Intervista a Jannik Sinner dal Corriere della Sera: “E stata una stagione stranissima: avrei voluto giocare di più, imparare di più e più velocemente”
Intervista a Jannik Sinner: “Il mio tennis, il Milan, le ragazze” (di Gaia Piccardi, Corriere della Sera di Lunedì 16 Novembre)
Sinner la prima vittoria nel circuito è stata come l’aveva immaginata? «Mi sono emozionato, sono umano, anche se le emozioni le vivo più dentro che fuori. Bello, poi ho pensato: ora comincia il lavoro duro».
Perché era così corrucciato mentre aspettava la coppa? «Eh… stavo cercando di capire perché avevo perso il secondo set della finale».
Ci è riuscito? «Si: mi sono messo a pensare troppo e Pospisil è salito di livello. Dopo una partita, vinta o persa, mi piace comprendere quello che e successo. Solo con Medvedev, a Marsiglia, non ho capito: a un certo punto ha cambiato gioco e io non mi sono accorto. Strano, perché di solito in campo sono sveglio. Sono andato a dormire senza sapere. Non ho chiuso occhio».
Con II titolo di Sofia è fluito un anno felice per lei nonostante la pandemia, iniziato al n.78 e concluso al n.37 del ranking. Si dà un bel voto? «E stata una stagione stranissima: avrei voluto giocare di più, imparare di più e più velocemente». Imparare cosa? «Come stare dentro il circuito, come allenarmi con i big, come non sprecare energie inutili. Ora mi sento più a mio agio, l’anno scorso no».
Apprezza tutto della vita del tennista professionista? «Le interviste poco». Beh, grazie: acceleriamo? «No, no, so che le devo fare. Anche stare nella bolla con i tamponi e le quarantene è dura. Ma va fatto. Punto».
Riccardo Piatti cos’è per lei, a questo punto? «Un allenatore, ma anche un grande amico. Parliamo tutto il tempo di tennis: durante il lockdown, con suo figlio Rocco e la moglie Gaia, ci siamo abbuffati di match alla televisione. Un secondo padre? Si, ci può stare».
Piatti dice che la sua forma è la normalità. Ma cosa signiflca «normale»? «Che sono un tipo semplice: non mi faccio tanti problemi né perdo tempo con cose che non mi interessano». E cosa le interessa? «Mi diverto sui go-kart, a tirare calci a un pallone. Tifo Milan perché a Bordighera il mio primo compagno di casa era un milanista sfegatato. Mi sono appassionato».
Le ragazze, ora che è noto, hanno iniziato a tarie II filo? (lungo silenzio) «Si». E una buona notizia? (lungo silenzio) «Si». Non è che fugge con una sventola e perde il tocco magico sulla palla? «No, tranquilla. So bene quai è la mia priorità». Cos’ha Rafa Nadal, affrontato nel quarti a Parigi, più degli altri? «È superiore di testa. Tira pesante come tutti però capi sce i momenti, sa esattamente cosa deve fare, come e quando. E un’altra cosa». E a lei cosa manca per arrivare lì? «I colpi, la testa, il fisico. Tutto. Il dottore ha detto che non ho ancora finito di crescere e svilupparmi. Che so tirare il dritto e il rovescio lo sappiamo, però devo migliorare in ogni aspetto, assestarmi fisicamente. Ci vuole tempo. Parte tutto dalla mente».
Sasha Zverev non le sta simpatico, confessi. «Perché me lo chiede?». Perché a Parigi, quando ha vinto lei, e Colonia, quando ha vinto lui, facevate scintille. «Ha vinto più di me, ha più esperienza, lo rispetto però quello che ha detto al Roland Garros per spiegare la sua sconfitta è un controsenso: aveva la febbre ma nel terzo e quarto set correva più di prima? Boh. Questi discorsi Nadal e Federer non li fanno».
TAG: Italiani, Jannik Sinner
Non credo sai?
