Caroline Wozniacki: “Non posso dire che non tornerò mai più a giocare”
La ex n.1 del mondo Caroline Wozniacki ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano iberico Marca. Ha parlato della sua carriera, della sua vita attuale e pure lasciato la porta aperta ad un possibile, clamoroso, ritorno alle competizioni. Ecco alcuni passaggi dell’intervista
“Cosa ho fatto subito dopo il ritiro? Eravamo in Australia, abbiamo deciso con mio marito di visitare la Nuova Zelanda. Abbiamo trascorso lì alcune settimane. Ho sempre voluto esplorare quel paese e non sapendo quando sarei tornata in quella parte del mondo, abbiamo pensato che era ora di farlo. Siamo tornati a Monaco e poi siamo ripartiti, con tutta la famiglia, verso il Kilimangiaro. Mentre eravamo impegnati nell’ascesa alla vetta, è esplosa la pandemia globale. Siamo arrivati giusto in cima e siamo tornati negli Stati Uniti, a Saint Luis, la città natale di David, mio marito. Siamo rimasti lì per undici settimane prima di tornare in Europa per tre mesi. In pratica ho approfittato del periodo immediatamente seguente al mio ritiro per godermi per un po’ le cose che non potevo fare mentre giocavo”.
“Se ho sentito il richiamo dei tornei? Sinceramente quest’anno no. Ho guardato gli US Open in televisione, il Roland Garros per niente, ma forse a causa del tennis nella bolla o dell’assenza dei fan, in nessun momento ho sentito l’esigenza di dover essere lì. Amo il tennis, ma con gli stadi pieni”.
Le ricordano come molte tenniste hanno abbandonato il tour Pro per metter su famiglia, e quindi rientrare alle competizioni. La risposta di Caroline lascia la porta aperta: “Tornare a giocare? Mai dire mai. Oggi non credo, ma nella vita succedono le cose più pazze, quindi non dirò mai “mai più”. In questo momento quello che voglio è vivere in modo rilassato“.
“Il momento più bello della mia carriera? Ce ne sono stati tanti, e vittorie speciali. Ovviamente, il giorno in cui sono diventata il numero uno al mondo e quando ho vinto in Australia. Ma ho molti ricordi: il primo torneo a Stoccolma, la vittoria dopo aver combattuto tanto a Montreal … Mi sono divertita anche con piccoli eventi come a Charleston, per citarne uno”.
Molti dicono che nel tennis rosa le vere amicizie non esistono, Caroline la pensa un po’ diversamente (forse anche perché lei è sempre stata una ragazza davvero serena e disponibile, a differenza molte altre ex colleghe…): “Amiche tenniste? Mi sento fortunata nel poter dire che ne ho un bel po’. Sono in contatto con molte di loro, penso che sia una bella cosa costruire buone amicizie quando viaggi così tanto e giochi così tanti tornei. Sono ancora in contatto con le sorelle Aga e Ursula Radwanska, con Kerber, Vekic o Karolina Pliskova, che vedo spesso quando si trova a Monaco (le due si sono allenate insieme poche settimane fa, ndr). L’ultima con cui ho parlato è stata Carla Suárez quando ho saputo della sua malattia. È una persona fantastica e volevo assicurarmi che stesse bene. Siamo come una piccola famiglia e siamo sempre disponibili se l’altro ha bisogno di noi”.
L’artrite reumatoide che l’ha colpita è stata prima uno shock, quindi decisiva nel cambiare la vita e la carriera della danese. “Scoprire di avere questa malattia ha cambiato la mia vita. Sono diventata una nuova Caroline. Un giorno provi ad alzarti dal letto e non riesci nemmeno muoverti. Sei una delle migliori tenniste del mondo, famosa per le tue capacità atletiche e ora non ti muovi. È stato uno shock non riuscire nemmeno a muovere le braccia. Ho trovato un buon reumatologo e ora vivo una vita normale entro i miei limiti. A volte la malattia mi blocca, ma altre riesco a domarla. Sono felice di aiutare le persone a conoscere esattamente cosa sia l’artrite reumatoide. Ci è voluto così tanto tempo per trovare una vera diagnosi, così ho deciso che avrei aiutato in qualsiasi modo chi ne avesse bisogno, la malattia può colpire chiunque, giovane o vecchio che sia. Se è stato un handicap alla fine della tua carriera? Non l’ho mai visto come un handicap. Ho vinto il titolo a Pechino e ho giocato molto bene al Masters. Devi imparare a conviverci. Come giocatrice di tennis vuoi essere sempre al tuo livello più alto, ma volte non è possibile. Lo vedevo come un modo per migliorare me stessa. Tuttavia ci sono stati giorni in cui non potevo allenarmi o giocare tornei. Ho dovuto ascoltare il mio corpo. A volte mi alzavo e non mi sentivo bene. La soluzione era riposare per un giorno. Alla fine ho imparato a gestirlo. Farmaci? Ogni persona è diversa ed è il medico che mi dice cosa fare, ma nelle mie iniziative e conferenze sul tema ricordo a tutti la gravità della malattia e di non sottovalutarla mai”.
In chiusura, chiedono a Caroline chi considera il più forte tra Federer, Nadal e Djokovic: “È una risposta complicata. Adesso direi Federer. Dobbiamo vedere cosa accadrà nei prossimi anni. Penso Nadal, Djokovic e Roger meritino di essere considerati i migliori. Al tennis mancheranno quando si ritireranno”.
