Australian Open: La data di inizio dovrebbe essere il 01 febbraio. I giocatori in Australia entro il 07 Gennaio
Sembra che la telenovela dell’Australian Open stia per finire.
Secondo numerosi media australiani, il 1 ° febbraio si preannuncia come la data più probabile per l’inizio del primo Grande Slam della stagione.
Ricordiamo che il governo della regione di Vittoria si aspetta che i tennisti trascorrano 14 giorni in quarantena prima di iniziare a prepararsi per il torneo. Tuttavia, secondo The Age, cresce la speranza che in quel periodo i giocatori possano allenarsi senza restrizioni, con lo scopo di non avere forfait tra i big.
Tutto indica che i giocatori dovranno essere a Melbourne prima del 7 gennaio.
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@ Mandrake. (#2666230)
A dir la verità l’articolo dice il contrario, cioè è molto probabile la possibilità di allenarsi durante la quarantena, come è logico e soprattutto indispensabile perchè i tennisti vadano in Australia .
Dimentichi che uno slam ti da 50.000 dollari anche se perdi al primo turno. Economicamente conviene a tutti andarci. Ma se in australia riaprono le frontiere ad inizio anno, probabilmente riscono anche a fare dei tornei dal 17 o dal 24. E comunque la quarantena di 14 giorni è un’esagerazione. Dopo 7 giorni senza sintomi, se fai un tampone negativo e stai in una bolla (spostamenti solo Albergo – campi e ritorno) i rischi sono 0. Gli unici tornei che hanno causato focolai sono stati quelli in serbia e croazia, dove se ne sono fot.. di qualsiasi precazione, comprese feste in discoteca e bagni di folla.
il 2021 sarà un bel caos come il 2020, alla fine terranno buoni i migliori punti di 2019 2020 e 2021 e sarà così anche per la race to turin ….
andare in capo al mondo per un solo torneo e in più la quarantena, mah ….
Si saltano i preliminari e si va subito al sodo. Tempo perso amoreggiare!!!
Non si parla di eventuali tornei di preparazione agli Australian Open. Perciò i giocatori faranno quarantena, poi si alleneranno in vista di Melbourne senza giocare alcun torneo?
L’hanno già anticipato che per il prossimo anno la priorità saranno gli slam e i 1000, tutto il resto verrà deciso di conseguenza, sicuramente salteranno tanti 250.
1 febbraio è troppo tardi. Salta tutto. Segnatevelo.
Da tutte le dichiarazioni che stanno arrivando emerge quale sia l’idea dell’Australia sullo slam locale. E’ un evento a cui partecipano degli stranieri possibilmente infetti che vanno trattati come stranieri qualsiasi.
Quindi vanno sottoposti a 14 giorni di quarantena stretta senza allenamenti. L’Australia, cioè, sta rinunciando di fatto, alla possibilità di creare una “bolla” per l’AO.
Questo si potrebbe tradurre, sotto le spinte di giocatori, anche in un ulteriore slittamento di un’altra settimana, per consentire loro di raggiungere un’adeguata preparazione sul campo, ammesso che abbiano voglia di partecipare allo Slam sotto queste condizioni.
Ma c’è di più. Eliminando la creazione di una “bolla” tutti i tornei preparatori andrebbero evidentemente posticipati, ma potrebbero essere giocati nelle loro sedi “naturali”. Brisbane quindi sarebbe stata cancellata “ingiustamente”. L’ATP Cup sarebbe l’unico evento a rischio fra quelli australiani per via della sua lunga durata.
Sarebbe un interessante svolgimento di eventi. I tornei di Febbraio potrebbero essere anticipati a Gennaio usando le cautele attivate nell’indoor europeo di questi ultimi mesi, “bolla” inclusa, ovviamente.
Credo che i tennisti non accetteranno. Un conto è volare in Australia a metà dicembre e farsi la quarantena allenandosi in loco, cosa al momento non prevista dalla legislazione australiana ( ma non lo era neanhe in Europa eppure sono stati emanati provvedimenti ad hoc), un conto è stare in Australia settimane senza giocare e attendere il primo febbraio.
In Europa in piena seconda ondata i tennisti risultati positivi si sono contati sulle dita di una mano. La bolla ha funzionato bene ovunque.
A questo punto la pallina passa nella metà campo dei tennisti. Io credo che risponderanno picche e allora vedremo la prossima mossa degli australiani.
E il calendario di febbraio? Ma anche gennaio visto che si deve in australia il 7?si perdono un sacco di tornei
Io ,ovviamente, non essendo australiano non critico o approvo la scelta, però mi viene da pensare che sarà molto strano come torneo, perchè non so quanti giocatori siano disposti a perdere l’intero mese di gennaio senza giocare per poi magari perdere subito… in più penso che a quel punto il calendario sarà tutto compattato perchè con 3 settimane in meno non saprei dove mettere alcuni tornei (per esempio i 250 indoor francesi che si giocano sempre a fine gennaio/inizio febbraio, oppure la stagione sul rosso sud americano con Rio, Cordoba, San Paolo e Santiago), secondo me questi provvedimenti (necessari, per carità) avranno un’influenza su calendario e giocatori non indifferente.
Non sarebbe male dai…