Novak Djokovic e i cambiamenti del circuito: “Slam? meglio 2 set su 3 per attrarre un pubblico più giovane. L’età media di un appassionato di tennis è di 61 anni. Credo che dobbiamo cambiare qualcosa”
La possibilità che i tornei del Grand Slam si giochino al meglio dei tre set è stata discussa questa settimana a Londra e se Rafael Nadal era totalmente contrario, lo stesso non si può dire di Novak Djokovic.
Il numero uno del mondo ha aperto le porte a un cambio di formato nei principali tornei del circuito mondiale. “Sono d’accordo a giocare al meglio dei tre set ovunque, anche se i Grand Slams sono sempre stati al dei cinque. Storicamente è sempre stato così, quindi non secondo me non c’è possibilità di cambiamento. Penso che già abbiamo abbastanza tornei e partite durante tutto l’anno. Abbiamo la stagione più lunga di tutti gli sport al mondo, dal 1° gennaio alla fine di novembre. Letteralmente ogni settimana c’è un torneo da qualche parte nel mondo”.
“Non vedo motivo di continuare a giocare al meglio dei cinque set, se non per il motivo storico, è sempre stato così ed è una tradizione. Penso anche che oggi il tipo di attenzione da parte dei fan più giovani sia minore. Per poter migliorare il prodotto che è il tennis, a livello commerciale e di marketing, dobbiamo adattarci alle esigenze dei più giovani”, ha continuato.
“Purtroppo abbiamo una statistica un po’ allarmante, uno studio che ha dimostrato che l’età media di un appassionato di tennis è di 61 anni. Credo che dobbiamo cambiare qualcosa. È chiaro che siamo uno sport che ha sempre voluto mantenere la tradizione, cosa che rispetto, ma allo stesso tempo non abbiamo potuto esplorare nuove possibilità. Non siamo mai entrati in quel campo. Ogni volta che ne parliamo, non vedo molto sostegno, non vedo la volontà di pensare strategicamente a cosa possiamo fare per attirare un pubblico più giovane verso il nostro sport”, ha concluso.
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Ed è giusto così. Una qualunque persona deve tifare un giocatore perché gli piace, non per quello che è stato!
@ Annie (#2660860)
L'”Idea” di Nole non è originale, ne nuova. Il tennis si è giocato 3 su 5 per anni, poi si è passati al 2 su 3 praticamente ovunque. Se giochi 2 su 3 gli slam, secondo me, si perde l’ultimo senso di chiamarli così. Non ci sarà più alcuna differenza con i mille. Il mondo avanza, e le regole cambiano. A volte, però, le novità sono porcherie belle e buone come quell’obbrobrio delle next-gen finals. Il fatto che un atleta ci sia simpatico non significa che ogni cosa che dice debba essere presa come fosse l’oracolo. La coalizzazione contro il serbo è un’altra delle tante teorie del complotto che circolano quest’anno. E fa ridere come la terra piatta.
djokovic ha in un colpo solo cancellato la storia del tennis, una parte di pubblico di appassionati e si inamicato ulteriormente nadal e federer.
complimenti.
E non si lamenti perchè poi non è popolare come gli altri 2. ruffiano che non è altro
@ wafer (#2660873)
Bel commento, pratico, essenziale, che segue i tempi e sintetizza i cambiamenti e i gusti, a conferma del mio, più lungo e teorico ma realista.
L’età avanza, gli slam per riprendere i due davanti sono diversi e i giovani correranno più di lui per 4 ore e passa……………forse è solo una mia cattiveria!!
Io farei giocare ogni match solo su tre tie-break. Ogni punto fondamentale, tutto bellerrimo! Tempo di gioco di ogni match una mezzoretta. Quanto ci vuole a fare tre tie? Così Federer mi gioca fino a 112 anni. Cosa? E il tennis? Come “il tennis”? E chi se ne frega del tennis. Gliene frega più a nessuno? L’importante è finire alla svelta e attrarre un sacco di “giofani”, più interessati a fare a gara a chi c’è l’ha più lungo tra Roger, Rafa e Nole, o chi ha più record. Chi gliene frega più qualcosa del tennis? Siamo seri.
Be su sinner pensa giusto
Perché ora vede Zeverev dappertutto. Come dicevo, i giovani si prendono quello che passa il convento, perché non sanno cos’era prima. Se un ragazzino si è affacciato al tennis nel 2020 dopo il lockdown pensa che Djokovic è uno che tira palline ai guardialinee, che Zverev e Thiem sono giocatori da grande slam, che Sinner è un fenomeno, e Federer non sa neanche che faccia abbia.
