Novak Djokovic e Vasek Pospisil vogliono rientrare nell’ATP Player’s Council?
La stagione 2020 della politica del tennis continua ad essere vivace: poco più di due mesi dopo le dimissioni dall’ATP Players’ Council per fondare e co-presiedere una nuova associazione di tennis (la PTPA), Novak Djokovic e Vasek Pospisil stanno ora cercando di rientrare nel Player’s Council, che avrà le elezioni nel mese di dicembre e con i nuovi organi che entreranno in carica nel 2021.
Secondo la stampa inglese, Djokovic e Pospisil non sono stati in grado di reclutare altri giocatori da quando la PTPA è stato istituita alla fine di agosto, e si sono resi conto che possono avere un impatto solo se rientreranno nel Consiglio.
Kevin Anderson è l’attuale presidente, Rafael Nadal, Roger Federer e Andy Murray sono membri del Consiglio dei giocatori e tutti intendono ricandidarsi.
TAG: ATP, Notizie dal mondo, Novak Djokovic, Vasek Pospisil
Sicuramente. Peccato che era solo un ricordo personale. Avrei preferito una risposta al secondo post, che entrava nel merito. Ma capisco che era una buona occasione per sciorinare la solita pappardella del Nole incompreso contro il mondo. Una favola moderna che mamma Djokovic racconta tutte le sere al nipotino.
@ Sandro (#2662143)
Post perfetto.
@ gene61 (#2662100)
Purtroppo non solo rileggono le cavolate che scrivono, ma si mettono pure il like da soli.Alzo le mani, è inutile.
@ Sandro (#2662143)
Peccato, il mio era solo un ricordo personale, perché quel quadro l’ho visto. Non ho capito tutta la tirata pro Djokovic, dato che il serbo nemmeno l’ho nominato.
Uno che mette in discussione i tornei slam laddove vorrebbe che venissero disputati al meglio dei tre set
La dice tutta sulla sua lucidità e professionalità.
Ma non ha ancora capito che quei 4 tornei sono speciali e come tali devono restare al meglio dei 5 set
Dove non potrà (quasi)mai capitare che lo si possa vincere per caso anche se lui nel 2019 Wimbledon lo ha vinto di …
Che figuraccia del serbo. Purtroppo per lui fuori dal campo non ne azzecca una.
Ma lo vedete il punto di domanda, oppure a voi qualunque cosa dica o faccia Djokovic lo si attacchi per partito preso, ed in questo caso sono solo SUPPOSIZIONI.
PUNTO
@ RogerFan (#2662044)
Mi risulta che durante l’era Federe il prize money aumentó per i giocatori di alta classifica, non certo per quelli dal 100 in giù. E immagino che furono infatti i giocatori di alta classifica a regalargli il quadro. Se Federer si fosse occupato meno dei fatti suoi, la nuova associazione (creata appunto come sindacato per una più equa ripartizione dei premi e degli introiti) non sarebbe neanche nata: non ne avrebbe avuto motivo. Ma i giocatori dal 100 in su hanno problemi, e guadagnano meno di un giocatore sella serie della Polonia. Di questo che importa a Federer? Nulla, ovviamente. Se la nuova associazione fallisce é proprio perché i big (Nadal e Federer in primis) hanno fatto i loro interessi. Djokovic, che vince da 10 anni più di loro, avrebbe potuto e dovuto fare altrettanto, ma si è sporcato le mani per chi sta meno bene. Sarà il fatto che viene dalla strada. Per me questo gli farebbe onore. O il fatto che vuole essere amato e considerato altruista (se così fosse, dovrebbe imparare invece a fregarsene di quello che pensano gli altri). Ad ogni modo penso che la associazione sia stata fatta con buoni propositi, e forse ha avuto già degli effetti: il fatto stesso che sia nata ha posto il problema, che dovrà necessariamente essere discusso. E già negli ultimi tornei la distribuzione é stata meno iniqua. Non so se é vero che torna in Atp. Se anche fosse? Magari si è reso conto che é stato sufficiente dare un segnale di rottura per avere wualcosa, e come richiesto da Gaudenzio ora torna a combattere da dentro. In ogni caso godo è sorrido nel vedere che quelli che criricavano Djokovic gridando “ci vuole unità, risolviamo i problemi in famiglia” sono gli stessi che lo criticano all’idea che veramente torni “in famiglia” a discutere e risolvere i problemi. Mamma mia, che meravigliosa ipocrisia))
Aspettiamo stasera prima di dare un giudizio così definitivo Comunque lui gioca C’è gente che da dieci mesi non gioca
E se lo dici tu…
Sempre le solite azzzzz…te i soliti LEONI DA TASTIERA che sparano sentenze come fossero i padroni del mondo.