Marco Mazzoni
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Un po’ mi mancano, in effetti, i suoi indimenticabili attacchi di invidia …
Ma non credo dai…
La Azarenka ha vinto Cincinnati e fatto finale agli Us.Open ( facendo sudare 7 camicie alla Osaka ) ed era un’Azarenka al 30% rispetto ad Azarenka del 2011. La Azarenka del 2011 avrebbe sicuramente PIALLATO la Osaka 9 match su 10 giocati.
Serena Williams tra i 37 e i 38 anni di eta’ e con 100 kg di peso ha giocato finali slam…ed è tuttora pericolosa a 39 anni ( e data sempre tra le favorite dai bookmakers )..
Le giovani di adesso non sono nessuno…la kenin vince gli australian open a gennaio e poi a Roma si becca 60 60 da azarenka…60 60 dico…
Caroline fantastica una delle tenniste più complete , l’ho sempre apprezzata sul campo
ci manca la tua classe…. ma soprattutto il tuo “back”… solo per intenditori tipo rhobs
@ Vercingetorige (#2661908)
È talmente infimo che le varie Osaka, Sabalenka, Swiatek, Andreescu e tante altre la prenderebbero a pallate.
Non ho mai gradito più di tanto il suo tennis e forse di conseguenza, lei, sempre fagocitata dalla presenza del padre…
Wozniacki è ancora giovane, potrebbe provare con la corsa, la maratona, potrebbe togliersi le sue soddisfazioni, come tennis, onestamente una “pedalatrice ” in più o in meno non credo faccia differenza nel circuito.
Il livello attuale del tennis femminile e’ talmente infimo che la Wozniacki giustamente pensa di potere ancora essere competitiva per gli slam.
E del resto, AVENDO 30 ANNI, non sarebbe nemmeno troppo vecchia per riprovarci…
Ahahah! Vero!
Ma lo dico perché conosco la mia dolce metà! (Cara…si fa per scherzare eh..)
CSN è un raro esempio di correttezza sia in campo che fuori dal campo, penso che nessuno possa neanche pensare qualcosa di negativo su di lei.
La bella Caroline ha invece un caratterino mica male, non si può dire che sia sempre stata gentile con tutti, con alcune memorabili contestazioni in campo, incluse le imitazioni per i grunting eccessivi delle avversarie (e qui non riesco a darle torto completamente) e la polemica con Sharapova, magari condivisa da altri ma certamente inopportuna.
Anche tu, come me, sei in là con gli anni: dovresti sapere che non è tutt’oro ciò che luccica: magari la bella Carolina è puro oro massiccio, magari il golfista non è poi così pazzo…
@ Luca Martin (#2661745)
Forse ci aveva provato invano…
@ Aramis (#2661778)
Avessi visto la Navarro fare una cosa del genere non ci avrei mai creduto. La Muguruza negli anni ha dato diversi indizi e dichiarazioni che con molte colleghe WTA non corre buon sangue.
Noto però che tu e Luca Martin, di fronte a più indiziati, avete azzeccato quello giusto al primo colpo 🙂
C’era anche la Navarro che perse proprio dalla Wozniacki.
Spero a gennaio si ritorni a parlare di risultati.
@ Aramis (#2661754)
Ah c’era solo lei di spagnola al torneo? Ops… avrei potuto fare nome e cognome 🙂
Ripenso spesso a quell’episodio e mi sembra davvero strano che pensasse che Woz non potesse capirla, penserei più a un gesto volontario.
E’ brutto da dire alle principianti, figurarsi a una ex n.1
La giovane tennista spagnola della quale parli si chiama forse Garbine e perse 6/3 al terzo con Simona Halep ?
Accipicchia che cattiveria questa tennista spagnola! Muguruza? Se è lei, non lo avrei mai detto.
Soggetto di disponibilità e serenità rara nel mondo WTA.
A Stoccarda (2015, forse) ricordo di averla conosciuta, persona di una squisitezza inarrivabile nonostante i problemi personali non del tutto superati (erano i tempi in cui era saltato tutto con Mcllroy).
Ricordo che mentre mi firmava l’autografo è arrivata a freddo una frecciata gratuita da una sua giovane ex collega spagnola, tuttora in giro nel circuito. Pensando (forse) che non capisse lo spagnolo, l’ha sostanzialmente derisa dicendo che le palle è più brava a firmarle che a usarle. Penso che lo spagnolo lo capisse, perchè ha cambiato espressione (io no, avevo intuito che non fosse un complimento e un collega di lavoro in mia compagnia ha presto confermato), però è rimasta cordiale e spensierata per tutto l’episodio.
Poche ore dopo la sua collega è stata eliminata dal torneo. Il karma.
Dai.
Un bel “derby” con la Clijsters…
(ah, ma prima un bambino…)
Caroline, esempio di dedizione allo sport e di educazione
Anni fa, un pazzo golfista irlandese la mollo’ ad un passo dalle nozze: secondo me doveva aver preso una palline da golf in testa, ma parecchio forte. La Woz, bella, dolce, delicata e tennista fortissima…ma come fai a scaricarla e sembra per telefono? Mah..
Intervista a tutto tondo che ci rivela anche il suo animo sensibile ed un carattere forte nelle avversita’ della vita.
Magari tornasse a giocare, ce ne vorrebbero altre di Caroline nel circuito!
anche tu, ci manchi.