La storia non si tocca.. sbagliato anche togliere l’oltranza.. è quello il bello degli slam
Il paradosso è che fino a quando lui Nadal e magari Federer continueranno a giocare a livello di regole Slam non cambierà nulla Quando loro non giocheranno più ci sarà il crollo e a quel punto a livello di regole potrebbe succedere un po’ di tutto
Sono questioni differenti. Il toe break al 5 ci voleva per forza. Non entro nel merito delle passioni di tuo nipote, ma ti porto il mii caso personale. Ho conosciuto il tennis nel 2006, con la finale di Roma 3 su 5 trasmessa in chiaro. E da lì ho cominciato a seguirlo cia rete e televideo, perché non avevo una paytv. Avevo 20 anni e mai e poi mai ho pensato che la partita fosse durata troppo. I ragazzini prendono quello che gli si da. Se gli dai il tennis su 5 set, quello è. Se gli dessimo le partite di calcio di 45 minuti le prenderebbero per buone. È la nostra società che impone cose nuove perché più commerciali. Accettarle è un conto, dire che è giusto un altro.
a me sembra che i tennisti pro con meno voglia di lavoroare e pensare solo a guadagnare di più siano in pericoloso aumento.
La pallavolo aveva un diverso tipo di problema. Con il cambio palla era come se ogni punto si giocasse ai vantaggi.
@ simposio (#2660816)
Uno coi quali gioco a tennis adora Federer, suo figlio di 14 anni non lo sopporta, vuole vedere Zverev.
Il tennis è seguito se c’è il campione nazionale, altrimenti non è molto attrattivo. I giovani, a parte il fatto che non amano tanto lo sport, oltre al calcio, preferiscono pallavolo e basket al tennis. Speriamo che con Sinner cisiano piùspettatori. enzo
@ Armonica (#2660859)
Quando guarda gi altri tornei regge 10 minuti. Se poi c’e’ un game che dura 5 minuti con vantaggio, pari, vantaggio, pari…..
Io ho vissuto l’epoca quando introdussero il tiebreak sul 6 pari, dissero che era una bestemmia nei confronti del tennis, che tutta quella modernita’ e voglia di chiudere il set avrebbe portato in rovina il tennis.
Ma sinceramente, chi oggi resisterebbe a vedere una partita 16-14 1-6 12-10?
2 su 3
Continua…..
Il 90% erano contrari.
Alla fine mi sono ricreduto.
Comunque credo che prima o poi, purtroppo, anche gli Slam si giocheranno 2
Djokovic ha espresso il suo punto di vista. Può piacere o non piacere, anche a me non piace, è difficile accettare le modifiche delle regole. Ricordo le modifiche apportate alla pallavolo che sono state molto pesanti, ovviamente il 90%
Certo che leggendo i commenti si capisce quanto il tennis “debba” essere ormai ancorato agli schemi tradizionali almeno ancora per questa generazione e il solo sentir proporre innovazioni fa gridare allo scandalo. Ma non credo che Nole abbia detto cose a vanvera senza analizzare la situazione (a parte il feeling che ho scoperto di avere con lui anche nella percezione del tennis)..ma ci rendiamo conto che il tennis, il modo di giocare a tennis, in questi ultimi anni è cambiato ed è dirottato dalla fantasia alla potenza e alla regolarità e in un certo qual modo all’appiattimento stilistico? E questo è stato determinato dai giovani che utilizzano il fisico più dell’elaborazione mentale, che vogliono arrivare prima al traguardo, che non si perdono in leziosita’ ma giocano sul “fregare” l’avversario sul tempo e sulla forza (vedi Medvediev). Nole, e chi meglio di lui e con la sua esperienza sul campo di vecchia e nuova generazione, capisce che il tennis esige più dispendio di energie e non ti deve prendere per stanchezza ma durare quel tanto che consenta di arrivare in fondo non ancora stremati, e conseguentemente tenire viva l’attenzione dello spettatore. Personalmente non sopporto neanche più tutti i rituali di Nadal che aumentano con i suoi anni e vederteli riproporre ad ogni battuta non contribuisce al dinamismo della partita, ma in generale certe partite soprattutto quelle senza i grandi interpreti del tennis in campo possono diventare, 3 su 5, anche noiose..insomma, io penso che Nole parli con spirito critico e a ragion veduta e anche con quel senso di management da cui ormai, al di là degli ideali “old style”, non si può assolutamente prescindere. Il solo criterio che “cambiare è uno scandalo” chiude questo sport in una gabbia che lo renderà sempre meno appetibile e dinamico e divertente; ma si sa, appena parla Djokovic tutti a coalizzarsi contro, ma mi spiace, temo che anche questa volta, più prima che poi, dimostrerà di avere ragione lui. P.s. sono consapevole di andare incontro al dissenso del 99% dei commentatori, ma se io non più giovanissima incomincio ad avere la percezione che qualcosa sta cambiando e bisogna cambiare, credo che anche le regole del tennis saranno presto svecchiate e che i tempi verranno adeguati all’intensità e alla forza del gesto
Ma gli altri tornei li ha visti?
Hanno già rovinato la Davis, se rovinano anche gli Slam penso proprio che smetterò di seguire il tennis.