Come ho già scritto, ci sono sicuramente dei post che deve obbligatoriamente fare per gli sponsor e che gli verranno suggeriti, ma il resto di quello che mette o non mette deve essere farina del suo sacco.
D’altra parte è un “millenial” nato nell’era digitale che usa Instagram come milioni di suoi coetanei.
Ha fatto un lungo post recentemente per il compleanno di Piatti, ed era scritto nel suo tipico italiano pieno di calchi linguistici dal tedesco, quindi era sicuramente roba sua.
@ Steffifan (#2660942)
CI pensano gli altri al posto suo….
Nessuno si è accorto che ha avuto paura? Spero sia successo solamente per la prima vittoria, ma è emerso un lato caratteriale mai visto a Roger e Nadal ,potrebbe creare problemi in futuro, speriamo di no!
No, Fognini è un carattere tipicamente antipatico, per questo non piace a nessuno nonostante l’innegabile classe smisurata.
Ohibò…
E quando avrebbe battuto Majchrzak per la rivincita, dopo il 6-1, 6-0 della finale di, Ostrava ?
Confuso ?
Complimenti per la perfetta accentazione della frase in dialetto!
@ gene61 (#2661027)
Fognini è un carattere tipicamente mediterraneo e di classe smisurata. Sta tra i primi ma nn piace a nessuno che non capisca di tennis…. la maggior parte
Questa usanza è piuttosto pessima
I nostri ragazzi Sinner Musetti
Berrettini hanno già capito tutto
residenza a Montecarlo e via
E noi Italiani paghiamo
Povera Italia
Povera Italia
@ Vivinaso (#2661111)
Forse rileggendoti penso che TU avresti bisogno di seguire qualche buon esempio! !!!
Sono molto d’accordo, i baby boomers (quelli che oggi hanno tra i 60 e i 70 anni) hanno ereditato un paese dove a 20 anni avevi già un lavoro molto spesso per raccomandazione familiare, hanno vissuto nell’era del posto pubblico per tutti, hanno fatto le scelte politiche peggiori da Berlusconi a Renzi, hanno evaso,non si sono mai messi in gioco e ci hanno lasciato un paese crollato, distrutto come hai detto tu dal debito pubblico e dalle mafie. Il bello è che oggi sono a casina in pensione, col culetto caldo a fare la morale ai più giovani.
@ Racchetta (#2661002)
Innanzittutto. Da dove vengono i politici?
1) Non vengono dal nulla, non vanno al potere da soli ma vengono eletti. Dunque la classe politica la sceglie chi va a votare e se chi va a votare non è preparato, non ha cultura, non ha una struttura mentale solida, ecco che ci troviamo a governare classi politiche che rubano o che portano il Paese alla rovina.
Secondo, chi sono i politici?
2) Sono gli stessi ragazzi, sono proprio loro, quegli stessi giovani che cercano scorciatoie per arricchirsi, visto che danno molto valore al denaro e non al bene comune, alla solidarietà, all’inclusione. Sono gli stessi ragazzi che o lasciano presto la scuola o vanno a scuola solo per raggiungere un titolo che potrà aiutarli nella scalata sociale, magari con lo zampino del papà o della mamma o dello zio.
Dunque, cara racchetta scordata, torniamo sempre lì…
Vero che dimostra poco le emozioni, anche se poi dichiara che le ha ma le vive internamente, ma personalmente se gioca bene e se continua a comportarsi così da “uomo”, per quanto possa contare, avrà sempre la mia stima e il mio tifo…
Grazie Marco
Hai riportato la risposta migliore che mai avrei voluto sentire da un ragazzo così giovane che non fa che confermare sempre più la mia profonda stima per questo giovane atleta
P.s. però anche come si è disimpegnato nella domanda sul “simpatico” Zverev non è male…
🙂 🙂
E infatti…Lorenzo è un ragazzo molto serio ed intelligente, oltre che concentrato sul tennis al 110% come Jannik…solo nasce con una mano diversa e con un gioco diverso.