Ma dai ma vi rileggete???
Se le regole consentiranno a Nole di candidarsi e se veramente desidera farlo, allora lo farà alla faccia delle opinioni dei repressi di questo forum.
Credo che Nole dovrebbe occuparsi solo del tennis giocato, queste prese di posizione politiche lo hanno distratto e innervosito parecchio quest’anno.Ovviamente la scelta di voler rientrare nell’Atp è l’ennesimo pretesto per qualcuno di criticarlo.Io continuo a ricordare a certi signori che, nonostante certi errori, è stato l’unico tennista che ha donato un milione di euro agli ospedali lombardi, altri non lo hanno fatto.Ma per molti essendo serbo bisogna solo attaccarlo, anche sottolineare che sia di questa nazionalità arriva ben oltre il semplice pregiudizio.
Sono voluti uscire, adesso vogliono rientrare? Troppo comodo.
Sta diventando imbarazzante.
Più confusi di Fergus Murphy quando deve fare overrule
Sempre più ridicolo
Per completezza, l’ATP Player Council ha oggi questa struttura:
Kevin Anderson (presidente), Felix Auger-Aliassime, John Millman e Rafa Nadal, per i Top 50.
Jeremy Chardy e Yen-Hsun Lu, per i Top 51-100
Jurgen Melzer e Bruno Soares, per i Top 100 di doppio.
Andy Murray e Roger Federer, membri aggiunti, i cosiddetti “at large”.
Colin Dowdeswell rappresenta gli ex giocatori.
Brad Stine rappresenta i coach.
Per quanto riguarda il “lavoro” dall’interno di Nole e Vasek, per fare qualcosa, in democrazia, c’è bisogno di consenso. Se i tuoi colleghi non ti seguono, significa che quel che proponi non piace, o non è fattibile o, magari, che hai scelto il modo sbagliato per farlo. Se la PTPA non ha raccolto consensi qualcuno dovrà fare delle riflessioni. Secondo il mio umilissimo parere, questo 2020 non era l’anno giusto per uscirsene con questa cosa. Il tennis e il mondo sono nel guano fino al collo, economicamente è un mezzo collasso. Arriverà il tempo delle innovazioni, ma ci vuole un progetto giusto e condiviso, le cose buttate lì crollano velocemente.
Come passa il tempo. Nel 2014 Federer lasciò la carica di presidente dell’ATP Player’s Council, da lui presieduta fin dal 2008. Al momento di mollare, i colleghi gli regalarono un quadro con scritto:Thanks Roger!, che adesso fa bella mostra di sé su una parete della villa svizzera. Utilizzando il carisma e l’ascendente che aveva sul mondo del tennis, Federer si era battuto per l’aumento dei prize money dei giocatori di più bassa classifica.
“A differenza dei suoi predecessori Federer ha preso molto seriamente questo ruolo e ha sfruttato la sua imponente figura tennistica per ottenere risultati concreti”, il virgolettato non è cosa mia, ma parte di un articolo dell’epoca. Il tempo passa, io mi faccio vecchio. Amarcord.
Vai Nole, candidatura ostile assieme al tuo fido scudiero Pospisil, Conquista la maggioranza del Consiglio ATP e scrivi da zero tutte le regole. Via il Gran Pallettaro e il Mago Zurlì subito.
Il tennis non è un lavoro basato su concetti come “pari diritti”.
Vinci = guadagni
Perdi = sei fuori
Il numero 1000 non è un professionista perché nessuno paga per vederlo giocare o farlo giocare. Punto .
I giocatori e le giocatrici adorano Federer e Nadal perché hanno reso il tennis ancora più popolare, aumentando audience, contratti TV e sponsor con ricadute per tutti. Oggi se sei 150 al mondo devi TUTTO a quei due signori. Ti fai le quali dei 4 slam e, se perdi al primo turno, torni a casa con 15.000 dollari.
a djokovic interessa aiutare il n. 1.000 del mondo solo se è serbo
@ Losvizzero (#2661821)
Non è quello che capita nella politica italiana, da sempre?