Sono d’accordo, qualche piccola variazione nel gioco ci può stare, anche se non me ne viene in mente nessuna che mi piacerebbe (tranne forse tornare alle racchette di legno), ma il problema l’hanno creato i senatori, opponendosi, anche cambiando il regolamento, al ricambio generazionale creando quindi un prodotto un poco stantio per le nuove generazioni che non vedono ragazzi giovani eccellere e diventare personaggi, ma anziani, per loro, attaccati alle proprie posizioni, giustamente conquistate per carità, ma forse troppo strenuamente mantenute.
Il dato del tennis guardato da un pubblico con una media di 61 anni riguarda una ricerca condotta nei soli Stati Uniti, sul solo pubblico televisivo che utilizza metodi “tradizionali” (no streaming/no app).
Non credo rispecchi fedelmente la composizione del pubblico tennistico in toto, non tenendo conto del resto del mondo, del pubblico in presenza e dell’utilizzo dei nuovi media
Complimenti per la capacità di discernere
Io sposterei Wimbledon da Londra a Belgrado!
@ marco mazzoni (#2660708)
Se mi posso permettere direttore, cosa dicono i dati di visita del suo sito? Immagino che quel che sta accadendo in Italia, con tanti bei risultati e prospetti estremamente interessanti possa essere indicativo di quel che accade in un paese in cui il tennis torna ad essere seguito.
Al di là di questo grazie per la cura con cui viene gestito livetennis!
Gli SLAM si differenziano dagli altri tornei e SONO SPECIAL e piu seguiti…proprio perche sono 3/5.
Se gli togli questa unica caratteristica, che li rende SPECIALI un po come ‘ i mondiali di calcio ”…li rendi dei tornei ordinari. SENZA INTERESSE….
Se vuoi fare gli interessi del tennis, DEVI CAMBIARE quello che NON FUNZIONA e non ha un seguito…NON GLI SLAM che sono forse l’unica cosa che funziona nel tennis
Secondo me un torneo va giocato dall’inizio alla fine con le stesse regole ed è il motivo per cui ero favorevole quando hanno portato la fiale dei mille 2su3.
Ma gli slam secondo me non vanno toccati, i 5 set sono una loro peculiarità e molte delle partite memorabili sono tali anche perché finite al 5°.
I danni che fa il serbo al tennis! Fermatelo!
Molti sport come basket e volley, pur cambiando alcune regole per renderli più spettacolari, non mi sembra abbiamo stravolto lo spirito del gioco. La limitazione a 24 nel basket fu vista come un’eresia all’epoca, ma a conti fatti è stata una modifica regolamentare estremamente positiva.
Passare a 2 su 3 negli slam mi sembra una bestialità. tuttavia, non vedo le regole di nessuno sport come immutabili. per quanto riguarda il tennis accorcerei di un game i set.
Soprattutto, però, proverei a limitare qualcosa nella tecnologia dei materiali. Il tennis ormai sta diventando uno sport per spilungoni o bombardieri come se non ci fosse un domani, tranne gloriose eccezioni come Schwartzman.
la tecnica e il tocco stanno diventando troppo marginali. di questo mi preoccuperei seriamente.
Veramente nadal la pensa il contrario
Certi discorsi sono proprio privi di logica….se non c’è un evoluzione costante quasiasi cosa anche gli sport vanno verso l’estinzione….detto questo io non sono favorevole a ciò che dice Djokovic ma in ogni caso se ciò portasse più pubblico sarebbe la cosa giusta da farsi
E quindi secondo te è normale che, a parte i primi 150 al mondo, gli altri devono giocare di continuo per arrivare a sopravvivere? Djokovic non sta parlando per i suoi interessi. A lui che gli slam rimangano 3 su 5 è solo meglio. Ha più possibilità di vincere. Sta cercando di fare gli interessi del tennis. Poi le sue idee possono essere giuste o sbagliate ma questo è un altro discorso.
In realtà un campione come Nole è maggiormente favorito dal giocare 3/5…vedi l’ultima finale con thiem in australia.
Il discorso che fa è giusto: bisogna cercare di attrarre un pubblico piu giovane. Che l’età media del fan medio sia molto elevata è un dato di fatto ( e questo è in parte colpa dei big 3 che non si tolgono dalle scatole )…
Però non è passando a 2/3 negli slam che aumenti l’interesse. E nemmeno cambiando le regole del gioco.
Non mi risulta che nel calcio abbiano mai modificato in modo sostanziale le regole. Le misure del campo e tutto sono sempre le stesse. Hanno inserito il VAR…e il tennis HAWK EYE….
Il calcio semplicemente si vende meglio come prodotto. Ma non ditemi che certe partite non possono risultare noiose.
Sono i volti di copertina che devono destare l’interesse. Il calcio riesce sempre a produrre nuovi personaggi.
Il tennis da 15/20 anni è incentrato sui Big3…
Molti pensano che quando questi 3 si ritireranno gireranno meno soldi perchè questi 3 sono tra i pochi capaci di vendere biglietti e portare spettatori nei palazzetti.