Anche sta leggenda che sia debole di testa…sti pifferi, è uno che sa giocare le partite assolutamente bene…fin dove arriva col suo gioco…anche Jannik, può giocare un punto perfettamente, ma se ti arriva la chelata di Rafa a 160 kmh pace e alla prossima.
E’ naturale che lo sia, e’ cresciuto con Piatti che l’ha fatto diventare il coach di se stesso, il miglior coach che possa avere !
Io trovo soprattutto il ragionamento parecchio assurdo.
Cioè… l’Italia non è un Paese di serie A per colpa degli attuali diciottenni (che non credo abbiano avuto molto impatto al momento sulle sorti nazionali) o per colpa delle generazioni precedenti, che hanno supportato partiti e politici disonesti che hanno creato un enorme debito pubblico grazie a ruberie e politiche clientelari e insostenibili, tipo le pensioni retributive o il lassismo verso l’evasione?
Prima di giudicare, forse dovremmo chiederci che Paese stiamo lasciando noi a questi ragazzi…
Caro Jannik il buon Zverev febbricitante correva di più nel terzo e quarto set perché aveva la “febbre del sabato sera” e si muoveva di brutto!
A tennis si preferisce chi tira forte negli angoli senza sbagliare mai e vince sempre. Thoeni e Paris nello sci andavano e vanno bene? Klaus Dibiasi nei tuffi era Goldrake e andava bene? Zoggeler nello slittino andava bene? Dorothea Wierer nel biathlon va bene? Freddi tirolesi o casinisti alla Paris va bene tutto. Non dimentichiamo che se Tomba è stato Tomba è anche perché aveva Thoeni come allenatore, ci sono contaminati a vicenda. L’importante è vincere, il carattere non conta. Nadal è caliente e vince quanto lo svizzero Federer.
Sono un’ottimista per natura. Direi cha abbiamo rappresentati nei giovani tennisti le diverse essenze e sfaccettature dell’Italia, anche dal punto di vista puramente tennistico: forza e fantasia!!!
@ Steffifan (#2660931)
Grazie a te e a Marco!
@ lucas (#2660943)
Grazie
@ gene61 (#2660830)
e allora direi che sinner sta a posto. Se ha avuto per l’inverno scorso la sharapova accanto ed è diventato così forte…
@ Brisbane (#2660744)
Hai toccato un tasto particolare.
Il paradosso è che Sinner è cosi’ vincente proprio perchè non è di mentalità italiana.
La domanda che ci si pone da appassionati è?
Si preferisce un vincente a tutto tondo che però non mostra emozioni o qualcun’altro che ha alti e bassi,vince meno, fa arrabbiare ed esaltare mostrando la fragilità tipicamente italiana?
Tra i tanti complimenti che facciamo a Jannik, mettiamoci anche l’uso saggio e misurato che fa dei social, e lo ha sempre fatto anche quando non era ancora una “star” con oltre 200.000 followers su Instagram.
Usa i social quel serve per comunicare quello che fa, qualche post degli sponsor, nulla di più.
Dopo Sofia ha fatto un unico post, punto.
Non come qualche suo collega che vive h24 attaccato al cellulare per farci vedere quello che mangia a colazione, selfie con frasi pseudo-filosofiche o finto-simpatiche (vedi Tsitsipas, Kyrgios, e pure qualche italiano…)
La sostanza, prima dell’apparenza. Bravo.
@ DTER68 (#2660891)
Ecco marea è una parola grossa…
Da romana straconcordo!
Genio e creatività italiani uniti ad un pizzico di disciplina nordica…e conquisteremmo il mondo.