Ma cosa c…. vuole sto serbo? Meno arie, giochi a tennis fin che ne è capace e smetta di fare la primadonna.
@ Salvo (#2661812)
Pienamente d’accordo.
@ gisva (#2661974)
Sì,il senso del ridicolo
Ma capisco che trattandosi di Djokovic è merce persa da tempo
Ci sono delle elezioni. CI saranno dei candidati e dei voti.
Qualcosa vieta loro di candidarsi?
@ Vercingetorige (#2661855)
Beh notoriamente il presidente è una figura più rappresentativa che propositiva..quindi ci sta’ un presidente eletto tra i maturi e i membri del consiglio sicuramente tra quelli con, in prospettiva, più tennis attivo davanti
SE fosse vero, sarebbe una candidatura “ostile” come ce ne sono a centinaia nei consigli di amministrazione di società private. Nulla di nuovo sotto il sole, solo qualche ingenuo potrebbe scandalizzarsi per una mossa del genere e non ad esempio per i cambiamenti istituzionali quali l’estensione forzata della classifica rivisitata fino a Marzo, o la condivisione con i tennisti di solo il 20% (il massimo e solo negli slam) dei ricavi ottenuti, dopo decennali promesse di aumentare la quota condivisa. E stiamo parlando dell’epoca d’oro del tennis con i Big3 in campo. La storiella delle casse vuote, di avere pochi spettatori non sta in piedi visto che gli stadi sono pieni, i direttori dei tornei spendono per avere top players, costruiscono nuovi stadi, e l’offerta per vedere il tennis su schermo è aumentata. L’unico passo che dovevano fare era di fidelizzare il pubblico con un’offerta TV adeguata, aperta sia ai giovani che al pubblico più maturo e che sarebbe dovuta approdare ad un’offerta pubblica di gestione dei diritti, come avviene per tutti gli altri gli sport.
Mettendo da parte la WTA (che comunque andrebbe inclusa nell’offerta a prescindere), è scandaloso che gli appassionati debbano fare da anni almeno 2 abbonamenti per vedere i tornei ATP e tutti gli Slam. Solo per questo motivo dovrebbero dimettersi tutti i dirigenti responsabili.
Adesso vi arrangiate, restate nella vostra associazione …e fuori per sempre dall’ATP
Ma non lo sei…
Ahhhhahhh
Quotissimo…con il PTPA ci ha provato ma gli è andata male
Un pò come se Renzi si ricandidasse alla guida del PD 😆
Ma quella bella foto con tanti adepti in piedi su un campo da tennis? Alla fine non li ha seguiti nessuno?
Onestamente nessuno di questi dovrebbe secondo me ricandidarsi.
Murray non si sa nemmeno se giochera’il prossimo anno. Roger ha 40 anni. Nadal e Djokovic sono anche loro stagionati….
Ma questa torcia la vogliamo passare ai giovani oppure no?
Questi nomi avevano un senso nel 2006, nel 2010, nel 2011…
Adesso e’ giusto che siano i Medvedev, i Tsitsipas o anche Thiem che mi sembra anche abbastanza maturo per prendere in mano la situazione.
ma basta con Federer, Nadal, Djokovic o Murray nel consiglio…LORO NON SONO IL FUTURO del movimento. Sono il passato e il presente. In consiglio si deve sedere chi puo’ rappresentare presente e FUTURO.
Esce, entra, fa, disfa,credo che Nole debba darsi una calmata ma quando hai un clan a mo di setta che per ovvie ragioni, ti da ragione qualunque stupidaggine combini, rischi davvero di entrare in una realtà completamente distorta, più che di Slam due su tre Nole avrebbe bisogno di un bravissimo psicologo, ma si sa, Novax preferisce maghi e santoni.
Se riescono a rientrare è perfetto. Così dall’interno possono scardinare il Sistema e dare voce anche al Numero 1000 ATP che ha gli stessi diritti del Numero 1 ma non gli è riconosciuto un bel nulla!
Sì, ma per me è più importante l’unità, se vogliono cambiare qualcosa davvero e li accoglierei con un buffetto sulla guancia.
No grazie .. rimanete in PTPA, che conterete parecchio…
Cioè tenere il piede in due scarpe?
concordo con il commento di Salvo….il serbo fa di tutto per farsi odiare ancora di piu’…Mamma mia ridicolo…
Fossi uno degli altri membri del Players’ Council, li caccerei a calci in c….