Secondo me invece hanno anche rovinato il prodotto con il loro lungo dominio ( che dura da 15/20 anni ) perché hanno reso monotono e stantío il movimento.
Quando si ritireranno e i nuovi volti emergeranno al top ( in termini di slam vinti ) comincerà la vera rivoluzione.
È qualcosa di assurdo, di assurdo…che il più giovane vincitore di slam attivo abbia 27/28 anni ( Thiem ) e che gli altri vincitori “non big3 ” siano altri ultra-trentenni come Murray o Wawrinka, a un passo dal ritiro…
Tutto questo non aiuta a portare fans giovani. La stessa ATP lo ha capito, e per questo ha forgiato il termine NEXT GEN …per questo motivo spingono molto ( sul sito ufficiale ) sul termine ” next gen star ”…lo sanno anche loro che hanno il disperato BISOGNO di volti nuovi capaci di attirare le masse
Vedere Federer a 40 anni continuare a giocare finali slam FA MALE AL TENNIS.
L’unico modo che vedo, per abbassare questa età media dei tifosi, per creare una fan-base giovane e’ avere Sinner, Aliassime, Alcaraz e compagnia già pronti per vincere gli slam. Non vedo altra strada
Il problema è che senza ricambio generazionale si fa come farà la rai….come prima di loro hanno fatto altri sport tipo il pugilato che ha perso molto seguito rispetto al passato…. Se si seguisse il tuo ragionamento allira non dovremmo mai cambiare le leggi perchè oh se vanno bene a quelli del 1900 perchè non possono andare bene a noi?
Mio nipote di 14 anni appena ha visto il tennis con le regole NextGen lo ha adorato.
Gli slam sono da sempre i tornei più seguiti all’anno che coinvolgono più appassionati da tutte le parti del mondo. Se si giocassero 2 su 3 perderebbero parecchi tifosi anziché guadagnarli
Tentativo estremo di allungarsi la carriera…
Quanto dice é vero, il tennis sta perdendo interesse. Basti pensare a tutti i campi da tennis trasformati un Paddle. O si rinnova, o muore. Figuriamoci appena vanno via Nadal e Djokovic. Ancora una volta fa il sindacalista, e dice la cosa giusta per il movimento e per i tennisti, contro i suoi stessi interessi. Sul 3 su 5 avrà ancora chance per qualche anno. La testa conta di più nel 3 su 5, e Federer finalista a Wimbledon a 38 anni lo dimostra. Con il 2 su 3 negli slam sia lui che Nadal se li scordano tra uno o due anni. Io spero che gli slam rimangano 3 su 5, a costo che il tennis divenga uno sport di nicchia. Volete mettere un Wimbledon 2019? Godimento puro, 5 ore di piacere.
Perché non lanciare in aria una monetita ?
Testa o croce ?
In questo caso Djokovic potrebbe proporre la regola “Testa vinco io, croce pure”.
Ognuno è libero di pensare e dire ciò che vuole però poi se gioca una finale a Wimbledon nel corso della quale tutto il pubblico, escluso i parenti e i membri del suo team, incita in coro l’avversario, non deve stupirsi più di tanto e recitare il ruolo del “campione ingiustamente incompreso”.
Nelle quali al RG sono 2/3 (prima erano 3/5), basta e avanza. Per il MD 3/5 senza se e senza ma. Hanno introdotto il TB, poi il TB nel quinto tranne appunto al RG. Poi si sono inventati anche la coppetta Piqué, ora Djokovic con questa idea del cavolo. MA BASTA !
Nole, non prendiamoci in giro: la stagione per te e per gli altri top players non dura affatto dal 1gennaio a novembre. Per voi top dura molto meno perchè giocate non piu di 20 tornei l’anno.
Dura un anno intero per gli stakanovisti …tennisti di fascia medio-bassa che per necessita cercano di non perdersi nulla.
C’è anche differenza fra fare qualcosa e fare porcherie. Le Next Gen Finals, con set di 10 minuti al killer point e partite di 5 set finite in un’ora portano i giovani ad appassionrsi al tennis?
Se il duecentesimo più forte al mondo non arriva a fine mese vuol dire che uno sport ha grossi problemi. Il tennis è sempre stato uno sport elitario e in passato questa è stata anche la sua fortuna forse. Adesso però le cose sono cambiate. I diritti TV la fanno da padrone in tutti gli sport. Se vogliamo che anche il seicentesimo mangi a sufficienza è necessario aumentare la torta. E per aumentare la torta bisogna portare più gente davanti alla TV (che poi si tradurrà nell’avere più gente che pratica che a sua volta si tradurrà nell’avere più campioni). Per portare più gente davanti alla TV bisogna per forza accorciare le partite e cercare il più possibile di uniformarne la durata. Non è possibile avere partite che si giocano in piena notte. Non è possibile avere una partita in programma per le 19 che poi inizia alle 23 perché quelle prima sono andate per le lunghe. Queste sono tutte cose che allontanano gli spettatori.