@ paoloz. (#2660833)
Infatti non generalizzo, come ho scritto. Non parlo di tutti i ragazzi, ma della maggioranza… E scrivendo quel che ho scritto ho pensato proprio a Musetti, e non solo
Concordo in pieno, basta denigrare i ns. ragazzi, lavoro in Università e ci sono una marea di GIOVANI che sono da esempio ANCHE PER NOI ADULTI
e questo è l unico neo di js,essere scappato dall italia x non pagare le tasse
Che perfezionista..essere contrariato per aver perso il set e aver rimesso in partita Pospisil è indice di una mentalità da grandissimo, è incredibile quanto gli bruci quella partita persa contro Medvedev..la prossima volta andrà diversamente!così è già stato con il polacco Majchrzak, con Fucsovics e Tsisipas, la volta successiva li ha battuti!
A proposito di risposte intelligenti, segnalo la intervista dopo la vittoria Sofia, dal minuto 19:15 a 20:45.
https://www.youtube.com/watch?v=b1dCCiUNSc0
A chi gli chiede se ha rimpianto di non aver potuto giocare durante il lockdown e magari essere numero 20, ha risposto che il tennis è meno importante della situazione attuale con il virus.
io preferirei una via di mezzo……credo che sinner in realtà abbia gia almeno 30-35 anni ma ce lo hanno tenuto nascosto……ah….i giovani di oggi non sono tutti con la bomboletta in mano…..
Nel post lockdown e’ n.12 nonostante gli infortuni agli US open, Vienna ed il forfait a S.Pietroburgo. Ed e’ n.19 con i punti del solo 2020.
ma scusate l ho visto solo io sovrappeso di minimo 4 kg?..con i fiancotti gonfi e il petto stile mago oronzo? gioca ora solo di braccio perchè fisicamente sembra mia nonna,deve reimpostare la fase atletica lasciare perdere il pelo e aa coda alla vaccinara,se no non lo recuperiamo piu..si assestera’ al 70esimo posto giocando solo di braccio facendo 20 aces a partita
Concordo
MA PIANTATELA DI DENIGRARE IL VOSTRO PAESE,in tedeschia o in austria o in francesia sono peggio che da noi,il popolo italiano ha piu arte e genio che in tutto il resto del mondo E’ ORA DI FINIRLA CON LO STEREOTIPO DELL ITALIANO LAVATIVO,questo ragazzo sara’UN ESEMPIO x questa attuale generazione di giovani,avra’un effetto traino mille volte superiore che quello dei tempi di Panatta boy,si sta scatenando un interesse mediatico su questo ragazzo che sara’ persino superiore a quello di federer,e x i piu scettici dico..VEDIAMO TRA 6 MESI.questa è un opportunita che l italia non si puo’ lasciare scappare..prendere ad esempio js con i suoi valori x tutti i ragazzi di italia e nel mondo.sono estremamente convinto di quello che dico.
@ Vivinaso (#2660845)
Scusa…Musetti. ..Anche il mio correttore non l’ha eletto….ah ah ah
@ paoloz. (#2660833)
Mutenti è un nominato ma non un eletto! !!!!
Non ha dietrovato le spalle un team tanto potente!!!! Basta vedere PER ORA quante wc ha ottenuto!!!!
@ Brisbane (#2660744)
ho visto recentemente un lungo servizio su Musetti, ti assicuro che quanto a dedizione, serietà ed etica lavorativa non è da meno di Sinner
Grande Matteo
io credo che con la sua mole sia quello che ha più sofferto il lockdown e ha faticato molto a riprendere.
Altri sostengono che il problema sia un altro e che sia spiegabile con questo detto bergamasco:
A l’ tira piö ü pél de pòta che sènt caài chi tròta.
Ragazzo molto intelligente e con la testa da campione, we love Sinner!
Vero forse si gode poco il momento o magari ne aspetta di più grandi ehh ehhh????
però la dice lunga su chi è come tennista e atleta
Un Professionista con i contro c…i!!!
Piace alla gente proprio per questo suo modo di essere, ancora fanciullo ma con una serietà e un impegno difficili da trovare.
