l’obiettivo primario rimangano i soldi? E no, mia caro, i campioni di tutti gli sport acquisiscono ciò che logora chi non ce l’ha più, il potere e il successo, i soldi dopo 2 slam ne avrebbero già da vivere come nababbi..devo interrompere ma ho ancora qualcosa da dire. Alla prossima

Scritto da Annie
Atleti che rivaleggiano per soldi??? Accipicchia, Giò, io sono stata tacciata di aver distrutto la storia del tennis per non aver citato Laver relativamente ad un periodo dove Laver era già andato abbondantemente in pensione e non c’entrava col record di cui si stava parlando, ma tu dai una bella mazzata a tutti i valori agonistici del tennis e riduci i giocatori a una banda di assatanati avidi di soldi..il tutto per eliminare il valore sportivo del riconoscere il punto pregevole dell’avversario! E chi ha urlato al sacrilegio per una mia legittima citazione non ha speso una parola per questa definizione dei tennisti.. Beh potevate dirlo subito, tante discussioni sul Goat, ma se lo scopo è questo il Goat, con gli annessi sponsor, è sicuramente Federer!

E’ un dato di fatto che i tennisti professionisti (per definizione) se vincono, guadagnano di più.
Cosa ne facciano poi dei soldi è un altro paio di maniche, se li accumulano, li donano o li sperperano, sono fatti loro.
Per che altro rivaleggiano? Per fama? Per gloria? Per successo? Per primeggiare? Per superare l’avversario? Per i record? Per la folla? Siamo sempre nel campo della “ambizione”, che è più vicina ai peccati che alle virtù (catechisticamente parlando…)
Tornando ai complimenti durante le partite, ti ripeto che a me piacciono poco, quando gioco non li faccio e mi da fastidio riceverli (specialmente quando sono sotto nel punteggio).
A certi livelli poi, se diventano particolarmente frequenti, non ne capisco il senso, mi sembrano un po’ falsi, poco spontanei, più per il pubblico che per l’avversario, per accattivarsi le simpatie (come da definizione latina precedente).
Possono andar bene se fatti a un ragazzino n.100 in classifica, si possono anche considerare gratificanti (wow! Djokovic mi ha detto “bravo!”…).
Ma un “bravo!” o “bel colpo!” rivolti a Federer, a Nadal, a Djokovic o agli altri top-player, che significano? Che sono bravi già lo sanno e di colpi da applausi se ne vedono decine a partita…
Io la penso così, liberissima di pensarla diversamente, ci mancherebbe…