Per accorciare le partite ci sono varie possibilità. Io personalmente ridurrei le pause all’interno di un set. Adesso c’è una pausa dopo due giochi. Ma due giochi possono durare 20 minuti come 2. Allora non è possibile andare a sedersi dopo due minuti che ci si è alzati. Poi io a chi serve darei 2 palline e stop. Poi introdurrei il deciding point come alle next gen. Riguardo agli slam li terrei 3 su 5 solo dagli ottavi (o meglio dai quarti in poi, diciamo la seconda settimana). A chi volete che interessi 5 ore di partita di primo turno tra londero e Radu albot?
Se la mettiamo in questi termini, farli giocare gratis. Ma per aver voglia di giocare devono anche avere un modello da imitare. Da ragazzino giocavo al campetto col pallone e facevamo i Del Piero, i Ronaldo, i Schevchenko! Ora dove si vedono Federer, Nadal e Djokovic, se non in tv?
@ Nicki (#2660738)
le idee dell’associazione sono di far guadagnare il N° “700” ATP ❗
La realtà è che Nadal e Djokovic stanno invecchiando… quindi cercano di salvaguardarsi con partite Slam più corte per il futuro a breve, sperando di poter “tenere” meglio e riuscire a vincerne altri, perché quando la vecchiaia arriva…arriva… ma non credo sia solo quello il problema… mai sentito parlare di elasticità dei tendini e recupero della muscolatura???
Bah… tutte ca…te!
Se vogliono che i giovani seguano maggiormente il tennis, forse, devono rendere le partiti più visibili in chiaro, perché i giovani non è che abbiano tutti quei soldi che noi vecchietti abbiamo come pensionati o lavoratori a tempo indeterminato…e questo ovviamente vale anche per altri settori!
Gli Slam al meglio dei tre non sarebbero più Slam Punto Per ridurre la durata dei match si potrebbe agire sul punteggio Come hanno fatto nel volley Però il tennis è altra cosa Solo abolire i vantaggi sarebbe impensabile per la maggior parte degli appassionati me compreso D’altra parte un match può anche durare sei ore Ma chi se lo guarda tutto dall’inizio alla fine E poi c’è il fatto che tanti seguono il tennis non dalla tv ma con i vari dispositivi In poche parole chi lascia la via vecchia per quella nuova…
Io, invece, penso che se il Master si giocasse 3 su 5 potrebbe diventare più interessante.
Quindi la vedo in maniera esattamente speculare al numero uno: sarà per questo che sono il numero milionesimo?
Però attenzione, di nr. 1 ce n’è uno solo ma gli appassionati son milioni.
Chi dimostra di essere attento al business dovrebbe considerarlo.
La mia proposta è: abolire games e sets, si gioca punto a punto,
Allo scadere del tempo di gioco prefissato sulle esigenze televisive 😀 chi è davanti ha vinto.
Sai che bello partite simil-basket con tanti gol: 72-65!
Eresia
PS: non parlo di un tentativo nè di ringiovanire l’audience nè di rendere più commerciale il tennis, ma solo una valutazione se valga la pena di aggiornare qualunque cosa nella vita. Negli anni sono scomparse le carrozze, ma i cavalli sono rimasti 🙂
Io so solo che ho 28 anni e da appassionato, visto che di questo si sta parlando, voglio che i grande slam mantengano la tradizione. Anche perché togliere un set non attira nessuno, il tennis è uno sport antichissimo e i grande slam sono i tornei più importanti e prestigiosi anche per questa ragione.
Il tennis è uno sport in cui girano tanti soldi, forse il problema, se c’è riguarda la sua distribuzione mr 100.000.000 in soli premi 😉
In sintesi : Nole, poche idee e ben confuse .
Tutte le critiche che ho letto qui sono più veritiere, più logiche, più ragionate delle sue sparate, ma del resto da uno che visita “piramidi” che non esistono…
Ed io sono un suo grande tifoso (solo sul campo da tennis però).
Sui concetti sono assolutamente d’accordo però guarda che ormai anche a ping pong (che più correttamente come sport si dovrebbe definire tennis tavolo) da anni i set si giocano ad 11 (anche lì per inspiegabili motivi di riduzione dei tempi…)
È la spirale perversa del consumismo. Stiamo meglio adesso o trent’anni fa? E come staremo tra trent’anni? Meglio fare qualcosa per adeguarsi o addirittura cercare di prevenire o attendere lo sviluppo degli eventi?
Gli Slam, per tradizione, ma soprattutto per importanza e “rituale” rimangano 3 su 5. Ma perché non fare qualcosa di alternativo negli altri tornei? Magari si trova qualche formula alternativa che piace a tutti. Se invece non si trova niente di meglio si torna alla tradizione completa.
Anche nel golf stanno provando delle formule alternative, vedremo se con successo. Ricordo che anche le messe non sono più in latino…
@ ItalyFirst (#2660732)
Proprio! E Nole purtroppo di sciocchezze ne dice sempre troppe .