L’ho già scritto. Jannik é il figlio che tutti vorrebbero avere
Se ci fosse stata una stagione normale, avrebbe probabilmente chiuso nei 15
Anche perchè quest’anno Berretto di partite ne ha vinte poche e di post su instagram ne ha fatti ancora meno
Le persone vincenti spesso non sono necessariamente le più equilibrate, ma sono spinte all’eccellenza da pulsioni violente che mancano nei mediocri…
@ ItalyFirst (#2660799)
Ecco….questa sarebbe una classica domanda alla Varriale!
Stupida, senza aggiungere altro.
Mi ricordi Gianni Brera con il suo Rombo di tuono per Gigi Riva. Prosegui a scrivere per allietare noi reclusi …poi a Milano dipinti di rosso!
Domande nelle norma e risposte intelligenti.
Per fortuna non l’ha intervistato Varriale: Jannik, ma la David la giocherai per l’Italia, l’Austria o Montecarlo?
Esatto. Forse perchè lui ha un allenatore, invece Camila solo un padre appassionato…un vero peccato
Ho appena visto l’ultima pubblicità di Jannik.
Spero che adesso qualcuno (che tutti ben conosciamo) non ci dica di smettere di bere il caffè Lavazza! 😉
Le interviste…veramente un incubo per lo sportivo famoso. Inevitabile che non venga (quasi) mai detta la verità.
Da meridionale concordo.
Meritata e puntuale frecciata al poco sportivo Zverev, per il resto perle di concreta saggezza. Di fisico e di colpi deve crescere ancora ma la testa è già quella del campione
Osservazione non banale: in effetti vale porsi la domanda.
Aloha
Una misura della popolarità di un personaggio pubblico è il numero di follower su Instagram. Sinner ha superato Berrettini…
intervista impeccabile con un unico appunto:
se durante la cerimonia di premiazione del tuo primo titolo atp pensi al set perso e al lavoro duro che ti aspetta allora forse non ti stai godendo l’unicità del momento
Specchio della società deviata nella quale viviamo.
Da quel che si capisce non concederà nulla nè allo spettacolo, nè al gossip nè alle interviste.
in questo somiglia a camila, a differenza della marchigiana lui è programmato per vincere, lei per tirare forte.
giocare di più, vincere di più , imparare di più.
Ok l’ambizione ma forse è troppo severo con se stesso.
“Non è che fugge con una sventola e perde il tocco di palla?” è una bella domanda di m…
Se l’intervistatore fosse stato masculo, sarebbero partite accuse di sessismo fino al 2030
Intelligente, buffo e sveglio, mi ha fatto morire, adorabile, bravo Jannik, buon riposo e poi si riparte.
Da questa intervista si capisce quanto siamo stati fortunati. Tra tutti i ragazzotti bulli che non studiano, vanno in giro a bere o a devastare palazzi con bombolette o pensano solo a quante ragazze portarsi a letto prima del 18mo anno, è uscito fuori un Sinner, che dello stereotipo italiano ha nulla o quasi nulla. E infatti, solo qualche Kilometro più in là ci sono l’Austria e la Svizzera… Con questo non voglio generalizzare ma solo dire che se da nord a sud la maggioranza dei giovani (e parlo dei giovani perché poi diventano adulti e formano le classi dirigenti, dove permangono anche quando sono anziani) avessero non dico tanto, ma un 40% di questo carattere, di questa volontà, forse l’Italia oggi sarebbe il paese di serie A che in tanti sognano…
Le risposte molto più intelligenti delle domande. Sei forte, Jannick!
Dante e’ nato per scrivere la Divina Commedia, Leonardo e’ nato per stupire, Michelangelo per creare arte. Il nostro italianissimo Jannik e’ nato per giocare a tennis: ogni epoca ha il suo genio ed il nostro stupefacente campione nei prossimi anni ci lancera’ in Paradiso con le vittorie che scolpira’ con la sua racchetta da tennis.
bene bene!
la prima cosa che leggo oggi è questa intervista ed è un buon inizio di giornata. questo ragazzo mi piace sempre più.