Su questo non condivido con Nole, non è cambiando la natura di uno sport che attiri gente. E se malauguratamente funzionasse, non sarebbe più la stessa cosa.
Fanno bene lui e Nadal a porre il problema e offrire proposte, ma la soluzione va cercata altrove.
In ogni caso è un problema che lui e gli altri due mostri non avranno mai, sono stati capaci di portare due generazioni nuove ad interessarsi a questo sport. E sono abbastanza sicuro che, finiti loro tre, la maggior competizione e la prospettiva di un tennis dal risultato meno scontato ne porterà altre. Il fatto di non avere un richiamo di massa come il calcio secondo me è solo un pregio, la polarizzazione del tifo degli ultimi anni ha portato agli stadi degli autentici animali.
Ennesima dichiarazione infelice di un numero uno, si lamenta però non dice quanti soldi guadagna e guadagnano specialmente lui, la stagione è lunga x tutti nn solo x lui poi i tornei li scegli te e alla vecchiaia gli è venuto in mente tutto questo dopo che ha guadagnato una banca di soldi questo non lo dice, numero uno si ma come uomo vale zero
A mio avviso il vero Tennis è 3/5. Gli Slam sono 4 campionati del mondo e possono e devono restare così. Se mai è il resto della stagione che dovrebbe cambiare come organizzazione.
C’è una corsa a voler coinvolgere tutti i paesi del mondo e questo per me è troppo. Per questo obiettivo c’era la Davis, che hanno fatto scomparire.
Io manco capisco perchè il pubblico giovane debba essere qualitativamente migliore di quello anziano. Qual è il problema se il pubblico è 61enne? Hai paura che fra 20 anni diventino 81enni con la cataratta e non guardino più la TV?
Se ti segue un pubblico “anziano” è perchè lo hai fidelizzato nel tempo. Se stravolgi le regole sicuramente perdi il pubblico che ti segue da 40 anni, non sai se attiri “carne fresca” e se anche ti riuscisse, fra 5-10 anni saresti a ricambiare ancora per venire incontro a un pubblico ancora più giovane. Poi dopo ancora che ci si inventa, tornei di un giorno con partite a 21 come il ping pong?
Certo, loro non vogliono logorarsi, e li capisco. Ma hanno scelto la lunga strada del tennis sapendo cosa li avrebbe attesi. Senza dire che con gli integratori vari che assumono le carriere si sono allungate del 50%. Quindi direi che potrebbero smetterla con i proclami a loro favore e lasciare intatta l’essenza di questo sport: slam a 3 su 5 senza discussioni.
Se Nadal gioca il RG 3 su 5 sino a 61 anni vince lui…
Proposta semplicemente scandalosa, prima trasformiamo la Davis in coppa panna e fragole, ora equipariamo degli slam ad un torneino 250… Game, set, match 6/1-6/1..con la duchessa di Kent che manda il suo giardiniere a premiare al suo posto per la vergogna… cosa altro vogliamo fare per rendere appassionati i ragazzini??? le cheer leaders in campo ai cambi di campo?? go djoko go djoko go go go … o l’odore degli hot dogs e patatine fritte tipo match di baseball al dodgers stadium…
mi viene il vomito, sembra che sta associazione sia una setta… ma non vi viene da vomitare anche a voi>?? ma ce una anima di tennisti che ancora respira in qualcuno agli alti livelli??
Nole, come ha ben mostrato nell’affrontare e commentare altri e ben più imporatanti temi, fornisce dati parziali non contestualizzati e utili solo a tirare acqua al proprio mulino.
1 – mancano riferimenti sull’età media di chi segue altre discipline sportive –> sono quasi certo che troveremmo un’età media alta anche per il calcio
2 – non è indicato se quel dato riguarda una nazione o il mondo intero (qualcuno ha riportato che si tratta di US dando una corretta lettura sull’assenza di campioni americani in questo momento)
3 – Qual è l’età media delle nazioni benestanti e che per cultura hanno un potenziale interesse verso il tennis? –> forse scopriremmo che è l’età media della popolazione mondiale a salire.
Lasciatemi mettere nei panni di questo campione e alle sue visioni dietrologiche che tanto lo guidano nel fargli aprire la bocca.
Non è che dietro questa sua richiesta ci sia in realtà un malcelato obiettivo di avere match più brevi da affrontare in un’età più avanzata e poter essere così ancora molto competitivo negli anni a venire e mettere in bacheca altri Slam?
Ancora non hai capito l’esigenza: quando sono fuori, che cosa si può fare per portarli in un circolo tennis?
Non è sufficientemente chiaro? L’esigenza è portare “di più” i giovani alla visione e soprattutto alla pratica del tennis (la prima a volte induce la seconda).
Non è chiaro il passaggio logico? Per portare di più (perchè, questa è la premessa, così non può bastare), sono aperte due vie logiche:
1) non fare nulla (non agire in alcun modo, indipendentemente dallo smettere o meno di rifletterci)
2) fare qualcosa (di entità più o meno grande, comunque diversamente dal non fare nulla)
Per esigenze delle TV. Le quali mettono una grossa fetta di quella torta che poi tutti si spartiscono. Partite più corte attrarebbero più spettatori e quindi ci sarebbero più soldi. Partite programmate ad una certa ora che poi si giocano 4 ore più tardi perché le precedenti sono andate per le lunghe è un altro motivo che fa perdere spettatori e quindi soldi
Ma poi gli Slam sono soltanto 4 tornei in 1 anno .
Se la gente non li guarda perché si annoia allora può tranquillamente guardare gli altri tornei tutto l’anno
@ cataflic (#2660720)
Guarda, io non ho 61 anni e il tennis se posso lo vedo dalla tv, comodo e su grande schermo! I giovanissimi dovrebbero starsene fuori (almeno in tempi non epidemici), possibilmente non piegati su uno schermino che li narcotizza.
Djokovic è riuscito comunque a passare alla storia come il tennista.. Anzi lo sportivo più odioso della storia.. Complimenti campione
Djokovic ha sempre qualche idea balsana che gli frulla per la testa. Fermatelo.
@ MM (#2660719)
Condivido
Spero vivamente che l’associazione di Nole non abbia nessuna possibilità di successo. Se queste sono le sue idee ora credo sia abbastanza chiaro dove si andrà a finire.
@ Armonica (#2660711)
Che è esattamente quello che stanno facendo i grandi giri: tappe cortissime di salita. Questo non vuol dire che 4 tornei non possano rimanere a tre su cinque
Ma se ne stanno venendo tutti con questa storia dei 61 anni? Pensavo fosse solo Mouratoglu con questa storia, mo ci si mette pure Nole!
Boh, nel mio piccolo non saprei cosa pensare. Io sono sotto questa soglia, ho coetanei (e conosco anche gente di età inferiore) che è appassionata.
Poi io mi sono avvicinato al tennis in maniera del tutto “spontanea”, diciamo così. Un giorno di tanti anni fa andai a casa di un mio amico e suo papà si stava vedendo una partita di tennis. Eh niente, mi ha preso così tanto che mi ci sono affezionato.
E a me piaceva la Davis e le finali Master al meglio dei 5, spero che almeno negli Slam lo mantengano.
in una società sempre più plasmata sul “fast”, anche lo sport alla lunga dovrà pagarne le conseguenze.
una soluzione ibrida potrebbe essere almeno lasciare quarti, semi e finale sui 5 set.
meglio feriti che morti.
Djokovic vuole questi cambiamenti perchè vede che anche lui sta diventando più grandicello e sa che prima o poi non reggerà i 5 set e quindi sta già mettendo le mani avanti… Menomale che gwnte intelligente come Nadal e Federer nonostante siano più grandi non si schiereranno mai dalla parte di questi cambiamenti
L’unica cosa da limitare e’ la quantita’ di sciocchezze che si possono dire in un anno solare.
Purtroppo questo campione di tennis non riesce a dominare il suo ego spropositato. I veri campioni a 360 gradi non si ergono a profeti nel loro sport. I suoi tifosi adorano il suo atteggiamento e forse sono i suoi fan proprio per questo. Queste tendenze a voler cambiare le regole di ogni sport non le apprezzo, trovo che sia una bellezza esemplare conservarle laddove non sia necessario. Negli Slam è necessario cambiare? No, è solo un interesse privato abilmente cammuffato da far sembrare che lo sia.
Quante ….
Che odioo
Piaccia o non piaccia è quello che manda avanti le cose. Io gli slam li terrei 3 su 5 ma solo dagli ottavi in poi. Prima non ha molto senso. Poi ridurrei le pause all’interno di un set
Io non capisco questa esigenza di accorciare le partite in tutti i modi possibili.
Prima hanno tolto i 3 su 5 dalle finali M1000 e finals, nemmeno la davis ora ha il 3 su 5.Poi ora anche la boiata della Next Gen con tutte quelle regole nuove.
Non vedo perché uno che non segue il tennis debba mettersi a seguirlo solo perché si gioca 2 su 3.
Anzi così si rischia di perdere parecchi appassionati che vogliono vedere i match lunghi.
I Slam sono unici e tali devono rimanere e non diventare simile a un m1000 si perde anche il fascino di vincere il titolo
No va beh….slam 2 su 3 smetto di guardarli.
Le partite lunghe danno noia alle televisioni generaliste, non certamente ai canali specialistici. Semmai è la durata imprevedibile e soprattutto l’orario di inizio “mobile” che può creare problemi.
Al di là di tutto, c’è da dire che il tennis è comunque uno sport “elitario”, per palati fini, basta vedere gli sponsor principali quali sono (Rolex, banche, automobili di lusso…) e leggere i commenti sui forum (mediamente scritti con un buon uso della lingua e talvolta migliori degli articoli). Un eccessivo ringiovanimento del pubblico e una “popolarizzazione” del tennis a mio parere nuocerebbe all’essenza di questo sport.
Sì…ma chi li guarda? Il 61enne?! ! ! Per i ragazzi la tv è solo uno schermo per guardare contenuti web o giocare….quella del match di Davis che impallava il tg è roba di 25 anni fa, oggi con tutti i device e collegamenti che ci sono uno si può guardare quello che vuole come vuole e quando vuole.
Non è un problema di tv, ma di sport di base e di massima valorizzazione dei diritti di visualizzazione. Ci sono canali su youtube fatti da maestri di tennis dell’alabama seguiti da decine di migliaia di follower…è il pubblico a frammentare e parcellizare la fruizione, per me non c’è bisogno più di tanto di parcellizare il gioco….basta che poi lo vendano bene..così anche il n 250 atp avrà di che mangiare.
Io dico, invece, che per limitare la durata delle partite ci vorrebbe una regola che limita a massimo tre palleggi prima di servire la prima palla
A me non dispiace la formula next gen a 4 game. Però, forse, è un po’ troppo estrema.
Magari si potrebbe aggiungere un game, arrivare a 5 per il set, al posto di 6. però continuare 3 set su 5.
credo che accorciare possa far aumentare l’attenzione di spettatori e giocatori fin dal primo game sapendo che c’è un game in meno per recuperare eventuali break.
non vi nego che, pur da grande appassionato, ogni tanto seguo i primi 2-3 game un po’ distrattamente…
Il motivo di spingere per partite di 1h30 sappiamo qual è. Non capisco perché “resta il fatto che si debba fare qualcosa”! Qual è l’esigenza di dover cambiare (non commerciale)?
Vediamo se dopo aver mandato al macero la Coppa Davis, riusciranno a fare lo stesso con gli Slam.Poi quando sento la frase”a livello commerciale e di marketing” per giustificare un cambiamento,solo denaro, sempre e solo denaro!
Esatto! O come fare tappe del ciclismo con il solo arrivo in salita finale, perché nei 100 km di pianura precedenti non succede niente.
Annosa questione.
Credo che ci sia del vero in quello che dice Nole, ma non so se alla fine rendere il tutto più simile ad una partita a COD serva ad attirare gli under…il fatto è che il tennis ha bisogno di tempo e di punti giocati per far emergere la superiorità e se si stringe troppo il gioco la vittoria diventa davvero casuale e poi nel marasma si finirebbe per voler creare attesa e attenzione verso “eventi speciali” che magari avrebbero i punteggi di oggi….
Non è un caso se Nole&co predominano negli Slam da 15 anni e onestamente anche se si mettessero a fare dei tornei ai 4 come le next gen o col bonus point, o altre amenità, non credo si potrebbe forzare troppo un pubblico che ha bisogno di occupare 600mq in due(=$$$) per giocare e provare le sensazioni del tennis.
Pratica dello sport e visibilità dei grandi tornei. Dai, lo sappiamo tutti che le partite di 3 o 4 ore danno noia alle televisioni, che vorrebbero avere più spazio per incastrarci altra pubblicità. È lo stesso motivo per cui ora i programmi della prima serata vanno in onda alle 21.45 anziché alle 20.45. In quell’ora hanno inserito una marea di quiz e giochi imbottiti di annunci pubblicitari.
Piccola precisazione sulle parole di Djokovic. Il dato che lui riporta (61 anni) è corretto MA: riguarda uno studio effettuato solo negli USA per il pubblico “classico” televisivo. Un dato assai parziale, visto che negli USA non c’è un grande campione da molti anni a trainare gli ascolti. In molte altre parti del mondo, il pubblico tennistico è assai più giovane, maturo ma più giovane. Resta il fatto che si possa e si debba fare qualcosa, ma portare tutto il tennis su max 3 set non è la soluzione. Loro spingono per giocare massimo 1h 30, questa è la questione.
Ps: dalla foto mi è venuto un coccolone. Pensavo che fosse stato Nadal a screditare il 3 su 5… nemmeno mi ero accorto che quello con l’asciugamano in faccia è Djokovic.
È un po’ come se la maratona per attirare il pubblico si svolgesse sui 15 km.
Nooo… non fatemi leggere queste boiate… basta… basta fare i benpensanti che le cose vanno cambiate perché tutto cambia e i giovani bisogna attrarli con le cose veloci e il “tutto e subito”… Le tradizioni servono a qualcosa e la modernità non è sempre positiva. I giovani non sono tutti dei rincoglioniti smartphone dipendenti. Djokovic sta cavalcando la tendenza commerciale imposta dalle televisioni: quella di avere tornei più brevi e più spazio per la pubblicità (secondo il mio modesto parere).
Cambia idea!
Non è il format televisivo che può avvicinare i giovani al tennis ma la pratica dello sport sul campo. È l’immedesimazione nei campioni che può fare la differenza e non il cambiamento dei punteggi.